La peculiare posizione di Israele: scritto anni fa ma ancora incredibilmente attuale

 
Emanuel Baroz
8 settembre 2009
1 commento

La peculiare posizione di Israele

di Eric Hoffer, L.A. Times, 26 maggio 1968

eric-hoffer-israelGli ebrei sono un popolo particolare: ci sono cose permesse ad altre nazioni che agli ebrei sono proibite.

Altre nazioni espellono migliaia, addirittura milioni di persone e non ci sono problemi di rifugiati. Lo ha fatto la Russia, lo hanno fatto la Polonia e la Cecoslovacchia, la Turchia ha cacciato un milione di greci, l’Algeria un milione di francesi, l’Indonesia ha espulso chissà quanti cinesi, e nessuno parla di rifugiati. Ma nel caso di Israele, gli arabi trasferiti si sono trasformati in eterni rifugiati. Tutti insistono che Israele deve prendersi indietro ogni singolo arabo.

Arnold Toynbee qualifica l’evacuazione degli arabi come un’atrocità più grande di tutte quelle commesse dai nazisti.

Quando le altre nazioni vincono una guerra sul campo di battaglia, dettano le condizioni di pace, ma quando vince Israele, deve intavolare trattative per ottenere la pace.

Tutti si aspettano che gli ebrei siano gli unici veri cristiani a questo mondo. Le altre nazioni, quando vengono sconfitte, sopravvivono e si riprendono, ma se Israele fosse sconfitta, sarebbe distrutta. Se lo scorso giugno avesse vinto Nasser, avrebbe cancellato Israele dalla carta geografica, e nessuno avrebbe mosso un dito per salvare gli ebrei. Nessun impegno verso gli ebrei da parte di qualunque governo, compreso il nostro, vale la carta sulla quale è scritto.

Si levano grida di sdegno in tutto il mondo quando muore gente in Vietnam o quando due negri sono giustiziati in Rodesia. Ma quando Hitler massacrava gli ebrei, nessuno ha protestato. Gli svedesi, pronti a rompere le relazioni con gli Stati Uniti per ciò che facciamo in Vietnam, non hanno fiatato quando Hitler assassinava gli ebrei. Hanno mandato a Hitler il loro migliore ferro e munizioni, e hanno fornito alle sue truppe i treni per la Norvegia.

Gli ebrei sono soli al mondo. Se Israele riuscirà a sopravvivere, sarà solo grazie agli sforzi degli ebrei. E alle risorse degli ebrei. In questo momento Israele è il nostro unico alleato affidabile e incondizionato. Noi possiamo contare su Israele più di quanto Israele possa contare su di noi. Dobbiamo solo provare a immaginare che cosa sarebbe accaduto l’estate scorsa se gli arabi e i loro protettori russi avessero vinto la guerra per renderci conto di quanto sia vitale la sopravvivenza di Israele per gli Stati Uniti e per l’Occidente in generale. Ho una premonizione che non mi abbandonerà: ciò che accadrà a Israele, accadrà anche a tutti noi.

Se Israele perisce, la responsabilità dell’olocausto peserà su di noi.

Thanks to Barbara

Articoli Correlati
Sollevazione popolare contro tv saudita per aver scritto “Israele” sulla mappa: “Dovete scrivere Palestina!”

Sollevazione popolare contro tv saudita per aver scritto “Israele” sulla mappa: “Dovete scrivere Palestina!”

“Eliminate Israele da quella mappa!” di Khaled Abu Toameh, del Gatestone Institute Di recente, il canale televisivo saudita MBC è stato costretto a chiedere scusa alle sue centinaia di milioni […]

La strategia di Hamas: 10 anni di tregua prima di distruggere Israele

La strategia di Hamas: 10 anni di tregua prima di distruggere Israele

A Gaza uno Stato terrorista La strategia di Hamas: 10 anni di tregua prima di distruggere Israele di Charles Krauthammer Il Times ha realizzato un’intervista di cinque ore al leader […]

Bruno Zevi: un discorso memorabile e, purtroppo, sotto molti aspetti ancora attuale

Bruno Zevi: un discorso memorabile e, purtroppo, sotto molti aspetti ancora attuale

Bruno Zevi: un discorso memorabile e, purtroppo, sotto molti aspetti ancora attuale Come racconta sicuramente meglio di noi Barbara, il 9 Ottobre 1982, nel giorno di Sheminì Azeret, alle 11:55, […]

Israele – 60 anni: For the record

Israele – 60 anni: For the record

Israele – 60 anni: For the record NES n. 5, anno 20 – maggio 2008 Il sessantesimo anniversario dell’indipendenza di Israele è stato “celebrato” anche in questo modo: 9.04 – […]

20 Novembre 2006: un post storico e sempre attuale

20 Novembre 2006: un post storico e sempre attuale

20 novembre 2006 Ovviamente Ovviamente loro non sono antisemiti: criticano solamente il Governo Olmert, come prima criticavano il Governo Sharon e tutti gli altri Governi israeliani. Ovviamente loro non stanno […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Giovanna Bonfili

    Chiunque abbia un po’ di sale in zucca concorda con quanto ha scritto Eric Hoffer…

    18 Mar 2019, 18:56 Rispondi|Quota