Marco Rizzo (PDCI) sulla Fiera del Libro di Torino dedicata ad Israele……

 
admin
25 gennaio 2008
38 commenti

Purtroppo in quel partito l’antisemitismo è pari solo alla stupidità dei propri rappresentanti…..con tutto ciò che ahinoi ne consegue…..

Dal Corriere della Sera, del 25 Gennaio 2008, pagina 15:

“……….Argomenti che non convincono Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti italiani: «Dedicare la Fiera del Libro a Israele è una piena legittimazione della politica attuale del governo israeliano. Un governo rappresentato da quel muro che i palestinesi hanno abbattuto ieri (mercoledì n.d.r.). E un gesto sbagliato perché oggi i deboli sono i palestinesi e noi siamo dalla parte dei deboli. Questo non vuol dire essere antisemiti»…….”

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  • #1lino sturiale (docente politecnico di torino)

    Invitare Israele in maniera ufficiale alla Fiera del Libro, dedicargliela, è, per definizione, ideologico e di parte; è incontestabile, data la realtà dei fatti (dei fatti in quell’area geografica, della tragedia del Popolo Palestinese per mano dei governi di Israele, mica dell’invito ufficiale alla Fiera del Libro… quella è improntitudine).
    Invitare personalità israeliane in una situazione dialettica, e quindi, insieme a quelle, personalità palestinesi, ma non solo, è fare cultura.
    Mi sembra che alcuni si stiano nascondendo dietro a un dito, dopo avere consapevolmente scatenato la giusta indignazione di molti; quegli alcuni, in fondo, ci guadagneranno in rassegna stampa internazionale sulla manifestazione, mi pare chiaro.
    Vadano a fare la Fiera del Libro a Gaza!
    In questo l’antisemitismo non c’entra proprio per nulla. C’entrano i diritti umani, la democrazia, la libertà, la pace, la cultura, il progresso, lo sviluppo.
    Credo che dopo ventun’anni, se non accadrà qualcosa di condivisibile, quest’anno non andrò alla Fiera del Libro, per la prima volta.
    ([email protected] 3407429265)

    3 Feb 2008, 10:47 Rispondi|Quota
  • #2Focus on Israel

    E chi lo dice che invitare degli scrittori di una certa nazionalità nasconda una ideologia?! E’ incontestabile per chi? Ma non si rende conto che la sua teoria non sta in piedi?

    Negli anni passati la Fiera del Libro di Torino è stata dedicata ad altri Stati e NESSUNO si è MAI sognato di invitare chicchessia al boicottaggio! Si legga l’articolo di oggi di Pierluigi Battista pubblicato sul Corriere della Sera…chissà che riuscirà ad aprire gli occhi e a scansare il pregiudizio che le ottenebra la vista e non le consente di espreimere un giudizio obiettivo sulla questione

    3 Feb 2008, 18:45 Rispondi|Quota
  • #3Daniele Coppin

    Non stupisce che da parte di un cattedratico, che evidentemnte tiene molto a sottolienare la sua posizione(?), provenga un attacco contro Israele e la singolare critica alla scelta della fiera del libro di Torino di quest’anno: il mondo accademico odierno è stato “occupato”, con criteri alquanto discutibili, da una certa sinistra estrema che ne ha fatto un proprio “possedimento”, tutelando piccoli e grandi privilegi di chi, dall’alto della propria cattedra, si arrogava il diritto di censurare e “pontificare” su qualunque argomento, anche se estraneo al proprio settore di comptenza. Legittimo esprimere un parere, anche se il parere di un ingegnere, sia pure cattedratico, su di una questione politica e storica vale quanto quella di una qualunque altra persone, quindi perchè sottolineare il proprio titolo? Questione di stile…
    Comunque, egr. prof., non è ben chiaro perchè analoghe contestazioni non interessino manifestazioni culturali e sportive con Stati come: la Cina, che occupa il Tibet, reprimendone duramente ogni tentativo di rivolta; il Sudan, che massacra gli abitanti del Darfur; l’Iran, che continua ad ostentare il proprio disprezzo per la vita umana e per la moratoria sulla pena capitale; la stessa Gaza, dove Hamas ha “regolato i conti” con i seguaci di Abu Mazen con metodi mafiosi. E per ultimo un suggerimento per le vacanze: vada un pò a Sderot, a vedere come si vive sotto il lancio quotidiano di razzi Qassam.

    4 Feb 2008, 09:37 Rispondi|Quota
  • #4lino sturiale

    per Daniele Coppin:
    non sono ingegnere, sono un esperto di comunicazione, svolgo la professione di regista e producer da oltre venticinque anni, milito nella sinistra italiana da quasi quarant’anni, mi occupo di comunicazione anche svolgendo corsi al Politecnico di Torino e non sono un “cattedratico”, mi creda.
    Se fossi ingegnere e cattedratico per giunta, non smetterei di essere un cittadino e, che le piaccia o meno, non smetterei di pensarla come la penso.
    Sono un laico, ho amici di differenti religioni, ho frequentato molto, per interi anni, casa di Primo Levi quando lui era in vita (negli anni del liceo), ho avuto legami sentimentali con donne di cultura e natali ebraici.
    Credo quel che ho detto nel mio precedente intervento e ribadisco che non ho nulla contro nessuna delle personalità intellettuali di nazionalità israeliana.
    Ribadisco, però, che invitare quel paese, quel governo, lo trovo ideologico e di parte.
    Si rilegga la lettera che ho scritto e non ciò che lei ha interpretato.
    La lettera, alla lettera.
    Vede, io, alla Fiera del Libro, ci devo andar per forza, per lavoro.
    Bene, ci andrò con una kefia sulle spalle, a mo’ di scialle. Mi potrà riconoscere, dunque e, se crede, potremo parlarne davanti a una tazza di the.
    Che ne pensa? Le sempbra che voglia mangiare qualche bambino, magari crudo?
    nel 1986 intervistai Amos Gitai, che ha sempre lavorato in maniera encomiabile sui problemi dell’area con i palestinesi.
    Vede, già allora, da molto tempo, c’erano i medesimi problemi di oggi: allora bruciava Sabra e Chatila e oggi?
    Andiamo… Crede sul serio che i comunisti si facciano strumentalizzare dai fondamentalisti?
    Non si accorge che a volte, per fare le stesse cose, basterebbe un minimo di misura nel linguaggio, nel modo di formulare, nella comunicazione?
    Perché dare sempre tutto per scontato?
    (lino sturiale)

    4 Feb 2008, 21:17 Rispondi|Quota
  • #5Daniele Coppin

    Per Lino Sturiale
    se ho fatto riferimento ai titoli era per il suo “Docente Politecnico di Torino”, quasi volesse attribuire maggior valore alle sue affermazioni, come d’altra parte, sembra voler fare nel suo secondo post quando afferma: “Sono un laico, ho amici di differenti religioni, ho frequentato molto, per interi anni, casa di Primo Levi quando lui era in vita (negli anni del liceo), ho avuto legami sentimentali con donne di cultura e natali ebraici”. Anch’io sono un laico di sinistra, che a differenza sua, non ha conosciuto ebrei, cosa che, per altro, non credo sia nè disdicevole nè un motivo di vanto. Ciò che conta, per me, sono le idee ed i fatti. E’ un fatto che Israele non venga accettato dai Palestinesi; è un fatto che Israele, pur essendosi ritirato da Gaza e dal libano meridionale sia stato fatto oggetto in passato di lanci di missili da Hezbollah, dal Libano, e sia tuttora bersaglio dei razzi Qassam, lanciati da Gaza; è un fatto che chi lancia i Qassam sia legato ad Hamas, che, con una sorta di golpe, ha preso il posto dell’ANP a Gaza; è un fatto che nessuno Stato al mondo, attaccato da un territorio ostile al di fuori dei suoi confini, rifornisca quel medesimo territorio di energia, carburante e quant’altro. Ma, soprattutto, è un fatto che persone come vogliano boicottare la cultura di un Paese che, piaccia o no, rappresenta l’unico esempio di società democratica di tutto il Medio Oriente. E proprio lei che ha conosciuto un regista impegnato sul fronte dei diritti civili dei Palestinesi come Amos Gitai dovrebbe capirlo.

    5 Feb 2008, 13:59 Rispondi|Quota
  • #6lino sturiale

    per Daniele Coppin:
    ripeto, la questione è vasta e la storia è molto, molto lunga.
    non intendevo assolutamente vantarmi, né avvalorare alcunché. ho desiderato prima identificarmi (non amo i post anonimi, o quasi) e dopo spiegarle che non sono un antisemita…
    sono però orientato, da quando ero bambino, dal 1966 a considerare portante, e sacrosanta, la questione palestinese.
    in certe cose, si sa, si sta di qua, o di la, e io sto con la causa palestinese.
    con questo non son certo per l’annientamento degli israeliani tout court.
    mi da da pensare, da anni, questo identificare il governo israeliano con l’ebraismo come fatto culturale, o almeno il voler far coincidere queste due cose, che son molto lontane, a mio parere. non è così; lo sappiamo tutti
    incontriamoci alla Fiera del Libro.
    mi telefoni, mi scriva, mi cerchi!
    per i missili, gli attentati et similia, chiaramente li aborro, come aborro ogni fatto di guerra; ma quella è guerra, appunto, e i fatti terribili non riguardano le colpe di una sola parte… quella è guerra, la guerra più terribile!
    resteremo, io credo delle medesime idee, ma confrontiamoci senza pregiudizio e senza far elenchi di molte nefandezze per recriminare.
    come si dice… “stiamo sul pezzo”: alla Fiera del Libro, io credo, sarebbe stato molto più proficuo suscitare incontro, e non scontro; invitare il territorio, i suoi uomini migliori, di entrambe le parti (sic) e non un Paese e il suo Governo nelle situazioni attuali e tristemente reali.
    tutto qui.
    Confronto, dialogo, collaborazione, vita, cultura, non occasione per chiamare le forze dell’ordine, insomma… non so…
    io non sono di cultura ebraica, lei lo è?
    è difficile, mi è difficile trovare persone che siano disposte, da ebrei, a testimoniare sentimenti e posizioni che favoriscano l’incontro; sento ostilità.
    chi, tra gli ebrei sparsi per il mondo, e in europa, si è schierato contro i governi israeliani non trova neppure troppa sponda sui mezzi di comunicazione…
    non so, lei lo beve un the con me, o mi deve elencare soltanto le nefandezze della guerra più marcia che esista?
    come è morto Yasser Arafat? gli è preso un coccolone? era un eroe? era un criminale? era un politico? come è morto Yasser Arafat? (lino sturiale)

    5 Feb 2008, 21:59 Rispondi|Quota
  • #7Focus on Israel

    Yasser Arafat è morto perchè malato di AIDS, e questo dovrebbe far riflettere chi lo ha sempre giudicato un eroe o una icona. E’ stato un assassino, un terrorista, un ladro, un bugiardo che si è approfittato della disperazione del proprio popolo per arricchirsi alle sue spalle e per lasciarlo nella miseria senza dargli possibilità di crescita.

    5 Feb 2008, 22:17 Rispondi|Quota
  • #8Daniele Coppin

    Per Lino Sturiale
    non sono ebreo (per quello che può contare in questa discussione) e, guardi un pò, riscontro ostilità e rifiuto a dialogare sulle ragioni d’Israele (perchè, che le piaccia o no, le ragioni non stanno solo da un lato) da parte di molti filo palestinesi che conosco e di qualche arabo musulmano con cui mi è capitato di discutere. Eppoi, perchè se qualcuno sta dalla parte di Israele si pensa sempre che sia ebreo?
    Comunque, mi fa piacere la sua disponibilità al dialogo. Dimostra che la discussione ed il confronto, anche duro, aiutano molto di più dei boicottaggi a comprendere le ragioni dell’altro. Ecco perchè ritengo sbagliato il boicottaggio degli scrittori israeliani in quanto tali.

    5 Feb 2008, 23:10 Rispondi|Quota
  • #9lino sturiale

    ultimo intervento, poi ho di meglio da fare; per il moderatore, focus on israel: la sua risposta, se così la vuol definire, su Yasser Arafat la dice lunga sull’astio, il becero moralismo, l’indottrinamento pecorone. Altro che cultura, altro che informazione!!! Se lo studi ben bene Yasser Arafat, che è stato perseguitato e ucciso, e lei lo sa bene! Non mi pubblichi, rifletta! (ls)

    6 Feb 2008, 07:58 Rispondi|Quota
  • #10Focus on Israel

    Ribadisco quanto detto sulla figura di Yasser Arafat, colpevole di svariati attentati e primo responsabile della situazione odierna dei palestinesi…non rendersi conto di questo vuol dire partire con il piede sbagliato nella analisi della situazione israelo-palestinese

    6 Feb 2008, 10:17 Rispondi|Quota
  • #12lino sturiale

    un intervento, sacrosanto, di Gianni Vattimo; noto terrorista?
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=4107&ID_sezione=&sezione=
    leggetelo per piacere.

    6 Feb 2008, 22:28 Rispondi|Quota
  • #13Focus on Israel

    Gianni Vattimo non meriterebbe nemmeno una risposta tanta è la pochezza delle sue argomentazioni…basti pensare che non più tardi di due mesi fa in una trasmissione televisiva con Fiamma Nirenstein a precisa domanda rispose: “Non posso parlare dei fatti perchè non li conosco”!!!!Se questo per lei vuol dire essere credibile e obietivo….

    6 Feb 2008, 23:58 Rispondi|Quota
  • #14leo brawer

    Lascio la questione storico politica, in quanto stranota ,
    (solo la malafede può distorcere la verità storica dalle ragioni di Israele!)
    Punto invece a denunciare la condanna di questo paese e popolo ,
    fatta da un mondo universitario di infimo livello, popolato da docenti di ancor più basso livello, in un paese dove la letteratura contemporanea è rappresentata da Cammilleri e le barzelette di Totti, a fronte di una letteratura israeliana di elevato livello. Si sciaquino la bocca certi nostri “intellettuali” prima di blaterare giudizi vergognosi su questioni che, penso , sappiano poco o niente

    7 Feb 2008, 13:15 Rispondi|Quota
    • #16Emanuel Baroz

      E se lo dice Al Jazeera……

      4 Lug 2012, 16:17 Rispondi|Quota
  • #19lino sturiale

    …e mica mi aspettavo che ce lo annunciasse il Mossad, con tutto il daffare che hanno, oltretutto…
    staremo a vedere…

    16 Lug 2012, 14:51 Rispondi|Quota
    • #20Emanuel Baroz

      ma che dobbiamo vedere?! E’ morto di AIDS, lo sanno tutti ormai!

      16 Lug 2012, 15:13 Rispondi|Quota
  • #21lino sturiale

    sei talmente nojoso che vien voglia di dirti: “ma certissimamente…! Ah, ah, ah…!!!”

    16 Lug 2012, 19:10 Rispondi|Quota
    • #22Emanuel Baroz

      capisco che trovarsi di fronte a fatti incontestabili possa annoiare, ma ce ne faremo una ragione…

      18 Lug 2012, 23:17 Rispondi|Quota
  • #23lino sturiale

    io ho tempo.

    18 Lug 2012, 23:44 Rispondi|Quota
    • #24Emanuel Baroz

      buon per te! Allora ti auguro di passarlo il più possibile qui su Focus…chissà ma dovessi imparare qualcosa….

      18 Lug 2012, 23:45 Rispondi|Quota
    • #25lino sturale

      io ho tempo… torno ora. sempre convinti che sia morto di aids? ah ah ah… che beceri che siete vergonatevi! voici le temp desassassins!@Emanuel Baroz:

      6 Nov 2013, 23:51 Rispondi|Quota
    • #26Emanuel Baroz

      @lino sturale: ma si vergogni lei che ancora difede la figura di quell’ignobile assassino!

      7 Nov 2013, 00:32 Rispondi|Quota
    • #27lino sturiale

      7 Nov 2013, 00:54 Rispondi|Quota
      • #28Emanuel Baroz

        ma guarda…non avevo mica capito che il tuo ritorno fosse collegato a questa notizia….mi hai proprio sorpreso! Tutta questa attenzione verso un terrorista assassino ladro bugiardo e pederasta, per giunta malato di AIDS, non mi stupisce visti i tuoi interventi precedenti…ma la difesa di un personaggio del genere fa capire a chi legge che persona tu sia. Complimenti!

        7 Nov 2013, 12:31 Rispondi|Quota
    • #29Robdic

      @lino sturiale: Ammettiamo pure che sia stato avvelenato, ma da chi? Dalla moglie che, in barba alla tanto ostentata povertà dei suoi “compatrioti, faceva la bella vita a Parigi e si é presa la maggior parte della succulenta eredità? Da molti suoi commilitoni che, con la sua morte, hanno finalmente potuto mettere le mani nella (consistente) torta dell’OLP? Gli israeliani sono gli unici, in questo contesto, a non guadagnarci nulla dalla morte di questo criminale assassino, ormai non contava più nulla, l’unica ragione era quella di fare giustizia ma, in fondo, sapevamo già che l’odore dei soldi avrebbe scatenato gli assassini suoi compagni di fazione…

      7 Nov 2013, 16:04 Rispondi|Quota
  • #30lino sturiale

    sei volgare bugiardo e in malafede. e io me la rido.

    7 Nov 2013, 13:55 Rispondi|Quota
  • #32Robdic

    Ammettiamo pure che sia stato avvelenato, ma chi aveva interesse a vederlo morto?
    1) La moglie che, in barba all’ostentata povertà dei suoi “compatrioti” in Cisgiordania, faceva la bella vita a Parigi e con l’eredità si è sistemata, anche da un punto di vista legale, per sempre;
    2) Certi suoi commilitoni che, a vario titolo, potevano vantare diritti sulle fette più piccole (il grosso era della moglie) del patrimonio dell’OLP.

    Quanto agli israeliani, vorrei sapere quale interesse avevano a uccidere (per di più di straforo, chi dava veramente fastidio è stato ucciso alla luce del sole, per salvare vite innocenti) questo criminale assassino nella fase in cui era un relitto umano vittima della sua depravazione e non contava più nulla. Che sia comunque maledetto per le sue innumerevoli malefatte

    7 Nov 2013, 16:17 Rispondi|Quota
  • #33lino sturiale

    troppi aggettivi nella tua comunicazione e troppa supponenza…
    Time Must Have a Stop?

    7 Nov 2013, 17:09 Rispondi|Quota
    • #34Emanuel Baroz

      7 novembre 2013 – Dopo aver ricevuto i risultati di analisi di esperti svizzeri dell’Università di Losanna, la vedova di Yasser Arafat, Suha, ha ripetuto mercoledì che il leader palestinese, deceduto nel 2004 in un ospedale militare francese, sarebbe stato avvelenato con il polonio radioattivo. Netta la reazione del portavoce del ministero degli esteri israeliano Yigal Palmor: “Più che di scienza, qui si tratta di una soap opera – ha detto – un’ennesima puntata della battaglia in corso tra la vedova di Arafat e l’Autorità Palestinese”. Infatti, mentre Suha Arafat ha incaricato un istituto svizzero, l’Autorità Palestinese si è rivolta a una équipe russa che il mese scorso ha concluso che non vi è nessuna traccia di polonio. “E’ tutto molto poco chiaro, è una teoria che ha più buchi del formaggio svizzero” ha aggiunto Palmor, sottolineando come il rapporto svizzero sia stato preparato senza che l’équipe abbia cercato tracce di radioattività negli uffici che usava Arafat a Ramallah o nell’ospedale francese dove venne ricoverato, e senza nemmeno prendere visione delle cartelle sanitarie di Arafat in quell’ospedale. “Come è possibile determinare una causa di morte senza le minime informazioni necessarie? – ha concluso Palmor – Non è serio”.

      (Fonte:Israele.net)

      7 Nov 2013, 17:26 Rispondi|Quota
    • #35Robdic

      @lino sturiale: Troppi aggettivi? Ecco perchè l’Università italiana sta messa così male (ma sarà poi vero che sei un docente? Da quello che scrivi e da come lo scrivi il dubbio c’é). Quanto alla malafede, permetti che ridiamo noi, ecco, forse questa è l’unica materia che puoi insegnare, tu e i tuoi compagnucci minus habens che non siete altro (e impara l’inglese – oltre all’italiano – prima di scriverci)

      8 Nov 2013, 11:09 Rispondi|Quota
    • #36Robdic

      @lino sturiale: Ecco, vedi ad avere a che fare con gli ignoranti mascherati da colti? Si finisce per sbagliare. Ovviamente volevo dire minus habentes (ma in origine era pensata per te solo, l’ho corretta in corsa perchè in fondo, le tue ridicole affermazioni non sono poi così originali, quindi ho voluto accomunarti ai tuoi simili ma ho dimenticato di correggere dal singolare al plurale)

      8 Nov 2013, 11:17 Rispondi|Quota
    • #37Robdic

      @lino sturiale: Come pensavo, e non poteva essere altrimenti, risulti sconosciuto sia al Miur (ammesso tu sappia cos’é) sia al Politecnico di Torino. Meglio che ti ritiri in buon ordine, buffone

      8 Nov 2013, 15:02 Rispondi|Quota
    • #38lino sturiale

      non sai cercare. lino è un diminutivo. sono stato docente a contratto dal 2004 al 2011. sul resto… crogiolati…@Robdic:

      8 Nov 2013, 15:34 Rispondi|Quota
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