Gaza: altro lavoro per il boia di Hamas. Ma i pacifinti tacciono…

 
Emanuel Baroz
20 giugno 2013
3 commenti

Gaza, condannato a morte collaborazionista pro-Israele

gaza-condanna-a-morte-boia-hamas-focus-on-israelGaza, 20 Giugno 2013 – Un palestinese riconosciuto colpevole di collaborazionismo con Israele e’ stato condannato a morte da una corte marziale a Gaza: lo ha annunciato Islam Shawan, portavoce del ministero dell’Interno di Hamas, secondo cui l’uomo sarà “impiccato per aver prestato i suoi servigi a favore dell’occupante sionista“.

Si tratta della quinta sentenza capitale pronunciata nell’enclave dall’inizio dell’anno.

Le esecuzioni nel piccolo territorio ripresero nell’aprile 2010, poco meno di tre anni dopo la presa del potere da parte (cioè dopo il golpe del 2007) del gruppo radicale, che lo controlla .

(Fonte: Repubblica.it, 20 Giugno 2013)

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  • #1Emanuel Baroz

    A proposito di ciò che accade nella Striscia di Gaza, controllata in tutto e per tutto dai terroristi di Hamas, consilgiamo la lettura del seguente articolo:

    STRISCIA DI GAZA/ Hamas farà chiudere le scuole cattoliche

    Gaza, 19 Giugno 2013 – All’interno della Striscia di Gaza, le scuole cattoliche potrebbero chiudere. Il governo di Hamas, come riporta AsiaNews, sta tentando di giungere alla loro soppressione attraverso una legge che proibisca l’esistenza sul territorio di istituti non islamici. Il decreto licenziato dall’esecutivo entrerà in vigore a partire da settembre, quando inizierà il nuovo anno scolastico. Al suo interno, è prevista inoltre la chiusura di quelle scole che non rispettano alla lettera certi dettami fondati, prevalentemente, su un’interpretazione spinta della sharia,la fonte di legislazione basata sul corano. Per esempio, si dovrà preservare una netta demarcazione tra maschi e femmine che non dovranno entrare in contatto per nessun motivo.

    Attualmente, gli istituti di matrice cattolica presenti sul suolo sono tre: la scuola del Patriarcato Latino (circa 370 studenti), l’istituto gestito delle suore della Sacra famiglia (650); la scuola delle Suore del Santo Rosario (100). La cosa paradossale è che la maggiore parte degli iscritti sono di fede islamica. «Gli islamisti di Hamas vogliono controllare l’educazione e dividere gli istituti che ospitano i giovani con più di dieci anni secondo la separazione dei sessi», ha dichiarato all’agenzia William Shomali, vicario patriarcale di Gerusalemme.

    http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2013/6/19/STRISCIA-DI-GAZA-Hamas-fara-chiudere-le-scuole-cattoliche/404746/

    20 Giu 2013, 18:53 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    20/06/2013 La dirigenza di Fatah ha ammonito l’amministrazione Usa di non esercitare pressioni sull’Autorità Palestinese per una ripresa dei negoziati di pace con Israele senza pre-condizioni. Dopo che il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) aveva informato, mercoledì, i membri del Comitato Centrale di Fatah che Washington sta esercitando forti pressioni in questo senso, il Comitato Centrale di Fatah ha ribadito il suo pieno e fermo sostegno alle pre-condizioni poste da Abu Mazen (cessazione di tutte le attività edilizie ebraiche in Cisgiordania e Gerusalemme est, scarcerazione dei detenuti palestinesi, accettazione da parte di Israele delle linee pre-1967) prima di riprendere il processo di pace.

    20/06/2013 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato mercoledì che il 40% delle riserve di gas naturale di Israele saranno destinate all’esportazione: il 13% in meno rispetto a quanto raccomandato dalla Commissione Zemach incaricata di esaminare la questione. Secondo Netanyahu, il 60% del gas naturale riservato all’uso interno potrebbe coprire le esigenze di Israele per i prossimi 25 anni.

    20/06/2013 Siria. L’Esercito Libero Siriano ha accusato le forze di Assad e i miliziani Hezbollah d’aver utilizzato armi chimiche mercoledì mattina nella città di Zamalka, alla periferia di Damasco. Lo ha riferito la tv Alarabiya. Secondo i ribelli, che hanno diffuso dei video con immagini delle vittime, le armi chimiche avrebbero causato diversi morti e feriti da soffocamento. La notizia non ha trovato conferma da altre fonti.

    20/06/2013 Il ministro delle finanze israeliano Yair Lapid ha respinto mercoledì le recenti dichiarazioni del suo partner di coalizione Naftali Bennett secondo cui la “soluzione a due stati” sarebbe ormai morta. Intervistato da Canale 2, Lapid ha detto: “Bennett si sbaglia. Israele deve continuare a perseguire la pace basata su una soluzione a due stati: dobbiamo tentare e tentare ancora e non mollare mai”. Lapid ha detto che l’unica alternativa a una soluzione a due stati sarebbe uno stato bi-nazionale che significherebbe la fine di Israele.

    20/06/2013 Hamas ha dichiarato mercoledì che i suoi rapporti con l’Iran, suo storico finanziatore, hanno patito a causa del sostegno da parte del gruppo islamista palestinese (sunnita) ai ribelli che combattono il presidente siriano Bashar Assad (alawita), alleato da lungo tempo dell’Iran (sciita). Fino all’anno scorso Hamas era protetta da Assad a Damasco. “Le nostre relazioni con l’Iran sono state danneggiate sia sul piano politico che finanziario”, ha dichiarato Ghazi Hamad, “vice ministro” degli esteri del “governo” di Hamas nella striscia di Gaza.

    20/06/2013 Intervistato mercoledì a margine della quinta Conferenza annuale del presidente israeliano Shimon Peres, a Gerusalemme, l’attore Usa Robert De Niro ha detto che trova gli israeliani “brillanti, calorosi, energici, piacevoli e combattivi”, sottolineando come quest’ultima qualità sia necessaria agli israeliani per la loro sopravvivenza.

    20/06/2013 Si è appresa l’identità dei tre uomini arrestati per l’assassinio, il 22 maggio 2011, di Ben Yosef Livnat, 24 anni, nipote del ministro della cultura e dello sport Limor Livnat. Si tratta di Naof Fahad Beni Oda, 24 anni, Waal Hasin Mahmad Daud, 24 anni, e Tarki Duab Tarki Zoara, 23 anni, tutti e tre membri dei servizi di sicurezza palestinesi. La polizia israeliana sta cercando altri due uomini sospettati d’aver aperto il fuoco in quell’occasione contro fedeli ebrei diretti alla Tomba di Giuseppe (presso Nablus).

    20/06/2013 Secondo l’Alto Commissario Onu per i profughi, sono più di 45,2 milioni le persone nel mondo costrette ad abbandonare le case l’anno scorso, una cifra record negli ultimi 18 anni a causa delle guerre in Siria, in Afghanistan e in altri paesi. A livello globale, alla fine del 2012 vi erano 15,4 milioni di profughi, 937.000 richiedenti asilo e 28,8 milioni di persone sfollate dalle proprie case ma rimaste all’interno dei confini del loro paese. Secondo l’Alto Commissario Onu per i profughi, la guerra civile siriana è stata un fattore determinante nell’aumento del 6% rispetto ai 42,5 milioni di persone profughe nel 2011. Dal canto suo, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea ha comunicato che le nazioni europee hanno concesso asilo a 102.700 persone nel 2012 contro le 84.300 dell’anno prima (più 22%), e tra queste a un numero di siriani sette volte maggiore rispetto all’anno precedente (18.700 contro i 2.560 del 2011).

    20/06/2013 Due, forse tre razzi palestinesi lanciati mercoledì mattina dalla striscia di Gaza verso Israele sono caduti all’interno del territorio palestinese. Ne ha dato notizia Radio Israel. Il tentativo di attacco fa seguito a diverse settimane di calma sul fronte sud.

    20/06/2013 L’Unione Europea non riesce a garantire che le centinaia di milioni di euro versati per aiuti all’Egitto vengano utilizzate in modo efficace, né a ottenere che il governo islamista del Cairo contrasti la corruzione e le violazioni dei diritti umani. Lo ha detto martedì la European Court of Auditors (Corte dei Conti), con sede in Lussemburgo, secondo la quale il miliardo di euro versato all’Egitto nel periodo 2007-2013 è stato incanalato principalmente nel bilancio dello stato nonostante la corruzione e la mancanza di trasparenza nella spesa pubblica.

    20/06/2013 Il presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, l’ambasciatore britannico Mark Lyall Grant, ha affermato martedì che l’Onu dovrà verosimilmente ampliare la sua forza di pace di stanza sul Golan, portandola da 913 a 1.250 uomini. Grant ha detto che le Isole Fiji sarebbero disposte a inviare truppe entro la fine del mese di luglio in sostituzione di quelle austriache che si stanno ritirando. Dal canto suo, il ministero della difesa dell’Armenia, citato dal sito locale di notizie Panorama, ha dichiarato che il suo paese sta valutando l’invio di forze nel sud del Libano.

    20/06/2013 “Dobbiamo essere determinati a battere la minaccia iraniana. Coloro che detengono il potere a Teheran devono percepire la nostra determinazione e capire che noi non intendiamo arretrare. Naturalmente non desideriamo un’opzione militare, ma un Iran nucleare è comunque l’opzione peggiore”. Lo ha detto l’ex primo ministro britannico Tony Blair intervenendo mercoledì alla quinta Conferenza annuale del presidente israeliano Shimon Peres, a Gerusalemme. “La sicurezza di Israele è anche la nostra sicurezza in tutto il mondo occidentale” ha aggiunto Blair, che oggi è l’inviato del Quartetto (Usa, Ue, Russia, Onu) per il Medio Oriente.

    20/06/2013 II primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha ricevuto martedì per colloqui i due massimi dirigenti di Hamas, Khalid Mashaal e Ismail Haniyeh.

    20/06/2013 Libano/Siria. “Le forze del presidente siriano Bashar Assad hanno avviato una pulizia etnica dei musulmani sunniti e stanno deliberatamente spingendo i profughi oltre confine, dentro il Libano”. Lo ha detto martedì alla Reuters il ministro libanese per gli affari sociali Wael Abu Faour.

    (Fonte: Israele.net)

    20 Giu 2013, 18:54 Rispondi|Quota
  • #3tyol

    Vabbè tutto il male possibile su hamas, ma quest’accusa è pretenziosa. Avranno comminato più sentenze capitali nella contea di houston, probabilmente.

    21 Giu 2013, 08:41 Rispondi|Quota