Raggiunto accordo per una tregua tra Israele e Hamas. Ma da Gaza continuano a lanciare missili. Perchè non ne parla nessuno?

 
Emanuel Baroz
22 novembre 2012
4 commenti

Raggiunto accordo per una tregua tra Israele e Hamas. Ma da Gaza continuano a lanciare missili. Perchè non ne parla nessuno?

Gerusalemme, 21 Novembre 2012 – Almeno 12 razzi palestinesi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza sul sud di Israele nella serata di ieri dopo l’annuncio effettuato nel pomeriggio dal ministro degli esteri egiziano Mohamed Kamel Amr in conferenza stampa congiunta con il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, sul raggiunto accordo per il cessate il fuoco tra il governo israeliano e i terroristi palestinesi di Hamas. La notizia non è stata riportata da alcun quotidiano italiano (se non distrattamente tra le brevissime in qualche rara occasione), tra i quali si segnala Repubblica con il suo inviato Fabio Scuto, sempre meno credibile quando espone i fatti, a causa di un sempre più evidente pregiudizio antisraeliano.

L’accordo, entrato in vigore ieri sera alle ore 21:00 (ora locale, le 20:00 in Italia), era stato faticosamente raggiunto grazie alla mediazione del nuovo governo islamista egiziano, dopo l’attentato di ieri mattina contro un autobus a Tel Aviv (a seguito del quale, per paura della reazione dell’esercito israeliano, Hamas ha ordinato ai suoi uomini di togliersi le divise per confondersi meglio con la popolazione civile, in una evidente violazione del codice di guerra  e quindi della legge internazionale che rende perfettamente l’idea del totale disprezzo della salvaguardia dei civili che contraddistingue l’organizzazione terrorista che controlla la Striscia di Gaza), per cui a Gaza si è fatta festa. Un’ora dopo l’entrata in vigore dell’accordo un razzo lanciato verso Ashdod è stato intercettato dal sistema anti-missile Iron Dome.

Il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Yoav Mordechai, ha confermato l’entrata in vigore del cessate il fuoco in conformità con le disposizioni del governo. ”Le forze israeliane – ha detto – hanno smesso di sparare sugli obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza e apriranno il fuoco solo se messe in pericolo. Gli obiettivi dell’operazione sono stati raggiunti. Hamas ha subito un duro colpo. Quando usciranno dei loro nascondigli, i capi di Hamas si renderanno conto dell’entità della distruzione inflitta alle infrastrutture dell’organizzazione”.

(Fonte: Israele.net, Progetto Dreyfus, Il Borghesino, Rights Reporter, Ynetnews, 22 Novembre 2012)

Nell’immagine in alto: la tregua secondo Repubblica (e vi raccomando la dicitura in basso a destra “flashmob EBRAICO”…bah!). E la chiamano informazione…(grazie a Progetto Dreyfus)

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  • #1Emanuel Baroz

    Gaza: Hamas ordina ai miliziani di togliere le divise per confondersi con i civili

    http://www.rightsreporter.org/gaza-hamas-ordina-ai-miliziani-di-togliere-le-divise-per-confondersi-con-i-civili/

    22 Nov 2012, 12:45 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Tregua Gaza – Israele: i conti senza l’oste

    http://www.rightsreporter.org/tregua-gaza-israele-i-conti-senza-loste/

    22 Nov 2012, 12:46 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    21/11/2012 Almeno 12 razzi palestinesi sono stati lanciati dalla striscia di Gaza sul sud di Israele mercoledì sera dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco. Un razzo lanciato verso Ashdod è stato intercettato dal sistema anti-missile ”Cupola di ferro” un’ora dopo il cessate il fuoco.

    21/11/2012 Il presidente Usa, Barack Obama, ha telefonato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu elogiandolo per aver accettato la proposta egiziana di cessate il fuoco. Obama ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele e si è impegnato a cercare fondi per un programma comune di difesa missilistica. Netanyahu ha detto a Obama che Israele è pronto a dare una chance al cessate il fuoco, ma ha avvertito che, in caso di fallimento, si renderà necessaria un’operazione più energica.

    21/11/2012 Il cessate il fuoco era stato annunciato mercoledì pomeriggio dal ministro degli esteri egiziano Mohamed Kamel Amr in conferenza stampa congiunta con il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. L’accordo è stato mediato dal nuovo governo islamista egiziano e prevede per l’Egitto un ruolo chiave di garante della tregua.

    21/11/2012 Il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Yoav Mordechai, ha confermato che il cessate il fuoco è entrata in vigore alle 21.00 (ora locale) di mercoledì, in conformità con le disposizioni del governo. ”Le forze israeliane – ha detto – hanno smesso di sparare sugli obiettivi terroristici nella striscia di Gaza e apriranno il fuoco solo se messe in pericolo. Gli obiettivi dell’operazione sono stati raggiunti. Hamas ha subito un duro colpo. Quando usciranno dei loro nascondigli, i capi di Hamas si renderanno conto dell’entità della distruzione inflitta alle infrastrutture dell’organizzazione”.

    21/11/2012 Dopo più di 1.500 raid aerei contro obiettivi terroristici nella striscia di Gaza e più di 1.000 razzi lanciati da Gaza contro la popolazione israeliana, Israele ha posto fine all’operazione “Colonna di nube difensiva” iniziata mercoledì scorso: un cessate il fuoco è entrato in vigore alle 21.00 di mercoledì. Fino al’ultimo minuto i terroristi palestinesi hanno lanciato nuove raffiche di razzi contro il sud di Israele, a cui le Forze di Difesa israeliane hanno risposto con raid aerei e fuoco dell’artiglieria. Hamas ha affermato d’aver ufficialmente ordinato alla sua ala militare di smettere di sparare su Israele, ma razzi sono stati lanciati da Gaza verso il sud dei Israele anche dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco.

    21/11/2012 Il capo della Guardia Rivoluzionaria iraniana, generale Mohammad Ali Jafari, citato dalla agenzia di stampa semiufficiale Isna, ha rivelato che il suo paese ha dotato i “combattenti” della striscia di Gaza della capacità di produrre in proprio missili a lungo raggio senza bisogno di forniture dirette. Si tratta di una delle ammissioni finora più chiare del sostegno in armamenti da parte dell’Iran a Hamas, i cui missili Fajr-5 di concezione iraniana si sono abbattuti nei giorni scorsi presso Gerusalemme e Tel Aviv.

    21/11/2012 Il presidente del parlamento iraniano, Ali Larijani, ha esortato mercoledì gli stati arabi a seguire l’esempio dell’Iran e fornire assistenza militare ai palestinesi. ”Siamo onorati che il nostro aiuto abbia aspetti materiali e militari – ha detto Larijani, citato dall’agenzia Fars – e questi paesi arabi che tengono tante riunioni dovrebbero sapere che la nazione di Palestina non ha bisogno di parole né di convegni. Il nostro messaggio è che, se i paesi arabi vogliono aiutare la nazione di Palestina, devono fornire assistenza militare”.

    21/11/2012 Funzionari della sicurezza egiziana hanno comunicato mercoledì che le autorità del Cairo hanno confiscato dei camion che trasportavano 108 testate esplosive per razzi Grad di origine sovietica e una grande varietà di munizioni per armi leggere contrabbandate dalla Libia e dirette verso il Sinai e verso Gaza. Il sequestro è avvenuto nei pressi di Marsa Matruh, sulla costa mediterranea, 430 km a nord ovest del Cairo.

    21/11/2012 Dall’inizio dell’operazione antiterrorismo “Colonna di nube difensiva” sono stati lanciati dalla striscia di Gaza contro Israele circa 1.400 razzi palestinesi, 780 dei quali si sono abbattuti in aree non edificate, mentre altri 400 sono stati intercettati dal sistema anti-missili israeliano “Cupola di ferro”.

    21/11/2012 Secondo dati diffusi mercoledì mattina dal portavoce militare, dall’inizio dell’operazione antiterrorismo “Colonna di nube difensiva” le Forze di Difesa israeliane hanno ucciso 108 terroristi. Secondo fonti mediche palestinesi, i morti nella striscia di Gaza da mercoledì scorso sono stati 138.

    21/11/2012 Secondo fonti giornalistiche, l’attentato a Tel Aviv è stato rivendicato mercoledì dalle Brigate al-Aqsa, che fanno capo a Fatah. Rivendicazione anche dei ”Comitati di Resistenza Popolare” di Gaza.

    21/11/2012 Appena giunta la notizia dell’attentato a Tel Aviv, festeggiamenti di Hamas nella striscia di Gaza con colpi di arma da fuoco sparati in aria in segno di trionfo. Solo due giorni fa, un macabro video delle Brigate Ezzedin al Qassam (Hamas) aveva minacciato di tornare a colpire gli israeliani con gli attentatori suicidi “nei caffè e alle fermate dell’autobus”. Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri: “Hamas benedice l’attacco a Tel Aviv come un atto di eroismo”.

    21/11/2012 Esplosione sull’autobus della linea 142, mercoledì verso mezzogiorno, nel centro di Tel Aviv: almeno 23 feriti, alcuni gravi. Secondo il commissario capo della polizia israeliana, Yohanan Danino, tutto fa pensare a un attentato terroristico. Secondo il portavoce del governo, sull’autobus è stata poi rinvenuta una seconda bomba non esplosa. L’ultimo attentato a Tel Aviv si era verificato nell’aprile 2006, quando un attentatore suicida palestinese si era fatto esplodere nei pressi della stazione degli autobus, uccidendo 11 persone.

    20/11/2012 Si apprende che un civile è rimasto ucciso, martedì, da un razzo palestinese lanciato dalla striscia di Gaza. Si tratta di Alayaan Salem al-Nabari, 33 anni, beduino israeliano. Nella giornata di martedì sono stati lanciati 170 razzi dalla striscia di Gaza su Israele (53 intercettati in volo). Dall’inizio dell’operazione “Colonna di nube difensiva” i servizi di pronto soccorso della Stella Rossa di David hanno assistito più di 252 israeliani, mentre il sistema anti-missile “Cupola di ferro” ha intercettato 389 razzi diretti su centri abitati. 1.500 gli obiettivi terroristici colpiti dalle Forze di Difesa israeliane nella striscia di Gaza.

    20/11/2012 Il sistema anti-missile “Cupola di ferro” ha intercettato martedì sera 4 di 10 razzi palestinesi sopra Beersheva. Gli altri 6 sono caduti su terreni non edificati.

    20/11/2012 Si apprende che martedì mattina un soldato israeliano (Joseph Partok, di 18 anni, originario di Emanuel) è rimasto ucciso da un colpo di mortaio palestinese presso un kibbutz nella zona di Eshkol.

    20/11/2012 ”E ‘importante ricordare gli obiettivi di questa operazione: assicurare un periodo di tranquillità agli abitanti del sud di Israele, distruggere i missili a lungo raggio Fajr-5 nelle mani dei terroristi di Gaza, ripristinare la nostra deterrenza. Abbiamo fatto molti progressi su tutti e tre questi obiettivi”. Lo ha detto martedì sera il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman a YnetNews. Circa il cessate il fuoco, Lieberman ha detto di ritenere che “otterremo una pausa prolungata: vogliamo una pausa lunga, non solo di qualche settimana”. Pur ribadendo che Israele non è interessato ad una escalation nella striscia di Gaza, Lieberman ha sottolineato che “se si arriva a degli accordi, bisogna garantire gli interessi di sicurezza di Israele”.

    20/11/2012 Razzo palestinese, martedì sera, su un edificio di sei piani di Rishon Lezion (poco a sud di Tel Aviv): 4 feriti.

    20/11/2012 ”La nostra mano è tesa in pace verso i vicini che vogliono fare la pace con noi, l’altra mano brandisce la spada di fronte a tutti coloro che vogliono buttarci fuori dal nostro paese”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, martedì, durante una cerimonia commemorativa in memoria di David Ben-Gurion.

    20/11/2012 Sei palestinesi sono stati sommariamente fucilati, martedì, da miliziani nella striscia di Gaza perché accusati di “collaborare” con Israele. Lo ha annunciato una fonte dei “servizi di sicurezza” alla radio Aqsa di Hamas, aggiungendo che il corpo di uno dei fucilati è stato legato a un veicolo e trascinato per le principali strade della città di Gaza.

    20/11/2012 Le Forze di Difesa israeliane hanno distribuito martedì pomeriggio dei volantini sulla striscia di Gaza settentrionale in cui si sollecitano gli abitanti di Shati, Al-Atatra, Beit Lahiya e Beit Hanouna a spostarsi al più presto verso il centro della striscia di Gaza “per la loro sicurezza”. Dagli altoparlanti delle moschee, Hamas ha ordinato agli abitanti di Gaza di non sgomberare. Ne ha dato notizia martedì pomeriggio la tv Al Jazeera.

    20/11/2012 Dopo i missili su Gerusalemme di martedì, le Forze di Difesa israeliane hanno lanciato una serie di attacchi su obiettivi terroristici nella striscia di Gaza, anche con fuoco d’artiglieria. Colpite 30 postazioni di lancia-razzi nascoste e almeno 11 cellule terroristiche intente a lanciare razzi. Tra queste vi sarebbe anche quella che aveva appena lanciato due Fajr-5 verso Gerusalemme.

    20/11/2012 Per la seconda volta dall’inizio dell’operazione anti-terrorismo “Colonna di nube difensiva” sono risuonate le sirene d’allarme in tutta la zona di Gerusalemme, martedì verso le 14.15 (ora locale), poco prima dell’arrivo nella città del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Uno o due missili palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza si sono abbattuti su terreni non edificati nella zona di Gush Etzion, fra villaggi israeliani e palestinesi. Non si esclude la possibilità che vi siano vittime nelle aree sotto giurisdizione dell’Autorità Palestinese. La Stella Rossa di Davide ha offerto il proprio aiuto alla Mezzaluna Rossa palestinese. Le Brigate Izz al-Din al-Qassam (Hamas) hanno rivendicato i lanci su Gerusalemme.

    20/11/2012 Più di 100 razzi palestinesi sono stati lanciati dalla striscia di Gaza su Israele (almeno 20 su Beersheva) fra la mezzanotte di lunedì e il primo pomeriggio di martedì, mentre veniva diffusa la notizia che i nove ministri israeliani del Governo ristretto si erano espressi a favore di un cessate il fuoco. Diversi feriti. Almeno 35 i razzi intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro”.

    20/11/2012 Il Comitato ministeriale israeliano per le forniture ha autorizzato il ministero della difesa ad acquistare un’ulteriore batteria di missili anti-missile “Cupola dio ferro” (circa 190 milioni di dollari).

    20/11/2012 Una jeep delle Forze di Difesa israeliane in servizio di pattuglia sul confine del Golan, nella zona di Tel Hazeka, è stata colpita martedì da un proiettile vagante originato dal versante siriano della frontiera. I soldati israeliani non hanno risposto al fuoco.

    20/11/2012 Dieci ministri degli esteri della Lega Araba sono giunti martedì pomeriggio al valico di Rafah fra Egitto e striscia di Gaza per una “visita di solidarietà” a Gaza.

    20/11/2012 Previsto per martedì sera l’arrivo in Israele del segretario di stato Usa, Hillay Clinton.

    20/11/2012 Razzi palestinesi si sono abbattuti martedì mattina sul valico di confine di Kerem Shalom, usato per trasportare merci all’interno della striscia di Gaza. Di conseguenza il valico è stato temporaneamente chiuso. Martedì era previsto il transito di 180 camion di cibo e medicinali.

    20/11/2012 I palestinesi di Gaza devono essere “equipaggiati per difendersi contro Israele”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, che si è tuttavia rifiutato di commentare l’accusa israeliana secondo cui l’Iran già da tempo rifornisce di armi i terroristi della striscia di Gaza.

    20/11/2012 Nella notte fra lunedì e martedì le Forze di Difesa israeliane hanno colpito un centinaio di obiettivi terroristici nella striscia di Gaza tra cui depositi di armi, lanciarazzi ed edifici appartenenti a vari capi dei gruppi terroristici.

    20/11/2012 Una quarantina di razzi palestinesi sono stati lanciati nelle prime ore di martedì mattina dalla striscia di Gaza verso le città del sud di Israele, compresa Beersheva. Diciotto i razzi intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro” prima che si abbattessero su centri densamente abitati.

    20/11/2012 La Russia ha cercato di far approvare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu un appello per un cessate il fuoco unilaterale che non menzionava né i lanci di razzi su Israele né il diritto di Israele a difendersi. Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna hanno impedito l’approvazione del testo russo.

    20/11/2012 Il sesto giorno dell’operazione “Colonna di nube difensiva” è stato caratterizzato da un significativo calo del numero di razzi lanciati contro Israele e da ingenti danni inflitti dalle Forze di Difesa israeliane a postazioni di lancio di missili a medio e lungo raggio. Cresce intanto l’attenzione rispetto a una possibile “raffica finale” da parte di Hamas, che è alla disperata ricerca di un “successo simbolico” prima dell’eventuale cessate il fuoco. Lo hanno spiegato lunedì fonti militari israeliane.

    20/11/2012 Si moltiplicano i casi di foto diffuse da Hamas come documentazione di atrocità israeliane e che invece sono state scattate in altri conflitti, soprattutto nella guerra interna siriana. Un’altra foto circolata sul web mostra un bambino morto che lo stesso Centro Palestinese per i Diritti Umani ha accertato essere vittima di un razzo palestinesi fuori bersaglio. Sabato attivisti filo-Hamas hanno persino fatto circolare la foto di una bambina israeliana ferita a Kiryat Malachi spacciandola per quella di una vittima palestinese. “Cosa ci si può aspettare da un’organizzazione che mente spudoratamente in questo modo?” ha commentato il direttore dell’Agenzia Ebraica per i nuovi mass-media, Avi Mayer, sottolineando che non si tratta certo di un fenomeno nuovo. “Evidentemente – ha notato Natalie Menaged, direttrice per l’educazione – Hamas conta sul fatto che una menzogna fa il giro del mondo prima di essere smentita dalla verità”.

    20/11/2012 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha voluto ringraziare, lunedì, tutti i volontari dell’informazione: “Stiamo operando su quattro fronti – ha detto Netanyahu – sul fronte interno, sul fronte militare, sul fronte politico e sul fronte dell’informazione. Il fatto che voi vi sforzate di contrastare l’industria della menzogna è estremamente utile per la Stato di Israele”.

    20/11/2012 Il vice capo della Jihad Islamica palestinese, Ziad Nakhleh, ha affermato lunedì che i razzi sparati da Hamas e dalla ”resistenza palestinese” contro città e cittadine israeliane sono di origine iraniana. Lo ha riferito il quotidiano libanese el-Nashra. Nakhleh ha anche detto che alcune delle armi sarebbero state prodotte in loco da una fabbrica iraniana. Da tempo Israele denunciava l’arrivo nella striscia di Gaza di grandi quantità di missili Fajr-5 iraniani dello stesso tipo di quelli usati da Hezbollah durante la seconda guerra in Libano del 2006. I Fajr-5 hanno una gittata di circa 75 km, una testata da 45 a 90 kg di esplosivo, e vengono lanciati da una piattaforma mobile che contiene fino a quattro missili per lanciatore.

    20/11/2012 Hackers anti-israeliani hanno cercato più volte, nei giorni scorsi, di sferrare attacchi informatici ai computer del sistema difensivo anti-missilistico israeliano “Cupola di ferro”. Se fossero riusciti, avrebbero potuto causare decine o centinaia di vittime. “Oggi raccogliamo i frutti degli investimenti fatti negli anni scorsi nello sviluppo di sistemi di difesa per computer”, ha commentato il ministro delle finanze israeliano, Yuval Steinitz.

    20/11/2012 A partire da domenica l’Ufficio Stampa del governo israeliano ha accreditato, con libero accesso alle zone di conflitto, 500 giornalisti stranieri che vanno ad aggiungersi ai quasi 1.400 giornalisti che già fanno base in Israele. Il governo ha dato istruzione al direttore dell’Ufficio Stampa, Nitzan Chen, di concedere l’accredito ai giornalisti nei tempi più rapidi possibile, anche con orari di lavoro prolungati, e di organizzare visite al sud.

    20/11/2012 Il Consiglio dell’Unione Europea ha diffuso lunedì una dichiarazione in cui si riafferma sia il diritto di Israele a difendersi, sia l’appello a cessare tutte le ostilità. Esprimendo ”grave preoccupazione” per la situazione, l’Unione Europa fa appello a una ”de-escalation urgente e cessazione delle ostilità” tra le parti, e ”condanna fermamente” il lancio di razzi di Hamas su Israele aggiungendo che ”non c’è giustificazione per il prendere deliberatamente di mira civili innocenti”. ”Israele ha il diritto di proteggere la sua popolazione da questo tipo di attacchi” continua il comunicato, per poi sollecitare Israele ad ”agire in modo proporzionato e garantire la protezione dei civili in ogni momento”.

    (Fonte: Israele.net)

    22 Nov 2012, 12:46 Rispondi|Quota
  • #4autores

    Caro Emanuel,e’ fondamentalmente logico che nessuno ne’ parla,forse non e’ sufficiente di sapere che le Autorita’ di Sicurezza non acquisisce la denuncia Penale di favoreggiamento al controspionaggio? a continuare di questo modo si dovrebbe parlare sempre di Israele e Egitto,considera che l’Egitto ha detto che e’ disposto ad acquisire la denuncia Penale pero’ quando si dovrebbe chiarire la retribuzione che deve essere dipendentemente dalla gravita’ della denuncia,cioe’ che cosa puo’ comportare se non e’ retribuita al denunciante,l’Egitto sparisce e nessuno risponde piu’. Di tutto questo io ,Caro Emanuel,penso che e’ a rischio di disintegrazione la Palestina,Israele e che l’Egitto e’ a rischio di guerra contro a Israele e viceversa,ti sembra roba meno grave di quello che c’e’ tra Israele e Gaza?O forse dovrei parlare solo di guerra o guerra civile tra Israele e Egitto e viceversa?

    22 Nov 2012, 16:32 Rispondi|Quota
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