Lanciati razzi dal Sinai contro Israele: due esplodono ad Eilat

 
Emanuel Baroz
17 aprile 2013
2 commenti

Ricordiamo alle numerose agenzie di stampa italiane che nei loro lanci continuano a parlare di “governo di Tel Aviv” o di “autorità di Tel Aviv” che la capitale dello Stato di Israele è Gerusalemme!

Israele: razzi esplodono a Eilat Altri due cadono ad Aqaba

Esercito, ‘Al Qaida dietro i lanci’ . Anche quelli esplosi in Giordania diretti probabilmente a Israele. Non ci sono vittime ne’ danni

IsraeliPrime Minister Benjamin Netanyahu with soldiers along the Egyptian borderEilat (Israele), 17 Aprile 2013 – Quattro razzi sono stati sparati dal Sinai verso Israele: uno (un razzo Grad da 122 mm) è esploso in un cantiere di una casa a Eliat, un altro nella zona vicina la località turistica israeliana mentre altri due sarebbero caduti a Aqaba (in Giordania). Lo riferiscono fonti militari. Non ci sono notizie di vittime. E’ stato chiuso e poi riaperto l’aeroporto di Eliat.

Il gruppo salafita, ‘Majlis Shura al Mujahidin nei dintorni di Gerusalemme’, ha rivendicato in un comunicato il lancio di due razzi su Israele. Secondo il gruppo, l’attacco è stato sferrato in risposta alla morte del prigioniero palestinese in un carcere israeliano (malato di cancro da tempo, ma questo l’ANSA ovviamente non lo dice…) e per l’uccisione di due adolescenti palestinesi in Cisgiordania (colpiti dai soldati israeliani mentre lanciavano bombe molotov contro postazioni dei militari, ma ovviamente l’ANSA non dice neanche questo…ammesso sempre poi che siano rimasti uccisi dai colpi esplosi dagli uomini dell’IDF ).

FONTE MILITARE,SOSPETTI AL QAIDA DIETRO RAZZI EILAT – Sono stati probabilmente sparati da un gruppo filo al Qaida attivo nel Sinai i razzi esplosi oggi a Eilat. Questa la prima valutazione espressa alla radio militare da un alto ufficiale della riserva. Negli istituti scolastici, gli allievi restano in zone protette. Ieri, ha detto ancora il sindaco alla radio militare, la città era affollata di turisti, in prevalenza israeliani, giunti per la Giornata dell’Indipendenza. Nel frattempo, ha aggiunto, la maggior parte e’ già rientrati a casa.

RAZZI DIRETTI A ISRAELE CADONO NEI PRESSI DI AQABA – Almeno due razzi sparati probabilmente dal territorio egiziano in direzione di Israele hanno colpito stamani la Giordania nei pressi di Aqaba. Lo riferiscono fonti locali confermando quanto affermato dalla tv panaraba al Arabiya. Per ora non ci sono notizie di vittime o danni.

(Fonte: Ansa.it, 17 Aprile 2013)

Thanks to Progetto Dreyfus

Nella foto in alto:  il confine tra Egitto e Israele nei pressi di Eilat (Fonte Ansa)

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  • #1Emanuel Baroz

    17/04/2013 Tre razzi sono stati lanciati mercoledì mattina contro Eilat (estremo sud di Israele). Uno (un razzo Grad da 122 mm) ha colpito il cortile di un’abitazione. Non si segnalano vittime. Temporaneamente sospesi i voli all’aeroporto di Eilat.

    17/04/2013 Ricevendo il corpo diplomatico, martedì, per la Giornata dell’Indipendenza, il presidente israeliano Shimon Peres ha espresso “solidarietà e condoglianze alle famiglie colpite nell’attentato alla maratona di Boston”. “E’ in questi tipo di eventi – ha detto nella stessa occasione il primo ministro Benjamin Netanyahu – che diventiamo tutti una cosa sola e ci sentiamo uniti a chi è costretto a pagare un prezzo così pesante. Invio le mie condoglianze al presidente Barack Obama, al popolo americano e alle famiglie delle vittime. Oggi, come ogni giorno, Israele è a fianco del popolo americano”.

    17/04/2013 Il capo del nucleare iraniano, Fereidoun Abbasi, citato martedì dall’agenzia di stampa semi-ufficiale Fars, ha dichiarato che “in alcuni casi particolari” l’Iran potrebbe aver bisogno di ottenere uranio arricchito ad una percentuale superiore a quella attuale, anche “fino al 56%”. E’ la prima volta che un funzionario del governo iraniano ha parlato di un arricchimento più alto del 20%.

    17/04/2013 L’ex direttore del Jerusalem Post, Bret Stephens, ha vinto il Premio Pulitzer 2013 per gli editoriali. Ne ha dato notizia lunedì il Wall Street Journal. Nel 2002 Stephens era diventato il più giovane direttore del Jerusalem Post, entrando all’età di 28 anni nella posizione che tenne fino al 2004. Attualmente è vicedirettore della pagina degli editoriali del Wall Street Journal.

    17/04/2013 Iran. Un funzionario governativo ha detto martedì alla Reuters che potrebbero essere centinaia le vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il sud-est del paese.

    17/04/2013 L’Iran ha testato nel Golfo un nuovo missile balistico terra-mare. Lo ha dichiarato un alto funzionario martedì, a pochi giorni dalla annuale cerimonia volta a mostrare la forza militare del paese, in un momento di crescenti tensioni con l’Occidente per la controversa attività nucleare di Teheran.

    17/04/2013 Siria. La tv di stato ha annunciato che il presidente Bashar Assad ha amnistiato con un decreto presidenziale un numero imprecisato di criminali, in vista della festa nazionale del paese. Attivisti dell’opposizione hanno detto che il gesto è privo di significato senza il rilascio delle migliaia di detenuti politici che si ritiene siano rinchiusi nelle carceri del regime.

    17/04/2013 Iran. Impiccate nel sud del paese sette persone condannate per rapina a mano armata, omicidio e stupro. Ne ha dato notizia martedì un’agenzia di stampa iraniana precisando che quattro di loro sono stati giustiziati in pubblico, mentre gli altri tre sono stati impiccati in una prigione della città di Shiraz.

    17/04/2013 Le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ala militare di Hamas, il mese scorso hanno spianato coi bulldozer una parte dell’antico porto mediterraneo di Anthedon, nel nord della striscia di Gaza, per ampliare una zona di addestramento militare. Ne ha dato notizia il sito web Al-Monitor. Scoperta nel 1997, la struttura, antica di tremila anni con pavimenti musivi e colonne di epoca romana, bizantina e islamica, era stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2012. “Non possiamo ostacolare la resistenza palestinese – ha spiegato ad Al-Monitor il “vice ministro” del turismo di Hamas, Muhammad Khela – Facciamo tutti parte del progetto della resistenza, ma promettiamo che il luogo sarà usato in modo limitato e non sarà danneggiato”. L’ente di monitoraggio ”UN Watch” ha scritto lunedì al direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, sottolineando che “l’ammissione all’Unesco della Palestina come stato membro nel 2011 venne giustificata come una misura per aiutare a proteggere i siti del patrimonio mondiale in aree palestinesi, ma Hamas trasforma un sito del patrimonio culturale in un campo di addestramento terroristico, che è l’antitesi della cultura; e il silenzio dell’Unesco chiama in causa la credibilità dell’agenzia Onu”.

    16/04/2013 Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha fatto visita lunedì in Kuwait: la prima volta dopo più di vent’anni che un leader palestinese vi si reca, dopo la rottura dei rapporti fra il Kuwait e l’Olp quando Yasser Arafat si schierò dalla parte dell’Iraq di Saddam Hussein in occasione dell’invasione dello stato del Golfo nel 1990.

    16/04/2013 Turchia. Il 43enne pianista di fama internazionale Fazil Say è stato processato e condannato a dieci mesi di carcere (con la condizionale) per aver “esplicitamente insultato” i valori dell’islam con una mezza di messaggi su Twitter. In uno dei messaggi si un anno fa, Fazil Say citava un verso in cui il poeta persiano dell’XI sec. Omar Khayyam si faceva beffe dell’ipocrisia dei pii religiosi.

    16/04/2013 Lunedì sera, terminate le commemorazioni della Giornata dei Caduti, hanno preso il via in Israele i festeggiamenti per celebrare il 65esimo anniversario dell’indipendenza.

    15/04/2013 “Non dimenticheremo mai coloro hanno permesso a Israele di essere grande e di essere quello che è, coloro che nel corso degli ultimi 65 anni di esistenza dello Stato lo hanno protetto con i loro corpi, il loro sangue e il loro spirito, a difesa dei suoi confini e dei suoi cittadini. Israele è tanto prezioso per noi, quanto è profondo il dolore”. Lo ha detto il presidente d’Israele Shimon Peres domenica sera in occasione di Yom HaZikaron, la giornata dedicata al ricordo dei caduti nelle guerre e per terrorismo. “E’ nostro dovere – ha continuato Peres – non risparmiare alcuno sforzo per eliminare la guerra da questa terra e portarvi pace e sicurezza”.

    15/04/2013 “Ancora oggi c’è chi cerca di distruggerci, ma non potrà mai riuscirci. Il nostro destino è tenere in mano la spada e combattere contro quelli che ci vogliono male”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aprendo, domenica sera, le cerimonie di Yom HaZikaron, la giornata dedicata al ricordo dei caduti nelle guerre e per terrorismo. “Noi non siamo assetati di sangue – ha continuato Netanyahu – La nostra mano è estesa in pace, ma le generazioni passate ci hanno insegnato che solo una forza potente potrà garantire la nostra sicurezza”. Netanyahu ha voluto sottolineare che Yom HaZikaron commemora tutti i caduti nella difesa di Israele: ebrei, ma anche musulmani, cristiani, beduini e drusi”.

    15/04/2013 Le undici potenze internazionali riunite nel gruppo “amici della Siria” cercheranno con rinnovata urgenza una soluzione alla guerra civile in Siria, in una riunione sabato prossimo a Istanbul, dal momento che il Fronte al-Nusra, una delle formazioni più forti che cercano di rovesciare il presidente Bashar al-Assad, ha giurato fedeltà al leader di al Qaeda, Ayman al-Zawahri. Lo hanno detto domenica diplomatici e fonti dell’opposizione.

    15/04/2013 Siria/Libano. Uccise due persone e ferite almeno altre quattro, domenica, nella regione di confine Hermel (nel nord-est del Libano) da fuoco di artiglieria siriana.

    (Fonte: Israele.net)

    17 Apr 2013, 13:27 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Gruppo salafita rivendica i due razzi su Eilat

    GERUSALEMME, 17 apr. – Un gruppo salafita jihadista ha rivendicato il lancio stamane di due razzi contro Eilat, la localita’ turistica israeliana affacciata sul Mar Rosso, dove tuttavia non si sono registrate vittime ne’ danni. “I leoni dei Mujahedeen del Consiglio della Shura nei dintorni di Gerusalemme hanno colpito il bersaglio della citta’ occupata di Eilat con due razzi Grad la mattina del 17 aprile e si sono ritirati in salvo”, si legge nel comunicato postato sul sito del gruppo, che tuttavia non specifica da dove sono stati sparati i colpi. Secondo l’esercito israeliano il lancio e’ avvenuto dalla penisola egiziana del Sinai. I razzi sono caduti in una zona desertica, senza fare vittime ne’ danni. Il sistema missilistico di difesa Iron Dome ha seguito la traiettoria dei razzi ma non li ha abbattuti. L’aeroporto, che era stato immediatamente chiuso dalle autorita’, e’ stato riaperto poco dopo. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, da Londra ha avuto un colloquio con il ministro della Difesa Moshe Ya’alon e con il sindaco di Eilat, Meir Yitzhak Halevy che lo hanno aggiornato sulla situazione. Il lancio di missili di stamane e’ destinato a riacutizzare le preoccupazioni israeliane per la mancanza di controllo delle autorita’ egiziane sulla penisola del Sinai, dove si e’ registrato un incremento delle attivita’ di gruppi islamici dalla caduta del regime di Hosni Mubarak nel 2011.

    (Fonte: AGI, 17 aprile 2013)

    18 Apr 2013, 12:23 Rispondi|Quota
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