Vendola, l’amico dei sionisti
di Andrea Mollica
Roma, 12 Maggio 2011 – “Boicotta Israele, boicotta Nichi Vendola”. Sabato prossimo a Roma si leggeranno questi striscioni, portati dai Forum per la Palestina, dai Campi antiimperialisti e dalla seconda Flottilla di Gaza. Nichi Vendola paga questa improvvisa botta di impopolarità in una frangia della sinistra radicale per aver ricevuto ufficialmente l’ambasciatore di Israele, un gesto che gli è costato pure l’accusa più terribile per questi settori, l’essere un sionista.
Vendola però non ha fatto altro che il suo dovere istituzionale, perchè se si fosse rifiutato di ricevere l’ambasciatore israeliano avrebbe compiuto un atto grave, così come ha fatto bene ad ospitare in Puglia un festival sulla cultura ebraica. Le sue parole di elogio ad Israele erano per lo più formali, condivisibili e per nulla denigratorie nei confronti delle sofferenze del popolo palestinese. La lettera minacciosa di Luisa Morgantini, ex europarlamentare di Rifondazione, che gli intima una smentita perdita la stima sua e di molti compagni, appare invece la consueta visione a senso unica di un problema complesso e drammatico.
Il riconoscimento di Israele e del suo diritto all’esistenza è una precondizione per una politica estera di uno Stato democratico, membro dell’Onu, della Nato e dell’Unione Europea. Criticare il governo di Gerusalemme è più che legittimo, così come sarebbe benvenuta una presa di coscienza degli aspetti più controversi della causa palestinese. I tifosi, in questo caso, non aiutano nessuno delle due parti in causa.
Nella foto in alto: l’immagine denigratoria utilizzata dai pacifinti nei loro siti per attaccare Nichi Vendola
#1Emanuel Baroz
Il boicottaggio a Vendola
di Dimitri Buffa
“Boicotta Israele, boicotta Nichi Vendola”. Sabato a Roma si vedranno degli insoliti striscioni con questo slogan. E saranno i corifei di Forum Palestina, del Campo anti imperialista e della seconda flottilla italiana per Gaza quelli a portarli. Cioè gente che invece dovrebbe teoricamente votare per i candidati di “sinistra e libertà” alle elezioni di domenica.
Teoricamente. Perché è bastato che il governatore della Puglia consumasse il sacrilegio di ricevere l’ambasciatore dello stato ebraico in Italia Gideon Meir, “con la scusa della cultura ebraica e del suo festival in terra di Puglia”, per scatenare le proteste dei più duri e puri tra Rifondazione i filo palestinesi “brucia bandiere” e le associazioni dell’estremismo islamico in Italia.
Gli stessi che il 14 maggio marceranno per le strade della capitale brandendo manifesti con la foto del povero Vittorio Arrigoni. Che però quando era vivo veniva indicato ad Hamas, dall’Italia, come uno che frequenta “strana gente”. Da parte di quel Campo anti imperialista e da parte di altre organizzazioni affiliate ad Hamas nel nostro paese.
E tutto perché aveva dato voce ai giovani di Gaza del manifesto “Gybo”, appoggiando anche le istanze di liberazione sessuale e di non persecuzione degli omosessuali da parte degli scherani di Haniyeh a Gaza. Insomma gli stessi che hanno indirettamente indicato Arrigoni come un bersaglio ai suoi assassini, adesso sfileranno con il suo manifesto per le strade della Capitale.
Bruciando bandiere americane e israeliane, probabilmente. E magari stavolta anche il pupazzo di Vendola. Promosso sul campo a “gay sionista”. Incredibile gli accenti quasi intimidatori della lettera aperta scritta a Vendola dai compagni di viaggio nei Territori occupati della ex eurodeputata di Rifondazione Luisa Morgantini.
Già dal titolo: “tu quoque Nichi” si capisce il tono della missiva contro Vendola: “Nichi, lo sai che nell”unico Stato democratico del Medio Oriente“ esistono le prigioni per i morti? Quelle dove i palestinesi marciscono, letteralmente, per scontare pene di 250 anni? Noi comprendiamo – si legge ancora – le ragioni diplomatiche che ti spingono a parlare anche con l’Ambasciatore di uno Stato che pratica l’apartheid, ma è davvero necessario sposarne e diffonderne la propaganda? Non dobbiamo dirti noi che già nella Bibbia la Palestina è identificata come la terra dove scorrono latte e miele: non è stato certo lo Stato di Israele a renderla fertile.
Semmai, lo Stato di Israele sta utilizzando i territori abitati dai palestinesi come discariche”.
Insomma si suggerisce l’abiura. E per Vendola, che il Forum Palestina etichetta come un “personaggio”, un “azzeccagarbugli in completa sintonia con il centro sinistra italiano, perfettamente compatibile con la politica estera del paese più amico di Israele, l’ultimo bastione coloniale europeo”, c‘è ora il problema di avere lodato “lo stato dell’apartheid per i palestinesi che però il signor Governatore al pari del Presidente del Consiglio Berlusconi vede come un esempio di sviluppo”.
Un problema che potrebbe costargli caro a Milano, dove per il candidato di Sel Giuliano Pisapia il miraggio del ballottaggio con la Moratti alle comunali si allontana sempre di più.
(Fonte: L’Opinione.it, 11 Maggio 2011)
#2HaDaR
Non è da oggi che l’antisemitismo, ora in versione aggiornata di anti Sionismo, è DI NUOVO endemico anche a sinistra, non solo tra i gruppettari, ma da quando – da un giorno all’altro – nel 1956 l’Unità cambiò linea su Israele, che, per direttiva di Mosca, passò dall’essere “il fiore all’occhiello del socialismo in Medio Oriente” il martedì all’essere “la punta di diamante dell’imperialismo USA” il mercoledì…
Da allora le cose non hanno fatto che peggiorare a livelli da vera e propria psicopatologia, bene illustrati non solo dalle mostruose menzogne della sinistra tutta, secondo la quale Israele nel 1982 “bombardava Beirut a tappeto”, ma addirittura dalle mostruosità del 1976, quando di fronte all’intervento dei commando israeliani ad Entebbe per liberare gli ostaggi dell’aereo Air France colà dirottato da terroristi nazislamici rosso-neri che avevano già proceduto alla selezione degli Ebrei (vi ricordo che l’ex capo della RAF è OGGI in carcere per nazismo in Germania), i giornali e riviste comunisti e della sinistra extra parlamentare scrissero di “atto di pirateria internazionale d’Israele”.
Per meglio capire, suggerisco sempre di leggere il seguente pezzo:
http://www.morasha.it/zehut/fn01_nuovoantisemitismo.html
#3Alberto Pi
Frattini contro la flottiglia per Gaza: “Provocazioni da evitare”
ROMA – In relazione alle voci secondo cui nuove flottiglie si accingerebbero a salpare in direzione della Striscia di Gaza da alcuni Paesi del Mediterraneo, compresa l’Italia, fonti della Farnesina rilevano che il modo migliore per portare assistenza agli abitanti di Gaza sia quello di inviare gli aiuti umanitari attraverso i valichi terrestri, evitando ogni tipo di provocazione che puo’ avere come unico effetto un aumento della tensione. E’ questa la convinzione del Ministro degli Esteri Franco Frattini, in linea con la raccomandazione espressa dalla comunità’ internazionale attraverso le conclusioni della Presidenza dell’AHLC, l’organo di coordinamento dei Paesi donatori verso l’Autorità Nazionale Palestinese, riunitosi a Bruxelles lo scorso 13 aprile. Le stesse fonti sottolineano che le misure adottate da Israele per l’ingresso dei materiali per la ricostruzione e l’aumento delle importazioni nell’ultimo anno vanno nella giusta direzione, così come quelle recenti per incrementare l’export della Striscia di Gaza. Anche se, certamente, occorre fare di più per uscire dalla fase dell’emergenza ed entrare in quella dello sviluppo socio- economico, che dovra’ basarsi su un forte ruolo del settore privato.
(Fonte: Blitz quotidiano, 10 maggio 2011)
#4michael
Beh,
non e’ che sia così sbagliato … negli anni 50/60 gli americani hanno effettivamente iniziato a supportare Israele in maniera costante, diversamente dal silenzio precedente, no ?
Specie dal 67, quando hanno perso ogni speranza – coltivata fino a a allora – di essere alleati del mondo arabo e si sono trovati obbligati politicamente (ed economicamente) a schierarsi con Alamo.
Ci puo’ stare che uno stalinista anni 70 veda la cosa come un tradimento …
#5HaDaR
Cerchiamo di essere precisi…
Nel 1956 gli USA INVIARONO TRUPPE nel Sinai INSIEME AI SOVIETICI CONTRO Israele, Francia e Gran Bretagna: intervennero MILITARMENTE contro Israele…
La politica arabista dello Sate Department non è mai cessata, sin dal 1922. con Aramco e i fratelli Dulles, che divennero uno capo della CIA e l’altro Secretary of State… (vedere, tra i MOLTI testi: “Te Secret War Against The Jews”, di John Loftus; “The Abandonment of the Jews”, di David Wyman, ENTRAMBI non ebrei)
Nel 1967 gli USA fornirono sorveglianza elettronica DAL VIVO agli egiziani con la USS Liberty, dal largo di El Arish, rivelando la posizione delle nostre truppe, e per questo la nave militare spia americana fu bombardata da Israele; nel 1973 gli USA (gli antisemiti Nixon e Kissinger, che affermò, tra le altre “preziosità”, “Let Israel bleed”) rifiutarono ogni aiuto militare a Israele, neppure una singola pallottola, mentre da 11 giorni vi era un ponte aereo di forniture militari dall’URSS alla Siria, fino alla minaccia diretta di Golda Meir a Nixon, cui attacò il telefono in faccia dicendo “if we go, everyone goes!”… (testimoniato direttamente da un mio conoscente, Z. C., ex generale del Mossad); nel 1977 fermarono l’offensiva Israeliana in Libano contro l’OLP, cosí come fecero nel 1982 e nel 1985; dal 1981 AD OGGI, l’EGITTO divenne il PRIMO BENEFICIARIO DI AIUTI MILITARI AMERICANI NEL MEDIO ORIENTE, DI GRAN LUNGA PIÙ CHE ISRAELE; nel 1988-1992 (Bush Presidente e James “fuck-the-Jews” Baker Segretario di Stato) non cessarono di attaccare Israele durante l’intifada, impedirono a Israele di reagire ai missili SCUD lanciati su Israele da Saddam Hussein negando SOLO A ISRAELE gli “FF Codes”, e ricattarono Israele sulle “loan guarantees”… – Potrei continuare…fino ad oggi…
Essendo io un American Citizen, posso dire senza tema di essere smentito: “with friends like these, Israel doesn’t need enemies!”….
#6Vincenzo
La notizia della contestazione a Vendola mi coglie di sorpresa.
Seguo Vendola non in quanto politico di sinistra ma in quanto persona che mi ispira fiducia per un progetto futuro di solidarietà umana (ma è comunque un punto di vista).
Sono felicissimo che Vendola abbia accolto l’ambasciatore israeliano ma francamente, pur essendo iscritto a mailing list sulla palestina e a mailing list su israele, non ho ricevuto mail di “chiamata alle armi” per una manifestazione contro Vendola (né a favore di Vendola) per aver fatto questo gesto bellissimo.
Credo che la manifestazione, se c’è stata, era frequentata da quattro gatti e direi “per fortuna”.
Vendola ha ricevuto l’ambasciatore NON solo per dovere istituzionale (come affermate) ma perché è nel suo stile e perché è giusto fare un gesto del genere. E soprattutto perché l’associazione sinistra/antisionismo fa troppo comodo ma viene smentita dai fatti e dalle previsioni.
In quanto a previsioni, rileggete quanto trascritto da voi nel primo commento e che termina con la frase: “Un problema che potrebbe costargli caro a Milano, dove per il candidato di Sel Giuliano Pisapia il miraggio del ballottaggio con la Moratti alle comunali si allontana sempre di più.”
Guardatela oggi questa previsione e verificate quanto sia falsa e quanto chi vota Vendola lo fa per il suo stile dialogante, dimostrato anche nell’accogliere l’ambasciatore israeliano, non di certo perché aderisce ad un modello predefinito di contrapposizione sinistra/destra.
#7Vincenzo
perché il mio commento non è stato mostrato? problemi?
#8Emanuel Baroz
nessun problema Vincenzo: i commenti normalmente vanno in coda di moderazione a causa di altri commenti ricevuti in passato che erano offensivi o semplicemente spam.
Sapevamo che il primo commento (che riporta un articolo del quotidiano “Il Giornale”) ci avrebbe portato critiche, ma ci interessava di più portare alla ribalta la sollevazione popolare di una certa sinistra italiana (quelli che io chiamo pacifinti, ma che non sono solo a sinistra, sia chiaro!) contro Vendola per questa sua azione
#9Vincenzo
Deduco che i miei due commenti, uno a questo articolo, uno a quello di Hamas/Fatah non verrà mai pubblicato.
Chissà se avessi scritto un commento offensivo cosa sarebbe successo? Forse, in quel caso, l’avrei visto pubblicato.
Spero in un ripensamento. Peccato.
#10michael
HaDaR,
fammi capire … dato che dici di poter continuare fino a oggi
hai le “guts” di dire e provare che l’amministrazione bush e’ stata anti-israeliana ?
Caro mio, sai perche’ puoi dire “with enemies like these …” riguardo agli americani?
Perche’ glii hanno insegnato, dagli anni 70, e in partcolare negli ultimi 15 anni, a rincojonirsi di tecnoologia, rendersi incapaci di capire il nemico, squalificare il lavoro di intelligence (Hezbollah ha dato le sberle a piu’ riprese).
#11David
State calmi. Sabato 14 sono andato alla manifestazione, la tanto strombazzata manifestazione nazionale ed è vero 4 gatti e pure svogliati come dice Vincenzo, cartelli contro Vendola non c’erano c’erà però uno striscione “ebrei contro l’occupazione” portato da tre personaggi con gli occhi sbarrati sicuramente eravamo più noi ad attenderli dentro e fuori il nostro quartiere ebraico che tutti loro
#12HaDaR
@ Michael:
Forse tu non ricordi, ma io ero a New York nel 2000-2002 e lo ricordo molto bene…
Qualche mese prima di 9/11, Bush fu IL PRIMO presidente USA a parlare di uno Stato Palestinese – cosa gravissima che tutti i presidenti USA precedenti avevavno rifiuatto di fare, persino Clinton, che fu sorpreso dall’iniziativa di Peres di trattare con l’OLP, e che aprì una vera e propria scatola di Pandora; poi spinse il piano saudita, trasformato in Road Trap, scusa, Raod Map, e con l’anti israeliana Condisleeza Rice, sorry, Dondoleezza Rice, non fece che far pressioni su Israele. Bush, non dimenticare, viene da una famiglia di banchieri per i nazisti, con suo nonno Prescott che si vide chiudere una banca per “collaborazione col nemico nel 1942!, visto che era il banchiere della Germania Nazista negli USA – vedi: http://www.padrak.com/alt/BUSHBOOK_1.html#CHAPTER_2
e il padre fu coinvolto sin dal 1980 nel dare armi all’OLP (vedi il libro “The Secret War Against the Jews” di John Loftus, e altri). L’amministrazione Bush durante i massacri sugli autobus, bar e pizzerie in Israele, tra il 2000 e il 2005, continuò ad essere MOLTO più vicino ad Egitto e Arabia Saudita, lo sponsor di Hamas, nonché scelse uno come James “f… the Jews” Baker come inviato nel Medio Oriente e continuò i suoi corteggiamenti all’Arabia Saudita, i cui principi erano di casa a casa sua, in quanto sia lui sia il suo entourage sono legati a doppia mandata ai petrolieri sauditi, cosa che data dai tempi dell’Aramco.
Mentre tutti gli Americani dopo 9/11 furono bloccati a terra dovunque si trovassero, perché per una settimana nessuno uscì o entrò negli USA via aria, il giorno dopo 9/11 autorizzò personalemnet IL SOLO VOLO PASSEGGERI che decollò da un aeroporto USA, che portò tutta la famiglia Bin Laden e altri sauditi, 108 persone, in Arabia Saudita.
Non parliamo degli addestramenti forniti alle truppe dell’ANP, di cui addestrarono cecchini che poi sparavano a noi, e le forniture di night vision equipment e mezzi di intercettazione e ascolto elettronici, che ci costrinsero ad usare piccole ricestrasmittenti giocattolo per bambini da una collina all’altra perché nelle radio militari e nei walkie talkie della bitachon nella zona dove lavoravo io, Hebron, si sentivano i vari Mohammed e Ahmed nelle nostre lunghezze d’onda…
Ho una quantità di materiale alquanto impressionante sugli anni 2002-2007 in cui la lista delle malefatte non da poco era spaventosa, non ultima la BALLA detta a Sharon e da lui ripetuta, di una lettera di garanzia, che non esisteva, ma che fu solo promessa da Bush, e che fu usata come supporto per la deportazione dei diecimila Ebrei da Gaza e dal Nord della Samaria.
Non confondere Bush Shultz o con Giuliani, che restituì un assegno con 20 milioni di dollari dato dal principe saudita Bin Tallal alla Città di New York subito dopo 9/11, perché il suddetto aveva rilasciato dichiarazioni genocide nei confronti d’Israele e Bush criticò asperrimamente la decisione di Giuliani…
#13Vincenzo
si, però segnalo che la frase “eravamo più noi ad attenderli dentro e fuori il nostro quartiere ebraico che tutti loro” è una frase che rispecchia lo stato d’animo che viene fuori da queste discussioni e da altri “confronti” sull’argomento.
Lo dico perché anche in altre manifestazioni a cui ho partecipato, ad esempio quella dopo la morte dei 9 attivisti della Freedom Flotilla (che piaccia oppure no ma siamo in democrazia e c’è il diritto ad esprimere le proprie idee manifestando), è accaduto che mentre si passava per il centro è iniziato ad esserci un pò di movimento. Quello che stava succedendo è che c’erano persone dal quartiere ebraico che attendevano il corteo e che hanno iniziato a insultare. La maggior parte delle persone (come me) ha proseguito defilandosi mentre qualche idiota si è fermato ed è iniziato qualche battibbecco con gli idoti che stavano dall’altra parte (non so come è andata poi, non mi interessa). Per me sono idioti tutti e due i gruppi perché il diritto a manifestare è sacrosanto come il diritto a contestare le manifestazioni ma non lo è la provocazione o l’attesa di una manifestazione nel senso scritto da David e non lo è la risposta in quel modo a delle provocazioni (seppur senza senso).
Non capisco perché sia tanto difficile condannare entrambi gli atteggiamenti.
Per ciò che riguarda la scritta “ebrei contro l’occupazione”, non so se quelli di quella manifestazione fossero ebrei o no, ma non si può negare che ci siano ebrei che sono daccordo con le politche del governo israeliano e altri che invece non lo sono, quindi a nulla serve descriverli con “gli occhi sbarrati”.
Termino dicendo che non serviva una conferma diretta che ci fossero quattro gatti, basta andare a vedere chi segue Vendola e andare a guardare lo stile democratico con cui Vendola procede (dubito che una persona che non aspiri al dialogo possa votarlo e, se lo fa, allora non c’ha capito niente).
La sorpresa è solo di chi si è costruito un’altra realtà nella sua mente.
Sempre con profondo rispetto (ma prendendomi il diritto di dissentire).
Ciao, Vincenzo.
#14HaDaR
http://israelbehindthenews.com/library/pdfs/GAO-Report-on-the-NSF.pdf
#15Marco
“Lo dico perché anche in altre manifestazioni a cui ho partecipato, ad esempio quella dopo la morte dei 9 attivisti della Freedom Flotilla”
Dei nove terroristi piuttosto.
#16Vincenzo
Ho una idea diversa del terrorismo.
In quello che ho scritto c’era un chiaro riferimento a ciò che david aveva detto.
Caro Marco, piuttosto che cambiare la parola attivisti con la parola terroristi (non c’è stato un attentato quel giorno),perché non esprimi la tua opinione riguardo ciò che ha detto David “eravamo più noi ad attenderli dentro e fuori il nostro quartiere ebraico…”.
Mi piacerebbe sapere la tua opinione a riguardo.
#17Marco
“Ho una idea diversa del terrorismo.”
Senz’altro, tutto ciò che ha come obbiettivo l’uccisione di ebrei non è terrorismo, si chiama “legittima espressione di critica al governo Netanyahu”
“Caro Marco, piuttosto che cambiare la parola attivisti con la parola terroristi (non c’è stato un attentato quel giorno),perché non esprimi la tua opinione riguardo ciò che ha detto David “eravamo più noi ad attenderli dentro e fuori il nostro quartiere ebraico…”.
Mi piacerebbe sapere la tua opinione a riguardo.”
Non lo so ha detto che volevano sgozzarli? Che erano con coltelli o spranghe per colpirli? In questo caso cos’è li chiamiamo attivisti?
#18Vincenzo
Marco, prendo al tua frase:
‘Senz’altro, tutto ciò che ha come obbiettivo l’uccisione di ebrei non è terrorismo, si chiama “legittima espressione di critica al governo Netanyahu”.’
ed aggiungo che hai associato la mia frase (messa in virgolette) a qualcosa che io non ho mai affermato. Non mi pare che io abbia parlato MAI di uccisione di ebrei e l’abbia mai associata alle critiche ad un governo (se si, copia ed incolla l’intera mia frase). Lo dimostra il fatto che hai messo una tua frase e poi ci hai copiato una mia.
Se io avessi fatto questa associazione alquanto idiota, avresti potuto copiare l’intera associazione di concetti fatta da me, ma così non è (ci hai messo del tuo nell’associazione, peccando di faziosità).
Ribadisco che ho una diversa concezione del terrorismo, che quel giorno non c’è stato attentato e che non mi pare che io abbia mai difeso, né teorizzato, né giustificato, né pensato all’uccisione di ebrei (per esser più precisi, all’uccisione di nessuna persona in generale).
Riguardo invece la frase “Non lo so ha detto che volevano sgozzarli? Che erano con coltelli o spranghe per colpirli? In questo caso cos’è li chiamiamo attivisti?”, riferita all’intervento di David, hai ragione. Non ha detto che erano con coltelli e spranghe. Semplicemente il tono mi era sembrato minaccioso e l’ho associato (forse sbagliando) ad episodi, già descritti da me, di manifestazioni nelle quali c’era qualcuno ad “aspettare” davanti al quartiere ebraico.
In quel caso, ho visto quanti idioti ci siano dall’una e dall’altra parte e,ripeto, non so come sia andata a finire perché non mi incuriosisce sapere che fine fanno gli idioti e cosa possono provocarsi vicendevolmente.
Comunque, può essere un mio fraintendimento o un’associazione sbagliata e David avrà modo di chiarirci le intenzioni con cui stava aspettando il corteo.
A dire il vero, credo che David sarebbe già intervenuto da un pezzo se fosse come dici tu, ma può sempre essere che non abbia letto il mio commento, per cui invito David a chiarirci questo punto (così ci togliamo ogni curiosità).
Ciao,
Vincenzo
#19HaDaR
Le dichiarazioni UFFICIALI sia di Fatach sia di Hamas degli ultimi decenni, CHIARISCONO CHE PER LORO GLI ISRAELIANI SONO TUTTI MILITARI, QUINDI NON SI TRATTA MAI DI TERRORISMO MA DI LEGITTIME AZIONI DI RESISTENZA, come dimostrato dai premi e pensioni e dedica di vie e piazze e tornei giovanili di calcio a MASSACRABAMBINI in izzerie e risptoranti.
È ORA CHE APRIATE GLI OCCHI!
Anche negli anni trenta, i nazisti di allora, che parlavano tedesco anziché arabo o persiano, giustificavano i loro crimini e il loro antisemitismo con l’accusa che gli Ebrei erano PERICOLOSI, VIRUS CHE INFETTAVANO, RATTI CHE PORTAVANO MALATTIE, GENTE CHE PUGNALAVA ALLE SPALLE LA GERMANIA, ecc., per cui, SIN DALL’INIZIO, i loro attacchi agli Ebrei non erano per loro che una forma di “legittima difesa”.
È veramente ora che vi svegliate!
Lo so benissimo perché quasi tutti i miei amici – a questo punto qusi tutti ex -di lunga data (sin dalle elementari alla scuola ebraica a Torino) sono così: spesso molto sinistri E NON HANNO AVUTO L’ESPERIENZA ILLUMINANTE CHE EBBI IO TRENT’ANNI ANNI FA, QUANDO PASSAI QUASI DUE SETTIMANE A GAZA, IN POSTI DOVE NESSUN EBREO HA MAI MESSO PIEDE, COME “TURISTA ITALIANO CHE HA UN SACCO DI AMICI PALESTINESI E DI CUI RICONOSCE OGNI POSIZIONE POLITICA INTERNA AL VOLO”.
Allora mi fu detto in faccia, in quanto mi identificavano come italiano (non immaginavano che ci fossero ebrei italiani) e filo-palestinese in quanto conoscevo benissimo le loro posizioni politiche nella loro diversità, ciò che nessun ebreo e DI CERTO nessun israeliano ha mai sentito dire, da arabi di tutti i tipi: intellettuali e analfabeti, ricchi, poveri, religiosi, laici, progressisti e reazionari. HO VISSUTO l’esperienza che avrebbe potuto vivere un ebreo biondo e con gli occhi azzurri di nome Helmut Schmitt, creduto ariano, che conosceva inni protestanti, in un bar di nazisti a Monaco negli anni venti… La “cognitive dissonance” l’ebbi anch’io. Mi ci volle MOLTO tempo per digerire il tutto, ma una cosa me la chiesi subito e smisi di credere alle storie che mi avevano raccontato TUTTI, anche alla scuola ebraica. Mi chiesi: come mai a me nessuno ha mai detto che gli arabi pensano e ragionano come i nazisti e agiscono anche peggio?
Credimi… Quando un giovane di ventidue anni dice loro: “Capisco la vostra lotta contro l’occupazione. Vengo da una famiglia di partigiani che di nazisti e fascisti ne hanno ammazzati a dozzine, ma non si sarebbero mai sognati di torcere un capello a una donna o a un bambino tedesco. Mentre da quando sono qui, sono quasi saltato su due bombe, hanno attaccato mercati, autobus e asili. Perché non ammazzate soldati, non attaccate basi militari, fate saltare camion e auto dell’esercito?”
LA SOLA risposta che ebbi DA TUTTI, dal fellah al professore di filosofia, dal farmacista alla maestra elementare, fu la stessa: “Per noi non c’è differenza: donne, bambini, uomini, vecchi e giovani. Sono TUTTI ebrei. E o se ne vanno fino all’ultimo o li ammazziamo tutti”.
I palestinISTI sono nazisti. Né più né meno di quanto lo erano settant’anni fa quando combattevano al fianco dei tedeschi!
Che godano della simpatia dell’Italia, SOLO PAESE ad aver bombardato, nel 1940, Tel Aviv e Haifa, facendo centinaia di morti civili, non mi stupisce affatto. LA CULTURA italiana è profondamente avversa agli Ebrei, STORICAMENTE, da oltre duemila anni.
#20Vincenzo
Su questo post, sembra che Hadar stia replicando solo a Manuel.
Intervengo, senza entrare nel vostro ribattervi meri fatti storici estrapolati dal contesto, solo per prendere una frase di Hadar e commentarla:
“Anche negli anni trenta, i nazisti di allora…. giustificavano i loro crimini e il loro antisemitismo con l’accusa che gli Ebrei erano PERICOLOSI, VIRUS CHE INFETTAVANO…”
Ecco bravo. Hai preso in pieno il problema. I nazisti usavano il razzismo per identificare gli Ebrei come il “problema” e affibiavano loro etichette giocando sulla paura della gente. In questo modo, facevano il loro gioco politico.
Non ripeto quanto già scritto in questi e negli atlri commenti. A te la volontà di andarti a rileggere ciò che sta dietro il mio filo logico.
Non voglio mettere in discussione quanto dici riguardo al linguaggio che usano i palestinesi nei confronti degli israeliani (anche se avrei un pò di cose da puntualizzare), ti faccio solo notare che il linguaggio che loro usano è lo stesso che tu (e chi ha un modo di ragionare analogo al tuo) usi nei confronti dei palestinesi…ed è esattamente analogo ai discorsi che facevano i nazisti.
A differenza di te, non dico che israeliani o palestinesi siano nazisti, ma che alla base c’è sempre lo stesso meccanismo: etichettare per evitare di considerare l’altro come persona.
Altro che cultura italiana o contrapposizione tra religioni diverse, tale contrapposizione è la facciata dietro la quale ci si nasconde per evitare di considerare l’altro.
#21Vincenzo
Ciao David,
potresti toglierci la nostra curiosità rispetto alla frase “eravamo più noi ad attenderli dentro e fuori il nostro quartiere ebraico”?
Grazie.
Vincenzo
#22Alberto Pi
raccolgo io la provocazione (inutile) di Vincenzo, e provo a spiegare ill significato di quella affermazione: dovete sapere che più di una volta negli ultimi anni, in occasione di manifestazione “pacifiste” è capitato che dal corteo si staccasse un gruppetto che provava ad entrare nel quartiere ebraico per aggredire e/o provocare i presenti. Da qui l’abitudine presa da molti ragazzi di ritrovarsi nelle vicinanze della Sinagoga Maggiore a Roma per farsi trovare pronti nell’eventualità che ciò accadesse.
A volte invece è accaduto che l’aggressione avvenisse nei pressi del quartiere ebraico:
http://www.focusonisrael.org/2010/06/25/rissa-roma-campidoglio-shalit/
#23Vincenzo
Caro Alberto, la mia non è provocazione. Vatti a rileggere (ma rileggere veramente) quelllo che ho scritto. Ho specificato che era una richiesta di chiarimento ed ho anche specificato che era una mia associazione e ho richiesto nuovamente a David di togliermi la curiosità. La provocazione dov’era?. Vatti a rileggere quanto ho scritto più sopra.
Riguardo la tua descrizione, mi sembra convincente.
Quello che non mi sembrava convincente era il linguaggio utilizzato da David ma, al contrario di te, io ho chiesto chiarimenti ed ho ammesso che la mia era una associazione personale, tu sei partito sparato parlando di provocazione nemmeno pensando che la provocazione l’avevi vista tu ma non c’era.
Sul fatto che a volte l’aggressione è avvenuta nei pressi del quartiere ebraico, ho forse affermato il contrario? Se si, copia ed incolla la frase in cui lo affermo e commentala.
Ho detto che, nell’occasione descritta da me, l’aggressione (verbale) era venuta dal quartiere ebraico (così ho visto io) ma ho specificato che non distinguevo, in quanto ad idiozia, chi stava provocando da una parte e chi rispondeva dall’altra e viceversa. Li ho chiamati entrambi idioti per questo e mi sono riferito ad una situazione precisa (quella manifestazione) e non generica.
Quanto alla tua descrizione, mi convince ed è un chiarimento (che ovviamente chiederò anche a chi sta dall’latra parte) puntuale.
Questo non significa però che è giustificata la presenza delle persone ad aspettare lì il corteo, francamente mi chiedo perché non ci sia una protezione da parte di chi è tenuto a mantenerla.
Puntualizzo però che nell’episodio a cui mi riferisco io, c’era la polizia nei paraggi. Non so come è andata a finire ma i confini del quartiere sembravano protetti. PRECISO che mi riferisco a quella situazione, non in generale.
Avrei preferito che a rispondere fosse David peerché la tua mi sembra un voler correre incontro a chi non ha voglia di chiarire (non che tu ce l’abbia, visto le definizioni che dai).
Tra l’altro, avevo anche fatto un invito a Marco di copiare ed incollare le mie frasi riguardo al modo in cui lui le aveva riutilizzate e manipolate a proprio piacimento. Ma ancora la risposta non è arrivata.
Siete abbastanza bravi ad accusare ma quando vi si chiede di copiare ed incollare, voi sparite. Copiate ed incollate le frasi (per intero, non solo in parte). So benissimo mettermi in discussione.
#24HaDaR
A differenza di Vincenzo, che SCHIFOSAMENTE, insinua la cosa PEGGIORE E IL PIÙ GRAVE INSULTO PER UN EBREO, cioè un paragone coi nazisti, io non mi faccio le pippe intellettuali a tavolino, ma da qualche lustro mi sono anche sporcato le mani sul terreno.
Quindi, tutte ste belle teorie idiote non mi fanno più effetto. NON SIAMO TUTTI UGUALI.
I NAZISTI LI HO VISTI E SENTITO COI MIEI OCCHI, DI TUTTE LE ETÀ, COMPRESI I BAMBINI, passarsi il dito indice della mano destra da sinistra a destra attraverso la gola, al passaggio dei nostri autobus, ESATTAMENTE come facevano i nazisti in Germania, Austria e Polonia al passaggio dei vagoni bestiame in cui era mio nonno sulla via per e dai lager.
Li ho SENTITI urlare ITHBACH AL-YAHUD (sgozza gli Ebrei!) dai loro minareti, li ho VISTI smembrare Ebrei e morderne gli intestini (vedi SIA Ramallah nel 2000 sia Gaza nel 2002); li ho VISTI fare a migliaia il saluto romano, e ho visto bandiere naziste e scritte naziste nei loro villaggi; li ho visti farsi saltare in aria in bar, pizzerie, ristoranti, cinema, discoteche, assassinando bambinio, ragazzi, donne e vecchi. Non mi baso su propaganda e sentito dire. E non accetto NESSUN PARAGONE, tanto quanto non accetto il termine Ebreo e nazista nella stessa frase.
DI SOLITO MENO quando capita!
OGNI PARAGONE CON ISRAELE FA SCHIFO E SE CE L’AVESSI DAVANTI GLI ROMPEREI LA FACCIA COME FAREI AD OGNI NAZISTA E SUO ALLEATO, IN ROSSO, VERDE O NERO!
#25HaDaR
Vincenzo forse un giorno si toglierà, come si dice in Francese, quindi non può essere fine, la esya dal culo, e capirà che la realtà è che NON SIAMO TUTTI UGUALI, che c’è il male e c’è il bene, che non tutti vogliono la pace, e che c’è una religione che ESALTA LA MORTE E IL MARTIRIO e un’altra che esalta la vita.
Se non capite che l’Islam NON VUOLE la stessa cosa che volete voi in Europa, e che è DIAMETRALMENTE OPPOSTO A LIBERTÀ E TOLLERANZA, siete fritti, tanto quanto lo foste quando rifiutaste di combattere il nazismo in nome di idee fasulle come il pacifismo.
Non a caso Gandhi proponeva agli Ebrei tedeschi di lasciarsi massacrare, lo stronzo; lo stesso che scriveva lettere d’ammirazione a Hitler.
Agli inglesi di fronte alla prospettiva che Hitler, i”s, conquistasse l’Inghilterra:
“Vorrei che deponeste le armi che avete e che sono inutili per salvare voi o l’umanità. Invitate Hitler e il Signor Mussolini a prendere quello che vogliono del paese che chiamate vostro. Lasciate che se lo prendano… Se questi gentiluomini scelgono di occupare le vostre case, voi abbandonatele. Se non vi lasciano uscire, lasciate che massacrino voi, uomini, donne, bambini, ma rifiuterete di giurar loro obbedienza”
Agli ebrei tedeschi disse:
“Sono certo, mentre detto queste parole, che anche il più duro dei cuori tedeschi si scioglierà, se solo gli ebrei adottassero la non-violenza. La natura umana senza fallire risponde con amore alle dimostrazioni di amore. Non dispero della risposta di Hitler alla sofferenza umana anche se è lui a causarla”
IL BASTARDO! COME SE GLI EBREI TEDESCHI AVESSERO MAI PRATICATO ALTRO CHE LA NON VIOLENZA!
È a causa di pacifisti idioti come lui che Hitler potè fare ciò che fece.
OGGI CON GLI ISLAMOFASCISTII, DI CUI I PALESTINISTI NON SONO CHE UNA FACCIATA, È LO STESSO.
e come scriveva George Orwell allora, cosí si può scrivere adesso:
“Il Pacifismo è oggettivamente pro-fascista. Si tratta di buon senso comune.
Se ostacoli lo sforzo di guerra di una parte, automaticamente aiuti quello dell’altra parte.”
(George Orwell, Rivista Partigiana, 1942)
#26HaDaR
era la “testa” non esya…errore di battitura da arrabbiatura…
#27Vincenzo
Caro Hadar, il paragone non è tra ebrei, palestinesi e nazisti ma tra un linguaggio presente in certi discorsi che non hanno religione e nazionalità.
Infatti ho ben precisato “non dico che israeliani o palestinesi siano nazisti, ma che alla base c’è sempre lo stesso meccanismo” .
Ed il riferimento era al linguaggio utilizzato dai politici per istigare l’odio della popolazione verso la “fazione” avversaria.
Riguardo la tua frase “E non accetto NESSUN PARAGONE, tanto quanto non accetto il termine Ebreo e nazista nella stessa frase”, rileggiti i commenti. Chi ha mescolato maggiormente i due termini non sono di certo io.
Chi ha portato il confronto al nazismo non sono io. Io ho sempre e solo risposto ai paragoni fatti da altri, te compreso, con i nazisti.
Non c’è una frase in cui io abbia affermato che gli ebrei sono come i nazisti. Forse era quello che tu ed altri desideravate così avreste potuto far coincidere il vostro pensiero con ciò che scrivevo io, e capisco la tua delusione.
Purtroppo, eri di fronta alla persona sbagliata ed i tuoi schemi sono falliti.
Tant’è vero che ogni volta che mi si accusava di nazismo e di antisemitismo replicavo chiedendo di copiare le frasi per intero, ma nessuno le ricopiava.
Lo schema mentale che tu ed altri avete in testa non è coinciso con chi stavolta ha deciso di discutere con voi (cioè io) e questo ti ha spaesato.
Quanto alle tue offese, minacce di spaccare la faccia eccetera, sei degno dei tuoi pensieri e sei uscito allo scoperto.
E’ dopo queste frasi che si potrà vedere se c’è almeno qualcun altro che non è daccordo con te.
P.S. neanch’io mi faccio le pippe mentali al tavolino…e anche questo avevo scritto…
#28HaDaR
Alcuni penseranno che non c’entra, ma leggete le parole della canzone di Bob, e capirete: BUON COMPLEANNO BOB DYLAN!
Happy 70th birthday, Bob!
Veder la foto su:
http://www.jihadwatch.org/2011/05/happy-70th-birthday-bob.html
Neighborhood Bully
by Bob Dylan
From the album Infidels
Well, the neighborhood bully, he’s just one man
His enemies say he’s on their land
They got him outnumbered about a million to one
He got no place to escape to, no place to run
He’s the neighborhood bully
The neighborhood bully just lives to survive
He’s criticized and condemned for being alive
He’s not supposed to fight back, he’s supposed to have thick skin
He’s supposed to lay down and die when his door is kicked in
He’s the neighborhood bully
The neighborhood bully been driven out of every land
He’s wandered the earth an exiled man
Seen his family scattered, his people hounded and torn
He’s always on trial for just being born
He’s the neighborhood bully
Well, he knocked out a lynch mob, he was criticized
Old women condemned him, said he should apologize.
Then he destroyed a bomb factory, nobody was glad
The bombs were meant for him. He was supposed to feel bad
He’s the neighborhood bully
Well, the chances are against it and the odds are slim
That he’ll live by the rules that the world makes for him
’Cause there’s a noose at his neck and a gun at his back
And a license to kill him is given out to every maniac
He’s the neighborhood bully
He got no allies to really speak of
What he gets he must pay for, he don’t get it out of love
He buys obsolete weapons and he won’t be denied
But no one sends flesh and blood to fight by his side
He’s the neighborhood bully
Well, he’s surrounded by pacifists who all want peace
They pray for it nightly that the bloodshed must cease
Now, they wouldn’t hurt a fly. To hurt one they would weep
They lay and they wait for this bully to fall asleep
He’s the neighborhood bully
Every empire that’s enslaved him is gone
Egypt and Rome, even the great Babylon
He’s made a garden of paradise in the desert sand
In bed with nobody, under no one’s command
He’s the neighborhood bully
Now his holiest books have been trampled upon
No contract he signed was worth what it was written on
He took the crumbs of the world and he turned it into wealth
Took sickness and disease and he turned it into health
He’s the neighborhood bully
What’s anybody indebted to him for?
Nothin’, they say. He just likes to cause war
Pride and prejudice and superstition indeed
They wait for this bully like a dog waits to feed
He’s the neighborhood bully
What has he done to wear so many scars?
Does he change the course of rivers? Does he pollute the moon and stars?
Neighborhood bully, standing on the hill
Running out the clock, time standing still
Neighborhood bully
Copyright © 1983 by Special Rider Music
#29Vincenzo
infatti…te lo sei detto da solo…non c’entra niente la canzone… e non mi pare che nessuno abbia nulla in contrario a Bob Dylan….
#30Vincenzo
né alla canzone (lo preciso, sennò si aprono altre accuse inutili)…però, come ogni canzone, c’è il diritto di avere un punto di vista differente su alcune parti o il diritto di essere daccordo in toto…
#31HaDaR
Proprio NON PUOI CAPIRE apparentemente…
La canzone c’entra eccome, è il suo compleanno che non c’entra, ma è oggi… E se fossi meno superficiale avresti visto e visitato a fondo il sito jihadwatch che ho linkato…
Bob, che conosco personalmente, su Israele dice cose che qui sono solo appena accennate e appoggia da sempre posizioni MOLTO più radicali delle mie.
Poi, nel solito esercizio intellettuale, puoi farci tutto lo spezzatino che vuoi della canzone, tanto il succo non l’hai capito, evidentemente vista la tua equidistanza, equivicinanza, equi…equina…
#32Vincenzo
Si, ma tu hai postato la canzone, che ho compreso…
che poi dovevo andare a leggere tutto il sito, francamente non non mi pare fosse tua intenzione, che poi tu personalmente conosci Bob e sai cose che non sono scritte nella canzone, non mi pare lo si potesse cogliere dal tuo post…rimane quello che ho scritto della canzone…
#33Vincenzo
ora l’ho letto il sito…cosa credi che quali considerazione possa avere di chi costruisce un sito del tipo di jihadwatch?
Cosa credi che mi interessi di sapere riguardo ciò dicono questi dal momento che affermano l’esatto contrario dei miei conscoenti italiani e colleghi stranieri di religione musulmana?
#34Vincenzo
ho visto che mancano le mie risposte ad Alberto e la mia replica ai due commenti minacciosi di Hadar. Nel caso si siano persi, provvedereò a rimandarli.
Non lascio cadere nel vuoto le minacce di Hadar, ma rispondo, ovviamente con tutt’altro stile.
#35Vincenzo
Caro Hadar (ripubblico il commento non pubblicato),
il paragone non è tra ebrei, palestinesi e nazisti ma tra un linguaggio presente in certi discorsi.
Infatti ho ben precisato “non dico che israeliani o palestinesi siano nazisti, ma che alla base c’è sempre lo stesso meccanismo”.
Ed ovviamente il riferimento era al linguaggio utilizzato dai politici per istigare l’odio della popolazione verso la “fazione” avversaria.
Riguardo la tua frase “E non accetto NESSUN PARAGONE, tanto quanto non accetto il termine Ebreo e nazista nella stessa frase”, rileggiti i commenti. Chi ha mescolato maggiormente i due termini non sono di certo io.
Chi ha portato il confronto al nazismo non sono io. Io ho sempre e solo risposto ai paragoni fatti da altri, te compreso, con i nazisti.
Non c’è una frase in cui io abbia affermato che gli ebrei sono come i nazisti. Forse era quello che tu desideravi così avreste potuto far coincidere il vostro pensiero con ciò che scrivevo io, e capisco la tua delusione.
Purtroppo, eri di fronta alla persona sbagliata ed i tuoi schemi sono falliti.
Tant’è vero che ogni volta mi si accusava di nazismo e di antisemitismo, replicavo chiedendo di riportare le mie frasi per intero, nessuno le ricopiava.
Lo schema mentale che tu ed altri avete in testa non coincide con chi ha deciso stavolta di discutere con voi e questo ti ha spaesato.
Quanto alle tue offese, minacce di spaccare la faccia eccetera, sei degno dei tuoi pensieri.
Spero che in Israele, Palestina ed Italia ci sarà sempre meno posto per persone che ragionano come te così un giorno si riuscirà a dare voce a chi abbia voglia di reale confronto e si possa procedere alla pace in quei territori.
#36Ruben DR
Ah beh, se lo dicono gli amici di Vincenzo dobbiamo pensare che sia un pensiero diffuso nell’Islam radicale…
#37Vincenzo
pubblicati anche i commenti su Hadar e la risposta ad Alberto…
per Ruben, dove hai letto che ho amici che appartengono all’Islam radicale?
potrei invitare anche a te a copiare ed incollare per intero la frase in cui lo dico, ma penso che il risultato sia lo stesso degli altri. Non sapete cosa dire e perciò mettete in bocca agli altri parole non dette. Fa male essere delusi quando si ha di fronte una persona che non aderisce al vostro modello mentale di nemico e allora vi difendete reinventando le frasi degli altri.
Mi sembra radicale chi minaccia di spaccare la faccia, ma tant’è per voi è radicale chi non aderisce strettamente al vostro pensiero.
NOTA BENE: Il “voi” è rivolto alle persone già indicate nei commenti sopra, non è un generalizzazione verso chiunque la pensi come voi.
#38Marco
“ed aggiungo che hai associato la mia frase (messa in virgolette) a qualcosa che io non ho mai affermato. Non mi pare che io abbia parlato MAI di uccisione di ebrei e l’abbia mai associata alle critiche ad un governo (se si, copia ed incolla l’intera mia frase). Lo dimostra il fatto che hai messo una tua frase e poi ci hai copiato una mia.
Se io avessi fatto questa associazione alquanto idiota, avresti potuto copiare l’intera associazione di concetti fatta da me, ma così non è (ci hai messo del tuo nell’associazione, peccando di faziosità).”
Vincenzo è sarcasmo certo che non l’hai scritto ma riassumo il vostro metodo di pensiero. Poi liberissimo di credere che gli attivisti di pace debbano andare in giro con spranghe e coltelli e incitare a sgozzare gli ebrei, e ritenerlo diverso dallo sgozzamento effettivo degli ebrei, secondo me sono terroristi e il martirio è la loro giusta ricompensa, poi hai manifestato tu in ricordo di quei delinquenti pertanto non fare lo schizzinoso se faccio caricature sul tuo modo di pensare. Grazie
#39Vincenzo
Marco, il giudizio sugli attivisti è tuo personale (o vostro se lo condividete tutti). Riguardo il fatto che tu riassumi “il vostro modo di pensare”, ti ringrazio per avermi dato del “voi”, ma il “tu” poteva bastare. Quando si parla, si risponde alla persona che si ha di fronte (anche solo virtualmente) altrimenti è solo un ripetere a pappagallo gli schemi che si hanno in testa e che si ha voglia di confermare a sé stessi…
#40Marco
No carissimo parlo di voi dato che la feccia dei cessi sociali e affini la conosco bene e se vi producono con lo stampino non è colpa mia.
Per il resto ripeto liberissimo di considerare i delinquenti portatori di pace soprattutto quando si condivide il loro modo di agire infondo siamo in un paese democratico, non di certo nella striscia di Gaza, in Siria o nel regno islamico promosso dai tuoi amici attivisti.