Quella risposta di Ben Gurion valida ancora oggi…

 
Emanuel Baroz
12 giugno 2012
5 commenti

Cosa rispose Ben Gurion a John Foster Dulles….

Quando David Ben Gurion ricopriva la carica di Primo ministro israeliano, si reco’ in viaggio negli Stati Uniti per incontrare il presidente Eisenhower, per chiedergli aiuto e sostegno nei primi tempi difficili dello Stato di Israele. John Foster Dulles, allora Segretario di Stato, sfido’ Ben Gurion cosi’:

Mi dica, Signor Primo Ministro – Chi, voi e il vostro Stato dovreste rappresentare? Gli ebrei della Polonia, o quelli dello Yemen, della Romania, del Marocco, dell’Iraq, della Russia o forse del Brasile? Dopo 2000 anni di esilio, potete onestamente parlare di una sola nazione, e di una sola cultura? Potete parlare di un patrimonio unico, o forse di una sola tradizione ebraica?

Ben Gurion gli  rispose cosi’:

Ascolti, Signor Segretario di Stato – Circa 300 anni fa, il Mayflower lascio’ l’Inghilterra con i primi coloni che si insediarono in quella che divenne la più grande superpotenza democratica conosciuta come gli Stati Uniti d’America . Ora, mi puo’ fare un favore? – esca  per strada, mi trovi 10 bambini americani e chieda loro quanto segue:

1 / Qual era il nome del capitano della Mayflower?

2 / Quanto duro’ l’ultimo viaggio?

3 / che cosa mangiarono i passeggeri?

4 / Quali furono le condizioni di navigazione durante il viaggio?

Sono sicuro converrà che con buone probabilità non sarà possibile ottenere una buona risposta a queste domande. Invece  – non 300 ma più di 3.000 anni fa, gli ebrei hanno lasciato il paese d’Egitto. Le chiedo, signor segretario, durante i suoi viaggi in tutto il mondo, di chiedere a 10 bambini ebrei di questi paesi diversi di rispondere a queste domande:

1/ Qual era il nome del capo che porto’ gli Ebrei fuori dall’Egitto?

2/ Quanto tempo ci volle prima di arrivare nella Terra di Israele?

3/ Che cosa mangiarono durante la traversata del deserto?

4/ Che successe quando si trovarono di fronte al mare?

Una volta ottenute le risposte a queste domande, vi esorto a riconsiderare attentamente la domanda che mi ha fatto.

Sionismo: istruzioni per l’uso

In alto: David Ben Gurion, Primo ministro dello Stato di Israele dal giorno della sua fondazione fino al 7 Dicembre 1954

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Commento

  • #1Emanuel Baroz

    questa vicenda m,i fa tornare in mente una divertente storiella che ho sentito tante volte:

    Riunione generale del consiglio di sicurezza dell’ONU per il conflitto mediorientale.
    La parola è concessa al rappresentante israeliano. Che inizia:
    “Signori, prima di iniziare il mio discorso, volevo raccontarvi una vecchia storia. Quando Mosè fece uscire gli ebrei dall’Egitto, li condusse per deserti, praterie, ed ancora deserti… Il popolo era assetato e chiedeva acqua.

    Allora Mosè colpi il fianco di un monte col suo bastone e immediatamente apparve un lago con acqua fresca e cristallina. Il popolo bevve e fu felice.

    Mosè volle purificare il proprio corpo, così andò verso l’altro lato del laghetto, si tolse i vestiti e si immerse. Quando però emerse dall’acqua, si accorse che tutti i vestiti erano spariti… ed io ho ragione di credere che i Palestinesi siano i colpevoli del furto.”

    Il rappresentante palestinese balza in piedi e grida:
    “E’ un falso! Tutti sanno che non vi erano palestinesi in quell’epoca!”

    “E quindi, tenendo questo particolare bene in mente” – disse il rappresentante israeliano – “possiamo cominciare a parlare del problema”.

    13 Giu 2012, 22:38 Rispondi|Quota
  • #2Settimio Di Porto (Mino)

    stupenda

    14 Giu 2012, 12:19 Rispondi|Quota
  • #3Fede

    Un pezzetto del cuore di Israele appartiene anche a chi ebreo non è. A tutti coloro che guardano al cammino di questa nazione come faro di libertà. E in un tempo in cui le patrie sono assurdamente soggiogate da problemi economici e bancari, l’esistenza di Israele rappresenta la forza di chi ancora crede che oltre lo spread e i bound esiste un cammino indicato da Dio in persona.

    16 Giu 2012, 14:01 Rispondi|Quota
  • #4Vitaliano Menascì

    Chi insegna a odiare a lungo andare gli viene di ritorno a chi lo ha insegnato , chi ivece insegna Amore gli viene di ritorno a chi lo ha insegnato. Appunto nella Torà si isegna di amare il prossimo come se stesso.
    Questi sono i libri del popolo d’ Israele . Qualunque testo scolastico Ebraico non porterà mai la parola odio ma solo amore tanto più che le scuole in Israele sono frequentate da Bambini di molte religioni e di culture diverse e di diverse provenienze , questo fà si che Israele sia sempre uno stato Democratico in difesa da ogni attacco e da qualsiasi parte avvenga questa è la forsa del popolo .

    9 Feb 2013, 20:23 Rispondi|Quota
  • #5Micol

    Grande risposta!

    28 Dic 2014, 11:47 Rispondi|Quota