SIRIA: MANIFESTAZIONE A DAMASCO CONTRO AL JAZIRA
(ANSA-AFP) – DAMASCO, 30 APR – Circa un centinaio di persone si sono radunate oggi davanti alla sede della tv satellitare Al Jazira a Damasco, accusando l’emittente panaraba di «menzogne» e «esagerazione» nella copertura delle proteste anti-regime in corso in Siria dalla metà del mese scorso.
«Al Jazira, emittente satellitare ebraica» è uno degli slogan dei dimostranti che insinuando legami tra la tv e Israele. Oltre ai cartelli contro la tv, compaiono nella manifestazione immagini del leader siriano Assad Al Bashar e bandiere. (ANSA-AFP).
Nella foto: gli studi di Al Jazeera
#1Emanuel Baroz
Non si hanno più sue notizie da venerdì
Scomparsa in Siria una giornalista di Al Jazeera
Da venerdì non si hanno notizie di Dorothy Parvaz, inviata a Damasco per la tv araba Al Jazeera. Tramite il suo sito internet l’emittente del Qatar chiede collaborazione alle autorità siriane per avere sue notizie.
Damasco, 02-05-2011 – La televisione satellitare Al Jazeera ha reso noto oggi di non avere più contatti con Dorothy Parvaz, sua giornalista inviata in Siria. La Parvaz è giunta a Damasco venerdì con un volo dal Qatar per seguire le manifestazioni anti-governative che da metà marzo incendiano in Paese.
Esprimendo preoccupazione, la tv chiede aiuto alle autorità siriane tramite il suo sito internet per avere informazioni: «Siamo preoccupati per la sicurezza e la salute di Dorothy», afferma un portavoce dell’emittente. E continua: «Chiediamo piena cooperazione alle autorità siriane per capire cosa è successo all’aeroporto e dove si trovi ora».
Mohamed Abdel Dayem, coordinatore del Programma di Protezione dei Giornalisti (CPJ), suggerisce ad Al Jazeera la possibilità che la giornalista sia detenuta nell’aeroporto. «Siamo molto preoccupati per la sicurezza di Dorothy», ha commentato Dayem.
Dorothy Parvaz, 39 anni, cittadina americana, canadese e iraniana, dallo scorso anno lavora per Al Jazeera. Per la tv del Qatar è stata corrispondente dal Giappone dopo il devastante terremoto.
(Fonte: Rainews24.it, 2 Maggio 2011)