Uno dei due attentati colpisce una sede dell’Onu,
Algeri, doppio attacco: è strage
Al Qaeda rivendica. Decine i feriti. Un’esplosione su un
bus di studenti davanti all’edificio della Corte Suprema
Il luogo di uno dei due attacchi che martedì mattina hanno scosso la capitale algerina (Reuters)
ALGERI – Sono almeno 26 i morti e 177 i feriti dei due attentati quasi simultanei che hanno scosso martedì mattina la capitale dell’Algeria: uno davanti alla Corte Suprema a Ben Aknoun, sulle colline che sovrastano Algeri. E l’altro in un quartiere residenziale di Hydra, davanti alla sede dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati. Al Qaeda per il Maghreb islamico ha rivendicato con un comunicato diffuso su internet i due attentati, effettuati con due autobomba.
BAMBINI TRA I FERITI – Tra le vittime diversi studenti universitari, tutti giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni, il cui pullman-navetta è stato investito in pieno dalla prima delle deflagrazioni. Inizialmente testimoni oculari avevano riferito che era saltato in aria una scuola-bus, a bordo del quale sarebbe stata occultato un ordigno. Tra le persone rimaste ferite vi sarebbero comunque parecchi bambini. «Il bilancio è molto pesante», ha ammesso il ministro dell’Interno algerino, Yazid Zerhouni. All’ospedale Birtraria «ci sono una dozzina di bambini di circa 12 anni, sono studenti delle scuole medie», ha precisato all’agenzia Misna una fonte medica di Birtraria. All’ospedale di Ben Aknoun, secondo una fonte medica, i ricoverati sono invece soprattutto studenti universitari.
STRAGE NELLA SEDE ONU – Almeno dieci impiegati delle Nazioni Unite sono stati uccisi nell’attentato compiuto davanti alla sede dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati nel quartiere di Hydra. Lo ha reso noto un alto responsabile dell’Onu a Ginevra, senza precisare la nazionalità delle vittime. Fra il personale delle Nazioni Unite vi sono anche «parecchi feriti», stando a quanto riferito dal portavoce in Italia, Laura Boldrini. Boldrini ha precisato che prosegue il «conteggio» del personale Onu presente in sede in mattinata, per accertare l’esatto numero di morti e feriti. Nella sede Unhcr lavorano 40 persone di diversa nazionalità, impegnate a favore di circa 90mila rifugiati provenienti dal Sahara occidentale.
CONDANNA USA – La Casa Bianca ha condannato gli attentati come atti di «violenza insensata». Washington ha anche espresso solidarietà alla popolazione algerina e all’Onu. Anche la Presidenza di turno portoghese dell’Unione europea ha condannato «ogni tentativo di minare la pace e la stabilità» in Algeria, esprimendo «profonde condoglianze, rammarico e solidarietà alle famiglie e agli amici delle vittime».
11 dicembre 2007