Un falso clamoroso: il presunto utilizzo indiscriminato di bombe al fosforo da parte dell’IDF

 
Emanuel Baroz
15 gennaio 2009
16 commenti

foglio1

Come ci ha puntualmente informato Informazione Corretta, un sito che ha tutta la nostra ammirazione per la quantità di dati che è costretta ad analizzare per rispondere alla CONTINUA disinformazione imperante tra i mass media italiani, la notizia secondo la quale le forze dell’IDF avrebbero utilizzato le bombe al fosforo contro gli esseri umani si è rivelata un FALSO clamoroso, come ha confermato anche la Croce Rossa Internazionale. Non che l’episodio ci abbia stupito visto l’atteggiamento intriso di pregiudizio antisraeliano presente in molte redazioni di quotidiani e tg nazionali, ma certo che è sintomatico di come, ancora una volta, l’informazione in Italia sia quantomeno parziale e dichiaratamente non favorevole alle ragioni israeliane….con buona pace di chi pensa il contrario.

14.01.2009 Un falso clamoroso
l’uso di bombe al fosforo sulla popolazione palestinese: ora è la Croce Rossa a smentire


Testata: Il Foglio
Data: 14 gennaio 2009
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «La Giornata nel mondo»

La Croce Rossa smentisce che Israele abbia utilizzato bombe al fosforo, se non per creare una cortina di fumo per nascondere l’avanzata delle truppe.

Sebbene i media italiani abbiano per giorni diffuso sospetti del contrario, il 14 gennaio 2009 abbiamo trovato la notizia solo nella rubrica “La Giornata nel mondo”, dalla prima pagina del FOGLIO.

Si tratta di una tecnica consolidata di disinformazione. Dare al massima diffusione alla menzogna contro Israele e nascondere la smentita.

Ecco l’articolo del FOGLIO:

Nessun uso improprio di bombe al fosforo. Per la Croce rossa Israele non ha fatto alcun uso improprio degli ordigni, utilizzati per creare una cortina di fumo capace di nascondere l’avanzata delle truppe.

Di seguito, in inglese, l’articolo pubblicato da Jerusalem Post il 14 gennaio (ripreso da Associated Press): ‘IDF white phosphorus use not illegal’

The International Red Cross said Tuesday that Israel has fired white phosphorus shells in its offensive in the Gaza Strip, but has no evidence to suggest it is being used improperly or illegally.

Gaza op, Day 19 The comments came after a human rights organization accused the Jewish state of using the incendiary agent, which ignites when it strikes the skin and burns straight through or until it is cut off from oxygen. It can cause horrific injuries. The International Committee of the Red Cross urged Israel to exercise “extreme caution” in using the incendiary agent, which is used to illuminate targets at night or create a smoke screen for day attacks, said Peter Herby, the head of the organization’s mines-arms unit. “In some of the strikes in Gaza it’s pretty clear that phosphorus was used,” Herby told The Associated Press. “But it’s not very unusual to use phosphorus to create smoke or illuminate a target. We have no evidence to suggest it’s being used in any other way.” RELATED Law professor: Hamas is a war crimes ‘case study’ Dershowitz: Israel is well within its rights In response, the IDF said Tuesday that it “wishes to reiterate that it uses weapons in compliance with international law, while strictly observing that they be used in accordance with the type of combat and its characteristics.” Herby said that using phosphorus to illuminate a target or create smoke is legitimate under international law, and that there was no evidence the Jewish state was intentionally using phosphorus in a questionable way, such as burning down buildings or knowingly putting civilians at risk. However, Herby said evidence is still limited because of the difficulties of gaining access to Gaza, where Palestinian health officials say more than 900 people have been killed and 4,250 wounded since Israel launched its offensive late last month. The operation aims to halt years of Palestinian rocket attacks over the border. Human Rights Watch accused Israel of firing phosphorous shells and warned of the possibilities of extreme fire and civilian injuries. The chemical was suspected in the cases of 10 burn victims who had skin peeling off their faces and bodies. White phosphorus is not considered a chemical weapon.

Informazione Corretta

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  • #1Emanuel Baroz

    15/01/2009 Si apprende che era un ordigno al fosforo uno degli obici di mortaio lanciati martedì dalla striscia di Gaza su un kibbutz isareliano (Il fosforo bianco non è considerato arma chimica e le convenzioni permettono ai militari di usarlo per creare lampi luminosi e cortine fumogene, purché non in zone densamente abitate perché può provocare gravi ustioni. La Croce Rossa Internazionale ha recentemente confermato l’inesistenza di prove che Israele abbia fatto uso illegale di bombe al fosforo durante la controffensiva anti-Hamas nella striscia di Gaza.)

    (Fonte: Israele.net)

    15 Gen 2009, 14:06 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    15/01/2009 Jakob Kellenberger, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, dopo aver visitato l’ospedale Shifa a Gaza e la città di Sderot (sud Israele), pur definendo “drammatica” la situazione umanitaria ha tuttavia sottolineato che “non c’è carenza di medicinali negli ospedali della striscia di Gaza”.

    (Fonte: Israele.net)

    15 Gen 2009, 14:07 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    Una serie di video interessanti:

    Immagini da una guerra etica

    Quasi nessuno sembra ascoltare i continui bollettini delle autorità israeliane sugli ininterrotti transiti di convogli con aiuti umanitari verso la striscia di Gaza, e intanto molti mass-media continuano a riportare senza controlli le menzogne diffuse da Hamas e altre fonti affini. Quasi nessuno, inoltre, sembra dare ascolto o credito alle continue denunce israeliane di come Hamas confischi la merce e i generi alimentari introdotti.

    Ecco perché il ministero della difesa israeliano ha deciso di rendere disponibile un servizio video on-line in collegamento diretto con il valico di Kerem Shalom, tra Israele e striscia di Gaza, con trasmissioni durante le ore di funzionamento del valico, grazie al quale tutti possono vedere la quantità e il flusso continuo di convogli.

    Si tratta di due telecamere: una posta all’ingresso del valico, dove giungono i convogli carichi di merce; l’altra all’uscita verso la striscia di Gaza, da dove ripartono altri mezzi pesanti giunti dal territorio palestinese per prendere in consegna i carichi portati dai mezzi provenienti dal territorio israeliano.

    A queste operazioni di scarico e carico merci – necessarie per ovvi motivi di sicurezza, dato che in passato i terroristi di Hamas non hanno esitato a colpire anche questi valichi di vitale importanza per la popolazione palestinese – è dovuto il divario di tempo tra gli arrivi e le partenze dei convogli.

    Che fine fanno le merci una volta raggiunta la striscia di Gaza rimane un interrogativo grave, che non deve certo essere posto a Israele.

    LINK ALLE TELECAMERE DEL VALICO DI KEREM SHALOM:
    http://www.mod.gov.il/pages/general/Maavar_Kerem_Shalom.asp

    Un altro video istruttivo (11.01.09) mostra come l’aviazione israeliana interrompa gli attacchi anti-terroristi già in fase di esecuzione pur di risparmiare vittime civili, quando i terroristi vano a riparare deliberatamente tra le case e nelle zone affollate.

    PILOTI ISRAELIANI DEVIANO I RAZZI PER NON COLPIRE CIVILI (sottotitoli in inglese):
    http://switch3.castup.net/cunet/gm.asp?ClipMediaID=3276848&ak=null

    Per contrasto, si veda il seguente video (11.01.09) che mostra come i terroristi abbiano disseminato di ordigni esplosivi, collegati da cavi-miccia, una scuola adiacente allo zoo, usata anche per immagazzinare armi e munizioni. In questa occasione i soldati israeliani hanno disinnescato in tempo gli ordigni.

    SCUOLA PALESTINESE IMBOTTITA DI BOMBE (sottotitoli in inglese):
    http://switch3.castup.net/cunet/gm.asp?ClipMediaID=3276455&ak=null

    Un altro video (8.01.09) mostra un commando di Hamas che usa mortai dal cortile di una scuola nella striscia di Gaza. La rampa viene colpita dall’aviazione israeliana prima che possa sparare. Altri lanci di razzi, invece, vengono effettuati dai terroristi durante le tre ore di “tregua umanitaria”.

    MORTAI HAMAS DA SCUOLA PALESTINESE (sottotitoli in inglese):
    http://switch3.castup.net/cunet/gm.asp?ClipMediaID=3271371&ak=null

    (Da: MFA, 13.01.09)

    http://www.israele.net/articolo,2375.htm

    15 Gen 2009, 14:11 Rispondi|Quota
  • #4Michele

    Eh beh allora se lo dice il Foglio siamo a posto…ma per piacere !!!

    15 Gen 2009, 18:43 Rispondi|Quota
    • #5Emanuel Baroz

      Veramente lo dice la Croce Rossa Internazionale……

      15 Gen 2009, 18:48 Rispondi|Quota
  • #6Michele

    Tra l’altro nell’immagine allegata a questo articolo da voi pubblicato http://www.focusonisrael.org/2009/01/15/a-roma-davanti-a-montecitorio-i-politici-in-sostegno-per-israele/
    si nota chiaramente la presenza alla manifestazione del simpatico direttore de ” Il Foglio ” ( Giuliano Ferrara ). Le lobby ebraiche tra l’altro qualche mese fa si sono garantite l’appoggio del governo berlusconi in occasione del conferimento al premier del premio ” Uomo dell’anno ” durante il quale berlusconi ha accusato amadhinejad di essere il nuovo Hitler.

    15 Gen 2009, 18:50 Rispondi|Quota
    • #7Emanuel Baroz

      si,si…le lobby ebraiche, il complotto demoplutogiudaico…..nient’altro?

      15 Gen 2009, 18:55 Rispondi|Quota
  • #8Michele

    Quella che faccio io è informazione

    15 Gen 2009, 18:50 Rispondi|Quota
    • #9Emanuel Baroz

      sicuro,eh? Certo se prendi in considerazione solamente le fonti che piacciono a te…..

      15 Gen 2009, 18:54 Rispondi|Quota
  • #10Pino Modola

    Nobile iniziativa e comunque corretta, quella di riportare la notizia del Foglio, che cita il Jerusalem Post, che riporta dichiarazioni della CRI.
    Peccato non aver tradotto l’articolo del Jerusalem Post dall’inglese… perché mentre il Foglio titola “La Croce Rossa smentisce che Israele abbia utilizzato bombe al fosforo, se non per creare una cortina di fumo per nascondere l’avanzata delle truppe”, il Jerusalem Post titola “L’uso del fosforo bianco da parte delle IDF non è illegale” e la Croce Rossa Internazionale ha in realtà dichiarato che “In alcuni attacchi contro Gaza è del tutto evidente che è stato utilizzato il fosforo”, anche se al momento “non vi sono prove che indichino un uso deliberatamente illegale delle armi al fosforo bianco da parte di Israele”, aggiungendo però che “tuttavia la raccolta di prove è ancora limitata per le difficoltà di accesso a Gaza”.
    Per inciso, a parte che tu sostieni le tue tesi ed io le mie, non trovi comunque affascinante poter analizzare in quanti modi si può dare una notizia, con quante gradazioni, con quale diverso impatto non solo formale, ma anche di contenuto, pur senza falsare sostanzialmente la notizia?
    In ogni caso, tornando alla polemica su informazione/disinformazione, preferisco di gran lunga la correttezza del titolo del Jerusalem Post, rispetto alla furbatina del titolista del Foglio, che lascia intendere più o meno “ma quali bombe al fosforo, tutta una montatura, Israele non le usa! Al massimo se ne è fatto uso per UNA cortina fumogena (forse una bomba sola…): lo dice la Croce Rossa Internazionale”.
    Poiché l’impiego delle bombe al fosforo bianco è consentito (è ritenuto legittimo) in aree non densamente popolate proprio per evitare le possibili, gravi lesioni alla popolazione civile, e visto che Gaza ha una delle densità di popolazione più elevate del mondo, risulta difficile non criticare le IDF per l’impiego che ne hanno fatto. Anche se oggettivamente non si può provare (e personalmente non credo che le IDF lo abbiano voluto) un uso deliberatamente illegale di tali armi (cioè direttamente contro i civili) . Tutto ciò sarà senz’altro di grande conforto per i dieci (rilevati a oggi) ustionati che si ritrovano senza pelle sul corpo e sul viso; e che magari si sono così ustionati essi stessi per fare della disinformazione, o durante il lancio di fuochi artificiali per festeggiare l’arrivo dei liberatori di Gaza.
    Bah, penso proprio che continuerò le mie discussioni direttamente su siti israeliani perché, a occhio, mi danno più garanzie di correttezza di quelli italiani dei loro sostenitori.
    In effetti ho dato una scorsa ad alcuni temi di discussione di questo sito e mi si è accapponata la pelle: escludendo alcune voci come la tua (che pur non risparmio da critiche), la gran massa degli interventi si caratterizza per un’intolleranza, una supponenza, un cinismo, un razzismo (sì, anche quello!) e una chiusura alla discussione che mi hanno francamente impressionato. Capisco l’intento di appoggiare la guerra condotta da Israele, peraltro onestamente dichiarato, ma c’è un limite a tutto. E dovrebbe anche esserci un minimo di decoro intellettuale! Invece, se non fosse assurdo (pensando alla storia), verrebbe da dire che in questo sito circolano per lo più fascistelli intolleranti, piuttosto rozzi, integralisti e anche razzisti e intolleranti della democrazia nelle sue forme più elementari.
    Perciò, se ho critiche da muovere a Israele (e ne ho, come sai) mi rivolgerò direttamente agli israeliani, che hanno fior di giornali e relativi siti; senza il tramite di chi vorrebbe essere alleato e sostenitore di Israele ed è invece un suo imbarazzante lacché dedito solo a operazioni di propaganda neanche troppo raffinata.

    18 Gen 2009, 07:22 Rispondi|Quota
    • #11Emanuel Baroz

      la notizia è che non ci sono prove che l’IDF abbia utilizzato indiscriminatamente bombe al fosforo contro esseri umani…questo è quanto volevamo dire e questo è quanto abbiamo scritto

      18 Gen 2009, 10:31 Rispondi|Quota
  • #12Emanuel Baroz

    Altra notizia:

    18/01/2009 Le Forze di Difesa israeliane non hanno colpito giovedì scorso la sede UNRWA a Gaza. Dall’indagine emerge che i soldati hanno mirato a terroristi che avevano aperto il fuoco da una postazione molto vicina all’edificio, e hanno colpito un contenitore di benzina nelle vicinanze che ha preso fuoco innescando incendio che ha danneggiato gli uffici UNRWA.

    (Fonte: Israele.net)

    18 Gen 2009, 12:50 Rispondi|Quota
  • #13Pino Modola

    Capisci cosa voglio dire quando parlo di operazione militare che, per i mezzi impiegati e le caratteristiche ambientali in cui è condotta, non può che tradursi in attacco oggettivamente indiscriminato, anche indipendentemente dalle intenzioni prioritarie di chi la conduce?
    Senza contare che l’indagine di cui parli è probabilmente quella interna delle IDF (che restano forze armate di un paese democratico, te lo riconosco: in altri paesi non ci sarebbe stata neppure un’indagine formale), che prendo con le cautele del caso, trattandosi di parte in causa (anzi: dell’accusato).
    Attendo fiducioso le notizie sull’attacco all’ospedale e alla scuola dell’ONU, già che ci siamo. Lo dobbiamo se non altro alle centinaia e centinaia di bambini e vecchi (escludo le donne, va’, che potrebbero essere militanti di Hamas) uccisi in questo attacco mirato al terrorismo, non credi?

    18 Gen 2009, 16:02 Rispondi|Quota
    • #14Emanuel Baroz

      il problema è sempre che non si tiene conto del fatto che Hamas utilizza i suoi “fratelli” come scudi umani….se non partiamo da questo credo sia difficile trovare un punto di intesa nella discussione….

      18 Gen 2009, 16:23 Rispondi|Quota
  • #15Pino Modola

    Emanuel, i “nemici” hanno sempre usato gli scudi umani da che storia è storia e anche indipendentemente dai fatti. Magari per i palestinesi sono scudi umani i coloni israeliani civili, ancorché armati, degli insediamenti nei territori occupati…
    Il fatto è che, in questo caso specifico, Hamas non ha bisogno di particolari scudi umani perché l’intera Gaza è uno scudo umano con la sua pazzesca densità di popolazione.
    Se mi dici che Hamas non deve portare attacchi contro Israele perché poi le rappresaglie andrebbero a colpire inevitabilmente la popolazione civile palestinese di Gaza, è un conto; e in questo caso il discorso sugli scudi umani avrebbe un senso, anche se da me non condiviso (nessuna ribellione armata sarebbe più legittima, in quest’ottica; neppure quella più giustificata).
    Ma se mi dici che Hamas colpisce artatamente da postazioni vicine a strutture civili o addirittura internazionali umanitarie, perché si serve di scudi umani, non sono d’accordo: a Gaza, anche se volesse, Hamas non potrebbe colpire da postazioni lontane da strutture civili. Ma hai presente cos’è un combattimento in ambiente urbano?
    Senti, Hamas ha già colpe sufficienti ai miei occhi, anche nei confronti degli stessi palestinesi; e non mi piace il suo sistema di lotta contro Israele; e non mi piace vedere il sangue dei civili per le strade in qualsiasi paese del mondo, compreso Israele (be’, non mi piace neppure la politica delle sistematiche eliminazioni mirate degli esponenti di Hamas, soprattutto se regolarmente eletti dalla popolazione, ma questo è un altro discorso).
    Perciò propongo di lasciare per un momento da parte la propaganda, almeno in questo caso specifico. O propongo di usare altri strumenti di propaganda, almeno più appropriati.

    18 Gen 2009, 17:00 Rispondi|Quota
    • #16Emanuel Baroz

      Quando si sparano dei missili dal tetto di ospedali, scuole e abitazioni civili e poi si mettono bambini sui tetti delle medesime strutture vuol dire che si cerca a tutti i costi la strage….troppo bravi sono stati i militari israeliani a ridurre al minimo questo tipo di situazioni!

      18 Gen 2009, 19:55 Rispondi|Quota
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