Tunisia – Incendiata la sinagoga di El Hamma
Nel rogo sono andati distrutti i rotoli della Torah
TUNISI, 1 feb. – La sinagoga di El Hamma, nei pressi della città di Gabes, nel sud della Tunisia, ieri sera è stata incendiata da alcuni sconosciuti, ha detto Trabelsi Perez, il capo della comunità ebraica di Djerba, a circa 500 chilometri a sud di Tunisi. “Alcune persone hanno incendiato la sinagoga e nel rogo sono andati distrutti i rotoli della Torah”, ha spiegato.
“La cosa mi stupisce perché a pochi metri c’erano degli agenti di polizia”, ha precisato Perez, che è anche presidente della Ghriba, la più antica sinagoga d’Africa sull’isola di Djerba. Nell’aprile del 2002 la Ghriba è stata oggetto di un attentato con camion bomba rivendicato da al-Qaida. Il bilancio dell’attacco fu pesante: 21 persone morte, di cui 14 tedeschi, 5 tunisini e due francesi.
(Fonte: TMNews, 1 febbraio 2011)
Per ulteriori dettagli cliccare qui e qui
Nella foto in alto: la sinagoga di El Hamma, in Tunisia, vicino alla quale sorge la tomba di Rabbi Yosef Maaravi, luogo abituale di pellegrinaggio
#1Emanuel Baroz
In Tunisia torna il leader islamico. E subito brucia una sinagoga
di Giovanni Longoni
Il leader islamista Rachid Ghannouchi era sbarcato da poche ore a Tunisi dopo un esilio di 22 anni, che subito si registrava un episodio inquietante per quanto potrebbe presto scatenarsi per le possibili conseguenze in tutto il mondo arabo. Nella notte fra lunedì e martedì, una piccola sinagoga della città di El Hamma, circa 500 km a sud della capitale, è stata incendiata. Lo ha riferito Peres Trabelsi, capo della grande sinagoga Ghriba di Djerba, aggiungendo che è stata anche bruciata una Torah e che sono state date alle fiamme le auto di quattro ebrei della comunità di Djerba. «Vogliono che ce ne andiamo e seminano zizzania tra le comunità ebree e musulmane che vivono in simbiosi da tantissimo tempo», ha affermato Trabelsi.
Gli ebrei sefarditi, nel Nordafrica ci vivono da due millenni, fra alti e bassi. Le ultime tragedie sono state le deportazioni naziste dopo l’occupazione tedesca dei territori coloniali francesi e, più di recente, la strage fatta causata da un’autobomba di Al Qaeda alla sinagoga di Djerba, nel 2002 (21 vittime fra i turisti tedeschi).
Oggi in Tunisia gli israeliti sono pochi, circa duemila, dopo le migrazioni in Israele,ma il regime militare – prima con Bourghiba poi con Ben Ali – li ha sempre protetti. Con l’ultimo raìs avevano anche prosperato, grazie a contatti con il potente entourage della famiglia dell’ex uomo forte – un fatto che, però, oggi potrebbe finire per renderli impopolari. E in Israele i timori per una rinascita dell’antisemitismo nel Maghreb sono sempre più forti.
(Fonte: Libero, 2 febbraio 2011)
#2Emanuel Baroz
08/02/2011 – Azria Ghozlane, presidente della comunità ebraica di Gabes (Tunisia) ha confermato lunedì che la sinagoga di El Hamma, 400 km a sud di Tunisi e 95 km da Djerba, è stata effettivamente incendiata, contrariamente alla smentita diffusa lo scorso 2 febbraio. I fatti risalgono al 13 gennaio scorso quando, dopo la morte nella regione di un professore franco-tunisino, molti edifici pubblici ad El-Hamma erano stati saccheggiati.
(Fonte: Israele.net, 8 Febbraio 2011)
#3Mariano J. Mayans Sampietro
No es cierto, esto es pura mentira, esa sinagoga no ha sido ni profanada ni ha sufrido daño alguno.
#4Emanuel Baroz
è la pura verità
#5Mariano J. Mayans Sampietro
A Emanuel Baroz, NO ES CIERTO, ES MENTIRA. Esta sinagoga, al igual que las otras existentes en Túnez, NO HA SUFRIDO NINGÚN DAÑO.
#6Emanuel Baroz
E’ stato appiccato un incendio. Se poi non ci sono stati danni ingenti non vuol dire che il gesto non ci sia stato