Ministro palestinese: “Israele colpevole di traffico di organi dei martiri”

 
Emanuel Baroz
9 settembre 2009
26 commenti

Ministro palestinese: ‘Israele colpevole di traffico di organi dei martiri’

mohammad-barakeh-israelNablus (Cisgiordania), 8 Sett. 2009 –  Israele nasconde i corpi dei palestinesi “per rimuovere le prove dei suoi crimini, incluso il traffico di organi”. Lo ha affermato oggi il ministro palestinese per gli Affari dei Prigionieri, Issa Qaraqae, parlando alla folla riunitasi per manifestare nella città di Nablus, nella zona del West Bank, e chiedere la restituzione dei corpi dei familiari uccisi dall’esercito israeliano. “È nostro diritto chiederci per quali ragioni Israele tenga i corpi dei martiri”, ha detto Mohammed Barakeh, parlamentare arabo-israeliano, sfidando lo Stato ebraico a dimostrare la propria non colpevolezza. Soltanto un mese fa il giornale svedese Aftonbladet aveva sostenuto una tesi analoga, scrivendo che i soldati israeliani rapivano i giovani palestinesi per espiantare loro gli organi.Tel Aviv ha smentito ogni accusa (anche perchè come si è in seguito dimostrato, queste accuse non avevano alcun tipo di fondamento).

(Fonte: Peace Reporter, 8 Settembre 2009)

Nella foto: Mohammad Barakeh, parlamentare arabo-israeliano

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  • #1Emanuel Baroz

    Per completezza di informazione riportiamo qui di seguito le parole di Ugo Volli, pubblicate sul sito di Informazione Corretta il 28 Agosto 2009, a proposito poprio di questo argomento:

    “…………………….Se frequentate questo sito avete letto dello scandalo Aftenbladet. Non so se lo sapete, ma l’altro ieri sono emerse le prove che il “giornalista” svedese autore dello “scoop” sul furto di organi dell’esercito israeliano non aveva neppure intervistato i parenti della pretesa vittima, che sarebbero la sua fonte: “Famigliari e parenti di Bilal Ahmed Ghanem, il palestinese al centro dell’articolo del tabloid svedese Aftonbladet sull’immaginario furto di organi da parte delle Forze di Difesa israeliane, affermano di non sapere affatto se le accuse siano vere o false e smentiscono d’aver mai detto nulla del genere ai giornalisti svedesi.

    Lunedì scorso il fratello Jalal ha dichiarato di non poter confermare le accuse mosse dal giornale svedese secondo cui gli organi di Ghanem sarebbero stati rubati dagli israeliani. “Non so se sia vero – ha detto – Noi non abbiamo nessuna prova che lo dimostri”. Jalal dice che il corpo di suo fratello venne portato via da un elicottero israeliano e restituito alla famiglia alcuni giorni più tardi. La madre, Sadeeka, nega d’aver mai detto a un giornalista straniero che gli organi di suo figlio siano stati rubati, ma aggiunge di “non poter escludere” che gli israeliani trafugassero organi di palestinesi.

    Jalal e due cugini che affermano d’aver visto il corpo sostengono d’aver solo constatato che gli mancavano dei denti. Dicono anche d’aver visto suture lunghe dal torace fino al ventre. “Evidentemente praticarono sul corpo qualcosa come un’autopsia – dice il fratello – Quando l’esercito ci consegnò la salma, ci ordinarono di seppellirla in fretta e di notte”.

    All’epoca, i funerali dei morti durante l’intifada divenivano spesso occasione di manifestazioni e ulteriori scontri violenti. Jalal dice che lui e alcuni suoi compaesani ricordano d’aver visto nel villaggio, durante il funerale, un fotografo svedese che riuscì a scattare un certo numero di foto del corpo, prima della sepoltura. “Quella è stata l’unica volta che è visto quel fotografo”, aggiunge.

    (Da: Jerusalem Post, 26.08.09 – traduzione http://www.israele.net)

    Be’ per Paltoday le cose sono diverse: Former Palestinian detainee, researcher Abdul-Nasser Farwana, stated that all facts on the ground, since decades, prove that the Israeli occupation executed Palestinian detainees after they surrendered and refused to hand their bodies to their families. Hundreds of bodies were transferred to the families days, months or even years after the fact, and when the bodies were sent back, they were missing vital internal organs. [L’ex prigioniero e ricercatore Abdul-Nasser Farwana ha affermato che tutti i fatti sul terreno da decenni provano che l’occupazione israeliana ha ucciso detenuti palestinesi che si erano arresi e ha rifiutato di di consegnare i corpi alle famiglie. Centinaia di corpi sono stati resi alle famiglie giorni, mesi e anche anni dopo, privi di vitali organi interni]

    Come titola Paltoday,”All facts on the ground prove Swedish report correct” “tutti i fatti sul terreno mostrano che il rapporto svedese è corretto.”

    Be’, anche questa, come quella dei parenti, è una narrativa. Così potente da aver trasformato un discutibile “articolo” in un ufficiale “rapporto”……………”

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=30850

    10 Set 2009, 13:23 Rispondi|Quota
  • #2sarita

    certo Israele prima presta soccorso, aiuta e cura i malati palestinesi nei suoi ospedali, e poi li uccide e trafuga gli organi. Per ritrapiantarglieli ovviamente quando tornano in ospedale!!
    Certo che di fantastiche storie ce ne sono tante, ma crederci è pura follia, smentire queste vergognose menzogne non vale proprio la pena, lasciar cadere le infamie credo sia l’arma migliore, meno ne parli meno credito dai alle buffonate e meno emulazione crei

    10 Set 2009, 20:19 Rispondi|Quota
  • #3Parvus

    Islamisti o comunisti che siano: avendo la menzogna nel dna politico, non fanno certo fatica ad inventarle più grosse di montagne.

    13 Set 2009, 13:23 Rispondi|Quota
  • #4Elio Cabib

    un’idea per la vita, un nuovo tipo di difesa nonviolenta salvavita.

    Una soluzione innocua, molto semplice, che possa chiudere definitivamente la stagione del terrorismo islamico suicida dei “votati al martirio per il paradiso”: dare i pezzi della carne dei “martiri” in pasto ai maiali e farlo sapere ad alta voce come deterrente a futura memoria. Vorrei vedere di che cosa potrebbe essere accusata Israele, altro che traffico di organi….

    13 Set 2009, 14:38 Rispondi|Quota
    • #5Emanuel Baroz

      Capisco la rabbia verso chi indottrina i propri figli all’odio, ma continuo a ritenere che la “soluzione” da lei proposta non sia molto accettabile…

      14 Set 2009, 12:39 Rispondi|Quota
  • #6Elio

    perche’? la vita e’ sacra, facendo come dico io non si uccide nessuno e si salvano vite future. Di fronte al valore assoluto della vita che differenza fa seppellire un corpo o darlo in pasto ai maiali? c’e’ chi vuole essere cremato, che differenza c’e’? Lei non e’ il primo che si oppone, ma nessuno mi ha ancora dato una spiegazione convincente che ho torto.

    14 Set 2009, 13:48 Rispondi|Quota
    • #7Emanuel Baroz

      Perchè credo che una azione del genere verrebbe giustamente considerata come una provocazione….con tutte le conseguenze del caso. Ritengo che l’azione che si dovrebbe fare sia educare le nuove generazioni palestinesi piuttosto che indottrinarle all’odio antisraeliano/antisemita/antisionista

      16 Set 2009, 17:01 Rispondi|Quota
  • #8paperino

    come la mettiamo ora che il governod’Israele ha ammesso tutto e confermato la storia del giornale svedese?

    24 Dic 2009, 01:55 Rispondi|Quota
    • #9Emanuel Baroz

      Come al solito la disinformazione imperante in Europa quando si parla di Israele ottenebra le menti di chi dovrebbe leggere meglio le notizie: il quotidiano svedese Aftonbladet ha accusato i soldati dell’esercito israeliano di rapire i palestinesi per rubare i loro organi…..notizia che non meriterebbe alcun commento vista la totale falsità di quanto affermato. Quello a cui lei fa riferimento è invece questa notizia: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo469156.shtml , da cui si evince che a seguito di una inchiesta condotta dalla tv israeliana (precisamente il secondo canale) il dott. Hiss ha ammesso in una intervista che negli anni ’90 furono prelevati cornee, pelle, ossa, valvole cardiache dai corpi di soldati israeliani, cittadini israeliani, palestinesi e lavoratori stranieri senza avere il permesso da parte delle famiglie di appartenenza, il che mi sembra ben diverso da quanto affermato a suo tempo dal quotidiano svedese e da quanto poi riportato dai vari mass media propalestinedi che infestano -ahinoi- l’etere e il web.

      25 Dic 2009, 13:55 Rispondi|Quota
      • #10Emanuel Baroz

        Inoltre il responsabile della pratica, il dottor Jehuda Hiss, è ancora patologo in Israele, Primario dell’Istituto di medicina legale nella città di Abu Kabir. Dopo avere lavorato come Direttore dell’Istituto di Medicina legale a partire dal 1988, è stato licenziato da questo incarico nel 2004 per le accuse di abuso d’organi. Ma il Procuratore generale di Israele ha fatto cadere tutte le imputazioni penali contro di lui e Hiss è tornato al suo posto.

        25 Dic 2009, 13:57 Rispondi|Quota
  • #11paperino

    quindi non c’è nessun problema etico nell’aver depredato gli organi di stranieri di passaggio e di palestinesi occupati?

    non c’è niente di male nell’aver assolto il professore criminale?

    non c’è niente di male nell’aver nascosto questa pratica e nel non aver informato i famigliari delle vittime palestinesi?

    non è un crimine di guerra profanare i cadaveri di una popolazione occupata?

    o è stato fatto “nell’interesse della scienza”?

    o ci sono altre giustificazioni a quest’orrore che mi sfuggono?

    avevano così torto i famigliari dei depredati a sospettare compicità dell’esercito e del governo israeliano?

    è “antisemita” far notare che traffici di questo genere non possono essere responsabilità del professore criminale?

    e i medici che operavano i trapianti, da dove credevano che venissero gli organi?
    mi risulta che gli organi viaggino accompagnati da corposa documentazione e certificazioni, quanti furono i complici in questa schifezza?

    chi li copre oggi?

    come si può sollevare pelosi distinguo per banalizzare crimini del genere?

    e i poveri parenti degli israeliani ugualmente espiantati, non avranno giustizia perché questo significherebbe renderla anche ai palestinesi?

    26 Dic 2009, 14:08 Rispondi|Quota
    • #12Emanuel Baroz

      Mi sembra di non aver scritto da nessuna parte che questa pratica fosse giustificabile….è un crimine e come tale è stato trattato! Ma è ben diverso dal dire, come ha affermatoi il quotidiano svedese e il rappresentate palestinese, che questa fosse una pratica decisa dal Governo israeliano….come sempre, il pregiudizio antisraeliano non consente di dare la giusta attenzione a quanto scritto

      26 Dic 2009, 17:47 Rispondi|Quota
      • #13Emanuel Baroz

        Lei conosce l’inchiesta nei suoi minimi particolari?

        26 Dic 2009, 17:49 Rispondi|Quota
  • #14paperino

    chiunque può conoscere l’inchiesta, il governo h ammesso il crimine, ma per quel crimine non ha punito nessuno, circostanza che apre la strada a un processo presso l’ICC
    poco importa che la pratica fosse conosciuta o meno, anche se in verità la pratica risultava conosciuta e i parenti delle vittime israeliane sono state risarcite.
    per i parenti dei palestinesi invece solo l’accusa di antisemitismo, nemmeno una scusa ufficiale, solo negazionismo, come il suo Emanuel, roba da vergognarsi per chi voglia considerarsi una persona civile

    il pregiudizio antisraeliano è un pretesto che lei solleva strumentalmente, qui c’è un furto d’organi (senza consenso è furto) impunito ai danni di membri di una popolazione occupata, un tto gravissimo che lei nega e minimizza e che in Israele è stato giustificato con “l’interesse della scienza” e “il bene dei salvati dai trapianti”, giustificazioni vecchie e inutili che gettano ulteriore disonore su Gerusalemme

    disonore che condivide chiunque, di fronte all’ampia disponibilità di fonti, continui a negare e minimizzare questi fatti e il loro significato e dimensione

    27 Dic 2009, 21:47 Rispondi|Quota
    • #15Emanuel Baroz

      Nessun negazionismo da parte mia, caro il mio signor paperino(…..?!…), altrimenti non avrei postato il suo commento….per il resto ribadisco il mio pensiero: c’è differenza tra quanto affermato in Agosto dal quotidiano svedese e successivamente dal rappresentante palestinese, e quanto uscito fuori dall’inchiesta, e la differenza è evidente…almeno per chi la vuole vedere è chiaro….

      28 Dic 2009, 11:21 Rispondi|Quota
  • #16paperino

    sarà evidente a lei che non coglie come ai parenti delle vittime palestinesi non restassero molte altre conclusioni possibili: israeliani avevano ucciso i loro cari e israeliani gli avevano tolto gli organi, lei cosa direbbe se il patologo di Hamas restituisse una Rachele priva di qualche organo ai parenti?

    è proprio in questa incapacità di capire l’altro o di rifiutarsi di farlo, che c’è il seme del male, la muffa che fa marcire Israele. fino a che lei e quelli come lei riusciranno a digerire notizie del genere non ci sarà speranza per Israele, che è un sogno e non l’orrido incubo di gente che ragiona così e che è pronta a tutto per un malinteso senso di contributo alla causa, ma chi mai vorrebbe condividere incubi del genere, se non qualche fanatico religioso o qualche estremista guerrafondaio?

    è questo modo di ragionare che tiene in staggio e minaccia Israele, io ho orrore e timore di gente che giustifica tutto come lei Baroz, ne ho coosciuto molti dai racconti dei miei cari e non voglio averne dalla mia parte, che non sarà mai quella di chi nega l’umanità e i diritti degli altri

    29 Dic 2009, 01:56 Rispondi|Quota
    • #17Emanuel Baroz

      “Gli israeliani avevano ucciso i loro cari”?! Ma….ha letto la notizia o continua a basarsi sui “sentito dire” che infestano il web?! Decisamente il suo odio antisraeliano non le consente di leggere una notizia con la necessaria obiettività…mi spiace per lei. Gliela riporto per l’ultima volta: “……il dott. Hiss ha ammesso in una intervista che negli anni ‘90 furono prelevati cornee, pelle, ossa, valvole cardiache dai corpi di soldati israeliani, cittadini israeliani, palestinesi e lavoratori stranieri senza avere il permesso da parte delle famiglie di appartenenza…”. Dove lo vede il traffico di organi di martiri di cui parla Mohammed Barakeh, riferendosi peraltro ai nostri giorni?!

      29 Dic 2009, 11:08 Rispondi|Quota
  • #18AlbertoPi

    Ma…che c’è di male? Questa è solo un’altra dimostrazione che Israele tratta i suoi cittadini allo stesso modo e che evidentemente si applicava una sorta di silenzio assenso oggi in vigore in Italia. Allora? Dov’è la notizia? Dov’è lo scandalo?

    29 Dic 2009, 10:29 Rispondi|Quota
  • #19Ruben DR

    Emanuel, ma perchè perdi ancora tempo con persone come paperino??? Non capisci che per questi personaggi, intrisi di odio antiebraico mascherato da “legittima critica per le azioni dello Stato di Israele”, gli ebrei avranno sempre torto? Lascialo marcire a lui nella sua misera esistenza……non ti curar di loro….

    29 Dic 2009, 10:33 Rispondi|Quota
  • #20mirko

    X Paperino
    L’ espianto di organi, senza il consenso informato, dei parenti, è un abominio
    tanto se i donatori sono ebrei/israeliani, arabo /palestinesi o immigrati di passaggio, non solo se le vittime sono i palestinesi, o i lavoratori immigrati, come si evince dal tuo post; per quanto riguarda nello specifico Israele, per quanto la cosa era, si deprecabile, ( tale pratica è stata abolita 20 anni fà,a causa di un inchiesta di una tv israeliana, quindi libera), ma certo non di + che se la stessa cosa avvenisse, ed è stata fatta, ed avviene tutt’ ora in Italia. Basta guarda allo scandalo del policlinico Umberto I a Roma.o se vogliamo andare nello specifico, a luminari italiani come il dottor.F (l’ oculista) per esempio che di giorno è professore emerito di qualche clinica, e di notte si trasforma in tombarolo di professione

    29 Dic 2009, 17:07 Rispondi|Quota
  • #21paperino

    una pernacchia a Ruben che la mena con l’odio e una domanda invece a Mirko e agli altri:

    l’abominio rappresentato dal furto di organi con evidente avallo governativo, non dovrebbe comportare un’inchiesta, un giudizio, delle pene, dei risarcimenti e assunzioni di responsabilità?

    e davvero non notate nulla di rilevante e di ulteriormente schifoso nel fatto che le cronache restituiscano la storia di un governo occupante che ruba – anche – gli organi agli occupati?

    davvero vi sfugge la rilevanza penale e l’infrazione alle leggi internazionali che regolano la responsailità degll’occupante?

    davvero legitimereste lo stesso comportamento da parte di un patologo di Hamas liquidandolo con gli stessi argomenti?

    30 Dic 2009, 13:11 Rispondi|Quota
    • #22Emanuel Baroz

      Aridaje cò sto governo occupante! Ma lo vedi che sei intriso di pregiudizio antisraeliano? Inizio a credere che Ruben abbia ragione….

      31 Dic 2009, 11:21 Rispondi|Quota
  • #23Ruben DR

    La pernacchia falla a tua sorella, xxxxxxxx (intervento del moderatore)! Emanuel te l’avevo detto che non meritava risposta!!!

    31 Dic 2009, 11:26 Rispondi|Quota
    • #24Emanuel Baroz

      Ruben, evitiamo le offese per favore…capisco che i personaggi come paperino possano far perdere la calma ma non scendiamo al loro livello

      31 Dic 2009, 11:29 Rispondi|Quota
  • #25pippo

    Saturday 7 august 2010 6 07 /08 /Ago /2010 08:46
    TRAFFICO D’ORGANI: Israele coordinava organizzazione.

    Da: ANSA

    TEL AVIV – Un cittadino israeliano e’ stato arrestato nelle scorse ore in Ucraina, con altre 11 persone, per aver organizzato un presunto traffico di organi destinati a pazienti facoltosi, in maggioranza originari di Paesi occidentali o di Israele.

    La notizia e’ rimbalzata oggi con grande evidenza su tutti i media elettronici israeliani. L’operazione e’ stata illustrata a Kiev dalle autorita’ locali, a coronamento di una indagine lunga e articolata. Il reperimento degli organi si concentrava in Ucraina, dove essi venivano depredati a pazienti moribondi o – nel caso dei reni – acquistati da persone bisognose (soprattutto donne) al prezzo medio di 10.000 euro l’uno. Mentre il successivo smistamento veniva coordinato in Israele e i trapianti ‘su commissione’ (pagati 200.000 euro per ogni singolo intervento) avvenivano per lo piu’ in strutture compiacenti dislocate fra Ucraina, Azerbaigian ed Ecuador.

    Con questo sistema, i promotori avevano gia’ lucrato oltre 40 milioni in alcuni mesi, stando alle stime della polizia ucraina. L’episodio non e’ il primo a vedere coinvolte organizzazioni e specialisti israeliani in reti internazionali di traffico di organi, denunciano i media.

    Un caso simile fu stroncato mesi fa in Romania, mentre risale ad aprile – secondo quanto ricorda l’edizione online di Yediot Ahronot – la clamorosa incriminazione da parte della Procura di Stato israeliana del generale della riserva Meir Zamir, originario di Rishon Lezion (non lontano da Tel Aviv): accusato con altre quattro persone di aver creato un business illegale di espianto, esportazione clandestina e impianto di organi per milioni di shekel.

    26 Ott 2011, 15:20 Rispondi|Quota
    • #26Emanuel Baroz

      una cosa sono dei presunti criminali cittadini israeliani, un’altra è affermare che lo Stato di Israele sia responsabile di tutto ciò. Ma capisco che per chi ha alla base del proprio ragionamento un pregiudizio antisraeliano duro a morire questa è una cosa difficile da capire…..

      27 Ott 2011, 17:30 Rispondi|Quota
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