Appoggiare Hamas è antisemitismo

 
Emanuel Baroz
16 agosto 2014
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Appoggiare Hamas è antisemitismo

di Alan M. Dershowitz

hamas-antisemitismo-focus-on-israelCriticare specifiche scelte politiche israeliane non è certamente [di per sé] antisemitismo. In effetti, molti israeliani criticano alcune scelte politiche del proprio paese. Ma il sostegno per Hamas è antisemita, perché le politiche e le azioni di Hamas si basano, nella loro essenza, sull’odio per l’Ebreo. Eppure molte personalità di spicco, alcuni per ignoranza, molti di più in piena consapevolezza di ciò che stanno facendo, stanno sostenendo apertamente Hamas. Alcuni l’hanno anche elogiato. Altri, come il più celebre filosofo italiano, Gianni Vattimo, stanno cercando di raccogliere fondi e fornire supporto materiale a questa organizzazione terroristica anti-semita. Altri ancora si rifiutano di condannarlo, pur condannando Israele con la massima fermezza.

Ecco alcune delle cose che la Carta Programmatica di Hamas, sulla quale si fondano i suoi principi di governo, dice sugli Ebrei:

I nemici tramano da secoli. La ricchezza ha permesso loro di prendere il controllo dei media mondiali, come le agenzie di stampa, giornali, riviste, editori, trasmissioni radiotelevisive e simili. Con la loro ricchezza hanno causato rivoluzioni in varie parti del globo … Furono dietro la Rivoluzione Francese e le rivoluzioni comuniste … Hanno anche usato il denaro per creare organizzazioni clandestine che si stanno diffondendo in tutto il mondo, per distruggere le società e realizzare interessi sionisti. Tali organizzazioni sono: massoneria, Rotary Club, Lions Club, B’nai B’rith e simili. Tutte queste sono organizzazioni distruttive di spionaggio … Esse stavano dietro la Prima Guerra Mondiale allo scopo di eliminare il califfato islamico … Hanno ottenuto la Dichiarazione Balfour e stabilirono la Società delle Nazioni, al fine di governare il mondo per mezzo di tale organizzazione. Stanno anche dietro la Seconda Guerra Mondiale …. Essi hanno ispirato la creazione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza per sostituire la Società delle Nazioni, al fine di governare il mondo per mezzo dei loro intermediari. Non c’è stata nessuna guerra in alcun luogo che sia scoppiata senza le loro impronte digitali su di essa” …

La maggior parte di questi riferimenti ai “nemici” precede il costituirsi dello Stato d’Israele. Tale carta chiaramente si riferisce agli Ebrei e fa appello ai soliti stereotipi dell’antisemitismo e dell’odio per l’Ebreo. In effetti, fa appello espressamente all’assassinio degli Ebrei, citando fonti islamiche per il proprio scopo di genocidio:

Hamas da sempre cerca di realizzare la promessa di Allah a qualsiasi prezzo. il profeta, la preghiera e la pace siano con lui, disse: “Il fine non sarà raggiunto finché i musulmani non combatteranno gli Ebrei, fino a che gli Ebrei non si nasconderanno dietro rocce e alberi, che grideranno: O musulmani! C’è un Ebreo dietro di me, venite e ammazzatelo! [tratto da uno dei due testi principali dell’Hadith: il Sahih al Bukhara, insegnato in ogni scuola islamica di ogni corrente – ndt]

Questa non dovrebbe essere una notizia sorprendente. Hamas è un’organizzazione sussidiaria completamente dipendente dalla Fratellanza Musulmana, che è una delle “crescite gemelle” del Partito Nazional Socialista Tedesco. La Fratellanza Musulmana fu fondata nel 1928 da Hassan Al Banna, [e fra i suoi dirigenti c’era Haj Amin Al Husseini – ndt] un alleato fra i piò fedeli di Adolf Hitler. Operò mano nella mano con Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale, fondando la [XIII] Divisione Waffen SS [croato-bosniaca] musulmana Handschar, che sterminò intere comunità ebraiche. In seguito aiutò a far fuggire criminali di guerra nazisti dopo la sconfitta del III Reich e la rivelazione dei crimini della Shoah.

La piattaforma costitutiva di Hamas non è solo storia del passato. I leader attuali di Hamas invocano frequentemente i libelli di sangue che accusano gli Ebrei di assassinare bambini cristiani e di usarne il sangue per farci le azzime. Essi considerano i luoghi di culto ebraici e le scuole ebraiche, ovunque al mondo, come obiettivi legittimi dei loro attacchi terroristici.

Alcuni di coloro che appoggiano Hamas, come Jimmy Carter e Mary Robinson, pretendono di sostenere i suoi scopi politici ma non le sue politiche antisemite. (“Dobbiamo riconoscere la sua legittimità come agente politico”). Altri, come il Ministro degli Esteri turco e i leader del Qatar, appoggiano i suoi obiettivi militari. (“Appoggiamo la Resistenza Palestinese di Hamas “perché sposa la causa palestinese e la lotta del suo popolo”). Codeste distinzioni fanno acqua da tutte le parti, dal momento che la posizione antisemita di Hamas è centrale alla sua politica e alle sue azioni militari. Alcuni supporters di Hitler avevano sostenuto lo stesso argomento, dicendo che il Partito Nazional Socialista e i suoi leader avevano una buona politica economica, educativa e istituzionale. Nessuna persona ragionevole, al giorno d’oggi, potrebbe accettare tale scusa; nessuna persona ragionevole dovrebbe accettare le scuse addotte dai supporter di Hamas che pretendono di affettare la mortadella cosí fine.

Lo stesso vale per coloro che sostengono che Hamas sia preferibile all’ISIS o ad altri gruppi jihadisti che potrebbero prenderne il posto. Un argomento simile fu portato avanti dai [sostenitori dei] fascisti, che sostenevano che il fascismo fosse preferibile al bolscevismo. La realtà è che Hamas è un’organizzazione antisemita, basata su una filosofia di odio per l’Ebreo, con lo scopo di distruggere lo stato del popolo ebraico e assassinarne gli abitanti. È il male personificato. Non c’è nessuna scusa o giustificazione per l’appoggio a Hamas e chiunque lo faccia appoggia l’antisemitismo.

Alcuni supporter di Hamas — come coloro che cantano slogan alle manifestazioni come “Hamas, Hamas, gli Ebrei al gas” – sono fieri di riconoscere questa realtà. Altri lo negano, come Cornell West, che, secondo l’American Spectator “era alla testa di una manifestazione pro-Hamas di alto profilo”. Ciononostante, sono tutti complici, anche se magari sono loro stessi Ebrei o hanno amici ebrei. Appoggiare un’organizzazione che è anti ebraica alle fondamenta e la cui piattaforma fa appello all’assassinio di tutti gli Ebrei, è nei fatti antisemita, anche se non nelle intenzioni. Quei politici, accademici, gente di spettacolo e altri che appoggiano Hamas – e ce ne sono molti – devono essere richiamati e condannati, come lo è stato Roger Waters dei Pink Floyd. Parimenti lo devono essere quelli come Navi Pillay, capo del Consiglio dei Diritti Umani dell’UNO, che vede un’equivalenza morale tra questo gruppo terrorista antisemita e lo stato democratico del Popolo Ebraico. Lei addirittura chiese che Israele condivida con Hamas il suo sistema antimissile “Kippah di Ferro”, senza condannare Hamas per aver usato i civili palestinesi come la propria kippah di ferro.

Tra i peggiori colpevoli c’è l’Arcivescovo Desmond Tutu, che ha una lunga storia di antisemitismo. Lui, come Carter, ha spinto per il riconoscimento di Hamas, i cui leader paragona a Nelson Mandela. Fra gli pseudo Mandela di Tutu, con i quali ha collaborato, c’è un certo Ahmad Abu Halabiya che ha dichiarato quanto segue:

“Non abbiate pietà degli Ebrei, non importa dove siano, in qualsiasi paese. Combatteteli, ovunque siate. Ovunque li troviate, uccideteli…insieme agli Americani che sono come loro e coloro che ne sono alleati.”

Sono alquanto certo che il vero Nelson Mandela non ha mai fatto alcuna affermazione paragonabile a questa. Tuttavia, l’Arcivescovo Tutu, che si rifiutò di sedersi sullo stesso palco con Tony Blair, ha lavorato mano nella mano con leader assassini di Hamas quali Halabiya.

Potrebbe essere necessario negoziare — direttamente o per intermediario – con Hamas, cosí come si “negozia” con rapitori, detentori di ostaggi o estorsori e ricattatori. Ma riconoscerne la legittimità, come vorrebbero Jimmy Carter e l’Arcivescovo Tutu, vorrebbe dire riconoscere la legittimità dell’antisemitismo. Carter, Tutu e tutti i cheerleader di Hamas magari sono disposti a farlo, ma nessuna persona ragionevole, che non ami il pregiudizio razzista, dovrebbe legittimare l’antisemitismo di Hamas e il suo scopo dichiarato di distruggere Israele ed assassinare i suoi abitanti ebrei.

(Fonte: the Algemeiner, 14 Agosto 2014 – traduzione di Sergio Hadar Tezza)

Categorie: Antisemitismo, Hamas
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