La polizia italiana vieta le bandiere con la stella di David allo stadio!

 
Emanuel Baroz
15 ottobre 2010
16 commenti

Inter-Tottenham, vietate le bandiere con stella di David

La decisione della Polizia italiana fa già discutere i fans inglesi

ROMA, 15 ottobre – Le bandiere del tifosi del Tottenham con la Stella di David non saranno ammesse al Meazza di Milano per la partita di Champions Inter-Tottenham, in programma il 20 ottobre. L’avviso ai fan della squadra (insieme ad altre notizie utili su come raggiungere lo stadio) campeggia da ieri sul sito del Tottenham e specifica che la decisione è stata presa dalle Autorità di Polizia italiane. La società inglese invita i supporter a seguire l’indicazione della Polizia.

Il Tottenham – storica squadra londinese – ha tra i supporter una larghissima presenza di ebrei ed in ogni partita sono innalzate le bandiere con la Stella di David. Al punto tale che una parte dei tifosi, sia ebrei sia non ebrei, si è soprannominata ‘Yids’, termine del quale va particolarmente fiera. Spesso la squadra – con i suoi tifosi – è stata oggetto di antisemitismo. Una situazione che ricorda da vicino, per gli stessi motivi, quella di un altro team famoso, l’Aiax di Amsterdam. «Mi sembra francamente assurdo. Le bandiere con la Stella di David – ha detto Vittorio Pavoncello presidente del Maccabi Italia – sono uno dei simboli del Tottenham da quando è nata la squadra. Caso mai da vietare sono quelli che insultano quei simboli».

Corriere dello Sport

Nella foto in alto: alcuni vessilli dei fans del Tottenham

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  • #1Emanuel Baroz

    Oggi – Ore 15:03 // Calcio – Champions League

    Inter – Tottenham: vietata la Stella di David. Pavoncello: “Decisione assurda”

    Le autorità di polizia italiana hanno vietato l’esposizione del simbolo ebraico in vista dell’incontro di champions league.

    di Giovanni Benigno

    In previsone della partita di champions tra Inter e Tottenham, sul sito della squadra inglese è apparso questo avviso “Flags and banners with appropriate wording would be welcome at the Stadium, but the Police Authorities have advised that those flags showing the Star of David will not be allowed access and may be confiscated. Please respect this request”. La società inglese quindi invita i propri tifosi, su indicazione delle autorità di polizia italiane, a non portare bandiere recanti l’insegna della Stella di David, in caso contrario le forze di polizia sono autorizzate alla confisca delle stesse. Il Tottenham è infatti la squadra londinese che da sempre rappresenta anche il quartiere ebraico di Londra, dove vive la tredicesima comunità ebraica del mondo. Sulla questione è intervenutp anche Vittorio Pavoncello presidente del Maccabi Italia, associazione che diffonde i valori dello sport come momento di confronto e crescita personale e collettiva, nel rispetto della tradizione ebraica. Secondo Pavoncello: “Mi sembra francamente assurdo. Le bandiere con la Stella di David sono uno dei simboli del Tottenham da quando è nata la squadra. Caso mai da vietare sono quelli che insultano quei simboli”.

    http://www.rsnews.it/fuorionda/?section=interna&id=11239

    15 Ott 2010, 14:53 Rispondi|Quota
  • #2Daniel

    Tottenham, al Meazza vietata la Stella di David

    Mercoledì prossimo i tifosi inglesi non potranno esporre la bandiera d’Israele durante la partita di Champions con l’Inter: lo vieta la Polizia italiana

    di LUIGI PANELLA

    ROMA – Niente Stella di David al Meazza: lo vietano le autorità italiane. E’ l’invito che il club londinese, sollecitato in tal senso, rivolge sul proprio sito ai suoi tifosi in vista della gara prevista per il prossimo 20 ottobre al Meazza contro l’Inter, valido per il terzo turno del girone di Champions League. Un provvedimento destinato a scatenare polemiche, visto che il Tottenham è la squadra della comunità ebraica londinese e tradizionalmente a White Hart Lane (lo storico stadio nel nord est di Londra), ma anche in trasferta, vengono innalzate le bandiere con la Stella di David.

    La comunità ebraica si identifica a tal punto con la squadra che i giocatori ed i tifosi degli spurs, anche non ebrei, vengono soprannominati ‘Yids’, ed allo stadio viene venduto il bagel, il pane tipico della cucina ebraica. Certo, in Inghilterra non sono mancati episodi di antisemitismo: i problemi maggiori i tifosi degli spurs li hanno avuti con quelli del Millwall – notoriamente violenti – e con quelli del Queens Park Rangers, tra i cui tifosi ci sono elementi di una destra conservatrice. Non idilliaci neanche i rapporti con i tifosi del Chelsea. Una situazione che ricorda da vicino, per gli stessi motivi, quella di un altro team famoso, l’Ajax di Amsterdam. Rispetto al Tottenham però, la dirigenza dei lancieri di Amsterdam ha recentemente preso le distanze dalle loro origini ebraiche, atteggiamento che in molto hanno collegato ad una notevole tensione sociale – anche a livello religioso, presente nel paese.

    Girando per l’Europa, altro club ebraico è l’MTK Budapest: in Ungheria si sono spesso manifestati problemi di antisemitismo contro lo storico club della Capitale.

    Pronta la reazione al provvedimento da parte della comunità ebraica italiana: “Mi sembra francamente assurdo. Le bandiere con la Stella di David – ha detto Vittorio Pavoncello presidente del Maccabi Italia – sono uno dei simboli del Tottenham da quando è nata la squadra. Caso mai da vietare sono quelli che insultano quei simboli”. (15 ottobre 2010)

    15 Ott 2010, 15:59 Rispondi|Quota
  • #3damiano

    Io sono Milanista. I tifosi milanisti sono da sempre chiamati con l’appellativo “ebrei” da parte degli ultras di altre squadre (specie i cugini interisti). Non so da cosa derivi l’uso dell’aggettivo (ma usato come dispregiativo… ahimè e purtroppo). Non sono ebreo ma, come disse un tifoso rossonero nel sito http://www.devilszone.com: “milanista ebreo mi suona bene”.
    E’ evidente che sarebbe da punire chi quel simbolo (che mio figlio, 10 anni, apprezza moltissimo, portandolo al collo sotto forma di bel monile d’argento) infanga, insulta. Temo che il divieto di mostrare striscioni e bandiere recanti la stella a sei punte dia bene la misura di quanto le nostre forze dell’ordine non siano in grado di gestire adeguatamente quelle frangie del tifo estremo che col calcio hanno poco a che spartire, autentici criminali vestiti coi colri sociali di squadre di calcio.

    15 Ott 2010, 16:09 Rispondi|Quota
  • #4adriano mordenti

    tempo fa vi fu una sentenza che ordinava a un improvvido preside di ripristinare i crocefissi tolti dalle pareti scolastiche per non turbare gli studenti islamici. Quella sentenza rimandava a numerosi articoli della Costituzione italiana.
    Abbiamo tanti avvocati bravi. Cosa si aspetta a usarli?
    Altrimenti … visto che non vi si fa riferimento, si muniscano i bravi tifosi del club londinese di bandiere recanti splendide e smaglianti menoroth.
    Ricordo che se non si regisce in tempo, finirà che la stella , prima o poi, tornerà obbligatoria, magari di colore giallo.
    Saluti.
    A.M.

    15 Ott 2010, 16:52 Rispondi|Quota
  • #5Salvatore Dedola

    Ciò che leggo sulla squadra di calcio Tottenham e sui suoi tifosi che si fregiano di una bandiera con stella a sei punte e con la scritta Yids, è interessante e bello, quanto a tradizione. E’ assai meno bello quanto stabilisce la Polizia italiana vietando l’uso di tale bandiera negli stadi.
    Questa è la stessa polizia che ammette di tutto negli stadi, lasciando che le violenze abbondino e strabordino, come giorni fa hanno fatto i Serbi a Genova.
    Se una tifoseria non s’identifica con gli hooligans e non è violenta, ben vengano i propri simboli. Mi sembra di capire lo spirito con cui agiscono le forze dell’ordine in Italia: sono abitualmente deboli con i forti, forti con i deboli. E gli Ebrei, notoriamente malvisti e odiati un po’ dappertutto a causa dei governi occidentali che non fanno mai abbastanza per mettere in positivo la loro memoria e le loro tradizioni, potrebbero attirare o rinfocolare l’odio antiebraico che dilaga a sinistra e non rende immune neppure la destra. Aggiungiamo a tutto ciò l’assoluta ignoranza delle nostre masse, e possiamo calcolare a circa il 70% l’odio scatenabile da certe bandiere Yids. Ma se la polizia, per timore di essere travolta dall’odio antiebraico, vieta quelle bandiere, dovrebbe quantomeno pretendere una parificazione totale, vietando a tutti i propri simboli. Agendo come agisce, la Polizia italiana diventa automaticamente lo strumento dell’odio antiebraico, quindi è uno strumento oscurantista e razzista.

    15 Ott 2010, 18:20 Rispondi|Quota
  • #6mauro gerli

    Non vanno esposti i simboli ebraici di una squadra inglese per non offendere
    Significa che per non offendere dovremo chiudere le chiese.
    Questa politica tesa ad accettare qualunque ricatto conduce alla perdita del nostro orgoglio nazionale questa volta ebraico, la prossima volta cristiano, poi ci spiegheranno che anche il tricolore offende i sentimenti dei non italiani.
    Ormai all’odio antiebraico siamo tutti abituati, mi chiedo se i nostri fratelli cristiani altrettanto infedeli non prendano atto che questa sia in Italia una fase in cui ci vergognamo delle nostre radici per paura. Paura della suscettibilità di qualcuno che la manifesta con gesti di estrema violenza.

    16 Ott 2010, 17:52 Rispondi|Quota
  • #7barbara

    Qualcuno, a quanto pare, continua a dimenticare che dopo il sabato viene la domenica…

    16 Ott 2010, 22:53 Rispondi|Quota
  • #8stefano pesce

    In Italia,ormai,come ha detto Sergio Marchionne,ma io condivido,hanno aperto le gabbie dello zoo e hanno fatto uscire tuttima proprio tutti gli animali,non importa quale ruolo ricoprono

    17 Ott 2010, 14:15 Rispondi|Quota
  • #9stefano pesce

    In Italia,ormai hanno aperto tutte le gabbie dello zoo e hanno fatto uscire tutti gli animali,non importa quale ruolo ricoprono

    17 Ott 2010, 14:18 Rispondi|Quota
  • #10Ruben DR

    CALCIO:INTER-TOTTENHAM;NO STELLA DAVID,PIOVONO SMENTITE DA UEFA E PREFETTURA. SU SITO SPURS NOTIZIA DIVIETO PER TIFOSI

    (di Pasquale Faiella)

    (ANSA) – MILANO, 15 OTT – Niente bandiere al Meazza con la
    Stella di David per i tifosi del Tottenham. Un avviso che ha
    raggelato i sostenitori degli ‘Spurs’, comparso sul sito
    ufficiale della squadra londinese, che annovera tra i supporter
    una cospicua rappresentanza di ebrei. Più che un avviso o una
    raccomandazione, recita il sito «una decisione» che sarebbe
    stata presa dalle autorità italiane per motivi di ordine
    pubblico in vista della partita di Champions Inter-Tottenham, in
    programma mercoledì prossimo. Che sia stata una
    raccomandazione, una disposizione o un avviso, la ‘notizia’
    assomiglia ad una ‘bufala’ visto che sia la Prefettura di
    Milano, sia l’Uefa hanno smentito di aver mai dato tali
    indicazioni.

    L’avviso ai fan della squadra (insieme ad altre notizie utili
    su come raggiungere lo stadio) campeggia da ieri sul sito del
    Tottenham e specifica che la decisione è stata presa dalle
    autorità di Polizia italiane. La società inglese, si legge,
    proprio per tali motivi ha invitato i supporter a seguire
    l’indicazione. Una doccia gelata per i fan della squadra
    londinese, una parte dei quali, sia ebrei sia non ebrei, si è
    soprannominata ‘Yids’, termine del quale va particolarmente
    fiera. Spesso la squadra – con i suoi tifosi – è stata oggetto
    di antisemitismo. Una situazione che ricorda da vicino, per gli
    stessi motivi, quella di un altro team famoso, l’Aiax di
    Amsterdam. La ‘notizia’, che ha fatto il giro del web in tutta
    Europa, nel pomeriggio è stata seccamente smentita dalla
    Prefettura di Milano. Il Prefetto Gian Valerio Lombardi ha fatto
    sapere che nessuna disposizione, né tantomeno «consigli»,
    sono stati emanati dalla Prefettura in merito al presunto
    divieto fatto ai tifosi inglesi. La Prefettura ha anche reso
    noto che nessun divieto è stato emesso dal Ministero
    dell’Interno, né dalla questura di Milano.

    Sulla stessa lunghezza d’onda l’Uefa. Il portavoce
    Federazione calcistica europea Robert Faulkner ha affermato che
    «la raccomandazione apparsa sul sito del Tottenham di non
    recarsi a San Siro con bandiere con la stella di David in
    occasione della gara di Champions League con l’Inter non emana
    dall’Uefa». «Non sono assolutamente al corrente di un simile
    divieto», ha detto il capo della comunicazione della Uefa.
    Faulkner ha spiegato che i gruppi di tifosi organizzati debbono
    sottoporre al controllo dell’Uefa grandi bandiere o striscioni
    che intendono esporre negli stadi in occasione di competizioni
    europee: «Vogliamo assicurarci che non vi siano messaggi
    offensivi o che incitano alla violenza. Ma la stella di David
    dei tifosi del Tottenham a Milano non entra certamente in questa
    categoria».

    18 Ott 2010, 09:51 Rispondi|Quota
  • #11Ruben DR

    No alla stella di David a San Siro per Inter-Tottenham. Ma piovono smentite

    MILANO (15 ottobre) – Niente bandiere al Meazza con la Stella di David per i tifosi del Tottenham. Un avviso che ha raggelato i sostenitori degli ‘Spurs’, comparso sul sito ufficiale della squadra londinese, che annovera tra i supporter una cospicua rappresentanza di ebrei.

    Più che un avviso o una raccomandazione, recita il sito «una decisione» che sarebbe stata presa dalle autorità italiane per motivi di ordine pubblico in vista della partita di Champions Inter-Tottenham, in programma mercoledì prossimo. Che sia stata una raccomandazione, una disposizione o un avviso, la “notizia” assomiglia a una “bufala” visto che sia la Prefettura di Milano, sia l’Uefa hanno smentito di aver mai dato tali indicazioni. L’avviso ai fan della squadra (insieme ad altre notizie utili su come raggiungere lo stadio) campeggia da ieri sul sito del Tottenham e specifica che la decisione è stata presa dalle autorità di Polizia italiane. La società inglese, si legge, proprio per tali motivi ha invitato i supporter a seguire l’indicazione.

    Una doccia gelata per i fan della squadra londinese, una parte dei quali, sia ebrei sia non ebrei, si è soprannominata ‘Yids’, termine del quale va particolarmente fiera. Spesso la squadra – con i suoi tifosi – è stata oggetto di antisemitismo. Una situazione che ricorda da vicino, per gli stessi motivi, quella di un altro team famoso, l’Aiax di Amsterdam. La notizia, che ha fatto il giro del web in tutta Europa, nel pomeriggio è stata seccamente smentita dalla Prefettura di Milano.

    Il prefetto Gian Valerio Lombardi ha fatto sapere che nessuna disposizione, né tantomeno «consigli», sono stati emanati dalla Prefettura in merito al presunto divieto fatto ai tifosi inglesi. La Prefettura ha anche reso noto che nessun divieto è stato emesso dal Ministero dell’Interno, nè dalla questura di Milano. Sulla stessa lunghezza d’onda l’Uefa. Il portavoce Federazione calcistica europea Robert Faulkner ha affermato che «la raccomandazione apparsa sul sito del Tottenham di non recarsi a San Siro con bandiere con la stella di David in occasione della gara di Champions League con l’Inter non emana dall’Uefa».

    «Non sono assolutamente al corrente di un simile divieto», ha detto il capo della comunicazione della Uefa. Faulkner ha spiegato che i gruppi di tifosi organizzati debbono sottoporre al controllo dell’Uefa grandi bandiere o striscioni che intendono esporre negli stadi in occasione di competizioni europee: «Vogliamo assicurarci che non vi siano messaggi offensivi o che incitano alla violenza. Ma la stella di David dei tifosi del Tottenham a Milano non entra certamente in questa categoria».

    (Il Messaggero, 16 ottobre 2010)

    18 Ott 2010, 09:54 Rispondi|Quota
  • #12Alberto Pi

    NIENTE EBREI, SIAMO INTERISTI – I TIFOSI DEL TOTTENHAM HANNO RICEVUTO UNO STRANO AVVERTIMENTO DALLE AUTORITÀ ITALIANE: “PER FAVORE, NIENTE BANDIERE CON LA STELLA DI DAVID ALLA PARTITA DI CHAMPIONS CON L’INTER, O VE LE SEQUESTRIAMO” – I SIMBOLI DELLA SQUADRA, DI TIFO E PROPRIETÀ EBRAICI DA 130 ANNI, VENGONO TRATTATI COME FOSSERO SVASTICHE E CROCI CELTICHE, PER NON SUSCITARE LE IRE DEI FASCI NEROAZZURRI – NON ERA MAI ACCADUTO NELLA STORIA DEL CALCIO, E L’UEFA E LA COMUNITÀ EBRAICA SI INCAZZANO – TUTTI SMENTISCONO MA QUALCUNO DELLA POLIZIA MILANESE DEVE AVER SCRITTO AI TIFOSI…

    Andrea Sorrentino per “la Repubblica”

    L´annuncio è sul sito del Tottenham, quasi nascosto, come se ci fosse un civile pudore nel fornirlo, o un naturale imbarazzo. Lo si trova nella sezione che ospita i consigli di viaggio ai tifosi degli «Spurs» a Milano, mercoledì 20 ottobre, per Inter-Tottenham di Champions League.

    Tra una raccomandazione a visitare la «beautiful Duomo Cathedral», l´invito a frequentare i luoghi dello shopping milanese e l´avvertimento sui bagni all´interno dello stadio di San Siro che sono «pochi e distanti tra loro, come del resto i punti di ristoro», a un tratto si precisa: «Bandiere e stendardi con scritte appropriate saranno i benvenuti, ma le autorità di polizia ci hanno avvisato che non sarà consentito l´ingresso allo stadio di bandiere con la Stella di David, che potrebbero essere sequestrate. Per cortesia, rispettate questa richiesta».

    Lo faranno, ma senza capire bene il perché, dato che per i tifosi del Tottenham le bandiere con la Stella di David sono la norma, e da quasi centotrenta anni. Il Tottenham è da sempre la squadra del quartiere a nordest di Londra, l´East End, la zona della metropoli dove arrivarono i primi immigrati ebrei e dove tuttora risiede la maggior parte degli ebrei londinesi.

    Il club è fin dalla fondazione (1882) identificato con la minoranza ebraica di Londra, di origini ebraiche è il suo attuale presidente David Levy e i tifosi degli Spurs, in giro per l´Inghilterra, vengono chiamati «Yids», da Yiddish, la lingua di numerose comunità ebraiche nel mondo. Per questo, fin dal 1882, per i tifosi del Tottenham e per quelli del resto dell´Inghilterra la Stella è una cosa normalissima.

    Non lo è in Italia, e non a Milano, se si viene a giocare una partita di calcio contro l´Inter. Perché l´avvertimento al Tottenham pare sia partito dalla Digos milanese, giorni fa, sulla scorta di un precedente che risale al 14 marzo 2006, quando si giocò Inter-Ajax di Champions League.

    Quella sera alcuni tifosi dell´Ajax (il club di Amsterdam a forte connotazione ebraica) si avvicinarono a un bar dalle parti della curva Nord che ospita gli ultrà dell´Inter e l´esposizione di alcuni simboli ebraici provocò la reazione degli interisti, anche se non si verificarono incidenti seri.

    È noto infatti che la curva nerazzurra ospiti da anni personaggi legati all´estrema destra, anche se raramente all´interno degli stadi hanno dato libero sfogo a intemperanze di natura politica: non si va oltre, ormai, qualche striscione vergato con caratteri simil-runici o all´inno di Mameli cantato con maschia fierezza, e quel canto sottintende di sicuro altre cose, che però non vengono alla luce.

    Così, per evitare che la Stella di David venisse scambiata da qualche idiota per chissà quale provocazione, qualcuno da Milano ha formulato l´avvertimento ai tifosi del Tottenham. Solo che la cosa alla fine ha fatto rumore: è la prima volta che un´avvertenza di questo tipo si verifica nella storia del calcio.

    champions_league

    Nel frattempo la Prefettura di Milano ha smentito di aver emesso avvisi, al pari della questura e del Ministero dell´Interno. Ma qualcuno al Tottenham certe cose le ha dette, ed è anche per questo che all´Uefa, il massimo organismo del calcio europeo, sono piuttosto seccati per la situazione, soprattutto in un periodo in cui l´Italia è sotto particolare osservazione.

    L´Inter si dichiara all´oscuro della vicenda, anzi teme che la storia possa avere effetti negativi sull´immagine del club. Il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, osserva: «È una decisione che crea solo confusione. Si finisce per paragonare la bandiera con la Stella di David a quelle dei simboli vietati per legge. Mi sembra strano che non si possa esporre un vessillo che richiama un paese democratico».

    http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/articolo-19489.htm

    18 Ott 2010, 18:02 Rispondi|Quota
  • #13Alberto Pi

    CHAMPIONS

    Tottenham, stella di David sempre vietata al Meazza

    La prefettura di Milano aveva negato che ci fosse un divieto esplicito per i tifosi inglesi di portare le bandiere israeliane al Meazza per motivi di sicurezza. Il sito del club inglese spiega invece che non saranno ammesse e potranno essere confiscate

    LONDRA – Il ‘ponte aereo’ Londra-Milano dei tifosi del Tottenham sta per cominciare, ma la vicenda delle bandiere con la stella di David vietate al Meazza domani sera in occasione della partita con l’Inter non è affatto risolta. Anzi, sul sito ufficiale del club inglese è stato pubblicato un aggiornamento della sezione “consigli di viaggio” (porta infatti la data del 18 ottobre, cioè di ieri): dopo i consigli su come arrivare a Milano dall’aeroporto con i luoghi da non perdere per una visita veloce in città, si passa infatti alle indicazioni da seguire una volta arrivati allo stadio Meazza. Il sito ricorda che “bandiere e striscioni con frasi appropriate sono benvenuti all’interno dello stadio. E’ politica e regola comune in Gran Bretagna e in Europa che bandiere di natura apertamente politico/religiose non siano permesse, incluse quelle con la Stella di David. Le Autorità di polizia hanno avvisato che queste non saranno consentite e che potrebbero essere confiscate”.

    Il caso era esploso la settimana scorsa, ma la prefettura di Milano aveva negato che ci fosse un divieto esplicito di portare allo stadio Meazza bandiere con la stella di David. Il Tottenham ha un lunga tradizione di tifo da parte della comunità ebraica londinese.
    (19 ottobre 2010)

    http://www.repubblica.it/sport/calcio/champions/2010/10/19/news/stella_di_david_ancora_vietata-8215284/?ref=HREC2-13

    19 Ott 2010, 11:55 Rispondi|Quota
  • #14Alberto Pi

    Il retroscena

    La paura dopo Inter-Ajax

    di FULVIO BIANCHI

    ROMA – Agitazione e timori (anche eccessivi) dopo i fatti di Genova, la violenza dei nazionalisti serbi, e in vista del turno di campionato: la questura di Milano ha “consigliato” (anzi, ordinato) ai tifosi del Tottenham di non portare martedì prossimo le loro bandiere con il simbolo religioso della Stella di David. E’ vero che i regolamenti sportivi internazionali non consentono di introdurre negli stadi simboli religiosi o politici o partitici. Ma è sempre stata adottata una intelligente tolleranza, e il Tottenham non ha mai avuto alcun problema. La questura di Milano, forse “colpita” dai fatti di Genova, ha preso questa decisione che sta scatenando grosse e (giustificate) reazioni: la scelta è stata fatta dopo che in passato alcuni tifosi dell’Ajax, altra squadra che si ispira ai suoi fondatori venuti da Israele, avevano sventolato alcune bandiere con la Stella di David davanti al bar R., vicino a San Siro. Un locale frequentato da elementi di destra. C’era stata tensione, ma niente di più. Ora questa decisione. Si tratterebbe, secondo fonti della questura, di un equivoco. Probabile una marcia indietro. Ma il caso resta. Come resta il dubbio: elementi serbi, poi “protagonisti” a Marassi, hanno trovato ospitalità e protezione a Milano da “amici” dell’estrema destra? Questo è il mistero che non è stato ancora sciolto. Mentre Belgrado, finalmente, ammette le prime falle nella sua opera di intelligence e la Federazione calcistica serba chiede all’Uefa la ripetizione della
    partita.

    (15 ottobre 2010)

    http://www.repubblica.it/sport/calcio/calciomercato/2010/10/15/news/il_retroscena-8093838/

    19 Ott 2010, 11:56 Rispondi|Quota
  • #15Mhd Ahd al Amin

    La Polizia italiana ha, purtroppo, ben altro da fare e quindi NON ha vietato un bel niente.

    Si é limitata a segnalare ai suoi omologhi britannici l’INOPPOTUN)ITA’ di sbandierare al Meazza (lo stadio di Milano, per chi non lo sapesse) simboli con la stella di David, dato che ciò potrebbe turbare l’ordine pubblico: NON é infatti una novità il fatto che una buona parte della tifoseria interista é orientata nettamente a destra e andi-sionista…

    E’ stata invece una novità apprendere che la finanza ebraica ha messo le mani anche sulle squadre di calcio, per oggi britanniche domani non si sa.

    20 Ott 2010, 15:10 Rispondi|Quota
    • #16Emanuel Baroz

      la finanza ebraica?! Uff….che noia……sempre i soliti pregiudizi!

      21 Ott 2010, 10:26 Rispondi|Quota