Un altro alfiere della disinformazione antisraeliana ci ha lasciato: non piangeremo la sua scomparsa

 
Emanuel Baroz
21 giugno 2012
3 commenti

Per raggiunti limiti di età piano piano la “squadra” dei disinformatori antisraeliani che PER ANNI ha attuato una opera di mistificazione in chiave antisraeliana distorcendo nei propri articoli, analisi e reportage tutto ciò che accadeva a Gerusalemme (la CAPITALE dello Stato di Israele, checchè ne dicessero loro nei propri scritti) e dintorni, e fomentando così l’odio antisraeliano prima e antiebraico poi,  sta lasciando questo mondo, cosa questa di cui per nostra cultura di certo non ci rallegriamo, ma che ci lascia una speranza per il miglioramento futuro della credibilità dell’informazione italiana, progressivamente scesa ai minimi livelli grazie anche alle “lezioni” impartite da questi personaggi, considerati immotivatamente ed incautamente dei maestri del giornalismo italiano. Riportiamo qui di seguito un ricordo del personaggio in questione, pubblicato dagli amici di Informazione Corretta.

Un altro alfiere della disinformazione antisraeliana ci ha lasciato: non piangeremo la sua scomparsa

Se n’è andato anche Sandro Viola, della ‘vecchia guardia’ dei mistificatori su Israele

Dopo Igor Man, che rimane il principe dei disinformatori, se n’è andato anche Sandro Viola, forse il penultimo sopravvissuto della ‘vecchia guardia ‘ dei mistificatori massimi su Israele. Una scuola iniziata da Antonio Gambino, sull’Espresso quando era ancora in formato lenzuolo. Fu lui ad aprire quella strada redditizia che ha favorito poi tante carriere nel mondo dei giornali. Non ne è venuto fuori nessuno storico serio, il che aiuta a capire di quale pasta fosse lo spessore di quelle analisi.

Il necrologio più approppriato l’ha scritto- involontariamente – Mimmo Càndito, sulla Stampa, il quale, cercando di imitarne lo stile, ha evidenziato i motivi per i quali Viola sarà ricordato: “raffinata qualità d’analisi, eleganza di scrittura, un delicato pizzetto da gentiluomo moschettiere, cultore raffinato dei dettagli, stile irrinunciabile della qualità del vivere, grande respiro culturale, ricercatore persino esasperante di una estetica dell’eleganza, non aveva mai una camicia spiegazzata, nemmeno in guerra, o a tavola un calice che non fosse d’un vino di qualità ecc.ecc.” una colonna che dice molto poco del Viola giornalista, e molto del Viola esteta-ideologo, che seguiva gli accadimenti in giro per il mondo comodamente seduto al bar degli hotel 5 stelle. Come per Antonio Gambino, come per Igor Man, non era la notizia da analizzare che lo interessava, quanto darne un rendiconto che andasse d’accordo con quanto lui riteneva dovessero essere i fatti. La ricerca della verità non lo interessava, da snob qual era, lo giudicava bassa cucina giornalistica.

Se in Italia gran parte dell’informazione su Israele e il Medio Oriente è tutt’ora condizionata da un forte sbilanciamento nei confronti della parte arabo-musulmana, lo si deve a questo tipo di giornalismo, che ha visto in Gambino, Man e Viola i suoi maestri. Di quella schiera, ora non più folta, rimane – ma non vorremmo dimenticarne qualcuno – Bernardo Valli. Auguri di lunga vita, come si suol dire.

Informazione Corretta

Nella foto in alto: Sandro Viola, giornalista di Repubblica noto per il suo pregiudizio antisraeliano che rendeva ridicoli i suoi articoli e le tesi in essi contenuti

Articoli Correlati
La disinformazione antisraeliana del TG3 non si ferma neanche di fronte al rapimento di 3 ragazzi: VERGOGNA!!!

La disinformazione antisraeliana del TG3 non si ferma neanche di fronte al rapimento di 3 ragazzi: VERGOGNA!!!

Nonostante sia chiaro a tutti (tranne l’ONU ovviamente…) la matrice terroristica palestinese del rapimento di Eyal Yifrah (19 anni), Gilad Shayer (16) e Naftali Yaakov Frenkel (16), avvenuto giovedì scorso […]

Adriano Sofri, Repubblica e la disinformazione antisraeliana: ennesima puntata

Adriano Sofri, Repubblica e la disinformazione antisraeliana: ennesima puntata

Adriano Sofri, Repubblica e la disinformazione antisraeliana: ennesima puntata Grazie agli amici di Progetto Dreyfus che hanno prontamente lanciato sulla propria pagina Facebook una campagna volta a chiarire l’accaduto e […]

Rachel Corrie: una vittima della propaganda antisraeliana

Rachel Corrie: una vittima della propaganda antisraeliana

Il mito di Rachel Corrie di Giulio Meotti Il 16 marzo è l’anniversario della morte di Rachel Corrie, la studentessa universitaria americana, uccisa a Gaza da un bulldozer israeliano, nel […]

Il massacro di Itamar smaschera ancora una volta la disinformazione antisraeliana

Il massacro di Itamar smaschera ancora una volta la disinformazione antisraeliana

Segnaliamo che in Italia sia l’Ansa che Repubblica (con un silenzio assordante sull’intero accaduto), ma anche altre testate giornalistiche, affrontando l’argomento, hanno dimostrato come il terrorismo palestinese goda ancora oggi […]

Così si crea la disinformazione antisraeliana

Così si crea la disinformazione antisraeliana

Così si crea la disinformazione antisraeliana Abbiamo visto e rivisto negli ultimi giorni il video che sembrava dimostrare inequivocabilmente la natura malvagia degli israeliani e dei suoi politici, arrivata al […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Parvus

    Chissà cosa se ne faranno adesso quei personaggi dei soldi che i musulmani gli hanno dato per mistificare.

    24 Giu 2012, 12:07 Rispondi|Quota
  • #2david

    Speriamo presto per OVADIA e LERNER.Amen

    24 Giu 2012, 20:53 Rispondi|Quota
    • #3Emanuel Baroz

      Non esageriamo David: Tra questi e quelli c’è una bella differenza!

      25 Giu 2012, 13:25 Rispondi|Quota