Libano, Hezbollah cattura una pericolosa spia israeliana: un’aquila!

 
Emanuel Baroz
19 ottobre 2013
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Libano, Hezbollah cattura una pericolosa spia israeliana: un’aquila!

aquila-spia-israele-zoo-mossad-focus-on-israelBeirut (Libano), 16 Ottobre 2013 – L’ossessione e la paranoia antisraeliana portano spesso ad oltrepassare la soglia del ridicolo. Ne è l’ennesima dimostrazione quanto accaduto pochi giorni fa in Libano dove la tv Al Manar, di proprietà degli Hezbollah, ha diffuso le foto di un’aquila catturata da cacciatori libanesi, sostenendo che si tratta di “un’aquila spia” israeliana poichè presenta su una zampa un anello metallico con una scritta relativa all’Università di Tel Aviv. Ovviamente a nessuno è venuto in mente che l’animale potrebbe essere semplicemente un esemplare studiato dagli ornitologi israeliani della medesima università…

Non è la prima volta che viene chiamato in causa quello che qui abbiamo ribatezzato con il nome “zoo del Mossad” da parte di regimi o gruppi islamici, che utilizzano questo espediente per diffondere ancora di più l’odio antisraeliano nella propria popolazione. L’elenco è decisamente vasto: si va dagli squali di Sharm el Sheik, ai diversi volatili catturati di volta in volta (avvoltoi, falchi, cicogne, gruccioni) e trattenuti con la ridicola accusa di essere spie sioniste, passando per i topi liberati a Gerusalemme Est e le meduse, i serpenti e le zanzare addestrati a colpire chi veniva loro indicato dai propri istruttori israeliani.

Thanks to Israele.net e Elder of Zyon

Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui, qui e qui

Nella foto in alto: l’aquila sionista spia del Mossad. Nel riquadro in basso a destra l’anello metallico trovato sulla zampa dell’animale con su scritto Israel. Una prova inconfutabile delle cattive intenzioni del volatile…

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    18 ottobre 2013 – Un palestinese che giovedì sera ha cercato di fare irruzione, ai comandi di un bulldozer, in una postazione delle Forze di Difesa israeliane presso al-Ram, a sud est di Ramallah, investendo alcuni veicoli, è stato ferito a morte dai soldati di guardia. Leggermente ferito anche un militare. Secondo fonti palestinesi citate de YnetNews, si tratterebbe di Yonas Radid, il cui fratello Mere’i Radid nel 2009 si scagliò, anche lui con una scavatrice, contro due agenti di polizia a Gerusalemme causando due feriti prima d’essere colpito a morte.

    18 ottobre 2013 – Amnesty International ha esortato giovedì l’Egitto a porre fine alla detenzione illegale di profughi siriani, compresi bambini, e al loro rimpatrio forzato nel loro paese, dove infuria la guerra civile.

    18 ottobre 2013 – L’organizzazione internazionale che sovrintende alla distruzione dell’arsenale chimico siriano (OPAC) ha annunciato giovedì d’aver censito quasi la metà dei siti che devono essere demoliti entro la metà del 2014.

    18 ottobre 2013 – Il ministro israeliano per acqua ed energia, Silvan Shalom, ha detto giovedì a Israel Radio che l’Occidente è incline ad alleggerire le sanzioni contro l’Iran per considerazioni economiche e per il desiderio di far scendere il prezzo del petrolio. Secondo Shalom, infatti, i governi occidentali vorrebbero riprendere pieni scambi con la Repubblica Islamica per consentirle di esportare petrolio. Il ministro ha aggiunto che i paesi arabi temono invece che l’Iran possa entrare in possesso della bomba atomica perché questo scatenerebbe senza dubbio una drammatica corsa agli armamenti nucleari in Medio Oriente.

    18 ottobre 2013 – Un tribunale israeliano ha accolto la richiesta del servizio penitenziario di rilasciare Hassan Turbi, 22 anni, di Qalqilya, detenuto per porto d’armi e lancio di molotov. La richiesta è stata presentata a causa di una grave malattia di cui soffre Turbi, che è stato ricoverato all’ospedale Haemek di Afula. Il servizio penitenziario ha informato Croce Rossa e famigliari.

    18 ottobre 2013 – Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha rivelato all’intelligence iraniana le identità di una decina di iraniani entrati in contatto in Turchia con personale del Mossad, il servizio segreto israeliano. Lo ha riferito giovedì il Washington Post, citando fonti ben informate secondo le quali l’azione turca avrebbe comportato “danni significativi” di intelligence, marcando “la volontà di dare uno schiaffo agli israeliani”. Il ministro degli esteri turco Ahmet Davutoğlu ha smentito la notizia come “infondata”. Un alto funzionario del partito di governo di Erdogan ha reagito dicendo che tali accuse fanno parte di un deliberato tentativo di screditare la Turchia e minare il suo ruolo nella regione alla luce dell’elezione in Iran del presidente relativamente moderato Hassan Rohani.

    17 ottobre 2013 – Due siriani, feriti nel conflitto civile che sta devastando il loro paese, sono stati ricoverati mercoledì allo Ziv Medical Center di Safed (Israele). Uno ha subito ustioni all’addome, l’altro ferite d’arma da fuoco alle gambe.

    17 ottobre 2013 – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato mercoledì l’intenzione di incontrare la prossima settimana il Segretario di stato Usa, John Kerry, per parlare delle trattative internazionali con l’Iran e dei colloqui di pace coi palestinesi. L’incontro è previsto per il 23 ottobre a Roma, nel quadro di una vista di Netanyahu nella capitale italiana durante la quale il primo ministro israeliano dovrebbe incontrare anche il Papa in Vaticano.

    17 ottobre 2013 – “Quella iraniana è una proposta nuova con un livello di serietà e di sostanza che finora non si era visto”. Lo ha detto mercoledì il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, aggiungendo che tuttavia “le questioni, come ha detto il presidente Obama, sono complesse e la sfiducia è molto profonda”. L’attuale impostazione è “molto utile”, ha spiegato Carney, ma “nessuno deve attendersi una svolta dalla sera alla mattina”.

    17 ottobre 2013 – La rete tv di Hezbollah Al-Manar ha diffuso le foto di un’aquila catturata da cacciatori libanesi, sostenendo che si tratta di “un’aquila spia” israeliana giacché presenta su una zampa un anello di rame con una scritta relativa all’Università di Tel Aviv. (La marcatura dei volatili, a volte anche con piccole trasmittenti, è una pratica comune in ornitologia perché permette agli scienziati di tracciare i percorsi delle migrazioni.)

    17 ottobre 2013 – L’esercito turco ha comunicato d’aver sparato martedì colpi d’artiglieria in Siria, vicino alla città di confine di Azaz, contro obiettivi appartenenti al gruppo ribelle qaedista “Stato Islamico in Iraq e nel Levante”, in risposta a un colpo di mortaio precedentemente caduto vicino a una postazione militare turca.

    17 ottobre 2013 – Le potenze mondiali stanno “attentamente” esaminando la proposta di Teheran per risolvere la disputa sul suo programma nucleare, in vista di un nuovo round di negoziati previsto per il 7 e 8 novembre. Lo ha detto mercoledì il responsabile della politica estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton.

    17 ottobre 2013 – “Chi pensa che lo status quo con i palestinesi possa continuare è un illuso e rischia di cadere preda della sua illusione”. Lo ha detto mercoledì il presidente d’Israele Shimon Peres intervenendo alla cerimonia per il 18esimo anniversario dell’uccisione di Yitzhak Rabin. Peres ha detto che Rabin aveva “il coraggio di prendere l’iniziativa e modellare il cammino della storia”.

    17 ottobre 2013 – La Corte distrettuale di Gerusalemme ha incriminato mercoledì 11 ragazzi israeliani accusati d’aver commesso atti di vandalismo contro proprietà arabe nel quartiere di Sheikh Jarrah.

    17 ottobre 2013 – Il vice ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dall’agenzia di stampa iraniana IRNA, ha detto mercoledì che l’Iran potrebbe forse accettare ispezioni internazionali a sorpresa nei suoi siti nucleari, nel quadro di un accordo sul suo controverso programma nucleare.

    16 ottobre 2013 – Il vice capo del politburo di Hamas, Moussa Abu Marzouk, intervistato lunedì dalla tv filo-Assad Al-Mayadeen, ha detto che il capo del politburo, Khaled Mashal, ha sbagliato quando si è schierato con l’opposizione siriana, e che in ogni caso Hamas non ha stabilito legami ufficiali con nessuna organizzazione siriana ribelle. Mentre la caduta di Assad, alleato dell’Iran, sembra allontanarsi, così come la prospettiva di un intervento militare occidentale, e mentre continua la repressione militare in Egitto della Fratellanza Musulmana, organizzazione-madre di Hamas, nell’intervista Moussa Abu Marzouk dice che non esclude la possibilità di riallacciare i legami fra Hamas e Damasco.

    16 ottobre 2013 – Il vice ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dall’agenzia di stampa iraniana IRNA, ha dichiarato che la proposta iraniana presentata a Ginevra circa il programma nucleare di Teheran non contempla visite senza preavviso nelle sue strutture da parte degli ispettori Onu. Secondo l’agenzia di stampa iraniana Isna, Araghchi ha detto inoltre che qualsiasi accordo con l’Occidente deve includere la cancellazione delle sanzioni e il riconoscendo del diritto dell’Iran ad arricchire l’uranio.

    16 ottobre 2013 – “Gli Stati nemici intorno a noi sanno che Israele è forte e che non scomparirà, né sarà mai sradicato”. Lo ha detto martedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando a una seduta speciale della Knesset dedicata al 40esimo anniversario della guerra di Yom Kippur. “La prima lezione che abbiamo appreso da quella guerra – ha continuato Netanyahu – è di non sottovalutare mai le minacce, mai sottostimare il nemico, mai ignorare i segnali di pericolo. La seconda lezione è di non rinunciare a priori a un attacco preventivo, quando necessario. Non tutte le situazioni lo richiedono, ma bisogna esaminare sempre le cose attentamente e con prudenza. Per noi – ha poi detto Netanyahu – è importante fare la pace con i palestinesi guidati da un governo che non invochi la nostra distruzione. Non vogliamo uno stato bi-nazionale e non vogliamo la guerra. Quello che vogliamo è una pace che duri. Potrà non essere una pace calorosa, potrà persino essere una pace fredda, ma deve durare. Non ci lasceremo sfuggire nessuna vera occasione con un interlocutore che sia disposto ad adeguarsi alla realtà”.

    16 ottobre 2013 – In occasione della festa musulmana di Eid al-Adha, l’Ufficio Centrale di Statistica israeliano ha diffuso dati aggiornati sulla popolazione islamica del paese. Alla fine del 2012 i cittadini israeliani musulmani erano 1.388.000, pari a un incremento di circa 34.000 unità rispetto alla fine del 2011. Il maggior numero di abitanti musulmani è concentrato a Gerusalemme: 288.000, pari al 20,8% di tutti i musulmani israeliani e al 35% della popolazione totale della città. Le altre città israeliane più popolate di musulmani sono Raham (57.000), Nazareth (51.000) e Umm al-Fahm (49.000). Circa la metà dei musulmani israeliani vive nel nord del paese. Il tasso di crescita della popolazione musulmana sta rallentando, dal 3,8% del 2000 al 2,5% nel 2011, ma resta il più alto del paese rispetto a quello della popolazione ebraica (1,7%), drusa (1,5%) e cristiana (1,7%). Anche il tasso di fertilità è calato, da 4,7 figli per donna nel 2000 a 3,5 nel 2012, ma resta il più alto rispetto ai 3,0 figli per donna nella comunità ebraica, 2,3 in quella drusa, 2.2 in quella cristiana. D’altra parte, la maggior parte delle donne musulmane israeliane non lavora: sono impiegate solo il 23,7%, contro il 64,3% di quelle ebree, il 48,1% delle cristiane e il 36,7% delle druse.

    16 ottobre 2013 – In occasione della festa musulmana di Eid al-Adha, iniziata martedì, il ministro della difesa israeliano Moshe Ya’alon ha dato disposizione di allentare alcune misure di sicurezza in Cisgiordania.

    16 ottobre 2013 – Lieve calo (-0,2%) del tasso di occupazione in Israele nel secondo trimestre del 2013 rispetto al trimestre precedente. Il tasso di occupazione israeliano resta comunque di circa il 2% al di sopra della media dei tassi di occupazione dei paesi OCSE.

    16 ottobre 2013 – Ricoverato martedì all’Ospedale della Galilea Occidentale, a Nahariya (Israele), un siriano che ha subito gravi ferite al volto, al torace e a una gamba nei combattimenti della guerra civile in corso nel suo paese.

    16 ottobre 2013 – A differenza degli anni scorsi, nessuna tregua nei combattimenti della guerra civile in Siria in occasione della festa islamica di Eid al-Adha, iniziata martedì.

    16 ottobre 2013 – Iniziati martedì a Ginevra i negoziati di due giorni fra Iran e sei potenze mondiali (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania) per una soluzione della decennale controversia sui programmi nucleari di Teheran. Israele: “Solo le sanzioni possono garantire un’autentica soluzione diplomatica della questione”. In una dichiarazione ufficiale Gerusalemme chiarisce che Israele non contesta il fatto che l’Iran abbia un programma di energia pacifica, ma ribadisce che qualunque accordo deve prevedere lo smantellamento del nucleare militare di Teheran.

    16 ottobre 2013 – Incontro senza precedenti, lunedì a Gerusalemme, fra il Patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, e Uzi Landau, Ministro israeliano del turismo, per promuovere il turismo religioso e i pellegrinaggi “in uno spirito di dialogo e di pace”. Entrambi hanno auspicato un rafforzamento della cooperazione fra Ministero e Chiesa Cattolica nell’organizzazione dei pellegrinaggi intesi come ponte di pace fra popoli e culture. Il Patriarca latino era accompagnato da George Ayoub, cancelliere del Patriarcato latino, Humam Khazouz, amministratore del Patriarcato latino, Pietro Felet, segretario dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa. Presenti anche il sindaco di Nazareth, Ramiz Jaraisy, e autorevoli membri del Ministero del turismo israeliano.

    15 ottobre 2013 – “Non dobbiamo fare errori nel conoscere il nemico principale, che in quest’epoca è l’arroganza globale e la rete criminale sionista”. Lo ha detto lunedì la Suprema Guida iraniana, ayatollah Ali Khamenei, nel suo discorso ai pellegrini in partenza per La Mecca. Khamenei ha citato più volte Israele: “Dobbiamo identificare correttamente i metodi di questo nemico ostile che sta creando discordia tra i musulmani – ha detto – Inoltre dobbiamo identificare i suoi agenti e coloro che da esso dipendono, consapevolmente o per ignoranza”. Khamenei ha anche accusato l’Occidente. “Governi arroganti, con a capo gli Stati Uniti – ha detto – nascondono il loro vero carattere con l’ausilio di strumenti di propaganda globali e sofisticati. Sostenendo di appoggiare i diritti umani e la democrazia, ingannano l’opinione pubblica in diversi paesi”. Khamenei ha anche espresso sostegno al regime siriano: “La Siria – ha detto – è sotto l’attacco dei poteri arroganti e dei loro agenti nella regione, perché appoggia orientamenti anti-sionisti”.

    (Fonte: Israele.net)

    20 Ott 2013, 11:58 Rispondi|Quota
  • #2Daniel

    15 ottobre 2013 – Parlando all’apertura della sessione invernale della Knesset, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che il prevalere dell’islam estremista non è inesorabile, e che si sta diffondendo nel mondo arabo la consapevolezza che Israele non è il loro vero nemico. In molte paesi della regione, ha detto Netanyahu, esiste un forte desiderio di liberarsi dal dominio estremista dell’Iran, dei Fratelli Musulmani, di al- Qaeda ecc., e questo rappresenta uno sviluppo molto importante e storicamente significativo.

    15 ottobre 2013 – Facebook ha intenzione di acquisizione la start-up israeliana Onavo, di Ramat Gan, per una cifra fra i 150 e i 200 milioni di dollari, in quello che si profila come il terzo e più grande acquisto operato in Israele del gigante dei social network, tanto che l’azienda americana aprirà probabilmente il suo primo centro di sviluppo in Israele. Lo ha annunciato lunedì la stessa Onavo, azienda fondata nel 2009 da Guy Rosen e Roi Tiger che ha sviluppato una tecnologia tipo cloud che permette un migliore utilizzo su smartphone e tablet di dati compressi, assicurando che il dispositivo riceva i dati minimi necessari da presentare all’utente. Attualmente Onavo impiega 30 lavoratori fra Ramat Gan e Palo Alto. Facebook ha già acquisito altre due società israeliane: Snaptu, sviluppatore di applicazioni per dispositivi mobili meno sofisticati dello smartphone, acquistata per 70 milioni di dollari nel 2011, e Face.com, che supporta tecnologia di riconoscimento facciale, acquistata nel 2012 per 100 milioni di dollari.

    15 ottobre 2013 – Funzionari della Croce Rossa hanno annunciato lunedì che tre dei sei operatori e il volontario arabo della Mezzaluna Rossa siriana rapiti domenica in Siria sono “liberi, sani e salvi”. Nessun particolare sugli altri tre ostaggi.

    15 ottobre 2013 – La polizia israeliana ha fermato e rimosso dall’area, lunedì, una decina di visitatori ebrei che avevano cominciato a pregare e intonato canti (tra cui l’inno d’Israele) sulla spianata del Monte del Tempio, a Gerusalemme. Per motivi di sicurezza, sulla spianata dove sorgono le moschee di al-Aqsa e della Roccia le autorità israeliane fanno rispettare il divieto agli ebrei di pregare voluto dal Waqf (“custodia” islamica).

    15 ottobre 2013 – Intervenendo nel corso di una cerimonia per commemorare il primo ministro Yitzhak Rabin assassinato 18 anni fa, il capo di stato maggiore israeliano Benny Gantz ha ricordato che “l’estate scorsa vi è stato l’arruolamento nel servizio di leva della prima generazione di giovani israeliani nati dopo quell’omicidio”, e ha sottolineato “la nostra responsabilità di continuare a tramandare l’eredità di uno dei massimi leader delle Forze di Difesa israeliane e del Paese, un retaggio di determinazione, pazienza e tolleranza”.

    15 ottobre 2013 – Un portavoce vaticano ha ridimensionato la notizia circolata ieri di una visita di Papa Francesco in Israele nel prossimo mese di marzo. Parlando a Radio Galei Tzahal lunedì mattina, il portavoce ha detto che “il Papa è ansioso di visitare la Terra Santa e Israele, ma al momento non sappiamo quando esattamente la visita avrà luogo”.

    (Fonte: Israele.net)

    20 Ott 2013, 12:00 Rispondi|Quota