Gaza: nuovi razzi contro Israele

 
Emanuel Baroz
15 luglio 2011
39 commenti

Nuovi razzi contro Israele

L’aviazione risponde con raid sulla Striscia di Gaza

GERUSALEMME – Altri due razzi, esplosi in campo aperto, hanno segnato oggi una ripresa di lanci dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele, dopo i due attacchi di ieri – seguiti nella notte dalla risposta dell’aviazione israeliana – e un terzo registrato stamattina.

Gli episodi confermano un innalzamento della tensione, dopo due mesi di relativa calma, lungo la linea di demarcazione fra lo Stato ebraico e l’enclave palestinese controllata dagli islamico-radicali di Hamas.

Dall’inizio del mese, secondo dati di un portavoce militare, una decina di razzi e di bombe di mortaio hanno colpito il territorio israeliano, seppure senza causare vittime e neppure danni. Israele, a sua volta, ha replicato con raid aerei sulla Striscia: gli ultimi dei quali – la scorsa notte – hanno provocato secondo fonti della sanità palestinese il ferimento di almeno cinque persone. Testimoni interpellati da Gaza hanno riferito di due incursioni.

(Fonte: Corriere del Ticino, 14 Luglio 2011)

Per ulteriori dettagli clicare qui e qui

In alto: il resoconto degli attacchi dei terroristi palestinesi degli ultimi quattro mesi  (fonte:  ISA Terror Analysis)

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  • #1esperimento

    E’ di nuovo in atto un’escalation che non si sa dove poterà :((
    Hai visto che dopo l’albergo, ora, stampano le guide turistiche?

    18 Lug 2011, 08:57 Rispondi|Quota
    • #2Emanuel Baroz

      ho visto, ho visto…..certo deve essere proprio difficile costruire un albergo di lusso con l’embargo israeliano che blocca tutti i materiali alla frontiera!!!!

      18 Lug 2011, 16:34 Rispondi|Quota
  • #3Silvia

    Ho passato tutta la sera a guardare il sito e devo dire che mi sembrate molto di parte. Israele non è di certo una povera piccola vittima e i palestinesi non sono tutti dei mostri terroristi come sembra che vogliate far credere. E questa sarebbe vera informazione? Che schifo.

    19 Lug 2011, 02:00 Rispondi|Quota
    • #4Emanuel Baroz

      Noi qui cerchiamo di riportare notizie che normalmente in Italia non arrivano, e dalle reazioni come le sue ci rendiamo sempre più conto di come sia una operazione a dir poco necessaria. Anche questa è informazione. Può piacere o non piacere, ma è informazione anche questa

      20 Lug 2011, 11:13 Rispondi|Quota
  • #5Golem

    dovrebbero migliorare un po’ la mira…. una PIOGGIA di razzi su Israele, tutti finiti nei prati

    20 Lug 2011, 00:18 Rispondi|Quota
    • #6Emanuel Baroz

      quando va bene non fanno danni a persone o a cose……

      20 Lug 2011, 11:14 Rispondi|Quota
  • #7Silvia

    Io sono dell’idea che lo stato di Israele non sarebbe dovuto esistere.
    E sono d’accordo se gli altri stati arabi non lo vogliano riconoscere.
    E tutto per cosa? Per un libro. Perché lì vi era scritto che quella era la loro terra santa, tutto questo in nome della loro religione. Non hanno pensato che erano passati più di 2000 anni, che ormai quella terra apparteneva ad un altro popolo, che magari non nè avrebbero avuto il diritto. Neanche la Gran Bretagna evidentemente l’ha pensato. E’ come se noi italiani pretendessimo di occupare parte della Francia perché una volta facente parte dell’impero romano, non avrebbe alcun senso. E i francesi avrebbero ragione a ribellarsi, certo evitando di mettere bombe ovunque, su questo sono d’accordo.
    I palestinesi hanno le loro colpe, ma anche gli israeliani ed è questo che mi urta… qui non lo dite. E la stessa cosa vale per tutti quei siti per la “liberazione della palestina”… dipingono i palestinesi come vittime e gli israeliani come oppressori. Per voi invece è l’incontrario. Se non si inizia da un’informazione oggettiva non si arriverà mai da nessuna parte.

    20 Lug 2011, 13:20 Rispondi|Quota
    • #8Emanuel Baroz

      Noi qui crediamo invece che gli ebrei avessero diritto a quella terra non perchè c’è scritto sulla Torà, ma perchè hanno abitato quei luoghi prima di tutti gli altri. Non pensiamo che i palestinesi siano “oppressori” ma che a causa delle loro leadership siano ormai completamente votati all’odio antiebraico e antisraeliano. NOn è un problema di informazione oggettiva o soggettiva, ma di riportare fatti che normalmente in lingua italiana non vengono riportate

      22 Lug 2011, 14:09 Rispondi|Quota
  • #9Silvia

    “ma perchè hanno abitato quei luoghi prima di tutti gli altri.”
    beh con questo hai detto tutto, proprio.
    Questi sono capiricci che neanche i bambini delle elementari a momenti fanno più. Ma ti rendi conto? Che senso ha? Una cosa che è successa più di 2000 mila anni fa.. io non ho parole. Svegliati.

    Con questo concludo pure, arrivederci.

    22 Lug 2011, 17:38 Rispondi|Quota
    • #10Emanuel Baroz

      @Silvia: non capisco dove sia l’assurdità in ciò che ho detto: quelle terre sono da sempre abitate da una popolazione che giustamente in un certo momento della propria esistenza ha voluto l’indipendenza. Mi sembra che sia accaduto così in molte altre parti del mondo nel corso della storia…

      25 Lug 2011, 11:05 Rispondi|Quota
  • #11Marco

    Silvia pure io sono dell’idea che i dementi nazisti come voi non dovrebbero esistere, ma il mondo è bello perchè vario.
    Per il resto un libro di storia sarebbe opportuno gli ebrei in quella terra ci sono sempre stati.

    22 Lug 2011, 18:52 Rispondi|Quota
  • #12Daniele

    @Silvia: è evidente che non hai idea di come sia nato Israele, il sionismo, e l’idea di una patria ebraica: non da un’idea religiosa, ma dall’idea di fornire una casa, un focolare sicuro al popolo ebraico, visto che gli europei erano tutto meno che amichevoli (da almeno 2000 anni). Che si sia concretizzato in Israele, è solo dovuto che vi è sempre stata una comunità ebraica lì, che per le diverse persecuzioni europee gli ebrei hanno fatto ritorno, e che era un luogo considerato comune dalla tradizione.

    Poi, se uno vuole essere d’accordo nel non riconoscere lo Stato di Israele, ok, cavoli suoi…ma poi non si lamenti del fatto che esista e voglia esistere. Se si vuole la pace, si deve riconoscere il diritto ad Israele ad esistere.

    22 Lug 2011, 21:59 Rispondi|Quota
  • #13mustafa kurtam

    mio zio m ha raccontato di quando percorreva la strada che taglia la galilea in orizzontale, da nazareth ad haifa passando attraverso il mio paesino, per portare mio nonno di corsa all ospedale. m ha raccontato di quando ricominciarono a piovere i razzi dal libano sulla costa puntando le fabbriche d’armi della zona. le strade erano deserte, il flusso delle auto andava esclusivamente verso sud e ai mille semafori lungo il percorso non c’era che lui, e mio nonno al suo fianco moribondo.
    si puo dire che gli hezbollah gli abbiano salvato la vita in qualche modo :).
    credo fosse l ospedale di rotschild… zio mi disse che erano da soli ad haifa, cn la scia dei razzi intorno e non avevano paura, che quando chiese a mio nonno se gli piaceva la stanza in cui era stato ricoverato, lui rispose – si… è la stessa dell ultima volta – e quando mio zio gli chiese il perche, nonno rispose – dalla finestra si vede ancora la conca scavata dal missile caduto la volta scorsa -.
    immagino non ci sia bisogno di spiegarvi perche mio nonno non sia scappato neanche questa volta… e perche mio zio non scappera.

    24 Lug 2011, 05:49 Rispondi|Quota
  • #14mustafa kurtam

    ma il mio commento è stato censurato!?

    24 Lug 2011, 14:24 Rispondi|Quota
    • #15Emanuel Baroz

      @mustafa: nessuna censura Mustafa; sono solo dei tempi tecnici che ci permettono di controllare i commenti di imbecilli come “pane al pane”, Mirko Viola”, “giulio”, “Golem” e compagnia cantante, che si divertono ad intervenire qui su questo blog per sfogare le loro frustrazioni e il loro odio antiebraico

      25 Lug 2011, 11:14 Rispondi|Quota
  • #16Pane al pane

    avete la faccia come il culo… questo è ormai assodato.

    24 Lug 2011, 23:02 Rispondi|Quota
  • #17Silvia

    Tipico.. quando una persona non è d’accordo col vostro pensiero l’accusate di essere nazista. Quanto avanti andrete ancora con questa storia? Quanto?!
    Ma è mai possibile che non si possa discutere di ciò con voi che subito per difendervi, o per mancanza di argomenti tirate fuori il nazismo. E Basta!
    Non siete stata l’unica popolazione vittima di genocidio, ricordate.

    Ah e Marco.. sai, siccome anche la mia popolazione è stata perseguitata durante la seconda guerra mondiale (ebbeneeee mica solo ebrei) penso proprio che il tuo nazista sia completamente fuori luogo… fossi in te mi vergognerei. E un tantino tanto.

    Daniele, l’idea di costruire una casa, un posto sicuro come lo chiami tu per gli ebrei mi trova d’accordo, ma non esiste che vadano ad occupare uno stato già abitato da un’altra popolazione solamente perché facente parte delle loro tradizioni. A mio avviso, anche se magari utopistico, si sarebbero dovuti limitare a costruire casetta in quei territori, ma senza nominare la nascita di alcuno stato ebraico.

    25 Lug 2011, 14:39 Rispondi|Quota
    • #18Emanuel Baroz

      @silvia: tu scrivi “…l’idea di costruire una casa, un posto sicuro come lo chiami tu per gli ebrei mi trova d’accordo, ma non esiste che vadano ad occupare uno stato già abitato da un’altra popolazione solamente perché facente parte delle loro tradizioni…”. Beh, è proprio su quel punto che non siamo e non saremo mai d’accordo! Gli ebrei hanno sempre abitato quella regione!

      27 Lug 2011, 13:31 Rispondi|Quota
  • #20michael

    Mi piacerebbe il commento dei lettori su questa donna:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Nurit_Peled-Elhanan

    On the killing of Abir Aramin, January 2007

    10 year old Abir Aramin, the daughter of Bassam Aramin, an activist in Combatants for Peace, was killed in January 2007. Nurit Peled-Elhanan commented:

    “I sit with her mother Salwa and try to say, “We are all victims of occupation.” As I say it, I know that her hell is more terrible than mine. My daughter’s murderer had the decency to kill himself when he murdered Smadar. The soldier who killed Abir is probably drinking beer, playing backgammon with his mates and going to discotheques at night.”[9]

    e anche un commento su qualcosa che su “focus on israel” non si dice MAI:
    come ad esempio le CENTINAIA di soldati israeliani entrati in terapia per avere le mani sporche di sangue di ragazzini.

    soldati, o ex soldati, di 30 o meno anni, che scappano da israele per cio’ che sono stati costretti a fare.
    ragazzi incapaci di dormire la notte.

    non ci si focalizza mai su queste realta’

    26 Lug 2011, 20:33 Rispondi|Quota
    • #21Emanuel Baroz

      è vero michael, ci sono realtà che non vengono mai focalizzate. Sicuramente effettuare il servizio militare tra i 18 e i 21 anni ha causato e causa problemi psicologici a molti ragazzi che si trovano a dover fronteggiare continuamente attacchi terroristici, anche da parte di bambini che sono stati indottrinati a dovere dai loro genitori all’odio antiebraico

      27 Lug 2011, 13:34 Rispondi|Quota
  • #22mustafa

    io studio diritto… anche diritto internazionale… e il punto in cui si dice che siccome in palestina ci fossero degli ebrei desse il diritto ad altri europei e nordafricani e americani e mediorientali in genere, di religione ebraica, il diritto di andare(e non tornare) in palestina proprio non lo trovo…

    27 Lug 2011, 13:35 Rispondi|Quota
  • #23Daniele

    @Silvia: Quale stato sarebbe stato occupato preesistente scusami? Non è mai esistito uno stato palestinese, al massimo vi è stata una provincia dell’impero turco e un mandato britannico. E come ha già detto e ribadito Emanuel (basta un po’ di storia, e di ricerca) vi è sempre stata una popolazione ebraica lì.

    27 Lug 2011, 13:42 Rispondi|Quota
  • #24Marco

    “Tipico.. quando una persona non è d’accordo col vostro pensiero l’accusate di essere nazista.”
    Silvia non è non essere d’accordo è non riconoscerne l’esistenza.

    “Ah e Marco.. sai, siccome anche la mia popolazione è stata perseguitata durante la seconda guerra mondiale (ebbeneeee mica solo ebrei) penso proprio che il tuo nazista sia completamente fuori luogo… fossi in te mi vergognerei. E un tantino tanto.”
    Guarda io mi vergognerei di te. Detesto l’oltranzismo dell’arabia saudita ma mai e poi mai chiederei all’italia di non riconoscerlo come stato, il punto è che contro gli ebrei tutto è lecito e vi offendete pure se vi si definisce per quello che siete.

    27 Lug 2011, 13:45 Rispondi|Quota
  • #25michael

    non mi riferisco a
    “We can forgive the Arabs for killing our children. We cannot forgive them for forcing us to kill their children. We will only have peace with the Arabs when they love their children more than they hate us.”
    la retorica delle colombe mi e’ nota, e

    – ti prego, credimi non farmi anti-sionista, sono un convinto sostenitore e amante di israele, ex-kibbutznik; sorrido rassegnato alla sicurezza quando mi trovo a essere scrutato e scrutinato fino alla radice dei capelli al Ben Gurion (di solito arriva uno che mi riconosce e mi fanno passare, ma queste sono altre belle storie 🙂 –
    ci credo anche.

    mi riferisco a quei soldati che si sono trovati costretti dallo spirito di gruppo, o dai capi plotone/brigata, a abusare del potere, e a abusare del valore delle parole della Meir.

    Questo abuso li ha mandati in depressione. Il picchiare i ragazzini coi calci dei fucili durante un controllo. Il trovarsi a tacere per coprire un commilitone che ha abusato criminalmente del potere. L’ordinaria follia del conflitto associata agli ordinari magheggi e vilta’ quotidiane ai checkpoint, e alle missioni contro target errati, concluse con morti innocenti, e regolarmente coperte.

    NON il trovarsi a vedere uno shaid drogato, indottrinato e teenager (cosa cui bene o male – fatto tragico – hanno fatto il callo).

    27 Lug 2011, 18:30 Rispondi|Quota
  • #26Silvia

    “il punto è che contro gli ebrei tutto è lecito e vi offendete pure se vi si definisce per quello che siete”.

    Continui. Io non sono antisemita bensì antisionista, e fa differenza. La cosa che più mi urta di tutto ciò è che non si può muovere una sola critica a Isralele (e non agli ebrei) che subito si viene accusati di nazismo.
    Anche se non del tutto, prendo in parte le difese della Palestina.
    Ciò significa essere nazisti?
    Suvvia.

    Ah, e finiamola con questa storia dell’essere “ebrei povere vittime odiate da tutto il mondo e contro i quali ogni cosa è lecita”, sticazzi, siete il popolo più compatito della storia, nascono fiori di associazioni e circoli culturali ovunque, il 27 Gennaio tutti a compiangervi, i minuti di silenzio, c’è la festa della vostra memoria perchè io perlomeno parlo di qui, degli altri ammazzati nessuno sa nulla. Tutti che ne partecipano commossi, gli stessi che poi sperano di veder rasi al suolo ogni campo Rom di questo pezzo di terra. Questo perché gli Zingari li avrebbero dovuti ammazzare sino all’ultimo in quei lager, ovvio. Permettere che questa ipocriscia mi dia un bel po’ di fastidio.

    Daniele, l’impero ottomano e in seguito il Regno Unito governavano la Palestina, non l’abitavano. C’è differenza. Ma in quella terra si era già venuta a creare una comunità di persone con le stesse idee, gli stessi usi, la stessa cultura. Ergo un popolo. Resto sempre dell’idea che ne abbiano più diritto loro, alla propria terra.
    Tacciatemi pure di nazismo, se questo vi fa sentire meglio.

    Saluti.

    28 Lug 2011, 02:18 Rispondi|Quota
  • #28Daniele

    @Silvia: bene, allora descrivimi le caratteristiche di questa cultura, popolo, ed idee…prima del 1948, o del 1967, chiaro.

    E in ogni modo, l’avrebbero è un se nella storia, e come insegna Benedetto Croce, la storia non si fa con i se.

    ISRAELE OGGI C’E’, e non ha intenzione di andarsene. Se si vuole la pace, si deve riconoscere il diritto di esistere ad Israele.

    E suglle persecuzioni odierne, vai un po’ a vedere il numero di sinagoghe bruciate in Francia negli ultimi anni, e poi ne riparliamo

    28 Lug 2011, 10:02 Rispondi|Quota
  • #29Daniele

    @Silvia: a, e a proposito, sulla differenza fra antisionismo e antisemitismo, consiglio vivamente di sentire cosa ne ha da dire il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano 🙂

    28 Lug 2011, 10:43 Rispondi|Quota
  • #30mustafa

    “ISRAELE OGGI C’E’, e non ha intenzione di andarsene. Se si vuole la pace, si deve riconoscere il diritto di esistere ad Israele.”

    ecco, direi che qui ci troviamo.
    israele non aveva nessun diritto di nascere, ma ormai ha diritto di esistere.

    28 Lug 2011, 11:08 Rispondi|Quota
  • #31Marco

    “Continui. Io non sono antisemita bensì antisionista, e fa differenza. La cosa che più mi urta di tutto ciò è che non si può muovere una sola critica a Isralele (e non agli ebrei) che subito si viene accusati di nazismo.
    Anche se non del tutto, prendo in parte le difese della Palestina.
    Ciò significa essere nazisti?
    Suvvia.”
    Se io dicessi tu silvia sei una demente e andresti ammazzata ovunque ti trovi è una critica? Non riconoscere uno stato non è una critica vuol dire voler cancellarlo, se non lo comprendi vuol dire che l’odio ti ha davvero accecato il cervello.

    28 Lug 2011, 13:21 Rispondi|Quota
  • #32michael

    mustafa,
    mi dispiace dirtelo, ma nessuno dei correnti paesi mediorentali ha il benche’ minimo aprioristico diritto all’esistenza.
    quei confini dritti e lunghi in dal mediterraneo alla mesopotamia all’india, sono stati fatti dagli inglesi e dai francesi. neanche il quadrato egiziano ha senso, alla luce etnica.
    solo l’Iran la’ in in mezzo puo’ rivendicare continuita’ storica e statuale.
    Alla luce della storia, i popoli si conquistano i territori. gli arabi non hanno mai conquistato un bel niente, si sono fatti dare regni tagliati con l’accetta della fine dell’imperialismo europeo. sulla pelle dell’impero turco.
    gli ebrei erano una minoranza in terra abitata da molti piu’ arabi. hanno lavorato da Hess, Ben Yehouda e Herzl in poi per guadagnarsi un pezzo di terra in cui, se pure in poche migliaia e “outnumbered” hanno vissuto da sempre.
    Hanno ri-creato una lingua, importato gente, combattuto per dei confini, e espanso quei confini ove possibile, e ove costretti da belligeranti vicini.

    nessuno stato ha diritto a esistere, finche’ non se lo conquista.
    quale sarebbe il diritto a esistere di una sovranita’ “Giordana” ?
    e di una “Irachena” ? di una “Saudita” (prende il nome dalla famiglia messa lì dagli inglesi) e di una (bwahaha) Kuwaitiana ?

    suvvia, l’antisionismo non ha ragion d’essere più profonda di un semplice “c’eravamo in due, entrambi sotto millenaria occupazione, e ora ce ne sono piu’ dei loro che dei nostri, e la cosa ci sta sui c*****i”

    29 Lug 2011, 16:24 Rispondi|Quota
  • #33mustafa

    non ho capito perche i filo-israeliani rispondo a tutti tranne che a me… che sono l unico palestinese tra l’altro 🙂 .

    29 Lug 2011, 16:25 Rispondi|Quota
  • #34michael

    nel senso degli “stati nazionali” europei,
    nessuna attuale nazione mediorientali si e’ mai guadagnata il diritto a esistere.
    se una c’e’, e’ Israele.
    detto cio’: dagli anni 80 in poi ne sta abusando assai.

    29 Lug 2011, 16:30 Rispondi|Quota
  • #35Marco

    “ecco, direi che qui ci troviamo.
    israele non aveva nessun diritto di nascere, ma ormai ha diritto di esistere.”
    No aveva diritto di esistere ed è riconosciuto anche dalla comunità internazionale. In base a che diritto un popolo debba essere sottomesso all’integralismo islamico o a una dittatura araba lo potrai trovare nella sharia ma non di certo nel diritto internazionale.

    30 Lug 2011, 02:21 Rispondi|Quota
  • #36mustafa

    forse non è chiaro.
    se dite che israele aveva diritto di nascere perche la Bibbia o perche li gia c’era un nucleo di ebrei da tempo immemore ecc ecc.. beh è evidente che la cosa non regge.
    se mi dite che il diritto ad esiste ve lo siete conquistati in accordo con il principio di effettivita… beh sono d’accordo e vi ringrazio anche per non averci sterminato in lager o simili. questa seconda ipotesi abbastanza realistica, basta su un dato puramente oggettivo non puo far scandalizzare se hezbollah lancia razzi o se i profughi si producano in attentati e omicidi. da occidentale l aborro ovviamente, da palestinese la penso diversamente. quando leggo che un palestinese si è infilitrato in israele e ha sterminato una famiglia di innocenti coloni… prima piango per i morti poi mi interrogo sul fatto che studiando diritto, l ultima volta che ho incontrato il termine colono, è stato durante l esame di diritto pubblico romano… mia nonna mi ha raccontato di quando fu cacciata dai soldati da casa sua e come le terre furono espropriate tramite dei fittizi contratti di concessione agli ebrei per la coltivazione del tabacco… sono storie che non si sentono da nessuna parte… ripeto. c’è stata una guerra. grazie per averci risparmiati. vi siete guadagnati uno stato, ora dovete difenderlo. non c’è nulla di strano, è la naturale confliggenza dovuta alla scarsita di risorse. sperando si trovino soluzioni pacifiche.

    1 Ago 2011, 13:40 Rispondi|Quota
  • #37Marco

    Ha diritto di nascere perchè riconosciuto dalla comunità internazionale e perchè il diritto internazionale riconosce il principio di autodeterminazione.
    Liberissimi per vostra natura di essere sottomessi e di adorare a regimi sanguinari che in nome del nazionalismo o di allah vi massacrino ma ahimè non potete obbligare altri popoli a fare altrettanto.
    Per quanto riguarda i profughi non so che dire i profughi italiani dell’istria non si mettevano le cinture esplosive per farsi saltare in aria, nè i profughi ebrei (espulsi in almeno 500.000 nel dopoguerra in tutto il medioriente), sarà una questione di differenza di civiltà.

    1 Ago 2011, 18:46 Rispondi|Quota
  • #38mustafa

    eh gia…
    peccato che i primi ad importare la tecnica della autobomba dagl irlandesi siano stati i sionisti come ben saprai…
    divertente è pure che tu non abbia replicato a nessuna delle argomentazioni da me offerte in modo puntuale. e ancor piu divertente è il tuo razzismo.
    da sbellicarsi il richiamo al diritto internazionale da parte di un sostenitore di israele… quello al principio all autodeterminazione (a me che ci faccio una tesi…) è da piegarsi.
    se riesco a beccare il mio amico druso auto.esiliatosi per sfuggire al servizio di leva e non essere obbligato a cantare:

    Finché dentro il cuore,
    l’Anima Ebraica anela
    e verso l’oriente lontano,
    un occhio guarda a Sion

    gli giro quello che mi hai scritto… shalom.

    3 Ago 2011, 14:14 Rispondi|Quota
  • #39Marco

    “peccato che i primi ad importare la tecnica della autobomba dagl irlandesi siano stati i sionisti come ben saprai…”
    Che c’entra come i cavoli a merenda, se non ti fossi accorto non siamo più negli anni’40, stò parlando di adesso a parte la differenza magari sottile dei kamikaze o degli indottrinamenti al martirio dei propri bambini che non fanno parte dell’educazione degli ebrei o dei partigiani italiani durante la guerra mondiale, davvero mi sorprende che non ci sia un minimo di critica da parte vostra.

    “divertente è pure che tu non abbia replicato a nessuna delle argomentazioni da me offerte in modo puntuale.”
    Ne avessi fatta una di argomentazione

    “e ancor piu divertente è il tuo razzismo.
    da sbellicarsi il richiamo al diritto internazionale da parte di un sostenitore di israele… quello al principio all autodeterminazione (a me che ci faccio una tesi…) è da piegarsi.”
    Da un razzista come te non posso che aspettarmi accuse di razzismo, nè posso stupirmi se ignora il fatto che la nascita di israele sia stata formata sotto il patrocinio delle nazioni unite e riconosciuta da esse, ma si sa per voi essere governati da dittature vuol dire autodeterminazione e massacrare gli ebrei vuol dire rispetto del diritto internazionale.

    “se riesco a beccare il mio amico druso auto.esiliatosi per sfuggire al servizio di leva”
    Mi spiace davvero per gli obbiettori e avra la mia simpatia a fine conflitto qualsiasi movimento che proponga in israele la libertà di scelta sul servizio di leva. Detto questo vorrei che mi elencassi un paese democratico che sulla terra (perchè è qui che viviamo non nel paese dei balocchi), in tempo di guerra a rischio della propria sopravvivenza consenta l’obiezione di coscienza. Per caso l’Inghilterra, la francia durante la seconda guerra mondiale? Gli Usa durante la guerra fredda? La corea del sud? Non parlo dei paesi arabi che li fucilano, ma cosa facevano questi paesi agli obbiettori?

    5 Ago 2011, 00:40 Rispondi|Quota