Accordo sul nucleare – Deputato iraniano: “Non approveremo la norma chiave dell’intesa”
Secondo il presidente della commissione parlamentare per la Sicurezza nazionale, Alaedin Boruyerdì, una maggioranza dei parlamentari “si oppone fortemente” all’applicazione del Protocollo aggiuntivo del Trattato di non proliferazione nucleare.
Teheran – Il Parlamento iraniano non approverà l’applicazione del Protocollo aggiuntivo del Trattato di non proliferazione nucleare, previsione chiave dell’accordo sul nucleare raggiunto tra l’Iran e il gruppo 5+1 (Usa, Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia e Germania) a Losanna. Lo ha dichiarato il presidente della commissione parlamentare per la Sicurezza nazionale, Alaeddin Boroujerdi all’agenzia iraniana Fars. Secondo il deputato, una maggioranza dei parlamentari “si oppone fortemente” a questa previsione ed è perciò “abbastanza improbabile” che venga approvata. “Ci sono posizioni contrastanti in Parlamento sull’accettazione e attuazione di questo Protocollo aggiuntivo, e la via per la sua approvazione non è spianata“, ha affermato Boruyerdì.
L’applicazione del Protocollo aggiuntivo, espressamente richiamato dalla dichiarazione finale del 2 aprile scorso a Losanna, garantirebbe all’Agenzia internazionale per l’energia atomica un pieno accesso al programma nucleare iraniano, con possibilità di ispezione in tutti gli impianti e in ogni installazione che si sospetti sia connessa con attività atomiche.
“Se si vuole applicare questo Protocollo in Iran, sarà necessaria l’approvazione del Parlamento. Noi ricordiamo che dieci anni fa il governo aveva applicato volontariamente questo Protocollo e noi dicemmo che se la questione nucleare iraniana posse stata sottoposta all’Onu saremmo stati obbligati a sospenderne l’attuazione. E questo è ciò che è accaduto“, ha aggiunto il presidente della commissione, e ha sottolineato che il Parlamento segue da vicino l’evoluzione dell’accordo sul nucleare e che potrebbe votare una legge per imporre al governo di rivedere il riavvicinamento all’Occidente se i patti fossero violati.
Da quando è stato annunciato l’accordo di Losanna, le uniche voci critiche in Iran sono giunte dal Parlamento, dominato da conservatori ostili al governo del presidente Hassan Rohani e al ministro degli Esteri, Mohamad Yavad Zarif. Una situazione per certi versi non dissimile da quella che il presidente Barack Obama deve affrontare negli Usa (come se le due cose fossero lontanamente paragonabili…).
(Fonte: RaiNews24, 6 Aprile 2015)
Nella foto in alto: Alaeddin Boroujerdi, presidente della commissione parlamentare per la Sicurezza nazionale in Iran
#1Emanuel Baroz
Iran: proteste contro intesa Losanna
Gruppo studenti ha dimostrato durante intervento Zarif
Proteste stamani contro l’intesa di Losanna di fronte al Parlamento iraniano, dove il ministro degli esteri Javad Zarif ha illustrato i termini dell’accordo preliminare che dovrà essere definito entro il 30 giugno. Un gruppo di studenti, riporta la Fars, ha gridato slogan contro l’intesa issando cartelli con su scritto “Perdere a Losanna e far vinta di avere vinto a Teheran”.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/04/07/iran-proteste-contro-intesa-losanna_086b956f-5cf9-4155-921f-905dd4f768fe.html
#2Emanuel Baroz
Accordo su nucleare iraniano: c’è poco da essere ottimisti
http://www.rightsreporter.org/accordo-su-nucleare-iraniano-ce-poco-da-essere-ottimisti/
#3Emanuel Baroz
Accordo Iran: come cambiano gli assetti in Medio Oriente
http://www.rightsreporter.org/accordo-iran-come-cambiano-gli-assetti-in-medio-oriente/
#4Parvus
Secondo me, fanno scena, ma saranno felicissimi di approvare.