Scritte antisemite a Roma, “Olocausto una menzogna”

 
admin
19 ottobre 2008
10 commenti

SCRITTE ANTISEMITE A ROMA, “OLOCAUSTO UNA MENZOGNA”

di Carla Sannia

All’indomani del 65/esimo anniversario del rastrellamento nazista al ghetto di Roma, scritte antisemite e svastiche sono ricomparse sui muri della capitale. Netta e tempestiva è stata la condanna unanime, a partire dal sindaco Giannni Alemanno: “Esprimo la più ferma condanna e indignazione, non posso che stigmatizzare queste frasi vergognose, che alimentano l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia” ha detto il primo cittadino della capitale.

La scritta “L’olocausto è la più grande menzogna della storia. Il presidente iraniano Ahmadinejad”, è spuntata la notte scorsa, in caratteri neri su uno striscione bianco, sul ponte della tangenziale est, all’altezza della Batteria Nomentana. Era accompagnata da alcune svastiche ed era firmata Militia, come un’altra, che invita invece alla “autodifesa nazionale contro l’immigrazione”.

La paternità è quindi, come ha rilevato anche Alemanno, della stessa organizzazione che il 25 settembre, mentre il presidente del Senato Renato Schifani era in visita ad Auschwitz, aveva firmato sui muri del cimitero del Verano la scritta “Schifani l’ebreo sarai te”. E netta è stata la reazione proprio di Schifani: “invito questi giovani che si firmano Militia ad andare ad Auschwitz – ha detto – capiranno se l’ Olocausto c’é stato oppure no: abbiano questo coraggio”. Gli inquirenti dell’antiterrorismo della capitale, che hanno effettuato rilievi fotografici e scientifici per individuare gli autori dell’azione, si sono limitati ad osservare che questa iniziativa è da attribuire “a movimenti di estrema destra che già in passato a Roma si erano resi protagonisti di episodi analoghi”.

Alemanno, che si è augurato che “gli autori di questi atti vengano assicurati al più presto alla giustizia”, ha annunciato di aver immediatamente attivato l’ufficio del decoro urbano “per togliere questi striscioni spregevoli; Roma deve dire basta a gesti così indegni”. “Il razzismo si sconfigge solo con la coerenza dei comportamenti e con l’efficacia di una nuova cultura” ha dichiarato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, mentre per il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo “se qualcuno, per assurdo, sostenesse che il razzismo non è mai esistito o che non è un pericolo capitale, c’é Militia con i suoi deliri a dimostragli chiaramente che si sbaglia”. Ma la recrudescenza di tali slogan non è limitata solo alla capitale perché la comparsa di scritte antisemite e razziste, questa volta firmate “Ultras Tharros”(sigla di cui si sta vagliando l’attendibilità), con il solito corredo di svastiche e croci celtiche, è stata segnalata anche in Sardegna, dove ad Oristano sono state tracciate, con uno spray nero, sui muri dell’istituto tecnico commerciale Mossa frasi contro gli ebrei,i romeni e cinesi.

Ansa

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  • #1Focus on Israel

    Oristano, scritte razziste e antisemite

    Imbrattato l’istituto tecnico “Mossa”Inneggiano al razzismo e all’antisemitismo le scritte che “affrescano” la facciata dell’Istituto tecnico “Mossa” di Oristano. Una svastica e alcune croci celtiche accompagnano la vergogna di quei muri. Il raid risale alla notte tra lunedì e martedì, ma nessuno finora si è preoccupato di far cancellare le scritte.

    L’istituto tecnico “Mossa” appartiene alla Provincia, che proprio di recente aveva concluso i lavori di restauro della facciata. Anche il muro imbrattato con le scritte antisemite e razziste, in particolare nei confronti della Romania e dei cinesi, era stato appena riverniciato. Le scritte sono firmate “Ultras Tharros”, come già era avvenuto in passato, ma anche in questo caso l’attendibilità della firma è tutta da dimostrare. Per portare a termine il loro raid, gli autori hanno dovuto scavalcare la recinzione dell’Istituto e correre il rischio di essere colti sul fatto. L’istituto “Mossa” si trova infatti in una zona centrale della città, tra via Cagliari e viale Diaz, davanti al palazzo di giustizia.

    http://unionesarda.ilsole24ore.com/in_sardegna/?contentId=46281

    19 Ott 2008, 09:50 Rispondi|Quota
  • #2Daniele Coppin

    Invece di parlare, il mondo politico dovrebbe agire. Da un governo finora distintosi per decisionismo ci si aspetterebbe, nei confronti di certi gruppuscoli neonazisti, la stessa celerità nell’emanare provvedimenti legislativi adottata in altri casi (Rom, emergenza rifiuti in Campania, scuola, ecc.). E invece niente. evidentemente anche nella destra di governo c’è, come già osservato in certa sinistra, un diffuso antisemitismo che solo personalità come Gianfranco Fini sono disposte a contrastare con energia. C’è veramente di che preoccuparsi!

    19 Ott 2008, 10:40 Rispondi|Quota
    • #3Alberto

      @Daniele Coppin:
      Io mi preoccuperei per le milioni di persone come te. Antisemitismo? Dove? Dire che la shoah è una menzogna non vuol dire essere antisemiti, come criticare il sionismo non vuol dire essere antisemiti. Innanzitutto gli ebrei semiti sono forse solo il 10%, mentre gli altri discendono dagli ashkenazi khazari, un popolo nomade dell’Asia-Europa. E dati i continui massacri di Israele ai danni della Palestina, gli antisemiti sono proprio gli ebrei, perché di fatto, i palestinesi sono semiti.
      Per quanto riguarda la Shoah c’è molto da dire.
      Hai mai letto le prime autobiografie di Wiesenthal e Wiesel? Non vengono minimamente menzionate le parole shoah, olocausto, sterminio, camere a gas. Sono tutte parole che compaiono circa dieci anni dopo, nelle nuove ristampe.
      Wiesenthal dice di aver tentato il suicidio tagliandosi le vene, e di essere stato curato nell’ospedale del campo, dove il dottore gli ha suggerito due settimane di riposo. Il padre di Wiesel venne operato per un’infezione al piede, sempre nell’ospedale del campo. I nazisti, prima dell’arrivo dei sovietici, dissero agli ebrei che avrebbero potuto scegliere si essere evacuati con loro o di rimanere li ad aspettare i sovietici. Molti ebrei, come la famiglia Wiesel, decisero di andare con i nazisti. Nota i controsensi. Wiesenthal tentò il suicidio, perché i nazisti avrebbero dovuto salvarlo? Perché avrebbero dovuto curare gli altri? Anche un parente di Anna Frank vene curato. E tutto ciò è nelle loro prime biografie. Perché gli ebrei avrebbero deciso di essere evacuati con i loro assassini? Hernst Hess, giudice nazista, era ebreo. Come può essere? Lo stesso ghetto di Varsavia era gestito da ebrei, non da nazisti. La rivolta del ghetto fu una rivolta di ebrei contro altri ebrei. Paul Rassinier, ebreo comunista e antinazista che venne mandato nei campi di concentramento. E’ un sopravvissuto e nega totalmente la shoah. Il professore Roger Dommergue, ebreo, visse in Francia durante l’occupazione nazista. Non venne nemmeno sfiorato, nega la shoah e addirittura ammira Hitler e il nazional socialismo (puoi trovare i suoi video su youtube, ma devi essere ferrato con l’inglese). Fino al 1990 ad Auschwitz era esposta una targa con scritto che li morirono 4 milioni di ebrei. Nel 1990 venne sostituita con una nuova targa con scritto che di ebrei, li, ne morirono 1.5 milioni. Il totale però è rimasto di 6 milioni. Fritjof meyer, ebreo e capo redattore del Der Spiegel, ha fatto ricerche approfondite sull’argomento, concludendo che ad Auschwitz morirono 350.000 ebrei per un totale di 500.000, ma pensa che il numero potrebbe essere ulteriormente ridotto. Zyklon-B, il presunto agente omicida usato nelle camere a gas. In accordo col direttore di Auschwitz, il dottor Piper, i nazisti usavano il 95% dello Zyklon-B per disinfettare gli edifici dei campi, compresi i dormitori degli ebrei. Era un disinfettante molto usato al tempo, in Germania. Veniva usato perché al tempo erano diffusissime malattie come il tifo, che portarono alla morte di molti ebrei prigionieri ma anche di molti tedeschi, civili e soldati. Sempre in accordo col dottor Piper (le interviste filmate dall’ebreo David Cole al direttore lo confermano) solo il 5% dello Zyklon-B veniva usato nelle camere a gas. C’è da riflettere. I nazisti avrebbero compiuto uno sforzo del 95% per mantenere vivi gli ebrei, per poi ucciderli con uno sforzo del 5%. Non mi sembra la formidabile macchina assassina di cui parla la storia ufficiale. Guardando i video e le foto degli interni delle camere a gas si può notare una cosa molto interessante: le pareti e il soffitto non hanno minimamente segni blu. Scienza, pura scienza. Lo Zyklon-B lascia segni blu, come è stato dimostrato tramite vari esperimenti. Il direttore di Auschwitz è stato ripreso, sempre da David Cole, mentre diceva che la camera a gas di Auschwitz è un falso ricostruito dai sovietici dopo la guerra. Per aver detto la medesima cosa, il revisionista storico David Irving, fu condannato al pagamento di una multa parecchio salata. Durante il suo processo Piper venne chiamato a testimoniare, ma il giudice rifiutò il testimone. Le uniche “prove” presentate dagli storici ufficiali sono foto, vestiti sporchi e capelli tagliati (che puoi vedere anche nel museo di Auschwitz). Ciò dimostra semplicemente che allora come oggi si usava tagliare i capelli e non era insolito cambiarsi l’abito. Le foto? Molte foto sono false, e ti invito a fare una piccola ricerca sulle foto false della shoah. Molte altre sono vere, ma chi ti dice che quei corpi erano veramente di ebrei? Potevano essere di chiunque. Infatti vennero uccisi oltre 48 milioni di civili durante la seconda guerra mondiale, la maggior parte di essi dagli statunitensi, dai britannici e soprattutto dai sovietici. I soldati che morirono furono circa 22 milioni. Gli statunitensi e i britannici usarono città e paesi interi come esperimenti per testare nuove tecniche di bombardamento. Venne anche sperimentata, ovviamente sui civili, un’arma che divenne famosa durante la guerra del Vietnam, il napalm. Riguardo ai sovietici, loro uccisero un minimo di 20 milioni di persone. Qualcuno dice perfino oltre i 30 milioni. Vennero presi di mira tutti ad eccezione degli ebrei, almeno fino a quando Stalin iniziò a perseguitarli, ma questo dopo la nascita dello stato di Israele, che deve la sua esistenza anche all’Unione Sovietica. Bisogna però sapere chi furono i mandanti di quello sterminio nei paesi sovietici. Il primo fu Lenin, che in parte era ebreo. Poi ci furono Trotsky, Laudauer, Zionoviev, Kamenov, Sverdlov, Kogan, Frenkel, Eherenburg, Kolontai e molti altri, tutti ebrei. Il governo sovietico era costituito per l’80% da ebrei. La rivoluzione sovietica fu finanziata proprio da ebrei, tra i quali il maggior finanziatore fu Jacob Schiff, capitalista e proprietario della banca Kuhn & Loeb. Poco prima della seconda guerra mondiale ci fu un terribile massacro compiuto dai poloni a danno di tedeschi disarmati. Il massacro di Bromberg. Chi furono i mandanti di questo massacro? I tre leaders dei comunisti poloni, ossia Ladovitch, Karpinsky e Weis, tutti ebrei. Decine di migliaia di tedeschi in pochi giorni vennero brutalmente uccisi, mutilati, castrati vivi, lasciati morire tagliati a pezzi per le strade. Da li l’invasione della Polonia da parte dei nazisti. Gli stessi polacchi dichiararono tramite trasmissioni radio di aver commesso quel genocidio, e si vantarono anche della cosa. Il 1933 fu l’anno in cui gli ebrei dichiararono guerra alla Germania. Lo fecero pubblicamente, tramite radio e giornali, dei quali ho le foto. Iniziarono a boicottare e attaccare ogni negozio in cui vi era un solo prodotto tedesco, arrecando gravissimi danni all’economia tedesca, ricordando che la Germania accolse sempre gli ebrei a braccia aperte, anche quando essi dovettero fuggire dalla Russia in seguito al fallimento della prima rivoluzione sovietica. Addirittura durante la prima guerra mondiale gli ebrei tedeschi tradirono la Germania. La dichiarazione di Balfour, promossa da ebrei come i Rottschild, ne è la prova. In base a quella dichiarazione gli ebrei avrebbero convinto gli ebrei statunitensi a spingere con il loro potere (lobby e banche) gli Stati Uniti in guerra. In cambio, gli inglesi avrebbero dovuto conquistare le terre palestinesi per favorire la creazione dello stato di Israele. In teoria si sarebbe trattato di una conquista nel rispetto dei diritti dei palestinesi, ma ciò non avvenne. Mentre Roosvelt e Stalin si coprirono gli occhi, fu Hitler l’unico a fare da mediatore, cercando di trovare e di proporre soluzioni pacifiche alla questione palestinese, soluzioni puntualmente ignorate da Roosvelt. Il tutto dimostrato anche da vari discorsi di Hitler. Parlando di Hitler, sinceramente non sono riuscito a trovare video in cui fa discorsi di stampo razzista. In ogni caso, nel 1941 venne pubblicato un libro scritto dall’ebreo statunitense Theodor N. Kaufman. Cito la prefazione: “Questo dinamico volume contiene un piano dettagliato per l’eliminazione della Germania e lo sterminio ed estirpazione del popolo tedesco dalla faccia della terra”.
      Parlando della shoah, lo stesso Norman Finkelstein, ebreo di tutto rispetto e professore i cui genitori sono morti nei campi di concentramento, probabilmente per una malattia simile al tifo, se non il tifo stesso, accusa pesantemente gli ebrei ed Israele di aver strumentalizzato la shoah. Infatti, stando alle sue parole, pienamente condivisibili, essa viene utilizzata come pretesto per cercare di giustificare le torture, la demolizione di case e ospedali e la brutalità con la quale il popolo palestinese viene straziato. E’ anche vero che gli ebrei hanno guadagnato tantissimi soldi sulla shoah. Quindi, se fosse accaduta davvero, chi sarebbero i primi ad offenderne il ricordo? Sarebbero gli ebrei stessi, di conseguenza non vedo come si possa accusare qualcuno di macchiarne la memoria. Ci sono molti ebrei che si riferiscono alla shoah come fosse una truffa. Il padre del revisionismo e negazionismo storico è un ebreo, Benjamin Freedman, come ebrei sono molti altri agguerriti negazionisti. Alla luce di ciò, i dubbi riguardanti la veridicità della shoah sorgono spontanei.
      Non c’è razzismo in questo, ne antisemitismo, ne antiebraismo.
      E’ semplicemente un fatto storico come ogni altro. Di fatto, non è nemmeno l’unico genocidio avvenuto. C’è una lista molto lunga di genocidi.
      Ma quanti di questi vengono ricordati? Solo uno, la shoah.
      Qualcuno propose il 25 gennaio come giornata alla memoria di tutte le vittime di tutti i genocidi, ma gli ebrei rifiutarono.
      Anche le altre vittime meritano di essere ricordate e onorate.
      Ma con onorate non si intende certo guadagnare soldi sulla loro morte.
      Emotivamente parlando, non riesco ad accusare un’intero popolo di aver commesso una cosa tanto orrenda, senza avere alcuna prova scientifica e concreta che dimostri la veridicità del fatto.
      Noto come gli ebrei siano soliti usare la carta dell’antisemitismo nel tentativo di intimorire e chiudere la bocca a persone che dicono cose scomode. Scomode, e forse vere.
      Come detto, non c’è odio né disprezzo alcuno nel dire determinate cose, come non c’è odio nel criticare il governo israeliano. Dubito esistano governi esenti dall’essere criticati, tuttavia le uniche critiche mosse ai danni di un governo che vengono stilate con l’etichetta del razzismo sono quelle mosse al governo israeliano.
      Da notare la natura stessa dello stato di Israele. Uno stato ebraico.
      Israele pone i suoi fondamenti su leggi razziali. Di fatto, gli ebrei non possono sposarsi con non ebrei, e gli ebrei di sangue puro non possono sposarsi con persone che sono ebree solo a metà. Queste leggi lasciano riflettere molto.
      Lo stesso stato di Israele definisce ebreo chiunque abbia madre ebrea e non sia necessariamente religioso. Ciò dimostra che la religione non ha nulla a che vedere con l’essere ebrei. Non a caso esistono ebrei atei, ebrei cristiani, ebrei che abbracciano la religione ebraica e così via.
      Come lo stato di Israele ammette, si è ebrei per genetica, non per religione.
      L’ebreo Bronfman, promotore di Birtright Israel, disse, cito: “Gli ebrei stanno perdendo quella brutta sensazione che provano sapendo che nel mondo ci sono altre persone col loro stesso DNA”.
      Come Bronfman, molti altri dichiarano la medesima cosa.
      La ex moglie ebrea dell’ebreo Sarkozy, disse, cito: “Sono contenta di non avere sangue francese nelle vene”. Non a caso Sarkozy si è risposato con una ebrea, mentre la sua ex moglie si è risposata con un ebreo. Sarkozy, tra l’altro, ha sempre spinto il popolo francese ad appoggiare matrimoni con persone di diverse etnie, arrivando al punto di minacciare i francesi di ricorrere alle maniere forti nel caso in cui il suo volere non fosse stato soddisfatto. Sempre Sarkozy, si fece riprendere in pubblico mentre eseguiva un rituale che è dedicato alla purezza della razza ebraica.
      E’ bene che gli ebrei stiano molto attenti con l’accusare qualcuno di razzismo e antisemitismo, perché le accuse, come ho appena dimostrato, possono facilmente ed inesorabilmente essere capovolte di netto.
      Ho usato fin troppo i termine ebrei, avrei fatto meglio a dire sionisti. Molti ebrei onesti, per i quali provo simpatia, sono totalmente contrari al sionismo. Di fatto, il sionismo è un’insulto alla religione ebraica. I Neturei Karta criticano pesantemente il sionismo, accusandolo di essere il cancro dell’intera umanità.
      In fin dei conti non sbagliano, il sionismo è un danno anche per gli ebrei onesti.
      La stessa religione ebraica è la conferma della completa antiebraicità del sionismo.
      E’ bene che le persone imparino a riflettere, prima di muovere accuse e di parlare, ma dato che io, a differenza vostra, sono a favore delle libertà di pensiero e di parola che lo stato Italiano (così come l’Unione Europea) garantisce ai propri cittadini, e a maggior ragione se sono italiani come me, non muoverò accuse di alcun tipo contro di voi, ne cercherò di minare le vostre libertà, in quanto diritti umani intoccabili. Cercare di togliere a qualcuno tali diritti è un chiaro atto di falsità, discriminazione e immoralità.
      Un saluto a tutti.

      19 Nov 2012, 06:08 Rispondi|Quota
  • #4Antisemitisme

    C grave

    19 Ott 2008, 10:49 Rispondi|Quota
  • #5debora fait

    Si c’e’ da preoccuparsi e non solo in Italia. Credo che l’Eurabia ormai sia una realta’ e vedremo a braccetto gli antisemiti di ogni estrazione.

    19 Ott 2008, 12:34 Rispondi|Quota
  • #6Giano

    Ciò di cui bisogna preoccuparsi non sono queste scritte fatte da qualche disperato idiota in libera uscita. E’ molto più preoccupante la posizione di acquiescenza dell’Italia e dell’Europa nei confronti del terrorismo e dei suoi esponenti., nonchè nei confronti di Stati che quel terrorismo lo fomentano, lo agitano, lo addestrano e lo finanziano. Per esempio un Prodi che va a stringere la mano ad Ahmadinejad, sorridente e beato. Chi scrive sui muri può essere una caso isolato, ma Prodi ha un incarico ufficiale da parte dell’ONU. Perché sulla stampa nessuno ha stigmatizzato questa visita dell’ex (per fortuna) premier a Teheran? E’ una vergogna…

    19 Ott 2008, 19:41 Rispondi|Quota
  • #7Daniele Coppin

    Giano, sicuramente l’acquiescenza dell’Europa di fronte all’arroganza di certi musulmani che, invece di chiedere legittimamente il rispetto della loro cultura, vorrebbero imporre le loro regole di vita e snaturare la natura laica del vecchio Continente, è un fatto grave contro il quale bisogna agire facendo comprendere ai governi europei la necessità di cambiare rotta. Tuttavia, anche le scritte antisemite sono gravi se ripetute e frequenti perché sono il sintomo di un atteggiamento delle masse nei confronti degli Ebrei che, se unito a quello del fondamentalismo islamico, fa veramente paura.

    20 Ott 2008, 01:33 Rispondi|Quota
  • #8Emiliano

    Scusate Giano e Debora Fait, io proprio non capisco la vostra posizione… qui stiamo parlando di corpuscoli organizzati dell’estrema destra, che c’entrano Prodi e l’Eurabia? Questa è proprio la “tecnica” attraverso la quale la destra italiana si sta lavando le mani del problema antisemitismo e razzismo in generale, accusando “altri” di essere i principali responsabili di tutti i mali del mondo con la loro condiscendenza verso la diversità. Certo non sono io ad apprezzare la stretta di mano tra Prodi ed Ahmadinejad, ma di strette di mano “diplomatiche” – con il sangue ancora fresco – nella Storia del mondo se ne sono viste parecchie… rioportiamo per favore il problema alla dimensione di una cultura assente, di un terreno fertile al razzismo di ogni genere – io stesso passando sotto il ponte ho visto che oltre alla scritta di cui si parla in questo post ne è apparsa un’altra con scritto “fuori i negri dall’Italia”…

    20 Ott 2008, 09:53 Rispondi|Quota
  • #9In Difesa di Israele

    Carissimi, vi scrivo per segnalarvi una cosa di cui sicuramente sarete già a conoscenza e cioè che Msn Gruppi ( http://groups.msn.com )svolge un’attività veramente lodevole nei confronti dei gruppi che mandano materiale antisemita e negazionista dell’Olocausto.
    Recentemente Msn Gruppi ha chiuso d’ufficio il gruppo estremista “Resistenza e Libertà -Comunità Oltretorrente” ( http://groups.msn.com/%E2%80%8BResistenzaeLibertaComunitaOltretorrente )che veniva usato per la diffusione di materiale pesantemente antisemita e contro lo Stato Ebraico d’Israele.
    Se qualcuno di voi conosce gruppi su Msn che diffamano lo Stato Ebraico d’Israele, diffondono materiale antisemita e/o comunque diffamatorio può segnalarli tramite il feedback presente alla pagina: https://support.msn.com/eform.aspx?productKey=groups&ct=eformts&scrx=1 ,riceverà risposta entro 24 ore dalla segnalazione.
    Cordiali saluti
    In difesa di Israele ([email protected] )

    20 Ott 2008, 10:53 Rispondi|Quota
  • #10Osservatorio Antisemitismo

    ROMA: SCRITTE NAZISTE CONTRO ANNA FRANK

    Scritte razziste e naziste contro Anna Frank sono state tracciate in un quartiere della città. Il sindaco Alemanno e il deputato del Pd Gasbarra hanno condannato l’episodio. Gasbarra ha proposto che le scuole romane dedichino un giorno alla vita e agli scritti di Anna Frank.

    Fonte: Articolo di giornale L’Unità

    Data di pubblicazione: 04/10/2008

    http://www.osservatorioantisemitismo.it/scheda_evento.asp?number=1708&idmacro=1&n_macro=2&idtipo=59

    20 Ott 2008, 13:28 Rispondi|Quota
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