Intollerabile equidistanza Hamas-Israele di D’Alema
La piattaforma di Annapolis non si preserva attaccando Israele
ROMA, 2 mar. (Apcom) – “Non si preserva la piattaforma di Annapolis bacchettando Israele, ma isolando e sconfiggendo il vero nemico della pace, cioè Hamas”. Lo afferma il Presidente dei Riformatori Liberali Fi Benedetto Della Vedova, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri D’Alema sulla crisi di Gaza
“Nel nostro paese, il Medio Oriente conquista le prime pagine e l’attenzione della politica solo quando c’è da mettere sotto accusa Israele, la sua politica di difesa e le sue reazioni agli attacchi terroristici. A quanto pare, gli attacchi a Israele, e la stessa trasformazione di Gaza in una piattaforma terrorista che si fa scudo con la popolazione civile, appartengono alla ‘normalità’. Ad essere anormale e sproporzionata è solo la pretesa di Israele di reagire e di difendersi. Questo trapela in modo evidente dalla gran parte dei commenti e delle denunce sulla drammatica situazione a Gaza. La cosa però più intollerabile, al solito, è la posizione del Governo e del Ministro degli esteri, che rimane fedele alla sua nota “equidistanza” e si limita a definire “insensato”, anziché, più propriamente, terrorista, il lancio di missili Kassam sulle citta’ isreaeliane”, dice Della Vedova.
“Se non si è chiari sulle cause dell’ennesima emergenza, tutte da addebitare alla campagna di Hamas per la distruzione dello stato ebraico – conclude – il nostro paese non potrà operare per la pacificazione, ma continuerà a fare ipocritamente da sponda ai nemici di Israele”.
(Alice News, 2 marzo 2008)