Israele, catturato infiltrato di Al Qaida: progettava attacchi terroristici con armi biologiche

 
Emanuel Baroz
18 novembre 2013
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ISRAELE: CATTURATO INFILTRATO DI AL QAEDA, PROGETTAVA ATTACCHI TERRORISTICI CON ARMI BIOLOGICHE

al-qaida-terrorismo-armi-biologiche-focus-on-israelGerusalemme, 17 Novembre 2013 – Israele rivela di aver catturato un pezzo grosso di Al Qaeda che tentava di infiltrarsi nel paese dalla Giordania attraverso il ponte di Allenby. Si tratta di Samer Abed a- Latif al- Barak, 39 anni, già noto alle forze di sicurezza israeliane per traffico di armi non convenzionali e in particolare di quelle biologiche. Secondo l’intelligence israeliana, il qaedista stava organizzando una serie di attacchi terroristici su larga scala ai danni dei turisti ebrei che visitano la Giordania, e tentava di espandere la propria rete nella regione.

In Israele, invece, al Barak stava progettando di addestrare altri terroristi a produrre tossine letali per un attacco allo Stato ebraico come non si era mai visto prima. Ritenendo il terrorista una seria minaccia per la sicurezza dei cittadini israeliani, le forze dell’ordine hanno deciso che dovrà restare in detenzione amministrativa per tre anni.

Progetto Dreyfus

Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui, qui e qui

Nella foto in alto: Samer Abed a- Latif al- Barak, il terrorista di al Qaida catturato dalle forze di polizia israeliane

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  • #1Emanuel Baroz

    18 novembre 2013 – L’ospedale da campo delle Forze di Difesa israeliane installato nelle Filippine ha curato durante il fine settimana 710 persone, di cui circa 100 ricoverate. Il direttore dell’ospedale, colonnello Dudu Dagan, ha detto che a partire da lunedì lo staff israeliano avvierà la formazione di infermiere filippine sulla prevenzione della diffusione di malattie infettive.

    18 novembre 2013 – L’Università israeliana Ben Gurion, nel deserto del Negev, ha recentemente firmato un protocollo d’intesa con il gruppo cinese Elion Resources per creare in Mongolia un istituto di ricerca sulla lotta contro la desertificazione. Il nuovo centro, chiamato Kubuqi Desert Research Institute, avrà l’obiettivo di sviluppare l’economia cinese del deserto, collaborando con l’Università Ben Gurion su risparmio dell’acqua di irrigazione, trattamento delle acque reflue, produzione di microalghe, utilizzo dell’energia solare.

    18 novembre 2013 – Le case automobilistiche devono indicare i livelli di emissioni inquinanti su tutte le pubblicazioni e gli annunci pubblicitari, sia a stampa che via internet. La Corte distrettuale di Gerusalemme ha respinto una petizione di due case automobilistiche, Meir e Shlomo Car Import, che erano state multate dal Ministero israeliano della protezione ambientale per non aver fornito tali informazioni in modo trasparente, come richiesto dalla legge “Aria pulita”. “Siamo in un’epoca – ha spiegato il Ministro della protezione ambientale Amir Peretz – in cui, a parte le considerazioni economiche immediate, ogni persona nell’operare le proprie scelte prende in considerazione anche l’inquinamento provocato all’ambiente e i danni alla salute causati a sé e alla propria famiglia”.

    18 novembre 2013 – “Voi mostrate una posizione ferma verso la Siria, e anche verso l’Iran e i suoi tentativi di dotarsi di armi nucleari”. Lo ha detto domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu accogliendo all’aeroporto Ben Gurion il presidente francese Francois Hollande. E ha aggiunto: “Non si può permettere che l’Iran si munisca di armi nucleari mettendo in pericolo non solo Israele, ma anche la Francia, l’Europa e il mondo intero. La Francia, come Israele, aspira a un Medio Oriente stabile in cui le persone possano vivere insieme in pace e sicurezza”. Dal canto suo, Hollande sulla questione del programma nucleare iraniano ha detto: “La Francia lo considera una minaccia per Israele, e chiaramente anche per il resto della regione e per il mondo. La Francia non cederà e non scenderà a compromessi sulla proliferazione nucleare, e finché non saremo completamente sicuri che l’Iran ha rinunciato alle armi nucleari manterremo la nostra posizione e non faremo passi indietro sulle sanzioni”.

    18 novembre 2013 – Siria. Migliaia di profughi sono in fuga dalle città di confine della Siria centrale, dove infuria da venerdì una battaglia furibonda, per raggiungere la salvezza nel vicino Libano. Lo hanno riferito domenica fonti delle Nazioni Unite e testimoni come Bassel Hojeiri, ex sindaco della città di confine di Arsal, verso cui è diretta la maggior parte dei rifugiati.

    18 novembre 2013 – Secondo una fonte diplomatica citata dal Sunday Times, il Mossad (servizio di intelligence israeliano) starebbe attualmente lavorando con funzionari dell’Arabia Saudita su ciò che il giornale descrive come “piani di emergenza per un eventuale attacco contro impianti nucleari iraniani”. “Una volta fatto l’accordo a Ginevra – afferma la fonte diplomatica citata – l’opzione militare tornerà sul tavolo. I sauditi sono furibondi e sono disposti a garantire a Israele tutto l’aiuto di cui ha bisogno”.

    18 novembre 2013 – Secondo il portavoce di Hamas, citato dall’agenzia AFP, domenica mattina il “primo ministro” di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh ha ordinato la riapertura dell’agenzia di stampa palestinese Maan, che era stata chiusa lo scorso luglio con l’accusa d’aver riportato “informazioni false” sull’aiuto fornito da Hamas ai Fratelli Musulmani in Egitto.

    18 novembre 2013 – Collaboratori del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, citati domenica dal Israel Radio, hanno smentito come “inesatta” la notizia apparsa sul quotidiano kuwaitiano Al-Jarida secondo cui il presidente Usa Barack Obama avrebbe rifiutato di rispondere ad alcune telefonate da parte del premier israeliano durante il fine settimana.

    17 novembre 2013 – Quattro caschi blu delle Isole Fiji sono stati ricoverati allo Ziv Medical Center di Safed (Israele) dopo essere rimasti feriti venerdì sera in un incidente stradale in territorio siriano. Lo ha riferito Israel Radio, ricordando che circa 170 militari delle Fiji sono di stanza sulle alture del Golan come parte della Forza di Osservatori Onu sulla linea di disimpegno del 1974.

    17 novembre 2013 – La tv Al-Arabiya ha riferito che sabato Ali Shabib Mahmoud (Abu Tareb al-Rouis), un importante capo Hezbollah, è stato ucciso in Siria, nel corso di combattimenti contro ribelli anti-Assad alla periferia Damasco.

    17 novembre 2013 – Siria. Un gruppo di ribelli siriani islamisti sunniti, legati ad al-Qaeda, hanno decapitato uno dei loro alleati, catturato ferito, avendolo scambiato per uno straniero sciita pro-Assad. Un video diffuso sabato dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani mostra due membri del gruppo “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” che esibiscono una testa mozzata davanti alla folla, per le strade di Aleppo, proclamando che si tratta di un sciita iracheno che combatteva per Assad. L’esecuzione era stata filmata e pubblicata sul web. Successivamente il decapitato è stato identificato dal gruppo Ahrar al-Sham, anch’esso qaedsita anti-Assad, come Mohammed Fares, uno dei suoi combattenti. Gravemente ferito in battaglia, era finito nelle mani del gruppo alleato dove aveva sillabato i nomi degli imam sciiti Ali e Hussein, e tanto era bastato per qualificarlo come nemico sciita e decapitarlo. Lo “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” ha ammesso l’errore chiedendo “comprensione e perdono”.

    15 novembre 2013 – Si svolge lunedì nella sinagoga di Firenze la cerimonia per la consegna della medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria del campione italiano di ciclismo Gino Bartali, in seguito al riconoscimento conferitogli qualche settimana fa da Yad Vashem, il Museo e Memoriale della Shoà di Gerusalemme, per il suo contributo al salvataggio di numerosi ebrei durante la persecuzione nazi-fascista. La cerimonia è organizzata dall’Ambasciata d’Israele in Italia, dal Comune di Firenze e dalla Comunità Ebraica di Firenze. Interverranno, oltre alle autorità, i figli di Gino Bartali e alcuni dei sopravvissuti salvatisi grazie alla sua opera.

    15 novembre 2013 – Quattro colpi di mortaio palestinesi sparati giovedì dalla striscia di Gaza si sono abbattuti in territorio israeliano nei pressi della barriera di confine. L’ala militare della Jihad Islamica palestinese ne ha rivendicato la responsabilità. L’aviazione israeliana ha reagito colpendo due rampe di lancio nel nord della striscia di Gaza.

    15 novembre 2013 – Secondo il rapporto trimestrale dell’AIEA diffuso giovedì, negli ultimi tre mesi (grossomodo da quando Hassan Rouhani è diventato presidente) l’Iran avrebbe praticamente fermato l’espansione della sua capacità di arricchimento dell’uranio. “Non sono particolarmente impressionato dai rapporti secondo cui l’Iran avrebbe smesso di ampliare i suoi impianti nucleari – ha dichiarato giovedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – e la ragione è che non ne hanno bisogno: hanno strutture e centrifughe sufficienti per sviluppare e completare il materiale fissile che sta al cuore di una bomba atomica”.

    15 novembre 2013 – Le dimissioni questa settimana dei negoziatori palestinesi sono “un pretesto per abbandonare i colloqui con Israele”. Lo ha detto giovedì al Jerusalem Post l’ambasciatore d’Israele alle Nazioni Unite, Ron Prosor.

    15 novembre 2013 – I due palestinesi originari del villaggio di Dir Sameth (nei pressi di Hebron) accusati dell’omicidio, il mese scorso, del colonnello riservista Sariya Ofer, hanno confessato d’aver ucciso il cittadino israeliano davanti alla sua abitazione a Brosh Habika, nella valle del Giordano, come un “regalo di Eid al-Adha per il popolo palestinese e i detenuti di Hamas”. Lo hanno reso noto giovedì i servizi di sicurezza israeliani.

    15 novembre 2013 – Durante i dodici mesi trascorsi dall’Operazione anti-Hamas “Colonna di nube difensiva” si sono registrati 39 razzi lanciati dalla striscia di Gaza verso Israele, contro gli oltre 1.000 razzi caduti su Israele nei dodici mesi precedenti. Secondo le Forze di Difesa israeliane , l’effetto deterrente dell’operazione è stato tale che Hamas ha creato una task force incaricata di impedire agli altri gruppi di fare fuoco contro Israele. Dal canto suo Hamas ha “celebrato” l’anniversario dell’operazione anti-terrorismo israeliana con una grande parata militare di migliaia di combattenti delle Brigate Kassam equipaggiati con razzi M75 missili e lanciarazzi multipli. “Ecco gli uomini delle Kassam – ha proclamato l’esponente di Hamas Mahmoud Al-Zahar – Chi può sconfiggerli? Oggi sono a Gaza, domani raggiungeranno tutta la Palestina”.

    15 novembre 2013 – Contraddicendo l’amministrazione Usa, il Ministro degli esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito che la scorsa settimana, a Ginevra, l’Iran aveva accettato una bozza di accordo americana, ma che emendamenti dell’ultimo minuto avrebbero poi bloccato l’intesa. Lavrov non ha detto quale paese avrebbe introdotto gli emendamenti. Secondo altre fonti, l’accordo sarebbe saltato quando la Francia ha avanzato preoccupazioni, soprattutto sulla questione di un progettato rettore ad acqua pesante per la produzione di plutonio.

    15 novembre 2013 – Il sito libanese El-Nashra ha riferito che due missili si sono abbattuti nei pressi di una scuola della città libanese di Al-Hermel. Non vi sarebbero vittime. Segnalati anche attacchi aerei siriani lungo il confine tra Libano e Siria. Negli ultimi due mesi l’area è stata oggetto di sconfinamenti degli scontri tra ribelli e ed esercito di Damasco.

    15 novembre 2013 – In una rara apparizione in pubblico giovedì, in un sobborgo di Beirut, durante la cerimonia religiosa sciita della Ashura, il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah ha dichiarato che il suo gruppo continuerà a battersi nella guerra civile siriana a fianco delle forze del presidente Bashar Assad “per tutto il tempo necessario”. Il giorno prima Nasrallah aveva già arringato la folla accusando Israele di “spingere sempre verso la guerra” e di rallegrarsi “per ciò che sta accadendo nel nostro mondo arabo e islamico, cioè i conflitti, i problemi e le guerre”.

    15 novembre 2013 – La missione di soccorso nelle Filippine delle Forze di Difesa israeliane è atterrata giovedì mattina nell’isola di Savo, da dove muoverà verso la città di Bogo per fornire assistenza medica alla gente del posto e dei dintorni colpita dal super-tifone.

    15 novembre 2013 – Un0′abitazione palestinese è stata data alle fiamme, mercoledì notte, nel villaggio di Sinjil, a nord di Ramallah (Cisgiordania). Sui muri, scritte di “vendetta” per l’uccisione mercoledì di un giovane soldato israeliano su un autobus ad Afula (Israele) ad opera di un terrorista adolescente palestinese. Cinque palestinesi sono stati ricoverati per inalazione di fumo.

    15 novembre 2013 – Dopo aver consentito di indossare il velo islamico, il parlamento turco ha revocato il divieto alle parlamentari di indossare pantaloni. La modifica è stata caldeggiata da una parlamentare del maggiore partito d’opposizione, Safak Pavey, eletta nel giugno 2011, che ha una protesi alla gamba: in precedenza il parlamento aveva respinto la sua richiesta di indossare i pantaloni durante i lavori in aula.

    15 novembre 2013 – L’ambasciatore dell’Unione Europea in Israele, Lars Faaborg-Andersen, ha visitato mercoledì lo Ziv Medical Center di Safed dove sinora sono stati curati più di 300 siriani feriti nella guerra civile del loro paese. “Sono rimasto profondamente colpito dalla dedizione del personale medico, che non lesina sforzi per garantire ai feriti, fra i quali numerosi bambini, la migliore assistenza sanitaria possibile – ha dichiarato Faaborg-Andersen – Questo impegno per il bene di altri esseri umani a prescindere dal fatto che appartengono a una nazione nemica deve essere motivo di orgoglio per tutti gli israeliani”.

    (Fonte: Israele.net)

    18 Nov 2013, 12:31 Rispondi|Quota