Scontri fra clan a Gaza, un morto
Cinque feriti nel rione di Sabra
Un morto e almeno cinque feriti: questo, secondo fonti ufficiose, è il primo bilancio di duri scontri a fuoco in corso da alcune ore a Sabra, un rione a sud di Gaza City. Gli incidenti, a quanto risulta, sono nati da una lite esplosa nel clan familiare dei Dughmush, uno dei più potenti ed armati di Gaza. In una seconda fase gli scontri si sono estesi quando reparti dei servizi di sicurezza, legati a Hamas, hanno cercato di riportare l’ordine.
(Fonte: TGcom, 10 ottobre 2009)
#1Alberto Pi
martedì 6 ottobre 2009
MORTO PER TORTURA UN ESPONENTE DI HAMAS. INDAGATE LE FORZE DI SICUREZZA DI FATAH. IN PALESTINA C’E’ SEMPRE PIù TENSIONE TRA LE DUE FAZIONI
Autorità palestinesi hanno iniziato un processo militare ad agenti di sicurezza accusati di torturare un indagato Hamas .
Haitham Amr, 33, un infermiere, è stato arrestato dai servizi di intelligence palestinese, guidato da Fatah, nella sua casa nei pressi di Hebron, nella West Bank occupata nel mese di giugno. Quattro giorni dopo era morto, il suo corpo mostra ampie ecchimosi e gonfiore, soprattutto vicino i reni. Era stato sospettato di appartenenza al braccio armato di Hamas, la fazione palestinese rivale.
Egli è stato il quarto prigioniero a morire in un carcere palestinese in Cisgiordania quest’anno. Tutti erano sospettati di appartenere ad Hamas, nessuno mai confermato, anche perché non vi sono state indagini ufficiali. Anche In un altro caso dell’anno scorso, un predicatore di Hamas Majd Barghouti, è stato torturato a morte.
La morte di Amr getta nuova luce sullo scontro, spesso violento interno in Cisgiordania tra Fatah e i loro nemici di Hamas, che ha vinto le ultime elezioni palestinesi e ora governa Gaza.
Molti sostenitori di Hamas sono stati arrestati, e alcuni sono stati uccisi. Il mese scorso Mahmoud Abbas, il presidente palestinese e leader di Fatah, ha licenziato il sindaco di Qalqilya, un sostenitore di Hamas, e i suoi 15 membri del consiglio. Mentre l’Autorità palestinese dice che è lotta contro il terrorismo, alcuni palestinesi temono una diapositiva in uno stato di polizia.
Un organizzazione Palestinese per i diritti umani dicono che gli abusi e le torture fatte ai prigionieri da parte di Fatah in Cisgiordania e da parte delle forze di Hamas a Gaza è fin troppo comune. Tre detenuti sono morti durante la detenzione di Hamas a Gaza di quest’anno.
La morte giunge in un momento in cui $ 161m (£ 100m circa) a guida Usa è in corso in Cisgiordania per formare battaglioni diversi dalle forze di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese , in vista di possibili future statualità.
Almeno 15 funzionari della sicurezza sono stati indagati per la morte di Amr, secondo il ministro degli interni palestinese, Said Abu Ali. Ha detto che molti ufficiali erano sotto processo in un tribunale militare, ma non ha voluto dare i loro nomi o ranghi.
Tre veicoli pieni di forze di sicurezza è arrivato al villaggio di Amr, il Beit ar-al Rush-Fauqa, nelle colline a sud della West Bank. Hanno detto a Abdullah Amr che suo figlio era ricercato per essere interrogato ma non ha fornito alcuna spiegazione. “Mi hanno detto che volevano Haitham per un’inchiesta, e che presto sarebbe tornato”, ha detto.
La relazione ufficiale della morte di Haitham Amr era che è morto dopo essere saltato da una finestra del secondo piano del carcere di Hebron mentre cercava di scappare. Ma la famiglia e per i diritti umani dicono che il suo cadavere non ha mostrato alcun segno di una caduta, ma contusioni gravi, incluso vicino i reni, indicando che è stato picchiato a morte. Il ministro degli Interni ha ammesso che Amr è stato torturato e morto in carcere.
Amr era, ha detto il padre, un simpatizzante di Hamas pur non essendo un militante. Il resto della sua famiglia sono lealisti a Fatah , alcune delle quali sono anche personalità di alto livello nelle forze di sicurezza palestinesi.
“Mio figlio è stato preso dal mio giro, al fine di essere ucciso”, ha detto Abdullah Amr, 66, che è stato un fan di Fatah da una vita. “Le autorità sanno tutto. Sanno chi ha ucciso mio figlio e l’Autorità Palestinese è responsabile “.
Dopo la morte di Amr, le autorità ha effettuato l’autopsia, ma la relazione non è mai stata pubblicata. Tuttavia, Abdullah Amr, egli stesso un infermiere, ha esaminato il cadavere di suo figlio prima di seppellirlo e ha visto pesanti lividi blu scuro e intenso gonfiore alle gambe e ai fianchi.
Gli investigatori di al-Haq, leader palestinese di diritti umani, ha inviato il video ad un patologo forense a Ginevra, all’Organizzazione mondiale contro la tortura. L’esperto, il professor Patrice Mangin, ha risposto dicendo che non vedeva alcun segno di trauma che potrebbe suggerire un salto da una finestra del secondo piano. Ha fatto vedere segni sui polsi su Amr che era “coerente con stretti e prolungati nodi ” .
Secondo Shawan Jabarin, capo di al-Haq, la tortura nelle carceri palestinesi si sta diffondendo a causa del crescente divario tra Fatah e Hamas. I prigionieri sono spesso picchiati, di solito sulle piante dei piedi, o ammanettati in posizioni dolorose per ore – una pratica conosciuta come shabeh.
“Si può fermare la tortura in un giorno, prendendo una posizione chiara per chi commette reati o tortura, cioè portato davanti a un tribunale e punito”, ha detto Jabarin. “Ma tutti si sentono immuni. Questa è la cultura della sicurezza ora. Nessuno si sente minacciato”.
Anche se la legge palestinese afferma che un detenuto deve comparire in tribunale entro 24 ore, gli indagati sono detenuti senza accusa per un massimo di sei mesi, Jabarin ha detto. Ci sono circa 700-800 prigionieri politici nelle carceri West Bank, molto più che in passato.
Abu Ali, il ministro degli Interni, ammesso che c’è stata “una violazione dei diritti” su Haitham Amr e “un importo eccessivo della forza” agli interrogatori. “Anche se era un membro di Hamas, non giustifica i maltrattamenti che hanno avuto luogo”, ha detto.
Abu Ali, un ex governatore di Nablus e Ramallah, che è stato nominato quattro mesi fa, ha ammesso che gli abusi e le torture sono accaduti in altri casi, ma ha detto che vi era stato un notevole miglioramento della legge e l’ordine in Cisgiordania. Nel mese di agosto ha rilasciato nuove direzioni sul trattamento dei prigionieri .
Le forze di sicurezza dice che Hamas “Si sta preparando ad essere una potenza equivalente a l’Autorità palestinese”, ha detto Abu Ali. “Nella creazione di uno stato palestinese, c’è una sola autorità, una sola legge, un arma … Non permetteremo che ciò che è accaduto a Gaza succeda qui in qualsiasi circostanza”.
http://www.pensierimadyur.blogspot.com/2009/10/morto-per-tortura-un-esponente-di-hamas.html
#2Alberto Pi
Intanto secondo il Sig. D’Alemmah Israele dovrebbe fare di più…mah!
M.O./ D’Alema: Gesti forti da Israele, Ue più vigore
“Stato ebraico deve bloccare colonizzazione”
“Ci vogliono degli atti forti per rilanciare il processo di pace in Medio Oriente in un momento così difficile”. Lo ha detto Massimo D’Alema a margine della cerimonia di inaugurazione della nuova sede della delegazione generale palestinese a Roma. Secondo D’Alema “Israele deve compiere degli atti forti: bloccare la colonizzazione in particolare a Gerusalemme est, altrimenti la prospettiva di uno stato palestinese rischia di perdere qualsiasi credibilità agli occhi dei palestinesi e della Comunità internazionale”. Per l’ex ministro degli Esteri “l’Europa potrebbe affiancare la pressione americana con un po’ più di vigore” perché “non si nota moltissimo l’iniziativa europea”. FOndamentale in questa fase del negoziato è l’unità del fronte palestinese: E’ evidente che se non c’è un popolo palestinese unito, diventa meno credibile la prospettiva di uno stato palestinese”, ha detto l’esponente del Pd.
http://notizie.virgilio.it:80/notizie/esteri/2009/10_ottobre/07/m%20o%20%20%20d%20alema%20%20gesti%20forti%20da%20israele%20%20ue%20piu%20vigore,21057943.html