Napoli, arrestati estremisti di destra: volevano stuprare studentessa ebrea. “Si ispiravano al Mein Kampf di Hitler”

 
Emanuel Baroz
24 gennaio 2013
4 commenti

Napoli, arrestati estremisti di destra: volevano stuprare studentessa ebrea. “Si ispiravano al Mein Kampf di Hitler”

Colpita l’estrema destra a Napoli con una raffica di arresti. Ai domiciliari anche Emanuela Florino, candidata nella prossima tornata elettorale con Casapound. Le frasi raccolte nelle intercettazioni. I pm: “Incitavano all’odio razziale e allo squadrismo”

Napoli, 24 Gennaio 2013 – I carabinieri del Ros hanno eseguito dieci provvedimenti cautelari, emessi nei confronti di esponenti dell’estrema destra partenopea, ritenuti responsabili tra l’altro di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale e attentati incendiari. Si indaga sul movimento di estrema destra Casapound, ma anche su altre formazioni.

LE AGGRESSIONI – Le indagini, legate agli scontri tra gruppi di destra e di sinistra a Napoli nel 2011, hanno consentito di documentare numerose aggressioni nei confronti di avversari politici e la sistematica attività di indottrinamento dei giovani militanti all’odio razziale e all’antisemitismo. L’operazione è scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina e riguarda un’associazione sovversiva riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione. Sono accusati di aver organizzato e pianificato scontri di piazza nella primavera del 2011 a Napoli.

GLI ATTENTATI – I destinatari delle misure cautelari sono accusati anche di lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere, aggressioni di tipo “squadrista” contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo.

“MEIN KAMPF” – Il “Mein Kampf” di Adolf Hitler era al centro di riunioni di alcuni dei fermati. Gli indagati – afferma il Procuratore aggiunto di Napoli, Rosario Cantelmo, in una nota – erano dediti tra l’altro “alla sistematica attività di indottrinamento dei giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo mediante riunioni in cui si discuteva, tra l’altro, anche dei contenuti del libro ‘Mein Kampf’ di Adolf Hitler”.

LA FIGLIA DI FLORINO – Tra gli arrestati c’è anche Emanuela Florino, 26 anni, figlia di un ex senatore prima dell’Msi e poi di An, tra gli esponenti di spicco a Napoli del movimento Casapound. Emanuela Florino, agli arresti domiciliari, è anche candidata nella prossima tornata elettorale nelle liste di Casapound.

LO STUPRO A STUDENTESSA EBREA – Alcuni degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul movimento Casapound progettavano di violentare una studentessa universitaria ebrea: è quanto emergerebbe da intercettazioni telefoniche contenute nell’ ordinanza di custodia cautelare. Nelle conversazioni si parlava anche della possibilità di dare fuoco a un’oreficeria di proprietà di un ebreo. Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno sequestrato la sede in cui gli indagati si riunivano, l’ex sezione “Berta” del Msi in via Foria, a Napoli. Colpiscono per la particolare violenza e crudeltà le intercettazioni dei colloqui tra indagati sul mancato stupro. Picchiare o violentare una ragazza ebrea perchè era stimata persino dai palestinesi: è il proposito espresso da uno dei frequentatori della sezione “Berta”.

Dell’argomento si discusse in una conversazione intercettata il 15 dicembre 2011. “Da me in facoltà – esordisce Angelo D’Alterio – ci sta una che non la tocca nessuno, non la guardano nessuno perchè non so di quale tribù fa parte. Tribù ebraica”. Si inserisce Andrea Coppola, leader di “Blocco studentesco”: “Se tu vedi, questa passa e tu vedi tutti gli israeliani, pure i palestinesi, cioè i palestinesi… Gli arabi che la salutano con rispetto proprio… La cosa infatti mi sta facendo stizzire troppo. Infatti io a questa la devo vattere (picchiare, ndr). O la picchio o me la chiavo e gli faccio uscire il sangue dal c… Però davanti a tutta la facoltà”.

“Provo orrore, fortissimo sdegno e ribrezzo per questa notizia”: lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, intervenendo ad una tavola rotonda sulla resistenza degli ebrei nei ghetti e nei campi di concentramento.

GLI ARRESTATI  – Oltre ad Emmanuela Florino, il gip ha concesso i domiciliari ad Aniello Fiengo, Giovanni Senatore, Giuseppe Guida e Massimo Marchionne; in carcere Enrico Tarantino e Giuseppe Savuto, anche lui candidato al collegio Campania 1 della Camera; obbligo di dimora per Raffaele Palladino, Andrea Coppola e Alessandro Mennella.

LA REAZIONE DI CASAPOUND – “Sono arresti a orologeria quelli eseguiti questa mattina dai carabinieri”: lo afferma il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, commentando l’inchiesta della procura di Napoli. A dimostrarlo – secondo Iannone – è “il tempismo con il quale un’indagine avviata quasi due anni fa ha portato all’ esecuzione di una serie di provvedimenti cautelari a poche ore dall’ammissione delle liste di Cpi alle elezioni politiche”.

Repubblica.it

Nella foto in alto: l’ex sezione “Berta” del Msi in via Foria, a Napoli, oggi di Casapound

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  • #1Alberto P

    SCONTRI DI PIAZZA A NAPOLI: ‘SU FB NON NEGATE LA SHOAH’
    INTERCETTAZIONI, RAGAZZO INVITATO A NON DIVULGARE ANTISEMITISMO
    (ANSA) – NAPOLI, 24 GEN – Giuseppe Savuto, uno degli
    arrestati oggi nell’ambito dell’inchiesta sull’estrema destra
    napoletana, impartiva direttive ai giovani militanti di
    Casapound su come organizzare la loro pagina Facebook e li
    invitava a non divulgare sul social network, tra i giornalisti e
    a scuola le loro idee antisemite. Emerge dalle intercettazioni
    contenute nell’ordinanza di custodia cautelare.
    In una conversazione ambientale registrata il 18 settembre
    2011 nella sezione «Berta», luogo di ritrovo degli indagati
    sottoposta oggi a sequestro dai carabinieri, Savuto si rivolge a
    un giovane militante non identificato: «Allora, dato che io
    vedo certe cose sul tuo profilo…». Il ragazzo lo interrompe:
    «Certe cose sì, vabbè, le aggiungevo allora, prima di stare a
    Casapound». Savuto si riferisce in particolare ad alcuni
    documenti di Forza Nuova, l’altro gruppo dell’estrema destra
    rivale di Casapound, che il giovane militante ha condiviso:
    «No, Forza Nuova… Forza Nuova non abbiamo niente a che
    spartire. Poi sul profilo Facebook quelli di Forza Nuova non
    dovranno comparire più».
    L’indagato quindi rammenta ai presenti che giovedì si
    incontreranno di nuovo per parlare «di tutte le domande che fa
    la stampa, i professori», in particolare con riferimento
    all’Olocausto: «Con i professori a scuola se tu dici una cosa
    del genere, pure a livello didattico… Pure per te, una cosa
    personale, i voti. Perché io pure sono d’accordo che non sono
    mai esistite le camere a gas e non c’è mai stata nessuna
    deportazione, sono il primo a dirtelo… Però in questo caso
    davanti a un professore, davanti a un giornalista…».
    Obiettivo di Savuto, secondo il gip, è «non sporcare
    l’immagine ufficiale di Casapound che vuole accreditarsi come un
    interlocutore credibile per le istituzioni».

    YBY-LN/BOM
    24-GEN-13 15:28 NNN

    25 Gen 2013, 00:26 Rispondi|Quota
  • #2Alberto P

    SCONTRI DI PIAZZA A NAPOLI: ‘BRUCIAMO NEGOZIO ORAFO EBREO?’
    AL GIOIELLIERE UN MILITANTE-SCIPPATORE RIVENDEVA MONILI SCIPPATI
    (ANSA) – NAPOLI, 24 GEN – Alcuni degli indagati nell’ambito
    dell’inchiesta sulle attività dell’estrema destra a Napoli
    progettavano di dare fuoco al negozio di un orefice ebreo al
    quale uno di loro, scippatore oltre che militante di Casapound,
    rivendeva i monili strappati: emerge dalle intercettazioni
    ambientali contenuti nell’ordinanza cautelare.
    Nel corso di una conversazione, Giuseppe Guida confessa di
    essere dedito agli scippi: «Me lo vado a vendere. Le
    vecchiette, i laccettini d’oro che scippo me lo vado a vendere.
    Mi fanno il prezzo buono, mi fanno». Il ricettatore è, secondo
    gli indagati, un ebreo: «Ha la kippah (copricapo ebraico, ndr)
    in testa». Interviene Andrea Coppola, destinatario di un
    obbligo di dimora: «Vogliamo appicciare (bruciare, ndr) il
    negozio?», quindi definisce l’orafo «un sionista di m…
    proprio» e asserisce che gli ebrei «di spirituale hanno ben
    poco».
    Sono tre i movimenti di destra coinvolti nell’inchiesta:
    oltre a Casapound vi sono H.M.O. (acronimo di hic manebimus
    optime) e Blocco Studentesco, gruppo quest’ultimo attivo nelle
    università. Gli episodi risalgono a un periodo compreso tra
    settembre 2009 e ottobre 2010. (ANSA).

    YBY-LN/BOM
    24-GEN-13 15:59 NNN

    25 Gen 2013, 00:26 Rispondi|Quota
  • #3HaDaR

    Adesso i soliti intellettuali e i “saggiologhi” ci spiegheranno che è “la crisi economica” e PUTTANATE di questo genere, usando categorie di giudizio piú o meno marxiste e basate sulla BOIATA IDEOLOGICA PSEUDO-SCIENTIFICA di struttura e sovrastruttura.
    NO, SIGNORI!
    È LA CULTURA, L’IDEOLOGIA, NON IL DENARO, NÉ IL LAVORO, NÉ L’ASSENZA DI ESSO.

    25 Gen 2013, 01:40 Rispondi|Quota
  • #4Robdic

    Questi mascalzoni diventano sempre più attivi, si stanno spingendo sempre più oltre, fra poco arriveranno a progettare azioni simili a quelle tristemente note avvenute in Francia. Del resto, cosa rischiano? L’obbligo di dimora, i domiciliari, pene ridicole che non sconteranno…

    25 Gen 2013, 09:00 Rispondi|Quota