Terrorismo palestinese celebrato al parlamento europeo. E la Mogherini tace…

 
Emanuel Baroz
27 settembre 2017
7 commenti

Il Parlamento europeo celebra la terrorista Leila Khaled

di Loredana Biffo

Giusto in questi giorni il Presidente francese Emanuel Macron ha parlato dal pulpito della più prestigiosa università francese, la Sorbonne, ha fatto un discorso altisonante invocando un esercito europeo, un’Europa veramente unita sui progetti sulla lotta al terrorismo e crescita economica.

A parte il fatto che questo dato strutturale avrebbe dovuto essere alla base della nascita dell’Europa unita, quindi siamo leggermente fuori sacco, ma sarebbe certamente interessante sapere cosa ne pensano oltre a Macron, pure tutti i burocrati dell’Unione che ci stanno facendo pattinare su un sentiero ghiacciato sull’orlo di un burrone grazie alle politiche folli che non hanno fatto altro che attirare sempre più musulmani sui nostri territori; la giaculatoria dell’Islam che sarebbe parte della civiltà europea è stata messa in scena perfino con una mostra ed un articolo intitolato “Islam, it’s also our history!”

Nel frattempo si è celebrata la festa del terrorismo islamico al parlamento Europeo. Ieri un gruppo di estrema sinistra antisemita ha invitato la terrorista islamica Leila Khaled del FPLP ( organizzazione riconosciuta come terrorista dalla UE) a tenere una conferenza in un’aula del palazzo del Parlamento Europeo.

Leila Khaled, che ha partecipato a 2 sequestri di aerei di linea civili e viene presentata come la Che Guevara paelstinese, quando ha rivendicato orgogliosamente la sua partecipazione ai suddetti sequestri , ha avuto una Standing ovation.

Leila nel suo discorso ha inneggiato al terrorista che ha assassinato nello stesso giorno 3 israeliani ad Har Hadar, ricevendo un applauso di oltre 2 minuti.

Per quanto riguarda invece la notizia dell’attentato in Israele dove sono morte tre persone per mano del terrorismo palestinese, il mainstreaming ha definito l’attentatore di Har Adar un “uccisore” anzichè terrorista. Naturalmente si grida poi ai muri israeliani, omettendo che ne esistono di analoghi in tutto il mondo, esattamente sono 50, tra cui Spagna, a Ceuta e Melilla, sul trentottesimo parallelo, dove c’è il confine fortificato fra la Corea del nord e quella del sud; fra India e Kashmir; nel Marocco e Sahara voluto dagli scheicchi; solo per citarne alcuni. Ma naturalmente si parla solo dei muri di Israele che è costantemente sotto l’attacco del terrorismo jiadista.

Con questa rappresentazione surreale al Parlamento europeo, la UE e i suoi burocrati hanno toccato il fondo, salvo poi impazzare su tutti i giornali a parlare delle donne saudite a cui è stata fatta gentile concessione d’accesso alla guida dell’automobile, celebrandolo come un segno del progresso, lo spirito del tempo è la demenza collettiva.

Caratteri Liberi

Thanks to Progetto Dreyfus

Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui e qui

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  • #1Emanuel Baroz

    NEGLI ANNI ’70 DIROTTAVA GLI AEREI, OGGI L’EUROPA SENZA MEMORIA L’INVITA PER UN DISCORSO SUL RUOLO DELLE DONNE

    Festa del terrorismo islamico al parlamento Europeo.

    Ieri un gruppo di estrema sinistra antisemita ha invitato la terrorista islamica Leila Khaled del FPLP ( organizzazione riconosciuta come terrorista dalla UE) a tenere una conferenza in un’aula del palazzo del Parlamento Europeo.

    Leila Khaled, che ha partecipato a 2 sequestri di aerei di linea civili e viene presentata come la Che Guevara paelstinese, quando ha rivendicato orgogliosamente la sua partecipazione ai suddetti sequestri , ha avuto una Standing ovation..

    Leila nel suo discorsoha inneggiato al terrorista che ha assassinato nello stesso giorno 3 israeliani ad Har Hadar, ricevendo un applauso di oltre 2 minuti.

    Dubito che questa notizia verrà pubblicata dai media italiani.

    Thank to Yosef Tiles

    https://www.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/pb.386438174765883.-2207520000.1506634997./1437574032985620/?type=3&theater

    29 Set 2017, 00:02 Rispondi|Quota
  • #2Giacomo Morpurgo

    Quanto scritto sopra (sull’antisemitismo in Francia ) mi fa schifo e ribrezzo. Davvero il presidente francese è antisemita?
    Giacomo Morpurgo

    29 Set 2017, 16:20 Rispondi|Quota
  • #3Parvus

    La Mogherini sarebbe stata la prima ad applaudire;(((
    Comunque, dopo la figuraccia fatta alla sezione Onu di Ginevra, quei pancioni forse diverranno più cauti.

    29 Set 2017, 16:33 Rispondi|Quota
  • #4Valentina

    Quando leggo queste notizie, ho sempre più la conferma di un’Europa votata all’autodistruzione e vergognosamente priva di memoria. Mi vergogno di farne parte.

    1 Ott 2017, 16:16 Rispondi|Quota
  • #5Emanuel Baroz

    Le teorie palestiniste e i loro sostenitori europei

    Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

    Cari amici,

    volete sapere perché non mi piace l’Unione Europea e perché mi piacciono ancor meno le sue sinistre estreme, tipo “Podemos”, die Linke”, “Izquierda unida”, “Syriza” e i loro corrispondenti italiani? E’ molto semplice. Come Deborah Fait vi ha già accennato, qualche giorno fa (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=67777), per iniziativa del gruppo parlamentare che mette insieme questo fritto misto di comunisti, anarchici, estremisti verdi anticapitalisti vari, il GUE/NGL (https://it.wikipedia.org/wiki/Sinistra_Unitaria_Europea/Sinistra_Verde_Nordica) il parlamento europeo ha ospitato l’intervento di una donna chiamata Leila Khaled, o, se preferite usare le parole di una deputata irlandese del gruppo, Marina Anderson, “the legendary Palestinian revolutionary Leila Khaled”, con un “fantastico successo di pubblico”, come ha twittato la stessa Anderson (https://www.ikg-wien.at/jmf-europe-huge-success-for-terrorist-leila-khaled-at-european-parliament/?lang=en).

    Non sapete chi è Leila Khaled? La più nota terrorista della prima generazione palestinista, autrice di due dirottamenti aerei fra il ‘69 e il ‘70, arrestata da un poliziotto israeliano durante il suo secondo dirottamento aereo (era un volo El Al) e consegnata agli inglesi che la liberarono dopo meno di un mese. (https://it.wikipedia.org/wiki/Leila_Khaled). Da allora è sempre rimasta nemico pubblico di Israele e membro della direzione del Popular Front for the Liberation of Palestine (PFLP), il gruppo diretto da George Habash che è stato dichiarato terrorista dall’Unione Europea già (o forse bisognerebbe dire: appena) nel 2002 e di cui si è appena deciso che dovesse restare nella lista dei terroristi. Un parlamento che riceve e onora la dirigente di un movimento che la sua stessa organizzazione ha dichiarato terrorista… Vale la pena di citare qualche frase del suo applauditissimo discorso: “Non ci sarà pace finché un solo sionista si troverà sulla terra palestinese [che per lei va naturalmente “dal fiume al mare”, includendo tutto il territorio di Israele]. Noi vogliamo che le forze sioniste si sentano minacciate. Dunque penso che bisogna fare qualcosa. A un certo punto della mia vita mi sono detta: come possiamo opporci? Dirottiamo un aereo, è il solo modo per andare avanti” (https://www.youtube.com/watch?v=VYBomIo8hEI).

    Per nulla pentita, dunque, terrorista che rivendica i propri atti e vuole la distruzione di Israele “fino all’ultimo sionista”, e il parlamento europeo, presieduto dal forzista italiano Tajani, le concede spazio e amplificazione mediatica (https://www.algemeiner.com/2017/09/29/why-did-the-european-parliament-embrace-a-palestinian-terrorist/), suscitando le proteste di un certo numero (purtroppo pochi) parlamentari: http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/236690.

    Qualcuno dirà: è un caso isolato. Il tentativo di dare legittimità politica al terrorismo e di distruggere Israele è marginale. E invece no, o almeno non fra i palestinisti. Vi ricordate Haneen Zoabi, la deputata araba alla Knesset che ha partecipato alla provocazione della flottiglia turca che tentò di rompere alcuni anni fa il blocco navale di Gaza e che è stata protagonista di molte altre provocazioni? Be’, la settimana scorsa è andata in America (grazie al suo passaporto israeliano) a spiegare che Israele è illegittima perché gli ebrei non hanno diritto all’autodeterminazione – mentre naturalmente i “palestinesi” sì (http://www.jpost.com/Israel-News/Arab-MK-Zoabi-Jews-not-entitled-to-self-determination-507309). E perché il popolo ebraico sarebbe l’unico al mondo a non aver diritto all’autodeterminazione? Perché non sarebbero un popolo ma “una religione”. E’ una vecchia storia usata quando fa comodo dalle religioni universaliste (più che il cristianesimo, l’islam e il comunismo), che non capiscono che la nozione di “religione” come fede, facilmente condivisibile da chiunque accetti di “credere” o “confessare” certi enunciati riguardo alla divinità, è un’invenzione cristiana, che non corrisponde non solo al modo in cui si è costituito l’ebraismo, ma neppure a buona parte dei culti antichi, che erano basati sulla comunità politica di un popolo o di una città. Che gli ebrei siano un popolo che in quanto tale ha ricevuto la rivelazione del Sinai, ha riconosciuto il suo rapporto particolare con la Divinità universale e pratica la legge che ne consegue è il cuore della Bibbia ebraica ed è il punto di distacco dal cristianesimo, che pure già da Paolo di Tarso ha preso atto del fatto che gli ebrei erano un popolo con una religione e non semplicemente una “fede”.

    Può sembrare una distinzione puramente intellettuale, ma essa fa parte delle basi della politica palestinista (https://www.facebook.com/emanuel.segreamar/posts/1145374088927022) e giustifica la pretesa paradossale di una “resistenza” sanguinaria (https://unitedwithisrael.org/palestinians-dying-for-allah-will-create-state-of-palestine) giustificata dal principio dell’autodeterminazione dei popoli che non ha remore a negare l’autodeterminazione del popolo ebraico. Tanto che il capogruppo della lista araba alla Knesset (il presidente dunque anche di Haneen Zoabi) giustifica apertamente gli attacchi ai soldati del paese nel cui parlamento siede ( http://www.jewishpress.com/news/eye-on-palestine/palestinian-authority/joint-list-chairman-says-attacks-on-idf-soldiers-legitimate-struggle-against-occupation/2017/10/15/). Perché per lui, come per gli antisionisti/antisemiti nostrani, Israele non ha legittimità, dato che gli ebrei sono l’unico popolo a non avere diritto a uno Stato, anzi a non essere un popolo. Vi ricorda qualcosa? A me sì.

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=67954

    19 Ott 2017, 18:58 Rispondi|Quota
  • #6Giacomo Morpurgo

    Posso chiedere fino a quando la divina Sig.ra Mogherini manterrà quel posto?
    E posso anche chiefer cosa di notevole ha fatto in passato per ottenerlo? Credo che non solo io, ma quasi nessuno l’avesse mai sentita nominare.
    Giacomo Morpurgo

    26 Nov 2017, 08:48 Rispondi|Quota
  • #7Giacomo Morpurgo

    Quali Meriti ha la Mogherini per occupare il posto che occupa?
    Sarebbe opportuno che ce lo spiegasse lei stessa
    Giacomo Morpurgo

    27 Nov 2017, 09:23 Rispondi|Quota
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