Roma, pacifinti e neofascisti: qual’è la differenza?

 
Emanuel Baroz
12 gennaio 2009
8 commenti

Nella stessa serata a Roma gruppi di pacifinti e una organizzazione neofascista hanno pensato bene di esprimere il loro odio nei confronti dello Stato di Israele dimostrando così come in realtà le differenze tra queste due ridicole realtà  siano ormai risibili…

Roma: vernice rossa in sedi giornali e RAI

20090112 - CLJ - ROMA - ATTI VANDALICI CON VERNICE ROSSA E BOMBEROMA, 12 Gennaio 2009, (ANSA)- Come in un copione studiato da tempo e in omaggio ad una regia ben orchestrata, la protesta vandalica contro l’intervento di Israele a Gaza ieri sera a Roma ha colpito sedi di giornali, un’agenzia di stampa e la sede Rai di Saxa Rubra. Quasi in contemporanea in diverse zone della capitale gruppi di vandali che si sono firmati con la sigla “Free Palestine, stop occupation” hanno lanciato secchi di vernice rossa sulle sedi del quotidiano La Repubblica, in Largo Fochetti e sulla Colombo, in via di Torre Maura, nella sede stampa del quotidiano Il Messaggero, dove sono sono stati fatti esplodere due grossi petardi e lasciate delle interiora di animali.

La vernice, lanciata da ignoti, ha anche imbrattato la sede dell’Agi, che si trova accanto a quella di Repubblica. La protesta anti media si è spinta fino a Saxa Rubra, alla sede della Rai dove il rosso ha sporcato una vetrata di uno degli ingressi. La polizia da questa sera sta presidiando le sedi degli organi di stampa nel mirino dei vandali, ed è stata rafforzata la vigilanza nella zona del ghetto a Roma dove al momento non si segnalano atti razzisti, mentre la Digos sta esaminando i volantini lasciati in un sacco nero della spazzatura davanti alla sede della Repubblica. Due striscioni firmati “Militia”, una sigla di matrice neofascista, sono stati intanto esposti sempre questa sera sulla tangenziale est di Roma. Su uno degli striscioni compare la scritta: “Israele: uno stato inventato da assassini verì. Su un altro striscione si legge: “Hamas, fino alla vittoria”. Gli striscioni sono stati esposti sulla tangenziale in prossimità della Stazione Tiburtina in direzione San Giovanni. La comparsa delle scritte antisemite, anche temporalmente, appare agli inquirenti come una medesima strategia che ha indotto i vandali, ma da una matrice ideologica opposta, a imbrattare di vernice le sedi dei giornali. Nei volantini lasciati da chi ha gettato vernice rossa tuttavia si spiegava di “Diffidare dalle imitazioni fasciste”, come in una sorta di rivendicazione di esclusività dell’azione anti Israele. Sul volantino fatto trovare questa sera si legge che non sarebbe stata fornita adeguata informazione da parte degli organi di stampa italiani sui “16 giorni di offensiva militare a Gaza da parte dello stato d’Israele”. Nel volantino si parla del “massacro della popolazione civile” e del “culmine di uno sterminio che dura da più di 40 anni” e del “genocidio che si sta perpetrando nei confronti del popolo palestinese”. “Storia – si legge – che i mezzi di informazione main-stream si sono ben guardati dal riportare”. Ieri a Roma erano comparse svastiche e scritte antisemite sulle vetrine e le saracinesche di molti negozi appartenenti a commercianti ebrei.

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  • #1Emanuel Baroz

    Petardi e volantini “Free Palestine” contro il centro stampa del Messaggero, a Repubblica, alla Rai e all’Agi

    ROMA (11 gennaio) – Due petardi sono stati fatti esplodere stasera a Roma in via di Torra Maura dove c’è il centro stampa del Messaggero. Ignoti vandali hanno lanciato vernice rossa che ha imbrattato i muri e lasciato volantini con la scritta “Free Palestine, stop occupation”. Davanti alla sede del centro stampa sono state trovate anche interiora di animali. Sul volantino si legge che non sarebbe stata fornita adeguata informazione da parte degli organi di stampa italiani sui “16 giorni di offensiva militare a Gaza da parte dello stato d’Israele”. Nel volantino si parla del “massacro della popolazione civile” e del “culmine di uno sterminio che dura da più di 40 anni” e del “genocidio che si sta perpetrando nei confronti del popolo palestinese. Storia che i mezzi di informazione main-stream si sono ben guardati dal riportare”.

    Vernice rossa e volantini a Repubblica e all’Agi. In precedenza un sacco nero dell’immondizia con intorno macchie di vernice rossa, e un altro involucro di plastica con sopra un volantino con la scritta “Free Palestine, stop occupation” erano stati gettati nel cortile della sede del quotidiano La Repubblica in Largo Fochetti. Anche la vicina sede dell’agenzia Agi è stata imbrattata con vernice rossa.

    Lancio di secchi di vernice rossa a Saxa Rubra. Ignoti hanno colpito anche la sede della Rai di Saxa Rubra: vandali hanno gettato la vernice su una vetrata del centro Rai lasciando volantini inneggianti alla Palestina. La polizia anche in questo caso si è recata sul posto.

    http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=13572&sez=HOME_NELMONDO&npl=&desc_sez=

    12 Gen 2009, 12:06 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Gaza,vandalismi sedi stampa/tv Roma

    Vernice rossa e volantini pro Palestina

    Una serie di atti vandalici sono stati compiuti da ignoti contro alcuni organi di informazione a Roma. Un sacco nero dell’immondizia con macchie di vernice rossa e un altro involucro di plastica con sopra la scritta “Palestina” sono stati gettati contro la sede del quotidiano La Repubblica e dell’agenzia di stampa Agi. Lancio di secchi di vernice rossa e volantini inneggianti alla Palestina anche alla sede della Rai di Saxa Rubra.

    Le sedi degli organi di stampa coinvolte
    Le azioni contro l’intervento di Israele a Gaza sono apparse coordinate da una stessa regia. Quasi contemporaneamente, in diverse zone della capitale, gruppi di vandali che si sono firmati con la sigla “Free Palestine, stop occupation” hanno lanciato secchi di vernice rossa sulle sedi del quotidiano La Repubblica, in Largo Fochetti e sulla Colombo, in via di Torre Maura, e nella sede stampa del quotidiano Il Messaggero. Lì, sono sono stati fatti esplodere anche due grossi petardi e lasciate delle interiora di animali. La vernice ha anche imbrattato la sede dell’Agi, che è accanto a quella di Repubblica. Il rosso, simbolo del sangue palestinese versato, ha tinto anche una vetrata di uno degli ingressi di Saxa Rubra, alla sede della Rai.

    Rafforzati i controlli nel ghetto ebraico
    Mentre la polizia presidia le sedi degli organi di stampa colpiti dai vandali, è stata rafforzata la vigilanza nella zona del ghetto a Roma. Tuttavia, non si sono registrati atti antiebraici a parte le svastiche e scritte antisemite sulle vetrine e le saracinesche di molti negozi appartenenti a commercianti ebrei comparse il giorno precedente.

    Striscioni in tangenziale
    Contemporaneamente, sulla tangenziale est di Roma, vicino alla stazione Tiburtina, sono stati appesi due striscioni firmati “Militia”, una sigla di matrice neofascista. Su uno degli striscioni compare la scritta: “Israele: uno stato inventato da assassini veri”. Sull’altro striscione si legge: “Hamas, fino alla vittoria”. Secondo gli inquirenti, tuttavia, si tratta di un gruppo con matrice ideologica opposta a quello che ha orchestrato gli atti vandalici contro le sedi degli organi di stampa. Negli stessi volantini lasciati da chi ha gettato vernice rossa si ammoniva di “Diffidare dalle imitazioni fasciste”, come a rivendicare l’esclusività dell’azione anti Israele.

    Accuse a stampa: “Non adeguata informazione”
    Sul volantino si accusano gli organi di stampa italiani di non aver fornito adeguata informazione sui “16 giorni di offensiva militare a Gaza da parte dello stato d’Israele”. Si cita poi il “massacro della popolazione civile, culmine di uno sterminio che dura da piu’ di 40 anni” e il “genocidio che si sta perpetrando nei confronti del popolo palestinese”. “Storia – si legge – che i mezzi di informazione main-stream si sono ben guardati dal riportare”.

    De Risi (Agi): “Atto connotato da basso livello culturale”
    Il direttore dell’Agi, Giuliano De Risi, ha definito il lancio di vernice come “inqualificabile gesto messo in atto contro Agi e la Repubblica che connota il basso livello intellettuale e culturale di chi lo ha firmato”. Scagliandosi “contro fanatismi ed estremismi che puntano solo ad alzare il livello della tensione”, De Risi rivendica invece una “corretta e puntuale informazione come contributo alla conoscenza dei fatti reali ed alla ricerca di una prospettiva di pace che garantisca dignità e certezze alle parti in conflitto. Iniziative come quella messa in atto oggi si commentano da sole ponendosi al di fuori di qualsiasi logica politica e culturale”.

    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo438317.shtml

    12 Gen 2009, 12:09 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    Notizia di qualche giorno fa:

    Ponte Lanciani: striscioni Militia contro Alemanno e Pacifici. Al Flaminio striscioni Militia Christi

    ROMA (9 gennaio) – «Hamas fino alla vittoria», «Alemanno sionista boia, Pacifici la tua tro…». Sono le parole impresse su due striscioni lunghi 4 metri ritrovati e rimossi questa notte dagli agenti della polizia di Stato a Ponte Lanciani. A notare gli striscioni agenti durante un servizio di controllo del territorio. Indagini sono in corso per risalire agli autori.

    Solidarietà da Marrazzo. Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ha espresso la sua «vicinanza e solidarietà al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, per gli striscioni apparsi stanotte a Ponte Lanciani». Ha parlato di «inutile bravata»e della necessità di non abbassare la guardia sui temi della tolleranza, cosa che porterebbe «all’imbarbarimento della società italiana ed al prevalere di logiche antidemocratiche già sconfitte dalla storia».

    Al Flaminio striscioni Militia Christi. Questa mattina invece alle 9,30 circa la polizia ha trovato e rimosso in via Luisa di Savoia, al Flaminio, uno striscione lungo 6 metri e firmato da Militia Christi con la scritta «Né sionismo né Hamas. Pace e giustizia in Terra Santa».

    http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=13483&sez=HOME_ROMA&npl=&desc_sez=

    12 Gen 2009, 12:17 Rispondi|Quota
  • #4Edgar

    certo che la stupidità delle persone non conosce limite….

    Regioni – Lazio
    ——————————————————————————–
    Sbaraccati gli articoli di tendenza solitamente in vendita

    Vetrina shock a Roma, negozio ‘chiuso per lutto’ per la strage di Gaza

    Tutine e scarpette bianche imbrattate di vernice rosso sangue in ricordo dei bambini vittime dei bombardamenti . In alto la scritta ‘L’indifferenza uccide più delle bombe’. L’iniziativa di un commerciante di via dei Giubbonari Foto
    ultimo aggiornamento: 10 gennaio, ore 15:33
    Roma, 10 gen. (Ign) – La guerra tra Israele e Palestina arriva anche a Roma, in pieno centro, a due passi da Campo de’ Fiori e a poche centinaia di metri dal Ghetto ebraico. Un commerciante di via dei Giubbonari ha simbolicamente ‘chiuso per lutto’ il suo negozio ‘Solo Roma’ per protestare contro la strage di bambini a Gaza.

    Sbaraccati gli articoli di tendenza che solitamente vende, quali borse di pelle, collane e le culotte in microfibra con stampe multicolor, diventate un ‘must’ nei negozi della moda romana, ha allestito una vetrina shock. Le immagine sono visibili sul sito dell’ADNKRONOS (Vai alla fotogallery).

    Su un ripiano solo una serie di tutine e scarpette bianche per bambini, imbrattate di vernice rosso sangue, a ricordare gli oltre 250 piccoli, secondo le ultime stime, rimasti vittima dei bombardamenti israeliani di questi giorni.

    Dietro, poi, campeggia un cartello con la scritta in rosso ‘L’indifferenza uccide più delle bombe’ e l’annuncio ‘Chiuso per lutto’. Per evitare equivoci sui motivi della chiusura, sulla porta d’ingresso è anche attaccato un comunicato dell’organizzazione ‘Save the children’, datato 7 gennaio, che denuncia come ”inaccettabili” le continue violenze a Gaza che hanno provocato la morte di decine di minori.

    http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lazio.php?id=3.0.2894954098

    12 Gen 2009, 14:29 Rispondi|Quota
  • #5Edgar

    12 Gen 2009, 14:29 Rispondi|Quota
  • #6linardi antonio

    GRAZIE ALLA FLAICA,HO POTUTO VEDERE ED ASCOLTARE IL VIDEO OVE BOB KENNEDY AFFERMAVA CHE E’ PIU’ IMPORTANTE LA VITA UMANA CHE IL PIL. INOLTRE KENNEDY CONDANNAVA LE MORTI DI GIOVANI (DROGATI) AL RITORNO DALLA DISCOTECA. EGLI CONDANNAVA,INOLTRE,L’INQUINAMENTO CHE CAUSAVA LA MORTE DI MILIONI DI PERSONE….E’ AGGHIACCIANTE COME TUTTO CIO’ POSSA ANCORA ACCADERE IN ITALIA ED IN EUROPA ! IL”BELL’ESEMPIO DI DEMOCRAZIA STATUNITENSE” SI STA AFFERMANDO SEMPRE PIU’ IN ITALIA ED IN EUROPA ….POVERI NO I!

    12 Gen 2009, 15:14 Rispondi|Quota
  • #7sara

    per antonio linardi: ha mai pensato di buttarsi in politica? 😀

    12 Gen 2009, 15:20 Rispondi|Quota
  • #8linardi antonio

    Ho avuto”inviti” a fare politica e mi hanno”promesso”soldi “senza limiti di cifra”.Hanno specificato che avrei potuto”avere”una bella donna o un bell’uomo,o altro..tutto per soddisfare le mie”esigenze”.Ho detto NO perchè amo le “mie idee”e mi sento un”uomo libero”nonostante i debiti mi”corrono addosso”ed ho casa ipotecata dall’erario”a pena sazia”cosi come GIORDANO narra e descrive nell’opera lirica del 1850″ANDREA CHENIER”.Faccio politica attraverso la pittura,la poesia ed i miei brani musicali che,finalmente,ho potuto fare conoscere al mondo attraversoYOU TUBE.Cercate”CRISTO BUDDHA E ALLAH” e potrete ascoltare quanto,da molti anni,la dittatura politico religiosa che sta distruggendo il mondo,ha tenuto nascosto.Potrete comprendere che gli”umani”amano la VITA e la PACE”ed i demoni fanno di tutto per fare odiare e combattere gli umani fra di loro.Ciao,fratelli!

    11 Apr 2009, 12:15 Rispondi|Quota