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Il Grillo sparlante che vede complotti

Di esnaider | 17 novembre 2007
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Il Grillo sparlante che vede complotti

Il Grillo sparlante che vede complotti di Davide Romano Da SHALOM dell’ ottobre 2007 Da quando Beppe Grillo ha messo piede in politica, le sue opinioni sul mondo ebraico sono divenute di maggiore interesse per il pubblico. Per questo abbiamo svolto un’analisi delle dichiarazioni del bravo comico relative ad Israele e agli ebrei, che vede purtroppo un bilancio largamente negativo. Le teorie del dominio ebraico sui media da un lato, e la demonizzazione di Israele dall’altro, sembrano essere un caposaldo […]Continua a leggere

Disinformazione su Rai 3: niente di nuovo…

Di esnaider | 17 novembre 2007
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Disinformazione su Rai 3: niente di nuovo…

10.11.2007 La storia come la insegna Rai 3 ovvero come la falsifica Testata: Rai 3 Data: 10 novembre 2007 Pagina: 1 Autore: La redazione Titolo: «TG R Mediterranneo» Una breve cronaca di ordinaria manipolazione della verità storica da parte di RAI 3. Si è svolta oggi, Sabato 10 Novembre 2007 , alle ore 13.27 , Collegio dei Docenti : La Redazione di TG R Mediterraneo , Rai 3. L’argomento era il rapporto tra i Pescatori Ebrei e quelli Musulmani di […]Continua a leggere

“Jenin, Jenin” sotto processo

Di esnaider | 17 novembre 2007
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“Jenin, Jenin” sotto processo

La Corte Distrettuale di Petah Tikva ha iniziato martedì ad esaminare una causa da 2,5 milioni di shekel intentata più di quattro anni fa da un gruppo di cinque soldati israeliani che hanno combattuto a Jenin (Cisgiordania) durante l’ Operazione Scudo Difensivo della primavera 2002. Ofer Ben-Natan, Doron Keidar, Nir Oshri, Adam Arbiv e Yonatan Van-Kaspel hanno infatti citato in giudizio il regista e attore arabo israeliano Muhammad Bakri per aver prodotto il film documentario “Jenin, Jenin”, e le cineteche di Tel Aviv e Gerusalemme per averlo messo in programmazione sebbene all’epoca il film fosse sotto sequestro. Il film acquistò notorietà quando Bakri fece ricorso all’Alta Corte di Giustizia contro il sequestro delle autorità in quanto accusato di distorcere gravemente la verità dei fatti. Dopo un lungo braccio di ferro, la Corte respinse la decisione delle autorità autorizzando la proiezione del film in tutto Israele. Il film tocca un nervo scoperto della società israeliana. Uscì nel pieno della cosiddetta seconda intifada, mentre gli attentatori suicidi palestinesi compivano continue stragi fra la popolazione del paese. L’incursione delle Forze di Difesa israeliane nel campo palestinese della città di Jenin venne lanciata dopo una sequenza particolarmente feroce di attentati nel marzo 2002, culminati il 27 marzo, sera della Pasqua ebraica, nella strage al Park Hotel di Netanya la (29 morti). Durante i combattimenti nel campo di Jenin, esponenti palestinesi, organizzazioni per i diritti umani e giornalisti accusarono Israele di compiere un deliberato “massacro” di civili inermi, parlando di centinaia o addirittura migliaia di morti. Alla fine emerse che i morti palestinesi erano stati 52, dei quali almeno 38 sicuramente armati, e che nei durissimi scontri erano caduti anche 23 soldati israeliani.Continua a leggere

Un appello IGNOBILE: Magdi Allam sbugiarda i bugiardi

Di esnaider | 17 novembre 2007
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Un appello IGNOBILE: Magdi Allam sbugiarda i bugiardi

Incredibile…..non contenti di aver sottoscritto un IGNOBILE appello continuano a mentire sperando che nessuno se ne accorga…..eppure basta leggere il farneticante testo scritto da questi personaggi per capire chi ha ragione in questa diatriba….. 11.11.2007 Magdi Allam sbugiarda i bugiardi Mistificano i fatti e dissimulano la veritàTestata: Corriere della Sera Data: 11 novembre 2007 Pagina: 35 Autore: Magdi Allam Titolo: «L’appello «Gaza vivrà»» Magdi Allam risponde, sbugiardandoli, a quell’accozzaglia di firmatari dell’appello < Gaza vivrà>, sul CORRIERE della SERA di […]Continua a leggere

Negoziatori palestinesi: “No a Israele come stato degli ebrei”

Di esnaider | 17 novembre 2007
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Negoziatori palestinesi: “No a Israele come stato degli ebrei”

13-11-2007 Negoziatori palestinesi: “No a Israele come stato degli ebrei” Saeb Erekat, capo negoziatore dell’Olp, respinge la richiesta che i palestinesi riconoscano Israele come stato degli ebrei. Intervistato lunedì da Israel Radio, Erekat ha detto testualmente che “nessun paese al mondo lega la propria identità nazionale a un’identità religiosa” (misconoscendo, come di consueto negli ambienti anti-israeliani, il carattere anche nazionale dell’autodefinizione ebraica). Sempre lunedì, 108 eminenti personalità palestinesi di Gerusalemme, musulmane e cristiane, hanno firmato un appello in cui chiedono […]Continua a leggere