Piazza Adolf Hitler
di Michael Sfaradi
Non ci sono probabilmente parole per descrivere ciò che accade nel Comune di Dorno (PV) dove esiste un cartello con la dicitura “Largo Adolf Hitler”.
Tutto ciò accade nei pressi della piazza Prof Pietro Curti. Questa cartello, che è esposto all’interno di una proprietà villetta privata con il n. civico 4 della stessa piazza, è comunque ben visibile dall’esterno.
Ci stupiamo che le autorità locali non abbiano preso delle iniziative per bloccare questo”sacrilegio” alla memoria di milioni di persone che hanno perso la vita, durante la seconda guerra mondiale. In un periodo come quello attuale dove i negazionisti dell’ultima ora sfruttano l’ondata di antisemitismo che sta aggredendo l’Europa, anche in Italia non scherzano, per ridicolizzare con le loro menzogne una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità, l’immobilità delle autorità democratiche che lascia campo libero a coloro che vorrebbero trasformare il nostro mondo in qualcosa di simile a ciò che tanti lutti e distruzioni ha creato lascia sgomenti. Ci auguriamo che i nostri articoli servano a sensibilizzare chi di dovere ad agire e ristabilire un minimo di rispetto.
#1Alberto Pi
QUESTA È LA LETTERA CHE IL MIO AMICO XXX HA INVIATO AI QUOTIDIANI ITALIANI…
“Spettabile Quotidiano,
vorrei segnalarVi che nel Comune di Dorno (PV) esiste un cartello con la dicitura “Largo Adolf Hitler” !
Esso è adiacente alla piazza Prof Pietro Curti, come dimostrano le foto che si allegano .
Il cartello sbuca dal cortile della villetta privata con il n. civico 4, probabimente abitata da un certo sig. Cerri Paolo, come segnalato sul citofono.
Che le autorità cittadine consentano con il loro silenzio questo “sacrilegio” è cosa inammissibile e vorrei che la stampa se ne occupasse.
In fede,
XXXXXXXX”
Non c’è un limite alla vergogna…
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/2010/10/17/largo_adolf_hitler.html
#2adriano mordenti
Il Sindaco di Dorno
è Secondina Passerini
eletto il: 07/06/2009
area politica: Centro destra
Amministratori in carica
Sede del Comune:
Piazza G.bonacossa 3
27020 Dorno
tel: 038284003
fax: 038284085
PEC: [email protected]….
http://www.comune.dorno.pv.it
#3Adriano
Quando ho visto questa notizia ho pensato ” allora stiamo veramente toccando il fondo in Italia” mi rendo conro che è dentro una proprietà privata ma credo, spero che il Sindaco possa farlo togliere o almeno fare sportare il cartello e farlo mettere in una posizione che dal “pubblico” non si possa vedere.
Cordiali Saluti Adriano …..
poi ho allegato tutto l’articolo d FocusOnIsrael
quando ho visto questa notizia ho scritto al Comune di Dorno, forse scivendo in tanti …..
#4Ivana Mondoni
Il cartello segnaletico di una Via, non può insistere in un cortile interno di una casa privata, per cui spero sia uno schezo di cattivo gusto, e che venga prontamente rimosso, o, se trattasi di fotomontaggio , che la polizia postale faccia il proprio dovere.
#5Giorgio Bendelari
é una vergogna ed isulto alla storia ;non trovo parole per condannare questo deplorevole comportamento da parte dell’Amministrazione Comunale;sempre che la cosa risulti vera perchè se è uno scherzo è proprio di cattivo gusto:Giorgio Bendelari figlio di uno scampato dai campi di sterminio dei nazifascisti.
#6Rocco
Non ci posso credere….mi vergogno per loro!!
#7Mirko Viola
sig. Bendelari… anche intitolare una via della mia città all’ebreo massone stragista Franklin Delano Roosevelt è una vergogna e un insulto alla storia e all’umanità… io sono nipote di uno “scampato” ai bombardamenti alleati il cui mandante era appunto l’ebreo in questione.
P.S.: è divertente vedere che non pubblica i miei messaggi sig. baroz… questo mi fa capire tanto sulla vostra idea di democrazia.
Sieg Heil!
🙂
#8Andrea
Beh, intitolare una via della mia città all’ebreo massone stragista Franklin Delano Roosevelt è un insulto alla storia e all’umanità perchè io sono nipote di uno “scampato” ai bombardamenti alleati.
#9Emanuel Baroz
@Andrea alias sig. Viola: bah….non fa neanche ridere come battuta!
#10Marco
Non capisco dove sta il problema, soprattutto in un paese dove esistono almeno una “via Stalin” (Raffadali – AG), diverse “via Lenin”(anche nella capitale) diverse tra vie e corsi Unione Sovietica, via Che Guevara (Zibido S Giacomo – MI), per non parlare delle innumerevoli piazze e vie pubbliche dedicate ai grandi statisti inglesi e americani che hanno bombardato le nostre città durante la seconda guerra. Inoltre, se è un largo privato, perchè uno non dovrebbe essere libero di rendere omaggio a chi vuole? Non siamo mica in democrazia?
#11Emanuel Baroz
@Marco: siamo in democrazia, e proprio per questo, fortunatamente, possiamo dire che non accettiamo quella targa!
#12castiglione
ehi zionisti, perchè non dite niente su questa?
http://www.cnj.it/immagini/parma_viatito.jpg
#13Emanuel Baroz
perchè intitolare una via a Tito non è la stessa cosa che intitolarne una a Hitler!….ma capisco che per te sia difficile da comprendere…
#14Mirko Viola
🙂
non sono io… controlli pure l’IP… l’utente arriva dal forum di Forza Nuova.
saluti
#15Emanuel Baroz
@Viola: non è detto che se l’IP non sia lo stesso i commenti siano stati postati da due persone diverse…cmq se non fosse stato così, devo dire che avete dimostrato veramente poca inventiva! Suvvia!…potete far meglio, lo so!!!
#16Marco
Io ci vedo tanta tanta tanta ipocrisia e voglia di protagonismo
#17castiglione
no, no stia traquillo signor baroz siamo due persone diverse. E comunque ha ragione lei, Tito è diverso da Hitler infatti le foibe sono verissime, l’olocausto è una menzogna!! Intesi?
p.s e Stalin è diverso?
#18Emanuel Baroz
eccone un altro……evidentemente si divertono così. Poveracci!…
#19castiglione
A PROPOSITO BAROZ, NON C’ENTRA CON LA SHOAH, MA TE LO VOGLIO DIRE LO STESSO. LA SCHIAVITU’ DEI NEGRI E’ STATA PER MAGGIOR PARTE VOSTRA, NON DATE COLPA AI CRISTIANI BIANCHI COME FA IL VOSTRO SERVO SPIELBERG.
#20Emanuel Baroz
ma certo! Anche la peste nera, l’eruzione del Vesuvio, il terremoto in Sicilia del 1169 sono colpa dei sionisti…sti maledetti!!!
#21castiglione
E ANCORA UNA, ISRAELE HA COMMESSO 2 ATTENTATI NEGLI USA IN PASSATO, VUOI CHE TE LI CITI? NON C’E’ BISOGNO, SAI GIA’ TANTO.
GLI EBREI DEI MASS MEDIA HANNO NASCOSTO TUTTO E GLI AMERICANI HANNO CONTINUATO A PAGARVI PER BENINO FINANZIANDOVI LE VOSTRE ARMI. VISTO QUANTE COSE CHE SO? EH EH, MERITO DI DAVID DUKE.
#22osvaldo
è davvero vergognoso! non vi sono parole…….
daltronde, i revisionisti della storia, il mondo occidentale….. ha considerato Stalin peggio di Hitler, cioè colui che ha sconfitto il nazismo peggio dei nazisti, i comunisti uguale ai nazis…ti, ….che cosa ci si doveva aspettare!?
#23danilo
se partissimo da un concetto di democrazia allora si potrebbe ancche dire che ognuno puo’ pensarla come vuole…ma questa e’ un finta democrazia filo sovietica dove chi espone simboli della piu’ feroce dittatura toalitaria che e’ esistita oltre ad averla omessa dai libri su cui si formano le menti dei giovani,come la falce ed il martello,li puo’ sventolare ed intitolare in tutta ipocisia vie ad altri dittatori comee stalin o lenin….nell’ipocrisia piu’ totale. ovviamente io sono contro quella targa perche’ la trovo di cattivo gusto,ma non si puo’ definirsi scandalizzati se poi verso altre figure si fa silenzio o si vagheggia……questa e’ ipocrisia pura!! si condanni hitler come stalin e si tolgano i simboli comunisti se si vogliono fare le morali sui crimini.
#24Tommaso
Non capisco veramente il senso di questa protesta. Qualcuno ha nella sua proprietà privata una targa con su scritto largo Adolf Hitler, e la gente impazzisce e tempesta di lettere il comune intimando il sindaco di fare qualcosa? E cosa per la precisione? L’apologia al nazismo neanche è reato in Italia, figuriamoci intitolare una via a un personaggio storico che pur avendo contribuito in maniera determinante al nazismo, non ne è certo l’unico responsabile. Le implicazioni morali, i giudizi sul proprietario del cartello sono tutto un altro paio di maniche. Imparate a discernere, imparate a ragionare. Le battaglie, qualunque esse siano, portate avanti in accordo con la morale comune sono troppo facilmente avallate, e dimostrano quanto la gente abbia evidenti limiti di pensiero.