L’Egitto fonte di clandestini e di armi

 
admin
26 dicembre 2007
1 commento

L’Egitto fonte di clandestini e di armi

Dopo i vari avvertimenti e proteste da parte delle autorità israeliane al governo egiziano, sembra che questo ultimo si sia svegliato. Infatti, negli ultimi mesi, le forze di sicurezza egiziane hanno ammesso di aver scoperto, negli ultimi dieci mesi ben 60 tunnel dedicati al trasporto di armi e di esplosivi verso la Striscia di Gaza. I servizi israeliani avevano riferito che grande parte degli armi nei mani dei terroristi provenivano dall’Egitto e che le autorità non facevano niente per contrastare questo flusso; per molto tempo, l’Egitto aveva sempre negato. Dopo le prove presentate, l’Egitto ha presentato un report nel quale indica anche il numero di gruppi palestinesi scoperti mentre tentavano di entrare nel territorio israeliano dotati di cinture bombe. Inoltre, è stato specificato che circa 20 mila tonnellate di esplosivo, detonatori, mine, granate e proiettili hanno transitato dal Sinai verso Gaza.

Non è l’unica notizia che arriva dall’Egitto : infatti, sono stati fermati 171 egiziani al confine libico diretti in Italia che cercavano di emigrare clandestinamente attraverso il mediteranno , attraverso la Libia.

L’ultima chicca invece arriva dal mondo religioso egiziano:una polemica senza precedenti ha aperto un dibattito molto interessante a quanto pare: dopo la morte dei ventisei clandestini egiziani al largo delle coste italiane del 28 ottobre, il Grande Muftì del Cairo, Ali Gomaa, teologo dell’università del Cairo ha definito i clandestini avidi e non martiri i migranti morti. Soltanto i “ kamikaze” sono martiri secondo lui; la sua versione viene spiegata in questo modo: i clandestini non sono martiri perché non sono partiti sulla via di Allah ma sono andati a trovare un sostentamento economico ed hanno trovato la morte per il rischio che hanno corso perché avidi di denaro e non meritano nessuna comprensione. Ha dichiarato inoltre, che ogni emigrato , per il viaggio , paga circa tremila euro, cioè significa che non erano poveri e potevano utilizzare questi soldi per aprire un’attività commerciale nel loro paese. Invece, nell’ottica del sacrificio estremo per la propria comunità e secondo il volere di Allah, l’attentatore suicida è un martire.

A questi propositi , si è elevata una forte protesta dal “ Fronte degli Ulema di Al Azhar”, il cleroislamico dell’università del Cairo! Le persone coerenti potrebbero aspettarsi ad una protesta contro la dichiarazione da parte di un grande religioso che afferma che chi si fa esplodere uccidendo degli innocenti sia un martire, invece no, la protesta non è in quel senso, la protesta contesta il fatto che i clandestini non siano dei martiri!

Addirittura, hanno emesso una Fatwa, cioè una SENTENZA RELIGIOSA che stabilisce che il clandestino musulmano che muore durante la traversata è un MARTIRE!

Il Fronte degli Ulema ha anche accusato il grande Muftì di essere connivente con l’Occidente e con il governo egiziano e che le sue parole sono condannate perchè fuori dalla Sharia, la legge islamica e il grande Muftì ha deciso di procedere per vie legali contro il clero, azione senza precedenti visto che i religiosi non riconoscono la giustizia ordinaria ma soltanto la Sharia.
Ciò che a noi preoccupa invece, è un punto ben preciso, cioè che le due parti sembrano concordare su un solo punto terribile, sul fatto che i kamikaze sono dei martiri, e questo supporto teologico da parte delle più alte sfere dell’islam ci deve fare riflettere molto seriamente. Chi ha detto e chi dice che l’Islam è moderato?

Logan’s Centro Studi

Liberali per Israele

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Commento

  • #1Bennauro

    Gli Egiziani continuano ad illudere e a deludere tutti coloro che credono ancora nei vecchi accordi di pace con lo Stato d’Israele!
    E’ notizia di oggi che il governo di Mubarak sta per revocare la cittadinanza di 25,000 Egiziani che per un motivo o un altro sono andati a vivere in Israele.
    “Essi rappresentano una minaccia alla sicurezza dell’Egitto” affermano fonti governative del paese dei faraoni.

    Alla faccia della democrazia e degli accordi di pace!
    L’articolo, apparso oggi su Palestine Today, e’ al seguente url:
    http://www.paltoday.com/arabic/news.php?id=56566

    26 Dic 2007, 17:34 Rispondi|Quota