Apartheid, ma di chi?

 
Emanuel Baroz
11 novembre 2010
29 commenti

Apartheid, ma di chi?

di Ugo Volli

Cari amici, che brutta cosa è l’apartheid! “L’apartheid (lingua afrikaans, letteralmente “separazione”) era la politica di segregazione razziale istituita dal governo di etnia bianca del Sudafrica nel dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1990“.  E’ il razzismo in atto, quel mostro che tutto il mondo ha combattuto e vinto in Sudafrica. Consiste, come sapete, nella separazione delle popolazioni, nel non volersi mescolare, nel rifiutare il contatto con l’altro, ancor prima della sua discriminazione. Molti dicono però che in Israele e dintorni ci sia oggi il pericolo dell’apartheid. Una terribile accusa. Dicono addirittura che Israele è “lo stato dell’apartheid“, dove se non c’è proprio il regime sudafricano, lo si sta preparando e organizzando. Purtroppo sono obbligato a confermare questa diagnosi: qualcuno sta cercando di erigere in quelle terre uno stato di apartheid.

Per confermare questa diagnosi, che è piuttosto scandalosa, me ne rendo conto, vi devo citare alcuni episodi. In primo luogo c’è voluta la Corte Suprema per sconfiggere il tentativo di stabilire il principio di apartheid a Jaffa, la vecchia cittadina araba vicino a Tel Aviv. Un gruppo di residenti palestinesi, appoggiati da tre organizzazioni dell’ultrasinistra (Acri cioè association for the Civil Right in Israel, Bimcom e i Rabbini per i diritti umani) ha fatto causa per impedire che un gruppo di venti case fosse venduto a BeEmunah, una società edilizia ebraica . Grandi difensori dei diritti civili sono quelli che cercano di discriminare la possibilità di residenza a seconda dell’appartenenza religiosa.

Gli abitanti arabi di Ibillin, paese a est di Haifa, invece non hanno fatto causa quando Kochav Segal HaLevi, ebreo, ha comprato una casa nel loro villaggio per viverci più economicamente che in città. Sono andati a trovarlo in un gruppetto e gli hanno detto: sai abbiamo un parente che sta in carcere per aver ammazzato un ebreo che voleva vivere qui. Anche noi non abbiamo paura della prigione… .

Notate che sia Jaffa che Ibillin sono ben dentro la famosa linea verde dell’armistizio del ’49, cioè sono Israele vero e proprio non “territori occupati”. In Giudea e Samaria, invece, ha detto Mahammud Abbas, presidente in proroga dell’autorità palestinese, non deve vivere neanche un ebreo. Non uno. Figuratevi se l’Autorità palestinese è disposta a includere nei propri futuri territori, come qualcuno propone, parte degli insediamenti costruiti legalmente su terra acquistata o terra demaniale regolarmente concessa. In Israele vive un milione di arabi, che hanno deputati, giornali, partiti, possono ricorrere alla corte suprema per fare il loro piccolo apartheid domestico. Ma se ci sarà uno stato palestinese, non deve viverci un solo ebreo (non israeliano, ebreo). Dev’essere, per usare una parola che ebbe successo in Europa settant’anni fa, “judenrein”. Nessuna meraviglia, perché nel corso degli anni sono diventati judenrein o quasi la maggioranza degli stati arabi: non ci sono più ebrei ormai fra l’Iraq e l’Algeria, dov’erano centinaia di migliaia.

Non solo, se per caso la fondazione dello stato palestinese e i bisogni di sicurezza israeliani dovessero intervenire delle truppe straniere come forza di interposizione, il buon Muhammad Abbas ha tenuto a precisare che esse non dovrebbero comprendere soldati ebrei. Vedete che la disputa non è politica, ma religiosa o piuttosto razziale. C’è davvero qualcuno che lavora per costruire l’apartheid in Israele in Israele e nei territori che esso controlla. Si chiama Autorità Palestinese.

Informazione Corretta

Nella foto in alto: uno dei tanti volantini antisraeliani e antisemiti distribuiti durante la Conferenza sul Razzismo tenutasi a Durban nel 2001

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  • #1mike

    mai stato a hebron H1/H2,eh ?
    mai visto il muretto di separazione per far camminare arabi e coloni separati, eh ?
    occhi foderati di prosciutto ?
    e’nnamo, no?

    11 Nov 2010, 15:48 Rispondi|Quota
  • #2mike

    (fermo restando che l’articolo e’ giusto e sacrosanto, ma parziale, incompleto e dunque fazioso e non portatore di pace)

    11 Nov 2010, 15:49 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    Quel muretto, come lo chiami tu, è una barriera di separazione che serve ad evitare altre stragi di civili, e l’articolo serve a chiarire chi pratica la discriminazione razziale da quelle parti, e non a portare la pace (ammesso poi che un articolo possa essere considerato portatore di pace…)

    11 Nov 2010, 20:01 Rispondi|Quota
  • #4Ambra

    Purtroppo in Israele prima la costruzione di quel muro c’ erano morti ogni settimana per attentati terroristici.
    Adesso qui Arabi ed Ebrei sono liberi di portare i figli all’ asilo, sono liberi di salire su un’ autobus, di andare al ristorante, di passeggiare per strada senza la paura di saltare per aria da un momento all’ altro, perchè di questo si parla, per questo quel muro è stato costruito, e statistica alla mano, quel muro funziona!
    W il muro!!!!!!
    E non è che non mi dispiaccia per quei poveri Palestinesi, strozzati tra Israele ed i loro tiranni infanticidi che si fanno chiamare politici.
    Da sette anni io in Israele ci vivo, e non sono Ebrea.
    Qui nessuno mi ha mai fatto sentire da meno o diversa, anzi posso dirti che mio marito la stessa tolleranza in Italia non l’ avrebbe trovata.
    Il ristorante dove stasera ho mangiato la pizza,il mercato dove faccio regolarmente gli acquisti, il mio meccanico, il socio di mio suocero sono Arabi.
    Qui gli Arabi e gli Ebrei convivono pacificamente, se con la palestina c’ è bisogno del muro è perchè la pace non la vogliono, perchè i loro capi li crescono nell’ odio, già da bambini!
    Tu credi che qui in Israele qualcuno vorrebbe un governo Arabo, magari hamas?
    Neppure 1 Arabo che conosco li vorrebbe, con questo stato Sionista loro vivono in democrazia, democrazia vera, vivono bene, sanno che con un governo musulmano, magari estremista starebbero peggio, sai quanti Arabi servono nell’ esercito Israeliano, volontari?
    La guerra c’ è perchè qualcuno vuole farcela essere, molte città qui dimostrano che la convivenza è possibile, piacevole, questa Israele la tv non te la fa vedere, venite a visitare Israele, viaggiate nei paesi Arabi in Israele, in quelli Ebrei, vedrete come le due popolazioni convivono pacificamente.

    11 Nov 2010, 22:04 Rispondi|Quota
  • #5barbara

    Mi permetto di incollare qui un articoletto che avevo scritto otto anni fa per Informazione Corretta.

    APARTHEID?

    Lo spunto per questa piccola riflessione mi è venuto dalla domanda di un amico: ma come mai negli attentati sugli autobus i morti sono sempre tutti ebrei israeliani? Hanno forse autobus separati per gli arabi? E se è così, non sarebbe sufficiente controllare i documenti di chi sale per risparmiarsi queste orrende carneficine?
    Già – è stata la prima cosa che mi sono chiesta: perché non lo fanno? Autobus separati per gli arabi, e controllo dei documenti per chi sale su quelli riservati agli ebrei; accesso vietato agli arabi all’università, nei locali, nei negozi, sempre con controllo dei documenti per chi vuole accedere. E subito dopo mi sono chiesta: come mai non me lo ero mai chiesta prima? Come mai non mi era venuto in mente che il problema, almeno in parte, si potrebbe risolvere separando drasticamente gli arabi dagli altri? Ma altrettanto rapida è giunta la risposta: non ci ho mai pensato perché, semplicemente, IN ISRAELE E’ IMPENSABILE. Gli arabi subiscono più controlli degli ebrei, vengono guardati – e sempre più, se continuerà così, verranno guardati – con diffidenza e sospetto, ma l’idea di spazi separati non è concepibile, non in Israele. A nessuno, lì, è mai venuta l’idea di allontanare gli arabi dalle proprie istituzioni, dai propri servizi, dalla propria vita; a nessuno qui, è mai venuta l’idea che lo possano o lo debbano fare; nessuno si è neppure chiesto perché non lo facciano. Prima o poi, probabilmente, verrà costruito e ultimato il muro di separazione fra Israele e i territori, ma nessuno penserà mai a separare il milione e mezzo di arabi con cittadinanza israeliana. E LO CHIAMANO “STATO DI APARTHEID”!

    (PS: bello il commento di Ambra)

    11 Nov 2010, 23:20 Rispondi|Quota
  • #6mike

    Non parlavo della barriera di separazione.
    l’ho vista spesso, ci sono passato attraverso, e mi sono reso conto che nonostante l’orrore che rappresenti (dovuto ai motivi che dite voi) sia necessaria.

    Non mi si passi qui per anti-israeliano e disinformato: vado in Eretz, nel west bank, a Gerusalemme Est e Ovest, ogni mese. da anni.
    Quando sono innamorato di Tel Aviv e della sua spiaggia. di Cesarea, di Haifa.
    Ne conosco ogni strada. Ne ho vissuto ogni angolo.
    Sono stato volontario in un Kibbutz per mesi, uno dei quali sotto i razzi Libanesi.
    E tengo appesa la bandiera di Gerusalemme col leone giallo in mezzo al luogo dove vivo.

    Detto cio’:
    parlavo del muretto nel corso a sud-ovest dell’accesso al souk di Hebron, davanti alla Ma’rat Machpela – Moschea di Abramo. In mezzo a H1, se sapete di cosa io stia parlando.
    Quel muretto alto mezzo metro e lungo 400 e’ apartheid.
    Qualunque siano i motivi (e lì non sono giustificabili – e non citate i fatti del 1929, per favore, altrimenti potremmo parlare di Jabotinsky e non la finiremmo piu’)
    da un lato possono camminare gli ebrei, dall’altro gli arabi. E lo ha messo l’IDF.
    le mie critiche si riferiscono a parole come quelle di un David Wilder (portavoce della comunita’ ebraica di Hebron).

    Un articolo puo’ portare pace.
    Puo’ portare raziocinio. Puo’ portare senso.
    Puo’ portare consapevolezza. Cose che male non fanno.
    Puo’ comprendere le ragioni dell’altro senza svilire le proprie.

    Non accettarlo significa esser parte del problema, non della soluzione.
    A meno che per voi la soluzione non sia semplicemente che gli arabi tutti accettino di portare i passaporti Blu invece dei documenti verdi.
    (se poi qui c’e’ qualche credente di Greater Israel, alla Meir Kahane, evitero’ di postare altri commenti).

    Soluzione improponibile, dato che l’Israele che ho imparato ad amare sta perdendo la battaglia demografica (bei cretini, porca vacca – scusate lo sfrondone).

    Barbara:
    le parole “ultimare il muro” mi fanno pensare che tu non abbia chiaro come esso funzioni.
    Come potra’ mai il muro chiudersi, se ci sono le colonie di Gerusalemme est che si sviluppano a vista d’occhio (su scala mensile) verso l’esterno mentre quelle piu’ lontane da Gerusalemme si sviluppano per connettersi ai suoi lembi in espansione? Un muro che interrompa questo sviluppo abitativo?
    non avverra’.
    Guarda la mappa della barriera di protezione e guarda lo sviluppo nel tempo dei nuovi quartieri ebraici di periferia, e ti renderai conto che dire “quando il muro sara’ ultimato” e’ un non-sense.

    12 Nov 2010, 00:52 Rispondi|Quota
  • #7mike

    e cmq
    a Hebron non sara’ apartheid come dite voi, ma i coloni sputano a chi non e’ manifestamente ebreo, come i carabinieri membri di TIP-H.

    E questo lo dico ancora da filo-israeliano tout court.

    12 Nov 2010, 15:25 Rispondi|Quota
  • #8barbara

    “le colonie di Gerusalemme est”: basterebbe già questo da solo, anche senza tutti gli altri deliri, a qualificarti. Perché scrivere le colonie di Gerusalemme est significa o che la tua conoscenza della materia è pari a zero, o che hai sposato la causa della banda di terroristi che vuole la sparizione di Israele e di tutti gli ebrei. Tertium non datur. Perché in caso contrario sapresti che per tremila anni c’è stata UNA Gerusalemme. Che la cosiddetta Gerusalemme est è stata fabbricata dall’occupazione ILLEGALE da parte della Giordania nel 1948. Che da quella parte di Gerusalemme sono stati parte assassinati e parte espulsi tutti gli ebrei che ci vivevano, alcuni ininterrottamente dai tempi della bibbia (ti dice niente che il fatto che in quel settore di Gerusalemme ci sia una cosa che si chiama “quartiere ebraico”?). Che cimiteri e sinagoghe sono stati profanati e devastati dalle truppe di occupazione giordane. Che sul muro del pianto ci hanno messo le latrine. Che per tutti i 19 anni di occupazione nessun ebreo al mondo ha avuto accesso ai suoi luoghi santi (e, per inciso, anche i cristiani hanno avuto accesso limitato ai luoghi santi cristiani posti sotto occupazione). Che la liberazione della parte di Gerusalemme illegalmente occupata dalla Giordania, avvenuta nel 1967 in concomitanza con l’ennesimo tentativo da parte dei vicini arabi di annientare Israele e “ributtare a mare gli ebrei” non ha fatto altro che riportare la legalità. Poi magari potresti sapere anche che Hebron è stata la prima capitale di re David, prima ancora di Gerusalemme, che Hebron è stata sempre città ebraica fino a quando nel 1929 orde di arabi l’hanno resa judenrein massacrandone gli abitanti ebrei ed espellendo i sopravvissuti. Suppongo comunque che tu a Hebron ci viva, dal momento che sai che tutti coloro che tu chiami sprezzantemente “coloni” sputano sistematicamente su tutti coloro che non siano “manifestamente” ebrei (come lo verificano? Gli chiedono di esibilre la circoncisione?).
    Come si suol dire, con amici così chi ha bisogno di nemici?

    13 Nov 2010, 13:58 Rispondi|Quota
  • #9mike

    Partendo dal fatto che la soluzione a 2 stati e’ per me una minchiata clamorosa.
    In quest’area esistono due popolazioni, piu’ una di sfigati.
    Ebrei,Arabi e Beduini.
    Se si vuole un solo stato, non lo si puo’ chiamare stato ebraico. mI sembra logico, puro e semplice. ed Impossibile.

    Le truppe giordane hanno fatto orrendita’ e scempii e blasfemie. Nel 1948.
    Nel 2005 gli arabi di Gaza hanno mostrato la stessa sensibilita’ verso le sinagoghe rimastegli.
    Mi fai filo arabo e anti israeliano ? sbagli di grosso.

    per risponderti personalmente:
    e’ facile metterla cosi, vero, a meno di una madornale ignoranza di fatti elementari, di bibbia e di storia.

    se fossi d’accordo con la tua visione parziale di storia, potremmo andare in america e supportare una causa di revanscismo dei pellirossa.
    era terra loro, no?

    3000 anni fa sono 3000 anni fa.
    2000 anni fa idem.
    vivi nel passato? va bene, ma almeno diciamo le cose per bene.
    per dirne una, dove sbagli clamorosamente:

    1) Citi il 1929:
    allora in quell’anno, a Hebron – per motivi che non ti conviene discutere, a meno che non abbia una conoscenza approfondita della situazione della palestina (se vuoi galilea-samaria-giudea, mi sta anche bene) sotto il mandato inglese –
    accadde che gli arabi, spinti dal Mufti di Gerusalemme Hussein massacrarono gli ebrei.
    qui e’ il primo errore.
    Non furono “tutti” o “gli” arabi, e probabilmente neanche tutti arabi di Hebron, dato che – testimoniato dagli ebrei – moltissimi scamparono nelle case dei vicini arabi musulmani.
    Il fatto che non ci furono poi rappresaglie degli arabi ‘cattivi’ contro quelli ‘buoni’ a Hebron dovrebbe dirti che probabilmente non furono molti Hebroniti ad attaccare gli ebrei.
    esattamente come, nella miglior tradizione araba:
    -non sono sempre irakeni a combattere per la “resistenza” oggi a bagdad.
    -non sono tutti palestinesi i jihadisti free-palestine (ce ne sono di libanesi, di siriani, di egiziani, di iraniani, di pakistani, che non hanno nulla a che spartire con un arabo di nablus piu’ di un italiano di milano)
    -non sono tutti Kashmiri gli indipendentisti Kashmiri in India.
    sono molti Pashtun Pakistani, afghani, siriani etc etc etc

    non aver chiare queste cose significa che non ha i idea di chi sia il tuo nemico, e quindi non sai combatterlo. sai solo un po’ di propaganda parolaia, pure sbagliata.
    rileggi ben gurion e weizmann, ci fai piu’ bella figura.

    2)
    ‘furono cacciati e resero la zona Judenrein’

    errore numero 2 e 3:
    “judenrein” e’ un termine che compare in quelle terre alla fine degli anni 30, quandi il mufti-del-cazzo da Damasco si allea con Hitler
    furono gli inglesi a cacciarli, per motivi di manifesta incapacita’ britannica di mantenere l’ordine.

    Perche’ dici ‘illegalmente occupata dalla Giordania’ ?
    nel 47-48 c’e’ stata una guerra. Si sono creati due stati, uno nuovo (Israele) e uno ha esteso i suoi confini (Transgiordania).
    Non c’e’ nulla di illegale nel fare quel che vuoi del territorio che occupi con una guerra.
    Mi pare che questa sia stata la posizione di Israele a Gaza dal 1967 in poi, e sia la posizione nel west bank.

    3000+1 anni fa esisteva Jebussi, dove ora tu e io diciamo Gerusalemme.
    era una citta’ gebusea.
    almeno la bibbia leggila, se la storia non ti torna chiara.
    Vai avanti a storia-archeologia biblica e pure questa la leggi parziale? e’nnamo, no?

    era una citta’ unica anche allora, beh ?
    Vuoi prendertela con giordani e/o neonati-israeliani per non essere riusciti a conquistarla tutta?
    C’e’ stata una guerra. che ha originato una divisione di una citta’.

    e cmq: sono con te, 3000 anni fa, secondo l’archeologia biblica esisteva una gerusalemme ebraica.
    gli israeliti vennero dall’egitto e la conquistarono, e poi fu loro, come tutta Kaanan.
    E quelli che erano li prima (che non sono palestinesi, ma il tuo ragionamento vale anche per loro) ?
    E quelli che accanto ai molti ebrei non diasporati sono rimasti li per 2000 anni da Tito a oggi?
    E tra questi, quegli ebrei che nel 600-700 si convertirono all’islam in seguito alla prima conquista araba ?
    e quei residenti non ebrei che hanno vissuto in quella terra per il tempo successivo, fino alla prime (modeste) immigrazioni ebraiche durante la fase finale dell’impero turco?
    E che, l’unico movimento indipendentista autorizzato al mondo e’ stato ed e’ quello sionista? A me quello sionista piace e lo supporto, e ci trovo moltissime sacrosante ragioni.
    ma laragione altrui non elimina la tua. imparalo.
    T.E. Lawrence nella I guerra mondiale ha cavalcato lo stesso tipo di sentimento nazionale, da parte araba. quello non era valido ?

    A ogni modo, cara Barbara.
    I tuoi toni mi sembrano quelli di un Baruch Goldstein, lasciatelo dire.
    Sicura che non sei anche d’accordo con l’assassinio di Rabin ?

    PS:
    IO ODIO PASSARE PER FILOPASTINESE QUANDO SONO FILOISRAELIANO E TACCIATO DI ESSERE SIONISTA TOUTCOURT DA CHIUNQUE MI CONOSCA.
    Non passarmici tu, che mi sembri capace di ripetere solo la propaganda piu’ ridicola.
    Israele ha ben altre ragioni di esistere di quelle che traspaiono dalle tue parole, Baruch HaShem

    13 Nov 2010, 19:16 Rispondi|Quota
  • #10Ruben DR

    Lettera di un israeliano a tutti i cittadini del mondo

    A tutte le anime belle del mondo
    Ciao, amico mio, prima che tu ci attacchi e ci accusi di essere malvagi e senza pietà. Prima che tu mandi e-mail dicendo che noi (Israeliani) siamo il problema del mondo. Prima che tu decida che noi (Israeliani) siamo i cattivi, e tutti gli altri sono solo “poveri e deboli”. Vorrei sapere se davvero tu conosci la realtà dei fatti che ora ti descrivo. Quando tu sei nato sei uscito dall’ospedale con fiori e regali. In Israele i neonati escono dall’ospedale con una maschera antigas (per paura del nemico) nella borsa. Quando tu vai all’asilo impari come dipingere e cantare. I bambini all’asilo in Israele devono imparare cosa si fa quando si sente la sirena, e dove si trova un rifugio per nascondersi quando cadono le bombe. Quando tu festeggi le tue feste, ricorda che in Israele si festeggia il fatto che nessuno fino ad oggi è riuscito a cancellare il nostro popolo dalla faccia della terra. Quando tu ricordi il giorno in cui è morto un amico o un parente, noi in Israele ricordiamo i 6 milioni di ebrei che furono bruciati e trucidati e massacrati e lasciati morire solo perchè erano Ebrei. Quando tu all’età di 18 anni continui a studiare, sappi che noi all’età di 18 anni dobbiamo fare il servizio militare (che dura 2 anni) senza sapere se vivremo fino all’età di 20 anni. Quando tu pianifichi di goderti una bella vacanza all’estero e cerchi i posti più lussuosi, sappi che noi dobbiamo controllare dove si potrebbe andare in vacanza senza essere in pericolo. Quando tu, nel tuo paese, costruisci una casa e fai dei progetti per un certo numero di stanze, noi, prima di tutto, dobbiamo progettare una stanza che possa servire da rifugio contro le bombe. Quando tu vai a divertirti in un locale, in un ristorante, in un bar, chi ti aspetta è una “hostess”, carina, all’entrata, noi invece abbiamo dei soldati armati ad aspettarci, perché c’è sempre il pericolo di un attentato. Quando tu entri in un autobus che ti porta al lavoro, non devi guardarti attorno. Noi guardiamo continuamente gli altri con sospetto – pericolo terrorismo. Nell’ultima guerra alla quale ha partecipato il tuo paese, forse c’era tuo nonno (che oggi ha 87 anni), mentre io, oggi ho 37 anni, ed ho già partecipato a QUATTRO guerre. QUESTA É LA REALTÁ CHE NOI STIAMO VIVENDO OGNI GIORNO. Abbiamo sempre sperato e aspettato la PACE . Ma oggi, esistono ancora presidenti di tanti paesi che dichiarano ad alta voce che si deve DISTRUGGERE Israele. E sembra che dobbiamo ancora aspettare chi sa fino a quando prima che il mondo capisca cosa significa questo nostro modo di vivere! Perciò, tu, che stai vivendo nel tuo paese e ogni tanto ascolti le notizie su Israele, sul Medio Oriente, ti prego – fammi il favore – non credere di sapere davvero tutto e di poter giudicare facilmente e sapere subito chi ha ragione… Ma se proprio vuoi capire un po’ di più – sei invitato a venire in Israele e vivere qui per un po’ di tempo, e poi, eventualmente, ne potrai parlare.
    Shalom, un cittadino Israeliano

    14 Nov 2010, 00:22 Rispondi|Quota
  • #11barbara

    Mike: siccome per smontare la vagonata di bestialità che hai ammucchiato su mi servirebbero dozzine di ore, e non le ho, rinuncio. Vai con le tue certezze, e che il Signore ti accompagni.

    14 Nov 2010, 14:42 Rispondi|Quota
  • #12mike

    blabla-barbara.
    prova a rispondermi e controbattermi fatti alla mano. invece di ritirarti dietro una cortina di retorica.

    prova almeno a contestare il fatto che
    oggi a hebron non vive nessun ebreo parente di quelli evacuati dagli inglesi nel 1929.
    (sono prevalentemente americani, poco a che vedere coi Sabra)

    prova a contestare che la maggior parte degli ebrei di hebron furono salvati dai dirimpettai arabi.
    Io queste cose le leggo su benny morris ( come mainstream) e su altri libri di fonte israeliana (la storiografia araba sulla loro “naqba” e’ ridicola, purtroppo per loro).
    tu dove attingi le tue fonti ?

    resta tu con le tue certezze, io le mie le aggiorno in continuazione, affrontando pure le controargomentazioni altrui.
    quando ho un interlocutore capace di fornirmene.

    o rileggiti ben gurion e weizmann.
    o continua a ciucciarti le parole di Meir Kahane e dei pari suoi. il loro (e palesemente tuo) sionismo dell’ultima ora, il sionismo dei vincenti post-seconda guerra mondiale.
    il sionismo di chi non ha dovuto combattere gli inglesi.
    il sionismo di chi ha trovato “solo” (si fa ovviamente per dire) il terrorismo arabo e non un Libro Bianco da combattere oltre ad esso.

    il sionismo di chi si e’ trovato la pappa pronta e ha reso un’idea politica di rinascita e riscoperta nazionale una cosa religiosa bigotta e retrograda.

    paro paro come i cattolici si ciucciano le parole dei loro pretazzi.

    Shalom, e saluta Baruch Goldstein e Yigal Amir

    PS:
    meno male che non c’eri te a dirigere l’hagana negli anni 30-40, o con la veduta corta d’una spanna che hai, Israele non sarebbe mai esisitito, altro che hamas&criminali varii.

    14 Nov 2010, 17:40 Rispondi|Quota
  • #13barbara

    Sì caro, hai ragione.

    15 Nov 2010, 13:16 Rispondi|Quota
  • #14mike

    altra chance:
    almeno contestami che il nome di Gerusalemme prima era Jebussi, e che vi abitavano i Gebusei ?
    Non figli di Giacobbe-Israele, forse (e forse no) figli di Ismaele ?
    Pensi davvero che gli ebrei abbiano piu’ diritti di altri su quella terra?
    Hanno i loro, inalienabili, da difendere contro molti, ma non da usurpare, ove possibile.

    mi sembri tanto simile a questi campioni di intelligenza che seguono:

    http://www.haaretz.com/print-edition/opinion/the-guilty-party-has-been-found-ben-gurion-1.324265?localLinksEnabled=false

    memoria storica: ZERO NETTO

    15 Nov 2010, 13:47 Rispondi|Quota
  • #15barbara

    sì caro hai ragione

    15 Nov 2010, 17:42 Rispondi|Quota
  • #16mike

    no, hai ragione te.
    ma ti invito cmq a visitare il sito di questi “oh-mio-dio-oh-mio-dio-fulminali-sono eretici “israeliani
    http://www.ir-amim.org.il/
    barbara, focus on israel, please. sveglia.non esiste solo il sionismo ebreo-americano anni 70

    shalom

    16 Nov 2010, 01:09 Rispondi|Quota
  • #17barbara

    sì caro hai ragione
    ps: “te” è pronome complemento, e non può essere usato come soggetto

    16 Nov 2010, 14:09 Rispondi|Quota
  • #18mike

    scusa,
    a roma parliamo come mangiamo.

    e prima di venirmi a dire “con amici cosi a che servono i nemici” sappi che io ho lavorato per 3 settimane sotto i katiuscia libanesi, andando volontariamente a rimpiazzare un operaio israeliano chiamato al fronte.

    shalom

    PS
    onde evitare altri commenti ridicoli sulla grammatica, ti informo che purtroppo ho una tastiera americana senza accenti, quindi devo usare l’apostrofo indistintamente per accenti gravi o acuti, e mi gia’ che ci sono mi scuso anche per le maiuscole spesso mancanti.

    PPS
    se hai tempo per notare la grammatica e per postare un commento forse potresti anche sprecarle 2 righe per contestare la storia come te l’ho citata, e scritta, che ne so, da Benny Morris ?
    O Benny Morris non e’ abbastanza biblico per te ?

    16 Nov 2010, 14:22 Rispondi|Quota
  • #19barbara

    Quando avrai argomenti ti risponderò, per adesso accontentati di farti dare incondizionatamente ragione.
    PS: non ti ho segnalato un errore di accenti, bensì un errore GRAVE di grammatica.
    PPS: le bufale di Benny Morris sono state tutte smontate, dalla prima all’ultima, documenti alla mano, dagli storici veri. Non è che non sia biblico, è che non è uno storico, tutto qui.

    16 Nov 2010, 18:50 Rispondi|Quota
  • #20David

    Ma…siamo proprio sicuri che questo Mike sia un amico di Israele? A leggere ciò che scrive non si direbbe…molti luoghi comuni, una sicumera nelle affermazioni che lascia quantomeno perplessi e un voler accusare chi non la pensa come lui di estremismo che mi ricorda qualcosa…e qualcuno

    16 Nov 2010, 20:04 Rispondi|Quota
  • #21mike

    Barbara:
    sono sinceramente interessato.
    Dimmi chi ha smentito Morris e dove, dimmi cosa leggere e sono disposto a cambiare le mie “sicumere” e le mie opinioni.
    David:
    Ho ricevuto 4 saccentissimi “hai ragione tu” + commento sulla grammatica su un blog di approfondimento&informazione che si chiama FocusOnIsrael … e io avrei sicumera nelle affermazioni ?
    bwaha! E allora no, “non sono amico di Israele”
    Citero’ questa affermazione ai miei amici della Brigata Golani che rivedro’ tra pochi giorni. Non sono come voi, e vi riderebbero in faccia, haverì David.

    Shalom a todos

    PS:
    Un amico DEVE criticare. un amico che non critica o non discute, e’ uno yesman, ed e’ quindi una conoscenza inutile.
    Ma forse voi non avete criticato Israele neanche quando vi ha mandato i ragazzi al fronte nel 2006 risparmiando sui doppi rinforzi dei Merkawa. Gli israeliani che ho conosciuto io allora erano tutti incazzati neri. Terribili Antisionisti anche loro, ovviamente !!!

    PPS un vero amico dell’italia non potrebbe criticare Berlusca?

    16 Nov 2010, 23:49 Rispondi|Quota
    • #22Emanuel Baroz

      Caro Mike, come ti ho già detto qui su Focus ci piace avere un confronto dialettico e corretto con chi ha delle idee diverse dalle nostre(tranne i negazionisti come il fantomatico Sig.ò Viola, che continua a lasciare suoi commenti sparsi per poi farsi bello nel suo blog…ma la cosa non ci dispiace: chissà che a furia di leggere come sono andate le cose prima o poi anche lui riesca ad aprire gli occhi….siamo fiduciosi!), e ci piace quando si sviluppano delle discussioni (anche accese se è il caso) tra i vari utenti, come in questo caso.

      Personalmente ho trovato quantomeno curiose alcune tue affermazioni circa Gerusalemme e circa il comportamento dei coloni (sputano tutti? E sono tutti coloni? E non hanno alcuna ragione a cercare di vivere lì?). Inoltre l’essere “amico di Israele” a mio parere non significa voler essere a tutti i costi più realista del re nell’analizzare le storture della democrazia israeliana (che ci sono è chiaro, ma ci sono proprio perchè è una democrazia!), ma cercare di capire le motivazioni che spingono i vari governi israeliani ad agire in un certo modo e, sopratutto, dimostrare volta per volta come le varie informazioni che arrivano qui da noi siano costantemente e scientificamente sottoposte ad un processo di disinformazione dovuta ad un pregiudizio antisraeliano che ormai non ci dovrebbe più stupire, ma indignare si!

      Possiamo discutere di tutto, sia chiaro, e ho letto con piacere ciò che hai scritto perchè mi ha “costretto” ad informarmi su determinate questioni che non conoscevo pienamente, ma mantengo i miei dubbi sulle tue affermazioni circa il sionismo giusto e il sionismo sbagliato

      17 Nov 2010, 12:33 Rispondi|Quota
  • #23mike

    Caro Emanuel,
    ti ringrazio per la tua risposta.
    Il tuo sito e’ sempre una gioia leggerlo, perche’ fornisce dati e aiuta a ribattere, argomentando, alle critiche dei negazionisti e dei pacifinti
    (e dio sa quanti ce ne sono e in quanti posti li si trovano) anche da posizioni a volte (e relative a singoli temi) “critiche” come posso io avere in questo momento della mia evoluzione.
    La mia distinzione tra i due sionismi – e sia chiaro non ho una posizione ancora chiara, dato che mi sto ancora informando, spulciando di tutto e di piu’ – si rifa, diciamo, alla contrapposizione tra Hagana, Irgun e banda Stern (le cose erano complicate, negli anni 30-40, ma possiamo raggrupparle sotto questi tre “filoni” ideologici-organizzativi, no ?

    Trovo che Ben Gurion, Ben Zvi, Weizmann, avessero posizioni differenti da quelle di uno Jabotinsky o di un Begin.

    Non posso farci nulla. E qui faccio un discorso personale: I revisionisti israeliani degli anni fine-20 / 30 non mi piacciono. Non mi piacciono i loro discorsi, le loro posizioni, i loro atti (per quanto “comprensibili” nello scenario del mandato Britannico).
    E chi supporta quella classe di posizioni, specie nel mondo di oggi, mi puzza di un estrapolabile Kahanismo, e di Yigal Amir.
    Quindi del miglior regalo che si possa fare a Arafat-Yassin-Hanyeh-Nahsrallah&tutto il resto della premiata ditta.

    Per quanto riguarda l’essere amico di Israele, io lo intendo cosi: essendo una democrazia non capisco perche’ la primissima risposta a una critica a israele debba essere “sei un pacifinto-antisemita-antisionista-disinformato-e-forse-pure-negazionista-quindi-non-meriti-risposta”.
    portando alla necessita’ di spiegarsi per 3 ore prima di poter trovare basi comuni per discutere costruttivamente.

    Per quanto riguarda gli sputi … e Hebron esiste la TIP-H, e i suoi rapporti sono chiari. Magari TIP-H merita delle critiche, per essere, come dire, a volte partigiana … ma non per questo degli sputi.
    E tutti i loro 60 membri, compresi i 12 carabinieri che ne fanno parte, raccontano di queste cose, e spesso.

    Se a Hebron sono tutti coloni … eheh … non lo sono, certo, e non lo dovrebbero soprattutto essere tutti quanti!
    Era la prima capitale di Davide, ebraica da sempre (non da subito). E oggi basta farsi un giro nel vecchio souk, a H2, ed aprire gli occhi per capirne l’identita’ ebraica (ma “sabra”, non certo “americana” come sono gli insediamenti oggi) vecchia di svariati secoli!

    Qual e’ il blog del signor viola ?

    Quali affermazioni trovi curiose su Gerusalemme ?

    17 Nov 2010, 13:42 Rispondi|Quota
  • #24barbara

    Riassumendo: questo signore ha ascoltato 60 membri 60 compresi 12 carabinieri 12 e tutti e 60 compresi i 12 hanno raccontato che tutti i famigerati coloni di Hebron che non sono sabra e quindi non hanno il diritto di stare lì a differenza dei palestinesi che sono lì fin dal terzo giorno della creazione, sputano addosso ai suddetti palestinesi. Alleluja.
    Apprendiamo inoltre che ci sono ben due sionismi – grazie, questa ci mancava – di cui uno buono e uno cattivo. Arialleluja.
    PS: visto che io devo salutare Baruch Goldstein e Yigal Amir, ossia TUTTI i terroristi assassini ebrei israeliani, che sono ovviamente amici miei, tu salutami TUTTI i terroristi assassini palestinesi, che sono, altrettanto ovviamente, amici tuoi.
    PASSO E CHIUDO, perché anche la mia pazienza ha un limite.

    17 Nov 2010, 21:04 Rispondi|Quota
  • #25mike

    non hai probabilmente capito una parola di quello che ho scritto.
    vabbe’, amen.

    va bene, non sei amichetta di Jabotinski, non sei soprattutto amichetta di Ygal Amir e non sei amichetta di Goldstein. Perdona le prese in giro.

    Ma dammi i nomi degli storici che smentiscono Morris.
    cosa dovrei dunque leggere per cambiare idea? A me piace cambiare idea, ove necessario, e adoro trovare persone capaci a insegnarmi qualcosa di nuovo.non e’ stato il tuo caso per 3 giorni, ma la speranza, Baruch HaShem, non muore mai.

    quanto livore cmq… manco avessi citato finkelstein, pappe o addirituttara sand, lì capirei una alzata di scudi
    ma morris … eccheccazzo su!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    sui due sionismi:
    ma hai la minima idea di cosa dicesse Ben Zvi nel 1929 riguardo ai palestinesi ?
    diceva che (per esempio) probabilmente erano loro molto piu’ ebrei di ‘sangue’ di quanto non lo fossero loro appena giunti dall’europa.
    e tu sai chi era Ben Zvi? Un antisemita, probabilmente, vero? O forse il secondo presidente di israele? chissa’.

    sai correggere solo la grammatica? quella e’ l’unica cosa “falsificabile” che ti ho sentito dire da 3 giorni. io mi sono esposto, ho detto cose cui con conoscenze superiori alla grammatica potresti provare a controbattere.
    ma hai perso 3 post a dire, in perfetto italiano, “hai ragione”.
    chi ha la sicumera? chi si sente tanto sicuro di se da non perdere neanche tempo a controbattere?

    questo terribile terribile signore odioso e falsissimo amico di israele che addirittura millanta di essere andato volontario in un kibbutz al confine col libano in pieno luglio 2006, restandoci nonostante piovessero katiuscia,
    ha parlato a lungo coi TIP-H, chiedendosi come cio’ fosse possibile, non credendo al primo, e non al secondo, ma arrendendosi al terzo e quarto e quinto … e chiedendo in spiegazioni a, in tutto:
    6 su 12 carabinieri presenti li 1 mese fa.
    3 su 10 poliziotti danesi
    8 su ~20 poliziotti e funzionari norvegesi
    gente rimasta li per un anno o per 6 mesi.
    svizzeri, svedesi e turchi non ci ho parlato. perdona, non ho avuto occasione.
    credo che su 17 su ~60 persone sia un buon campione, che dici ?
    quando tu ti fidi di avere sangue gruppo 0, mica controlli tutte le cellule.
    17/~60 = ~1/3
    come campione statistico e’ piu’ che sufficiente. (http://www.amazon.co.uk/Statistics-Statistical-Physical-Sciences-Manchester/dp/0471922951 per conferma)

    non passare e non chiudere, pls
    voglio i nomi di chi ribatte a morris

    PS
    “hanno raccontato che tutti i famigerati coloni di Hebron che non sono sabra e quindi non hanno il diritto di stare lì a differenza dei palestinesi che sono lì fin dal terzo giorno della creazione, sputano addosso ai suddetti palestinesi”
    -> sai la grammatica molto bene, ma non sai fare i riassunti.

    17 Nov 2010, 23:53 Rispondi|Quota
  • #27mike

    ci voleva tanto a postare un link ?
    toda’ raba’

    18 Nov 2010, 12:59 Rispondi|Quota
  • #28barbara

    bevà kashà

    18 Nov 2010, 15:48 Rispondi|Quota
  • #29Samuel

    Donna palestinese vittima dell’apartheid in Israele

    http://www.juif.org/go-blogs-39652.php

    Su JN1 (Jewish News 1). La sua dichiarazione comincia a 2’37”

    1 Gen 2012, 14:01 Rispondi|Quota
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