D’Alemmah: che qualcuno lo fermi!…..

 
admin
21 gennaio 2008
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Credo sia sempre più evidente come questo personaggio non sia adatto a ricoprire un ruolo così importante per l’Italia…..è chiaramente sbilanciato nelle sue affermazioni, oltre ogni aspettativa accettabile!

Gaza, D’Alema: Reazione israeliana non può essere compresa

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Roma, 21 gen (Velino) – La reazione israeliana contro la Striscia di Gaza per il continuo lancio di razzi Qassam contro lo Stato ebraico “non può essere compresa dall’opinione pubblica internazionale”: dal Foro di cooperazione politica del Mediterraneo – il Dialogo 5+5 – in corso nella capitale marocchina di Rabat, il ministro degli Esteri Massimo D’Alema commenta la situazione in Medio Oriente. Il vicepremier definisce quella di Gaza “una situazione veramente pesante” nella quale “bisogna chiedere a tutti coerenza con lo spirito di Annapolis”. Da una parte D’Alema afferma che “naturalmente nessuno può giustificare il lancio di missili da Gaza verso il territorio israeliano”, dall’altra si dice preoccupato per il “precipitare della situazione umanitaria a Gaza” e rivolge a israeliani e palestinesi “un appello politico a fermarsi”.

Dopo la decisione del premier israeliano Ehud Olmert di bloccare i valichi di frontiera con Gaza, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’assistenza e la ricostruzione a favore dei rifugiati Onu (Unrwa) riferisce che mercoledì sarà costretta a interrompere l’attività nella zona. Per più di 860 mila palestinesi non ci sarà più cibo né alcun genere di aiuti, ha riferito alla France Presse il portavoce dell’Unrwa, Christopher Gunness. Anche il commissario dell’Unione europea alle Relazioni esterne Benita Ferrero-Waldner è intervenuta sulla vicenda domandando un cessate il fuoco immediato e condannando il lancio di razzi su Israele.

Un possibile sblocco della situazione lo ha tentato questa mattina Ismail Haniyeh, ex premier di Hamas, che si è rivolto al governo del Cairo affinché aprisse un valico con la Striscia di Gaza permettendo così l’arrivo di rifornimenti e cibo. “Vorremmo inviare una delegazione ufficiale in Egitto per discutere le procedure di invio di aiuti umanitari e rifornimenti alla Striscia di Gaza”, ha dichiarato Haniyeh, mentre un gruppo estremista legato al movimento di resistenza islamico ha minacciato di violare il confine con l’Egitto con la forza. Il blocco dei confini per decisione israeliana sta portando anche disagi per la mancata fornitura di carburante. Da ieri gran parte del territorio di Gaza è senza corrente elettrica. Secondo fonti palestinesi i residenti usano le ore di luce per svolgere mansioni essenziali e quando arriva la sera accendono le candele, unica fonte luminosa disponibile al momento. Causa dei disagi sarebbe la chiusura della principale centrale elettrica per mancanza del carburante necessario ad alimentarla. Ieri sera, dopo diverse ore di black-out, alcune fonti hanno registrato una sollevazione popolare nei dintorni dell’ospedale di Shifa. Secondo esponenti di Hamas, cinque pazienti dell’ospedale sarebbero morti a causa del taglio di energia elettrica.

In un comunicato stampa il governo di Olmert ha però affermato che la Striscia di Gaza continua a ricevere 141 megawatt di corrente elettrica, 124 da Israele e 17 dall’Egitto, cioè i tre quarti del fabbisogno totale. Israele ammette di aver effettivamente ridotto le forniture di combustibile verso la Striscia, ma conclude al tempo stesso che “mentre la popolazione di Gaza resta al buio, l’industria per la produzione di razzi Qassam prosegue le proprie attività”. E intanto il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni fa sapere, nel corso di una visita a Sderot, che la popolazione della striscia di Gaza non ritornerà alla vita normale se le aree israeliane bersagliate dai razzi Qassam non verranno pacificate. In serata, però, la radio militare israeliana ha dato la notizia che da domani il blocco verrà allentato per consentire la ripresa di alcune forniture di combustibile e medicinali. Una decisione – riferisce la radio – che sarebbe stata presa in seguito a un riesame da parte del governo della situazione umanitaria nella striscia di Gaza.
(Manuela Puntillo) 21 gen 18:01

Il Velino

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