Iran: riapre il sito web negazionista. Polemiche e boom di adesioni

 
Emanuel Baroz
24 novembre 2010
7 commenti

Iran: torna in rete sito web anti-Olocausto, polemiche e boom adesioni

Teheran, 23 nov. – (Adnkronos/Aki) – Polemiche bipartisan hanno accompagnato in Iran la decisione del ministero della Cultura e della Guida Islamica di rimuovere il blocco al sito web negazionista e anti-israeliano ‘Irannazi.ir’, diretto da un’organizzazione radicale chiamata Centro studi iraniani sul Nazismo. La notizia ha suscitato la reazione di ‘Tabnak’, sito web della cosiddetta destra ‘pragmatica’, e del riformista ‘Rooz Online’, che si sono opposti alla misura del governo. Ma a poche ore dalla riapertura, ‘Irannazi’ gia’ ha fatto registrare 300 nuove adesioni e 3.200 messaggi di sostegno.

Nel sito web anti-Olocausto e’ affermato senza mezzi termini che scopo dell’organizzazione e’ “denunciare le bugie propagandate dai sionisti sulla persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale”. Dettaglio inquietante e’ che i suoi iscritti si definiscono “soldati di Hitler’ che vogliono far conoscere al mondo che “l’Olocausto e’ una bugia”. Al momento del suo ritorno in rete, sul controverso sito web e’ apparso un messaggio in cui e’ spiegato che il precedente divieto e’ era dovuto al fatto che gli amministratori erano accusati di avere insultato le minoranze religiose che vivono in Iran. Per questo motivo il comunicato invita i nuovi visitatori ad utilizzare la parola “sionista” invece che “ebreo”.

In alto: La Homepage del sito negazionista iraniano irannazi.ir, tornato nuovamente on line

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  • #1Emanuel Baroz

    In Iran riapre il sito che inneggia al nazismo

    di Teresa Scherillo

    Esultano gli iraniani devoti alla Germania del Terzo Reich. Avendo ricevuto l’autorizzazione da parte del governo della Repubblica islamica, dopo essere stato brevemente bloccato dalle autorità, riecco irannazi.ir.

    A niente, riporta El Mundo, sono servite le lamentele di un certo numero di ebrei che vivono in Cina: il sito web irannazi.ir che afferma di essere la casa della Società per la ricerca storica per la Seconda guerra mondiale e il Terzo Reich, ha ricevuto l’autorizzazione da parte del governo che l’aveva brevemente bannato a causa della polemica sull’ antisemitismo.

    IL NEGAZIONISTA – Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha ripetutamente negato lo sterminio nazista di milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale e ha provocato molto spesso Israele e i suoi alleati definendo l’Olocausto un “mito” e una “menzogna” e più volte ha auspicato la fine di Israele come stato. Teheran è sotto un quarto round di sanzioni ONU che cercano di limitare l’arricchimento di uranio. Gli Stati Uniti e Israele temono che il programma nucleare della Repubblica islamica abbia scopi militari. L’Iran da parte sua ha espresso la disponibilità a riprendere i colloqui negoziali il prossimo mese, dopo averli bloccati un anno fa. Sia Israele che il suo alleato chiave dicono di non escludere un’azione militare contro l’Iran se la diplomazia non riuscirà a fermare l’acquisizione di armi nucleari. A Gerusalemme, il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Yigal Palmor ha detto: “Ahmadinejad è un ben noto negazionista, non è una novità. Ora abbiamo una prova aggiuntiva delle simpatie del suo regime“.

    LA BENEDIZIONE DEL GOVERNO – Irannazi.ir, scrive RadioFreeEurope (http://www.rferl.org/content/blog/2227216.html?page=1&x=1#relatedInfoContainer) è un sito relativamente nuovo che ha rapidamente attirato l’attenzione non solo a causa del suo nome e il suo contenuto, che promuove idee naziste, ma perché il suo nome di dominio suggerisce che è operativo con la benedizione del governo. I nomi a dominio con estensione. ir sono i siti iraniani solitamente ufficiali. Appena aperto, sul sito apparivano una svastica e le immagini di Adolf Hitler in uniforme nazista come logo. Tali immagini sono state ora sostituite da foto di battaglia della Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, il sito afferma di non supportare alcun gruppo o singoli individui, non lo stesso Hitler, né ad alcun gruppo della Seconda Guerra Mondiale. Eppure, alcuni dei suoi contenuti sostengono il leader nazista. Tutte le informazioni pubblicate sul sito web sono accessibili solo agli utenti registrati, che secondo il sito sono attualmente circa 900 individui.

    HITLER COMPASSIONEVOLE E MISERICORDIOSO – Gli argomenti del forum di discussione del sito web sono “L’ideologia e principi e pensiero del nazismo”, “Dibattito intorno ai pensieri e discorsi del Fuhrer Adolf Hitler”, “The Life of Great Men Terzo Reich”, “Olocausto e sionismo”. Gli utenti del forum hanno inviato l’albero genealogico di Hitler, le copie delle sue lettere e dei suoi disegni e anche informazioni sulla “sua personalità unica“. Un utente scrive che “senza alcun dubbio il vegetarianismo di Hitler era la prova della sua compassione e misericordia“.

    3200 SUPPORTERS – Quando la Reuters ha tentato di accedere al sito ieri, è stata bloccata dal filtro di Stato che impedisce l’accesso a molti siti, ma era visibile su computer che utilizzano un server proxy – un modo per molti iraniani di sovvertire le restrizioni su Internet. Il Ministero della Cultura non era disponibile per commentare. Il sito nazista non appare in alcun modo connesso con lo stato iraniano, ma con i controlli rigorosi su Internet che bloccano molte pagine ritenute indesiderabili, il sito web TABNAK ha criticato il governo per la concessione dell’autorizzazione a riaprire irannazi. Considerato vicino al rivale di Ahmadinejad, Mohsen Rezaie, TABNAK ha detto che il sito è dedicato a “diffondere l’ideologia fascista di Hitler“. “E’ stato bloccato ma poi sbloccato“, ha scritto, “vuol dire che l’attività di questo culto estremista è stata approvata dalle nostre autorità?“. Quello che è certo, secondo quanto riporta il giornalista iraniano Mohammad Reza Yazdanpanah è che subito dopo lo sblocco, ha attratto 300 nuovi membri e ha ricevuto più di 3200 emails di supporto al gruppo.

    http://www.giornalettismo.com/archives/97936/iran-riapre-sito-cultori-nazismo/

    24 Nov 2010, 16:41 Rispondi|Quota
  • #2sandro lontano

    sono sorpreso da chi rimane sorpreso:çsu 50 milioni di persone, anche 2500 o 20000 imbecilli devoti a mullah analfabeti, sono infima minoranza………anzi per quel paese, troppo il sito è non seguito!

    24 Nov 2010, 22:26 Rispondi|Quota
  • #3Sandokan2

    nel portale irannazi.ir non si vede la svastica che avete riportato nell’immagine… ma altro… domanda: usare photoshop aumenta il consenso?

    26 Nov 2010, 00:44 Rispondi|Quota
    • #4Emanuel Baroz

      Certo che sei proprio un poveraccio…ma lo hai letto l’articolo? E non sai che la homepage può cambiare con un semplice intervento dell’amministratore del sito? Tornatene nel tuo/vostro forum….è il posto giusto per quelli come te/voi!

      29 Nov 2010, 11:44 Rispondi|Quota
  • #5GigiTheGrond

    LA VERITA’ SI CENSURA
    LE MENZOGNE SI USANO PER CONTROLLARE LE MASSE; IMBECILLI

    15 Feb 2011, 21:16 Rispondi|Quota
    • #6Emanuel Baroz

      In effetti in Iran il problema della Shoah è alla base della vita del popolo…lo stesso popolo che sta lottando per rovesciare un tiranno nel disinteresse generale…forse quella è censura, no?

      17 Feb 2011, 12:59 Rispondi|Quota
    • #7Emanuel Baroz

      Dimenticavo: imbecilli a chi?! Come si dice a Roma: “A te e soreta!”

      17 Feb 2011, 12:59 Rispondi|Quota