Durban II: per Israele le modifiche alla bozza di dichiarazione finale sono “un trucco diplomatico”

 
Emanuel Baroz
20 marzo 2009
4 commenti

Durban II: per Israele le modifiche alla bozza di dichiarazione finale sono “un trucco diplomatico”

un-vs-israel2Gerusalemme, 20/03/2009 – Israele respinge come “un trucco diplomatico” le modifiche apportate alla bozza di dichiarazione finale della conferenza Onu Durban Due. Secondo una fonte del ministero degli esteri di Gerusalemme citata da Haaretz, “la sostanza rimane la stessa, si tratta solo di cambiamenti cosmetici” dal momento che “il primo articolo del nuovo documento ribadisce la dichiarazione contenuta nel Durban I e cioè che Israele sarebbe uno stato razzista”. Il testo corretto è stato elaborato da una commissione presieduta dalla Russia allo scopo di prevenire il boicottaggio della conferenza da parte di vari paesi, tra cui la UE.

(Fonte: Israele.net)

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  • #1Emanuel Baroz

    L’Onu difende il nuovo testo anti-razzismo, ma Israele insorge

    E Frattini ribadisce: restiamo fedeli alla mozione olandese

    Ginevra, 19 mar. (Apcom) – Il nuovo progetto di dichiarazione finale della conferenza “Durban II” contro il razzismo rappresenta “una base solida” per la prosecuzione del processo. Ne è convinto l’alto commissario dell’Onu per i Diritti umani, Navanethem Pillay, che ha spiegato come “si dispone ormai di una base buona e solida” per il proseguimento del negoziato. “Non ci dovrebbe più essere ostacoli” per il successo della conferenza, ha commentato. “Spero realmente che si tratti dell’apertura necessaria a raggiungere un consenso” unanime a fine aprile a Ginevra, ha insistito. Ma il documento presentato martedì a Ginevra non soddisfa Israele, che ritiene “inaccettabili” gli attuali riferimenti al testo elaborato nel 2001.

    Come richiesto dall’Ue, il testo è stato ridotto (17 pagine) e non contiene più riferimenti né a Israele né al concetto di diffamazione delle religioni (che avrebbe messo a rischio il principio della libertà di espressione), elementi considerati come una ‘linea rossa’ dai paesi occidentali. Dopo gli Stati Uniti, anche gli europei hanno minacciato lunedì di astenersi dai lavori di Durban II se la mozione non fosse stata radicalmente modificata.

    Il documento non fa più alcun riferimento alle richieste di risarcimento per la schiavitù praticata in passato da alcuni paesi europei, come richiesto in origine dai paesi africani, così come alla questione delle discriminazioni legate all’omosessualità, difesa questa volta dalle capitali occidentali. Il “mediatore” russo, Youri Boychenko, che ha elaborato questa nuova versione con l’aiuto di tre esperti un belga, un norvegese e un egiziano, si è detto ieri “ottimista” sul consenso che sarà riservato al nuovo testo. “La linea rossa è diventata rosa”, ha commentato in riferimento ai punti giudicati inaccettabili dagli occidentali.

    L’alto commissario dell’Onu ha ringraziato “coloro che hanno contribuito con buona volontà a produrre questo testo nonostante le critiche insistite e a volte distorte che hanno pesato sul processo”. Pillay ha invitato tutti gli stati a “non adottare una posizione rigida e politica o polemica” ma al contrario a “lavorare insieme” per garantire il successo della riunione.

    Da parte sua, il presidente del Consiglio Onu dei diritti dell’Uomo, Martin Ihoeghian Uhomoibhi, ha spiegato che il nuovo testo permette di prevedere un “reingaggio” Stati Uniti e di Israele nel processo. “Non mi sembra che il testo abbia un tono antisemita”, ha precisato il diplomatico nigeriano dicendosi “ottimista” su un ritorno di Israele e Stati Uniti al processo negoziale. Ma l’ambasciatore israeliano a Ginevra ha spiegato che la nuova mozione non soddisfa Israele che giudica insufficienti le modifiche apportate al testo. Il diplomatico ha ricordato che il documento non contiene più alcun riferimento a Israele ma ripresenta ancora il legame tra il conflitto israelo-palestinese e il problema del razzismo, già esposto nel testo del 2001. E Leshno-Yaar ha spiegato che “qualsiasi riproposizione del documento del 2001 è totalmente inaccettabile per Israele”.

    Intanto il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini ha ribadito il sostegno al testo olandese “concordato lunedì”. “Abbiamo avuto oggi un’ulteriore riunione di coordinamento europeo, abbiamo ribadito la decisione presa dai ministri degli Esteri, quindi quella è la decisione” ha commentato Frattini. “Se vi sarà un accoglimento (da parte dell’Onu, ndr) del testo concordato lunedì, noi ovviamente saremo favorevoli: qualunque altra proposta noi non la condividiamo” ha precisato il capo della diplomazia italiana. La mozione olandese è “un testo di venti paragrafi” ha fatto notare, mentre quella avanzata ieri grazie agli sforzi di mediazione della Russia è passata da 250 paragrafi a 113-114.

    “Certamente – ha aggiunto Frattini – le proposte del mediatore russo non le scartiamo a priori. La riunione di Ginevra è ancora molto lontana (si terrà dal 20 al 24 aprile, ndr), la decisione presa dai ministri (europei) è stata una e se dovrà essere cambiata dovranno tornare i ministri a decidere, non è che possono decidere i nostri ambasciatori”.

    http://notizie.virgilio.it/notizie/topnews/2009/03_marzo/19/l%20onu%20difende%20il%20nuovo%20testo%20anti-razzismo%20%20ma%20israele%20insorge,18417755.html

    20 Mar 2009, 11:34 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    A proposito della credibilità dell’ONU:

    19/03/2009 Il presidente della Assemblea Generale dell’Onu, Miguel d’Escoto Brockmann, ha condannato mercoledì il mandato d’arresto del Tribunale Penale internazionale dell’Aja ai danni del presidente sudanese Omar el-Bashir per crimini di guerra e crimini contro l’umanità (Darfur), definendolo “una decisione razzista”. Nel corso di una conferenza stampa, Brockmann ha anche accusato gli Usa di “demonizzare” la repubblica islamica d’Iran e ha definito “da apartheid” la situazione dei palestinesi.

    (Fonte: Israele.net)

    20 Mar 2009, 11:37 Rispondi|Quota
  • #3alessandra pontecorvo

    oramai è chiaro che l’Onu ha perso ogni credibilità. Bisogna inizare a chiamarsi fuori.

    20 Mar 2009, 12:03 Rispondi|Quota
  • #4esperimento

    E ha pienamente ragione! Con tutto il razzismo praticato dagli arabi (e non solo da loro!), c’hanno una bella faccia tosta a dichiarare Israele razzista.

    20 Mar 2009, 12:35 Rispondi|Quota