Roma, Università La Sapienza – I collettivi di Fisica ai professori: “Non collaborate con Israele”
 Roma, 16 Gennaio 2009 – «Stop alle collaborazioni con i ricercatori israeliani».  L’ appello arriva dagli studenti del dipartimento di Fisica della Sapienza, che  stamattina si riuniranno in presidio nella città universitaria per dire no ai  combattimenti nella striscia di Gaza. «Per sostenere la pressione sociale  internazionale che richiede la fine degli attacchi dello stato di Israele ai  territori palestinesi – scrivono nell’ appello gli studenti – chiediamo a tutti  i ricercatori italiani e a quelli del dipartimento di Fisica della Sapienza di  interrompere ogni collaborazione con le istituzioni di ricerca israeliane,  pubbliche e private, e in generale con tutte le istituzioni di ricerca legate  economicamente o politicamente all’ industria bellica». Inoltre, gli studenti  chiedono «alla comunità scientifica e alle istituzioni di ricerca israeliane di  pronunciarsi contro le operazioni belliche in corso. Poiché – proseguono gli  studenti – l’ integrazione della ricerca scientifica con l’ industria bellica è  tale da escludere qualunque pretesa neutralità della scienza, pensiamo che  nessun ricercatore possa affermare con certezza che il proprio lavoro non abbia  implicazioni belliche». Le mobilitazioni degli studenti proseguiranno nei  prossimi giorni. Domani uno spezzone dell’ Onda partirà alle 14 da piazzale Aldo  Moro, di fronte alla città universitaria, per congiungersi con la manifestazione  nazionale “pro-Palestina” che partirà alle 15.30 da piazza Vittorio.
Roma, 16 Gennaio 2009 – «Stop alle collaborazioni con i ricercatori israeliani».  L’ appello arriva dagli studenti del dipartimento di Fisica della Sapienza, che  stamattina si riuniranno in presidio nella città universitaria per dire no ai  combattimenti nella striscia di Gaza. «Per sostenere la pressione sociale  internazionale che richiede la fine degli attacchi dello stato di Israele ai  territori palestinesi – scrivono nell’ appello gli studenti – chiediamo a tutti  i ricercatori italiani e a quelli del dipartimento di Fisica della Sapienza di  interrompere ogni collaborazione con le istituzioni di ricerca israeliane,  pubbliche e private, e in generale con tutte le istituzioni di ricerca legate  economicamente o politicamente all’ industria bellica». Inoltre, gli studenti  chiedono «alla comunità scientifica e alle istituzioni di ricerca israeliane di  pronunciarsi contro le operazioni belliche in corso. Poiché – proseguono gli  studenti – l’ integrazione della ricerca scientifica con l’ industria bellica è  tale da escludere qualunque pretesa neutralità della scienza, pensiamo che  nessun ricercatore possa affermare con certezza che il proprio lavoro non abbia  implicazioni belliche». Le mobilitazioni degli studenti proseguiranno nei  prossimi giorni. Domani uno spezzone dell’ Onda partirà alle 14 da piazzale Aldo  Moro, di fronte alla città universitaria, per congiungersi con la manifestazione  nazionale “pro-Palestina” che partirà alle 15.30 da piazza Vittorio.
LAURA MARI

 
 
 
 
