Mentre i medici israeliani curano la figlia, il padre progetta e realizza attentati

 
Emanuel Baroz
31 luglio 2010
6 commenti

Breve storia di vita e di morte

di Hagai Segal

(20.7.10 I servizi di sicurezza israeliani hanno individuato e arrestato la cellula terroristica di Hamas responsabile dell’attentato con armi automatiche costato la vita dell’agente di polizia Shuki Sofer, nel giugno scorso, a sud del Monte Hebron. Altre due persone erano rimaste ferite nell’aggressione a sangue freddo perpetrata vicino a Beit Hagai (Cisgiordania). Secondo la polizia israeliana, la cellula di Hamas aveva anche progettato di effettuare sequestri di persona nella zona di Hebron camuffandosi da ebrei osservanti.)

Che combinazione! Uno dei terroristi che circa un mese fa assassinarono l’agente di polizia israeliano Shuki Sofer è lo stesso che giusto un paio di mesi fa era stato designato come “caso umanitario”.

Ecco come è andata la vicenda. La figlia di sei anni del terrorista aveva bisogno di essere sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un tumore ad un occhio, e venne ricoverata nell’ospedale Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme grazie ai fondi di una organizzazione non-profit israeliana. Interrogato dai servizi di sicurezza, il terrorista aveva garantito che sarebbe stato accanto al letto d’ospedale della piccola.

Ora, si immagini se le autorità di sicurezza israeliane si fossero rifiutate di concedere alla bambina un permesso di entrata a Gerusalemme. Misericordiose organizzazioni per i diritti umani e di medici senza frontiere avrebbero immediatamente gettato in pasto ai mass-media l’ennesima storia di cinismo e indifferenza da parte dalla potenza occupante: la storia di una bambina palestinese gravemente malata, dei suoi angosciati genitori palestinesi e di un disumano posto di blocco militare. Secondo la retorica corrente anche in Israele, in questo genere di casi, qualcuno non avrebbe mancato di sottolineare che, poi, non ci dobbiamo lamentare se i palestinesi ci odiano tanto.

Ebbene, le autorità di “occupazione” hanno invece fatto mostra di comprensione verso la famiglia in questione: senza bisogno di alcun intervento da parte dell’Alta Corte di Giustizia né di gruppi per i diritti umani come B’Tselem, la bambina è stata ricoverata e curata nell’ospedale di Gerusalemme.

Eppure, nonostante questo, il padre della piccola non è riuscito a disfarsi del suo odio viscerale. Stando alla cronologia dei fatti ricostruita dall’inchiesta, egli ha continuato imperterrito a pianificare il suo attentato omicida, che ha successivamente e puntualmente realizzato, mentre sua figlia era ricoverata nell’ospedale israeliano. In effetti, era questo ciò che occupava la mente e le energie del terrorista, mentre una équipe di medici israeliani curava sua figlia come fosse stata figlia loro.

Poi i palestinesi, e i filo-palestinesi, si domandano come mai noi israeliani abbiamo dei posti di blocco.

(Da: YnetNews, 23.7.10)

Nella foto in alto: Yehoshua (Shuki) Sofer, ucciso in un attentato terroristico nel giugno scorso

Si veda anche:

For the record: Statura morale dei nemici d’Israele

Israele.net

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  • #1Alberto Pi

    PERCHÉ LA VITA DEI PALESTINESI È PREZIOSA

    Recupero questa cartolina di Ugo Volli, pubblicata durante la mia assenza, perché riferisce di un episodio di cui non avevo trovato notizia – e notizia ne va data, invece.

    Oggi vi racconto una piccola storia su cui riflettere, imbarazzante per i pacifinti ma anche per chi creda sinceramente nella possibilità di una convivenza fra israeliani e palestinesi. È il contenuto di un documentario che è stato mostrato pochi giorni fa al festival di Gerusalemme. Il protagonista e l’autore è Shlomi Eldar un giornalista ebreo corrispondente da Gaza per “Channel 10 news” che si imbatte, visitando l’ospedale locale, in un neonato palestinese affetto da una malattia mortale. Si commuove, riesce a superare gli ostacoli burocratici e a farlo ricoverare all’ospedale Tell Hashomer in Israele. Scopre che si può salvare con un’operazione molto costosa. Lancia un appello e trova fra le molte offerte di israeliani un uomo che vuol restare anonimo e offre di pagare l’operazione in memoria del figlio, ucciso proprio dai palestinesi. Il bambino si salva.

    Tutto bene? Da un certo punto di vista sì. Ma nel frattempo Eldar incomincia a parlare con la madre. E si sente dire che lei vorrebbe che il figlio così guarito diventasse un attentatore suicida e che facesse un attentato a Gerusalemme. “Perché Gerusalemme è nostra, capisci?” Eldar è orripilato e sente questa spiegazione: “Per noi, la morte è una cosa naturale. Non siamo spaventati delle morte. Dal bambino più piccolo, anche più piccolo di questo, al vecchio più anziano, noi vogliamo tutti sacrificarci per Gerusalemme. Sentiamo di avere il diritto di farlo. E se voi volete arrabbiarvi, fatelo. “Perché, le chiede Eldar, ti batti allora per la vita di tuo figlio? “È normale, le risponde lei sorridendo, la vita non è preziosa. Sarà preziosa, ma non per noi. Per noi non vale niente. Questa è la ragione per cui abbiamo tanti attentatori suicidi. Non hanno paura di morire. Nessuno di noi, neanche i bambini piccoli, ha paura di morire. È naturale per noi. Quando questo bimbo guarirà, vorrò certamente farne uno shahid [=martire]. Se è per Gerusalemme, va benissimo. […] Noi ci rallegriamo e siamo felici quando un martire muore. È una cosa bellissima” Racconta Eldar che proprio mentre la madre parlava di attentati suicidi, due infermiere ebree portavano giocattoli in regalo al bambino.

    Non ho commenti. Chiunque può giudicare a partire da qui il senso del conflitto in Medio Oriente. Se volete vedere un brano del film, lo trovate qui:
    http://www.youtube.com/watch?v=8MEYpvGWoEk&playnext_from=TL&videos=MhmeNzAANHo. Una narrazione più completa è in questo articolo
    (http://islamo-nazism.blogspot.com/2010/07/israeli-jews-save-life-of-gaza-baby.html), commentata da alcune istruttive fotografie di estremisti islamici che fanno il saluto fascista (Dopotutto, “viva la muerte” è un’invenzione franchista). Una narrazione ancora più vasta è qui: http://www.haaretz.com/misc/article-print-page/saving-mohammed-abu-mustafa-1.299481?trailingPath=2.169%2C2.212%2C2.213%2C.

    Ugo Volli

    PS: A proposito, un gentile lettore di IC mi manda questa notizia: da Gaza arrivano negli ospedali israeliani fino a cento pazienti al mese:
    (http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/138509). Certamente perché i sionisti sono aggressivi guerrafondai assetati di sangue che assediano Gaza per il gusto di opprimerla e i palestinesi povere vittime.

    E dunque, nel caso che qualcuno, vissuto fino a questo momento nel fondo di qualche caverna, ne fosse ancora ignaro, adesso non potrà più ignorarlo, o fingere di ignorarlo: la vita dei palestinesi è preziosa perché serve per ammazzare gli ebrei. Quale scusa vi inventerete adesso per continuare a negarlo, o a fingere di non saperlo? Perché lo so che qualcosa riuscirete a inventarvi: è inesauribile, la vostra fantasia, quando si tratta di Israele – e solo Israele (http://www.youtube.com/watch?v=OaGHUZ-8DWw ).

    http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2010/08/01/perche_la_vita_dei_palestinesi.html

    2 Ago 2010, 12:21 Rispondi|Quota
  • #2Giacomo Consalez

    Non si può più definire la realtà in termini asettici. Non ci sono più parole per definire ciò che si vede e si sente da qui. E la cosa terribile è che alla base di tutto ci siamo noi europei, con la nostra grande capacità di mentire a noi stessi pur di essere politicamente corretti, così da non disturbare i nostri stomaci fragili. Questa menzogna continua è parente stretta delle leggi razziali degli anni 30. È parente stretta della nostra vigliaccheria che ci ha fatto girare dall’altra parte per non vedere, e continua a farcelo fare anche ora di fronte a qualsiasi mostruosità.

    Spero che voi troviate pace. Spero che i bambini palestinesi non abbiano più madri infanticide e stragiste. Spero che quest’incubo svanisca, ma so che non succederà. Che mondo di merda. Che merde siamo noi.

    9 Ago 2010, 01:38 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    A proposito di educazione palestinese segnaliamo questo video:

    http://www.youtube.com/watch?v=Gs1PWmupj08

    9 Ago 2010, 12:17 Rispondi|Quota
  • #4HaDaR

    ב”ה

    Il che DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA CHE SONO STRONZI A CURARLI E PURE GRATIS, mentre abbiamo migliaia di SOPRAVVISSUTI ALLA SHOAH CHE NON COMPRANO LE MEDICINE PERCHÉ NON HANNO SOLDI!!

    CHE SI CURINO NEGLI OSPEDALI DI GAZA CHE NON HANNO PERCHÉ HANNO SPESO MILIARDI DI DOLLARI E MILIARDI DI EURO A COMPRARE ARMI ED ESPLOSIVI E A COSTRUIRE BUNKER SOTTERANEI!!!

    ‘Sti SINISTRI DI M#$DA CHE DOMINANO LE ELITES ANCHE MILITARI IN ISRAELE E AMANO IL NEMICO PIÚ DEGLI EBREI, O NON SANNO DISTINGUERE, NÉ RITENGONO SIA NECESSARIO, FRA UN EBREO E IL NEMICO!!

    Già una volta ci hanno portato la distruzione e continuano a farlo!!!

    סרג’ו הדר טזה

    10 Lug 2013, 16:39 Rispondi|Quota
  • #5HaDaR

    I Nostri Saggi insegnano:
    “המרחם על אכזרים סופו להיות אכזר עם רחמנים”
    “Chi ha compassione per i crudeli in fondo è crudele coi compassionevoli.”
    Come dimostrato dalla la crudeltà con cui hanno deportato tutti gli Ebrei dalla Striscia di Gaza e con cui distruggono case e carovane di Ebrei mentre non si occupano delle oltre 180.000 costruzioni arabe illegali (anche all’interno di parchi nazionali!)

    10 Lug 2013, 16:43 Rispondi|Quota
  • #6HaDaR

    ב”ה

    Il che DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA QUANTO SONO ST#$%ZI A CURARLI E PURE GRATIS, mentre abbiamo migliaia di SOPRAVVISSUTI ALLA SHOAH CHE NON COMPRANO LE MEDICINE PERCHÉ NON HANNO SOLDI!!

    CHE SI CURINO NEGLI OSPEDALI DI GAZA CHE NON HANNO PERCHÉ HANNO SPESO MILIARDI DI DOLLARI E MILIARDI DI EURO A COMPRARE ARMI ED ESPLOSIVI E A COSTRUIRE BUNKER SOTTERANEI!!!

    ‘Sti SINISTRI DI M#$DA, CHE DOMINANO LE ELITES ANCHE MILITARI IN ISRAELE, AMANO IL NEMICO PIÚ DEGLI EBREI, O NON SANNO DISTINGUERE, NÉ RITENGONO SIA NECESSARIO, FRA UN EBREO E IL NEMICO!!

    Già una volta ci hanno portato la distruzione e continuano a farlo!!!

    סרג’ו הדר טזה

    10 Lug 2013, 17:04 Rispondi|Quota
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