Roma, Stadio Olimpico: ancora un coro antisemita dalla Curva Nord. La FIGC farà finta di niente anche questa volta?

 
Emanuel Baroz
28 novembre 2012
5 commenti

Lazio, coro antisemita dalla Curva Nord

“As Roma Juden Club”: è il coro partito dalla Curva Nord dell’Olimpico, settore occupato dallo zoccolo duro della tifoseria biancoceleste. Il resto del pubblico, però, ha subito risposto con bordate di fischi.

Roma, 28 Novembre 2012 – Nonostante la propria squadra in campo indossasse una maglia con su scritto “No racism”, anche ieri sera durante la partita disputata tra Lazio e Udinese allo stadio Olimpico di Roma,  abbiamo dovuto assistere al ormai “solito” coro antisemita proveniente dalla Curva Nord, sede dello zoccolo duro della tifoseria laziale.

A onor del vero una buona parte degli spettatori presenti allo stadio subito seguito si è subito dissociata dall’azione dei soliti idioti fischiando il coro stesso, che comunque è stato udibile per alcuni minuti. E’ il terzo episodio delle ultime settimane dopo i cori durante Lazio-Tottenham di giovedì scorso e lo striscione esposto durante il derby contro la Roma.

Oltre all’ignobile coro “As Roma Juden Club” la Curva Nord si è “distinta” per l’esposizione di altri striscioni inneggianti alla violenza e contro i giornalisti. Attendiamo per l’ennesima volta una presa di posizione da parte di chi di dovere (Lega Calcio, FIGC, CONI) contro questo scempio che va avanti da anni e che prevede sanzioni forti contro le società i cui tifosi si macchiano di azioni simili.

(Fonte: Corriere della Sera, Repubblica, Calcio Fanpage, 27 Novembre 2012)

Nella foto in alto: il presidente della Lazio, Claudio Lotito 

Articoli Correlati
Roma, Stadio Olimpico: cori antisemiti dalla Curva Nord durante Lazio-Tottenham

Roma, Stadio Olimpico: cori antisemiti dalla Curva Nord durante Lazio-Tottenham

Lazio-Tottenham, cori antisemiti dalla curva Nord Nello stesso settore è stato esposto anche lo striscione “Free Palestina”. I cori dopo il raid a danno dei tifosi del Tottenham in un […]

Roma, Stadio Olimpico, ci risiamo: esposto in Curva Nord uno striscione antisemita. FIGC dove sei???

Roma, Stadio Olimpico, ci risiamo: esposto in Curva Nord uno striscione antisemita. FIGC dove sei???

Roma, Stadio Olimpico, ci risiamo: esposto in Curva Nord uno striscione antisemita. FIGC dove sei??? Roma, 11 Novembre 2012 – Passano i mesi ma per alcune vicende sembra che tutto […]

Roma: cori antisemiti da curva Lazio

Roma: cori antisemiti da curva Lazio

Calcio: cori antisemiti da curva Lazio Roma, 22 Aprile 2012 – “Giallorosso ebreo”. E’ questo il coro antisemita (l’ennesimo, in attesa che la FIGC e la Lega Calcio prendano provvedimenti […]

Roma, Stadio Olimpico: tornano i cori antisemiti dalla curva della Lazio

Roma, Stadio Olimpico: tornano i cori antisemiti dalla curva della Lazio

Roma, Stadio Olimpico: tornano i cori antisemiti dalla curva della Lazio Roma, 26 Febbraio 2012 –  Pensavamo fosse ormai una cattiva abitudine finalmente passata di moda, invece l’imbecillità non conosce […]

Roma, Stadio Olimpico: ancora cori antisemiti durante la partita della Lazio

Roma, Stadio Olimpico: ancora cori antisemiti durante la partita della Lazio

Roma, Stadio Olimpico: ancora cori antisemiti durante la partita della Lazio Roma, 6 Novembre 2011 – Nuovi cori antisemiti da parte di alcuni supporters della Lazio durante la partita contro […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1HaDaR

    Coi nazi-fascisti c’è una sola soluzione e ci è stata insegnata a Milano in Piazzale Loreto.

    29 Nov 2012, 01:32 Rispondi|Quota
  • #2HaDaR

    Per chi non ha capito il messaggio insegnato da uno slogan molto celebre quando Almirante era ancora vivo, cioè: “Piazzale Loreto c’è ancora tanto posto”… lo traduco in centro-sud-italico: “unn’è ‘chiú tiemp’e ‘chiagnere ma di ‘fottere”.

    29 Nov 2012, 01:41 Rispondi|Quota
  • #3Robdic

    A me piacerebbe che si attivassero le forze dell’ordine piuttosto che la FIGC

    29 Nov 2012, 11:51 Rispondi|Quota
  • #4Daniel

    La voce della tifoseria laziale sana

    Lettera inviata al presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici: “Siamo stanchi ed arrabbiati perché a causa di una minoranza, un’intera tifoseria venga etichettata come fascista, antisemita, violenta, razzista e terrorista!”

    Le inviamo questa mail a nome della tifoseria Laziale sana, per dirLe che prendiamo le distanze dal bruttissimo coro rivolto hai tifosi del Tottenham. Siamo stanchi ed arrabbiati perché a causa di una minoranza, un’intera tifoseria venga etichettata come fascista, antisemita, violenta, razzista e terrorista!

    Le vorremmo far notare che durante la partita, la maggioranza dello stadio ha fischiato contro quel coro, testimoniando che solo una minoranza è “malata” e che comunque non crediamo siano tifosi ma delinquenti e stolti. Inoltre siamo fermamente convinti che la politica non debba entrare nel calcio e negli sport in genere.

    Non è ammissibile che durante una partita di calcio, che deve essere esclusivamente un momento di unione e svago, si debbano creare situazioni indegne che non c’entrano con lo sport. Non vogliamo più avere questi personaggi all’interno dello stadio che continuano ad alimentare una nomea e un’immagine negativa assolutamente falsa della S.S. Lazio 1900 e della maggioranza dei tifosi biancocelesti.

    Siamo anche indignati da cittadini romani, per ciò che è avvenuto nel pub a Campo de’ Fiori e vogliamo esprimere la nostra assoluta e profonda solidarieta’ nei confronti degli inglesi e del tifoso del Tottenham ferito gravemente. Le diciamo inoltre, che non ci piace essere schierati anzi, speriamo nella fine di una guerra che si protrae da troppi anni e che ha portato e porta solo distruzione e morte.

    Concludendo, ribadiamo il nostro disprezzo e sdegno per quanto avvenuto e salutiamo con affetto Lei e l’intera comunità ebraica a nome della sana tifoseria biancocelete.

    Di seguito l’elenco dei nomi di tifosi laziali che hanno aderito alla mail tramite il social network Facebook in una sola giornata e senza pubblicità mediatica.

    Lazio Fans, seguono 187 firme.

    “La vostra email – risponde il presidente Pacifici – apre il cuore alla speranza e ribadisce un concetto che stiamo provando a evidenziare in questi giorni difficili, che non dobbiamo confondere la stragrande dei tifosi che allo stadio ci vanno solo per tifare la propria squadra e come è giusto che sia, per “sfottere” la tifoseria avversaria”.

    “Ciò che ci avete scritto – prosegue Pacifici, chiedendo che di poter rendere pubblica la lettera – sono parole che ci incoraggiano a non demordere e non perdere la speranza, consapevoli che la gente sana sa ribellarsi”.

    Conclude Pacifici con una proposta: “studiare una azione comune di comunicazione verso l’opinione pubblica di questa vostra volontà di trasmettere valori positivi nello sport. E’ ora si parli sopratutto del tifo sano e non delle minoranza malata”.

    http://www.romaebraica.it/la-voce-della-tifoseria-laziale-sana/

    29 Nov 2012, 14:16 Rispondi|Quota
  • #5Daniel

    Le contraddizioni di un calcio impazzito

    di Giacomo Kahn

    Prima i giocatori della Lazio scendono in campo con le maglietta contro il razzismo. Poi nelle curve i cori antisemiti

    La sfida tra Lazio e Udinese, giocata ieri, è stata il festival delle contraddizioni. O meglio l’utopia di un mondo che si vorrebbe uguale e fraterno, e la realtà contrapposta di gruppi razzisti, violenti ed intimidatori che ragionano solo in termini di forza e di contrapposizione, e che non sono più relegati nelle curve degli stadi.

    La violenza antisemita che si nasconde nella sistematica delegittimazione di Israele – non solo a parole – attraversa infatti oltre che gli stadi, anche le piazze, è nei cortei, diventa lo strano collante per gli estremisti di destra e di sinistra. Divisi su tutto, ma accomunati dall’odio verso gli israeliani e verso gli ebrei della diaspora colpevoli di sostenere lo Stato ebraico.

    Così una partita che era iniziata con i giocatori scesi in campo con la maglia speciale “No racism” – per non dimenticare l’aggressione ai tifosi inglesi prima della partita col Tottenham – è finita con i cori ”As Roma Juden Club” che una parte della Curva Nord dello stadio Olimpico, settore occupato dallo zoccolo duro della tifoseria biancoceleste, ha intonato intorno al 40′ del primo tempo. Per fortuna dal coro si e’ dissociato il resto del pubblico biancoceleste che ha risposto con bordate di fischi. Ma rimane la contraddizione evidente e palese tra le parole espresse prima della partita dal presidente della Lazio e i cori.

    Lotito ha tutte le ragioni – e lo si comprende – quando dice che “il nostro club e’ contro il razzismo e anche i nostri sostenitori che si sono dissociati da questa azione (quella dell’assalto al pub di Piazza Campo dei Fiori, ndr.) che non ha avuto a che fare con lo sport ma con la giustizia ordinaria. Noi abbiamo sempre contrastato queste azioni, e io ho sempre avviato iniziative tese al rispetto delle regole. Quindi spero che questa maglietta venga compresa in pieno per il valore che abbiamo attribuito”. Ma è evidente che non tutti i tifosi della Lazio la pensano allo stesso modo. C’è un oggettiva intolleranza razzista di alcune frange che sporcano l’immagine di questo club, la cui dirigenza non può però pensare di difendersi solo con le belle parole o con le magliette prodotte per l’occasione.

    Già nello scorso campionato in occasione del derby, Roma e Lazio, su iniziativa della Comunità ebraica, sostennero una analoga iniziativa, ma tant’è nulla sembra cambiare.

    http://www.romaebraica.it/le-contraddizioni-di-un-calcio-impazzito/

    29 Nov 2012, 14:16 Rispondi|Quota