Wikileaks: Iran utilizzò mezzi della Mezzaluna Rossa per rifornire di armi Hezbollah durante il 2006

 
Emanuel Baroz
30 novembre 2010
2 commenti

Wikileaks/ Iran usò Mezzaluna per dare armi a Hezbollah libanesi

Missili sugli aerei che trasportava medicinali

Beirut, 29 nov. (Ap) – Le ambulanze della Mezzaluna Rossa iraniana vennero usate per trasportare armi agli Hezbollah, in Libano, durante la guerra del 2006 contro Israele. E’ quanto emerge dai documenti riservati dei diplomatici Usa diffusi ieri da Wikileaks.

Nei documenti emerge inoltre che gli stessi carichi di medicinali della Mezzaluna rossa iraniana vennero “usati per favorire il trasporto di armi”. In uno dei file, una persona, le cui generalità non sono state rese note, afferma di aver visto “missili sugli aerei diretti in Libano mentre consegnavo le medicine”.

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  • #1Emanuel Baroz

    01/12/2010 – Wikileaks. Secondo un dispaccio Usa, il Qatar sarebbe disposto a permettere che un raid americano contro gli impianti nucleari iraniani partisse dal suo territorio, in cambio di garanzie sulla sua sicurezza.

    01/12/2010 – Wikileaks. Secondo alcuni dispacci, il principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohammad bin Zayed, in un incontro del luglio 2009 con il segretario del tesoro Usa Timothy Geithner, avrebbe detto che “una guerra convenzionale a breve termine con l’Iran è chiaramente preferibile alle conseguenze a lungo termine di un Iran nucleare”. Nel 2006, parlando del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, avrebbe detto: “Penso che quest’uomo ci porterà alla guerra”.

    01/12/2010 – Wikileaks. Secondo alcuni dispacci, i leader arabi avrebbero consigliato ai loro omologhi americani di chiudere un occhio sui principi democratici quando si tratta del carcere di Guantanamo e della stabilizzazione dell’Iraq. Per poter rintracciare gli ex detenuti di Guantanamo, il re saudita Abdullah avrebbe proposto, il 15 marzo 2009, a John Brennan, consigliere di Obama per il terrorismo, l’impianto sottocute di un microchip “come facciamo con successo con i cavalli e i falchi”.

    01/12/2010 – Wikileaks. Secondo un dispaccio, l’Arabia Saudita sarebbe atterrita non solo dalla minaccia nucleare iraniana, ma anche dai disegni egemonici di Teheran nella regione. Nel marzo 2009 il re saudita Abdullah avrebbe detto che, quand’anche venisse risolto il conflitto israelo-palestinese, ”l’obiettivo dell’Iran resta quello di creare problemi: che Dio ci preservi dal diventare loro vittime”. Come le altre monarchie del Golfo (ad eccezione del Qatar), l’Arabia Saudita sarebbe preoccupata anche per le ambizioni di egemonia dell’Iran sciita e persiano. “Abbiamo avuto rapporti corretti in passato, ma non possiamo fidarci di loro”, avrebbe detto re Abdullah a funzionari Usa nel 2009, spiegando d’aver chiesto al ministro degli esteri iraniano, Manouchehr Mottaki, di allontanarsi da Hamas. “Sono musulmani”, avrebbe risposto il ministro iraniano (stando al documento Usa). E il re avrebbe ribattuto: “No, sono arabi, e voi persiani non dovete interferire negli affari arabi”. I sauditi avrebbero inoltre detto di non fidarsi del primo ministro iracheno Nouri Maliki (sciita) in quanto “agente degli iraniani”.

    01/12/2010 – Wikileaks. Secondo alcuni dispacci, in un incontro con una delegazione di parlamentari statunitensi del maggio 2008 il presidente egiziano Hosni Mubarak avrebbe suggerito a Washington di lasciar insediare un ”giusto dittatore” in Iraq, e che l’Egitto potrebbe avviare un proprio programma nucleare militare se l’Iran si dotasse di armi atomiche. ”Lasciate perdere la democrazia – avrebbe detto Mubarak parlando dell’Iraq – Gli iracheni sono per natura troppo duri”. Circa l’Iran, Mubarak avrebbe detto: “Siamo tutti terrorizzati”.

    01/12/2010 – Wikileaks. Secondo un dispaccio inviato il 26 febbraio 2009 dall’ambasciata Usa in Israele, Benjamin Netanyahu poco prima di diventare primo ministro avrebbe detto a una delegazione di senatori Usa di essere favorevole “al concetto di scambi territoriali” nel quadro di un trattato di pace coi palestinesi. Netanyahu avrebbe anche detto di “non voler governare su Giudea e Samaria (Cisgiordania)”, pur respingendo l’idea di ulteriori ritiri unilaterali, dei quali – diceva – si sono potute vedere le conseguenze, ad esempio coi razzi Qassam da Gaza sulla regione di Sderot. In quell’occasione Netanyahu avrebbe anche illustrato il suo piano per una “pace economica” che offrirebbe ai palestinesi “una valida alternativa all’estremismo” favorendo “un rapido sviluppo economico in Cisgiordania”. Netanyahu avrebbe detto inoltre che “l’interesse dei siriani per i negoziati di pace con Israele è legato ad aperture con gli Stati Uniti”, ma fare la pace con la Siria è più difficile che con i palestinesi perché Damasco non intende abbandonare i suoi rapporti con l’Iran.

    30/11/2010 – Wikileaks. Secondo diversi dispacci Usa pubblicati dall’americano New York Times, la valutazione dell’intelligence statunitense sarebbe che l’Iran ha acquisito dalla Corea del Nord missili di tecnologia russa dalle elevate prestazioni, capaci di raggiungere anche l’Europa occidentale. Si tratterebbe perlomeno di 19 missili balistici BM25 di cui l’Iran si sarebbe dotato a febbraio.

    30/11/2010 – Wikileaks. Secondo un dispaccio Usa pubblicato dal britannico Guardian, il re saudita Abdullah avrebbe esortato gli Stati Uniti ad attaccare l’Iran per distruggere il suo programma nucleare, aggiungendo che anche altri stati arabi avrebbero segretamente sottoscritto tale richiesta dell’Arabia Saudita.

    29/11/2010 – Secondo documenti diffusi domenica dal controverso sito web WikiLeaks e ripresi dal britannico Guardian, diversi paesi arabi fra cui l’Egitto di Hosni Mubarak, avrebbero appoggiato l’idea di un raid militare Usa sull’Iran per impedire alla Repubblica Islamica di acquisire armi nucleari. I leader di Giordania, Bahrain, Arabia Saudita ed Egitto avrebbero definito l’Iran “una minaccia esistenziale” e “una potenza che ci trascinerà in guerra”.

    (Fonte: Israele.net)

    1 Dic 2010, 19:22 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Wikileaks: guerra in Libano, Irlanda limito’ transito armi per Israele

    Tel Aviv, 2 dic. – (Adnkronos/Dpa)- Il governo irlandese si adopero’ per limitare il transito di armi americane verso Israele, tramite l’aeroporto irlandese di Shannon, all’epoca della guerra in Libano dell’estate 2006. Lo rivelano alcuni cablogrammi diplomatici diffusi da Wikileaks.

    Un dispaccio dell’ambasciata americana a Dublino datato 5 settembre 2006, quando la guerra fra Israele e il partito sciita libanese Hezbollah si era ormai conclusa, afferma che il il ministero irlandese degli Affari Esteri ha emesso “una decisione orale ma definitiva durante il conflitto libanese per proibire il transito di mezzi militari americani per il trasporto di munizioni a Israele”.

    L’avviso, si legge ancora, e’ giunto dopo che il governo di Dublino ha iniziato a porre “limitazioni” su certe forme di transito americano all’aeroporto di Shannon e il dipartimento irlandese dei Trasporti ha informalmente avvisato l’ambasciata americana che ogni equipaggiamento militare sarebbe stato considerato “munizioni di guerra”. Di conseguenza ogni carico di questo genere avrebbe dovuto essere notificato al dipartimento dei Trasporti e ottenere il necessario via libera per il transito nell’aeroporto irlandese. Il passo irlandese, spiegava il dispaccio, era dovuto “soprattutto alla sensibilita’ del pubblico in merito alle azioni americane in Medio Oriente”. “Parte dell’opinione pubblica irlandese – si legge ancora nel dispaccio- considera l’aeroporto come un simbolo della complicita’ irlandese in quello che e’ percepito come un comportamento sbagliato degli Stati Uniti in Medio Oriente e nel Golfo.

    3 Dic 2010, 15:45 Rispondi|Quota
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