Libano, deliri antisemiti sulla tv di Hezbollah: “Hollywood strumento usato dagli ebrei per conquistare il mondo”

 
Emanuel Baroz
27 febbraio 2014
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LIBANO, SULLA TV DI HEZBOLLAH DELIRI SU HOLLYWOOD: “SUPERMAN INVENTATO DAGLI EBREI PER I LORO SCOPI”

superman-hollywood-ebrei-controllo-mondo-focus-on-israelBeirut (Libano), 25 Febbraio 2014 – La tv Al Manar, gestita da Hezbollah, ha trasmesso la scorsa settimana un reportage (tradotto in inglese da Memri) in cui si afferma che Hollywood è uno strumento usato dagli ebrei “per conquistare tutto il mondo”.

Nel servizio il professore universitario Farroukh Majidi cita in particolare “l’ebreo Joe Schuster”, creatore del personaggio di Superman, e il film Schindler List, dicendo che gli Universal Studios, “fondati da un ebreo”, hanno perpetuato la storia di quello che Majidi definisce “il cosiddetto Olocausto”.

E conclude: “Senza dubbio l’obiettivo era di prendere il controllo sulla più grande superpotenza del mondo, su tutti gli aspetti della sua vita quotidiana, e sfruttarla al servizio degli obiettivi ebraici in tutto il mondo”.

(Fonte: Israele.net, 26 Febbraio 2014)

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    28 febbraio 2014 – L’Iran è disposto a rispondere alle preoccupazioni internazionali sulle sue attività nucleari, ma il suo programma nucleare resterà “intatto” e non sarà chiuso. Lo ha affermato giovedì il Ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.

    28 febbraio 2014 – L’ambasciata d’Israele in Giappone ha donato 300 copie del Diario di Anna Frank alle biblioteche di Tokyo che hanno recentemente subito atti di vandalismo antisemita che avevano portato al danneggiamento di circa 300 copie del libro nelle biblioteche in tutta la capitale.

    28 febbraio 2014 – “Nel mezzo della notte di mercoledì degli sconosciuti hanno lanciato verso la nostra chiesa una bomba a mano che è caduta ed esplosa nel cortile, senza causare danni o feriti”. Lo ha detto giovedì una fonte anonima di una parrocchia cattolica nel quartiere Zeitun della città di Gaza.

    28 febbraio 2014 – “Non ha alcun senso prolungare la trattativa anche di una sola ora, se Israele continua a violare il diritto internazionale”. Lo ha detto giovedì il capo negoziatore dell’Autorità Palestinese Saeb Erekat all’agenzia AFP , respingendo la proposta degli Stati Uniti di prorogare la scadenza, ad aprile, dei nove mesi di trattative con Israele faticosamente conseguiti dalla mediazione americana con lo scopo di arrivare a un primo accordo-quadro per la pace.

    28 febbraio 2014 – L’agenzia Onu per l’energia nucleare aveva in programma la pubblicazione, l’anno scorso, di un importante rapporto sull’Iran che avrebbe rivelato di più circa i sospetti sul perseguimento della bomba atomica da parte di Teheran, ma la cosa è stata fermata per non irritare l’Iran nel momento in cui i suoi rapporti con il resto del mondo sembravano scongelarsi dopo l’insediamento del presidente Hassan Rohani. Lo hanno rivelato giovedì fonti vicine alla vicenda.

    28 febbraio 2014 – Ibrahim Al-Amin, direttore di un giornale libanese filo-Hezbollah e stretto confidente di Hassan Nasrallah, ha riferito che il capo dell’organizzazione islamista ha detto ai suoi uomini che devono agire in base al presupposto che Hezbollah dovrà combattere una tripla battaglia: in Siria, in Libano e in Israele. “Che diritto hanno di coinvolgere nella guerra siriana il popolo del Libano contro la sua volontà? – ha commentato l’Alleanza politica libanese “14 Marzo”, anti-Hezbollah, in un messaggio postato giovedì – L’esercito libanese è l’unico autorizzato a pattugliare i confini del Libano”.

    28 febbraio 2014 – Iraq. Almeno 31 persone sono state uccise e 51 ferite dall’esplosione di una moto-bomba in un affollato mercato nel quartiere sciita di Sadr City, a Baghdad. Lo hanno riferito fonti mediche e della sicurezza.

    28 febbraio 2014 – Nel suo ultimo rapporto, Amnesty International accusa i soldati israeliani di eccessivo uso della forza coi palestinesi di Cisgiordania, sostenendo che esisterebbero alcuni casi di omicidi “intenzionali” che potrebbero configurarsi come crimini di guerra. Dal canto suo, il Dipartimento di Stato Usa nel suo rapporto annuale sui diritti umani afferma che la peggiore violazione al mondo nel 2013 è stata l’attacco con armi chimiche in Siria che, secondo il rapporto, ha causato la morte di più di mille persone. Il rapporto Usa, pubblicato giovedì, evidenzia anche le repressioni in Ucraina e Russia, le condizioni di lavoro in Bangladesh (dove il crollo di una fabbrica ha ucciso più di 1.100 lavoratori), le vessazioni della libertà di stampa in Venezuela, l’uccisione di almeno 600 manifestanti in Egitto.

    28 febbraio 2014 – Siria. Le truppe dell’esercito di Damasco hanno ucciso mercoledì 175 ribelli, molti dei quali legati ad al-Qaeda, in un’imboscata descritta dai mass-media statali come uno degli attacchi più letali da parte delle forze governative contro i combattenti nei pressi della capitale. La Coalizione Nazionale siriana (anti-Assad) ha contestato la versione del governo dicendo che le persone uccise erano civili che cercavano di sfuggire all’assedio imposto dalle forze del regime sulla periferia della capitale siriana. Secondo l’opposizione, l’attacco sarebbe stato effettuato da forze libanesi di Hezbollah, che si sono dimostrate determinanti nell’aiutare il regime del presidente Bashar Assad a respingere i ribelli trincerati nei sobborghi della capitale.

    28 febbraio 2014 – Il Dipartimento di stato Usa ha espresso “indignazione”, mercoledì sera, alla notizia che il governo siriano ha fatto arrestare con l’accusa di “terrorismo” i parenti dei membri della delegazione dell’opposizione ai colloqui di Ginevra. “Chiediamo al regime di liberare immediatamente e incondizionatamente tutte le persone ingiustamente arrestate”, ha detto la portavoce del Dipartimento di stato, Jen Psaki.

    28 febbraio 2014 – L’Associazione israeliana per i Diritti Civili si è dichiarata mercoledì parzialmente soddisfatta per il verdetto della Corte Suprema che ingiunge allo Stato di presentare entro 45 giorni un piano per arrivare a una rappresentanza paritaria delle donne e degli arabi nella Lands Authority.

    28 febbraio 2014 – Secondo un reportage del quotidiano palestinese Al-Quds, nell’incontro ufficiale la scorsa settimana a Parigi con il Segretario di stato Usa John Kerry, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) avrebbe respinto con un’esplosione di rabbia le proposte di accordo-quadro avanzate da Kerry e avrebbe minacciato di “far saltare il tavolo”, ponendo bruscamente termine all’incontro.

    28 febbraio 2014 -Il Segretario di stato Usa John Kerry ha detto mercoledì sera che non sarà in grado di presentare un documento-quadro per la prosecuzione dei negoziati di pace israelo-palestinesi entro il termine di nove mesi a suo tempo fissato. Lo ha riferito Israel Radio. Kerry ha tuttavia respinto l’idea che i negoziatori non stiano avanzavano e ha detto ai giornalisti a Washington che entrambe le parti sono tuttora impegnate nelle trattative. Quando iniziano i negoziati per un accordo sullo status definitivo non importa se durano altri nove mesi, ha detto Kerry spiegando d’essere disposto a continuare i negoziati senza limiti di tempo.

    28 febbraio 2014 – Il Ministero della difesa israeliano, l’Authority degli aeroporti e la Elbit Systems hanno annunciato il completamento dei test di un sistema di difesa anti-missili destinato alle compagnie aeree civili. Il sistema C-Music è progettato per proteggere gli aerei passeggeri dalla minaccia dei missili anti-aerei a spalla: una volta individuato il missile in arrivo con un sistema a raggi infrarossi, C-Music lancia un laser che distrugge il sistema di navigazione del missile e lo fa andare fuori rotta. C-Music, che è stato scelto dal Ministero dei trasporti per proteggere gli aerei israeliani, è considerato il sistema più avanzato al mondo nel suo genere, ha spiegato Ophir Shoham del Ministero della difesa, e al suo sviluppo hanno partecipato centinaia di ingegneri. Bezhalel (Butzi) Machlis, amministratore delegato di Elbit Systems, ha aggiunto che il sistema può funzionare sia per l’aereo di linea che per il jet da combattimento, e che la Elbit Systems ha già ricevuto ordini da clienti di tutto il mondo, come le forze aeree italiane e brasiliane.

    28 febbraio 2014 – “La politica del governo d’Israele è e continuerà ad essere per il mantenimento dello status quo circa il Monte del Tempio (a Gerusalemme), compresa la libertà di accesso ai luoghi santi per i fedeli di tutte le religioni”. Lo ha detto al Jerusalem Post il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Mark Regev, interpellato a seguito del dibattito non decisionale, martedì alla Knesset, sulla sovranità del Monte del Tempio e le restrizioni imposte ai non musulmani che vogliono entrare nel sito. Il dibattito ha innescato rabbiose reazioni nel mondo arabo e violenti tafferugli sulla spianata del Monte del Tempio.

    28 febbraio 2014 – Durante un’operazione, giovedì a Beir Zeit, poco a nord di Ramallah (Cisgiordania), che ha portato all’arresto di due ricercati per terrorismo, un terzo ricercato (affiliato al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, accusato d’aver organizzato una serie di attentati terroristici) si è barricato in una casa ignorando le ingiunzioni delle Forze di Difesa israeliane a uscire dal nascondiglio senza armi ed arrendersi. È seguito uno scontro a fuoco durante il quale il ricercato è stato ucciso. L’Autorità Palestinese ha condannato l’uccisione definendo il ricercato “un martire”.

    27 febbraio 2014 – Siria. Il gruppo islamista “Stato Islamico in Iraq e Levante”, composto principalmente da combattenti stranieri, scissionista da al-Qaeda e generalmente considerato il più estremista dei gruppi anti-Assad, ha chiesto ai cristiani della città orientale di Raqqa, caduta da tempo sotto il suo controllo, di pagare un tributo in oro e contenere le manifestazioni della loro fede in cambio di “protezione”. In un comunicato diffuso mercoledì on-line il gruppo, citando il precetto giuridico islamico sui dhimmi, assicura la sicurezza ai siriani cristiani in cambio del versamento dell’imposta e dell’adesione a restrizioni come il divieto di ristrutturare chiese e altri edifici cristiani, di esporre insegne religiose fuori delle chiese, di suonare le campane, pregare in pubblico, possedere armi, vendere carne di maiale o bere vino in pubblico.

    27 febbraio 2014 – Se la Società Elettrica israeliana fosse privata avrebbe già interrotto da tempo le forniture di elettricità all’Autorità Palestinese giacché questa le deve 1,37 miliardi di shekel (389 milioni dollari) di bollette non pagate. Lo ha detto martedì alla Commissione finanze della Knesset il presidente della Società Elettrica, Yiftah Ro-Tal. “Gli utenti che ricevono energia elettrica più economica sono i palestinesi – ha detto Ron-Tal – La loro bolletta non pagata aumenta ogni mese di 70-80 milioni di shekel (20-22 milioni dollari) . Se un cittadino normale non paga la bolletta, gli tagliamo la corrente entro una settimana. Ma qui, nonostante l’enorme credito accumulato, siamo costretti a continuare a rifornire la rete elettrica palestinese e abbiamo le mani legate”. Ron-Tal ha avvertito che tale situazione non può che ripercuotersi sulle tariffe pagate dai cittadini israeliani.

    27 febbraio 2014 – Secondo dati diffusi dall’Autorità Palestinese, è raddoppiato nell’ultimo anno il numero di donne palestinesi uccise da loro parenti in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, per lo più per “delitto d’onore”. Attiviste per i diritti delle donne hanno denunciato il fatto che nella legislazione dell’Autorità Palestinese permangono norme che consentono di comminare pene molto lievi agli uomini che commettono “femminicidi d’onore”, facendo sì che restino in carcere solo un paio di anni.

    27 febbraio 2014 – Parlando mercoledì con Israel Radio, un alto esponente del movimento Fatah ha avvertito che il successore dell’attuale presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) potrebbe tornare alla “lotta armata” nel caso dovessero fallire i negoziati di pace, definendola “un’ipotesi tutt’altro che avulsa dalla realtà”.

    27 febbraio 2014 – Palestinesi hanno scagliato mercoledì sera quattro bombe incendiarie contro veicoli israeliani vicino a Migdalim, a sud-est di Nablus. Danni ai mezzi e due soldati leggermente feriti.

    27 febbraio 2014 – Dirimendo una causa sindacale, il Tribunale nazionale israeliano del lavoro ha stabilito mercoledì che i lavoratori non ebrei devono scegliere la loro giornata di riposo settimanale scegliendo fra venerdì, sabato e domenica, ma non possono cambiarla di settimana in settimana.

    27 febbraio 2014 – Siria. Sarebbero circa 3.300 le persone rimaste uccise dall’inizio dell’anno negli scontri che oppongono fra loro diverse fazioni islamiste anti-regime. Ne ha dato notizia mercoledì l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

    27 febbraio 2014 – La Siria ha concordato un nuovo calendario dell’eliminazione delle sue armi chimiche per la fine aprile, non avendo rispettato la scadenza fissata per il trasporto dell’arsenale fuori dal paese. Lo hanno detto mercoledì fonti diplomatiche. In base all’accordo raggiunto dopo gli attacchi con armi chimiche che lo scorso anno uccisero centinaia di persone nei pressi di Damasco, il governo del presidente Bashar Assad avrebbe dovuto consegnare oltre 1.300 tonnellate di sostanze tossiche entro il 5 febbraio. Ma a quanto risulta, finora sono stati portati fuori dal paese solo tre carichi, pari ad appena il 10% del totale delle scorte dichiarate all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche, che sovrintendere il processo insieme alle Nazioni Unite.

    27 febbraio 2014 – Le esportazioni di petrolio dall’Iran sono aumentate nel mese di febbraio per il quarto mese consecutivo, stando ad autorevoli fonti che tracciano i movimenti di autobotti e navi cisterna. L’aumento delle spedizioni sarebbe di circa 100.000 barili al giorno, il che porterebbe le esportazioni iraniane di febbraio ad almeno 1,30 milioni di barili al giorno. I carichi aggiuntivi sarebbero diretti soprattutto verso Siria e Corea del Sud.

    27 febbraio 2014 – Gli Stati Uniti garantiranno un milione di dollari per contribuire a coprire le spese che l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica deve sostenere per verificare l’attuazione dell’accordo dello scorso anno sul nucleare tra le potenze mondiali e l’Iran. Lo ha comunicato mercoledì un funzionario Usa. A gennaio l’AIEA aveva detto che aveva bisogno di “contributi volontari extra-bilancio” per circa 5,5 milioni di dollari per finanziare le sue accresciute attività di ispezione in Iran durante i sei mesi previsti dall’accordo.

    27 febbraio 2014 – Egitto. Un tribunale del Cairo ha condannato a morte, mercoledì, 25 persone (per lo più in contumacia) accusate d’aver formato un gruppo terroristico con l’intento di compiere attentati contro navi, turisti, cristiani e forze di sicurezza nella strategica zona del Canale di Suez. Un 26esimo imputato non è stato condannato a morte perché di età inferiore a 18 anni.

    27 febbraio 2014 – Egitto. Funzionari della società nazionale del gas GASCO hanno detto mercoledì all’agenzia di stampa ufficiale egiziana Mena che un attentato esplosivo ha colpito un gasdotto nella penisola del Sinai. Secondo le fonti, i danni sarebbero limitati perché l’afflusso di gas è stato subito interrotto.

    27 febbraio 2014 – Dopo averlo inizialmente negato, mercoledì Hezbollah ha ammesso d’aver subito nella notte di lunedì un attacco aereo, attribuito a Israele. La tv libanese Al-Manar, gestita da Hezbollah, ha parlato di alcune vittime (quattro, secondo il quotidiano libanese Daily Star), aggiungendo che il gruppo islamista sciita ha giurato che vendicherà l’attacco “al momento e nel luogo di sua scelta”. Martedì un anonimo funzionario israeliano aveva confermato a Time Magazine che il raid aveva preso di mira due camion, uno carico di missili e l’altro di lanciamissili.

    27 febbraio 2014 – Fortemente contestata dai parlamentari arabi israeliani una legge approvata lunedì dalla Knesset che riconosce alla minoranza cristiana una rappresentanza indipendente da quella musulmana in seno alla Commissione per le pari opportunità sul lavoro. In base alla nuova normativa, i membri della Commissione passano da 5 a 10, comprendendo rappresentanti dei lavoratori arabi cristiani, arabi musulmani, drusi, ebrei ultra-ortodossi ed etiopi in quanto gruppi che presentano alti tassi di disoccupazione. Secondo i parlamentari arabi, scopo della nuova disposizione è quello di “dividere la comunità araba”.

    26 febbraio 2014 – La tv Al Manar, gestita da Hezbollah, ha trasmesso la scorsa settimana un reportage (tradotto in inglese da Memri) in cui si afferma che Hollywood è uno strumento usato dagli ebrei “per conquistare tutto il mondo”. Nel servizio il professore universitario Farroukh Majidi cita in particolare “l’ebreo Joe Schuster”, creatore del personaggio di Superman, e il film Schindler List, dicendo che gli Universal Studios, “fondati da un ebreo”, hanno perpetuato la storia di quello che Majidi definisce “il cosiddetto Olocausto”. E conclude: “Senza dubbio l’obiettivo era di prendere il controllo sulla più grande superpotenza del mondo, su tutti gli aspetti della sua vita quotidiana, e sfruttarla al servizio degli obiettivi ebraici in tutto il mondo”.

    26 febbraio 2014 – Iraq. Un’autobomba esplosa martedì a Baghdad, nell’affollata zona commerciale di Karrada, ha ucciso almeno 15 persone e ferite 36.

    26 febbraio 2014 – “Finché siamo sotto occupazione, non importa come (il paese) viene chiamato”. Così Hany Abu-Assad – 52 anni, regista arabo-israeliano candidato all’Oscar come miglior film straniero con “Omar”, girato a Nazareth (Israele), la città dove vive – ha commentato il fatto che il suo film è stato qualificato come proveniente dalla “Palestina”. Abu-Assad (che, come quasi tutti gli arabi israeliani, rifiuta l’idea che il confine del futuro stato palestinese inglobi le loro città e i loro villaggi) ha detto alla Associated Press che considera tutto Israele “sotto occupazione”.

    26 febbraio 2014 – Su richiesta del parlamentare Moshe Feiglin, la Knesset ha avviato martedì un acceso dibattito sulla sovranità del Waqf (ente del patrimonio islamico) sul Monte del Tempio a Gerusalemme e sulle limitazioni imposte ai non-musulmani che desiderano accedere alla spianata dove sorge la moschea di Al-Aqsa. Si sono iscritti a parlare più di 30 parlamentari (su 120), nonostante il dibattito non abbia valore decisionale. I parlamentari arabi hanno deciso di boicottare la sessione.

    26 febbraio 2014 – Egitto. Tre tribunali di Alessandria hanno condannato martedì 220 sostenitori del deposto presidente islamista Mohammed Morsi a pene fino a sette anni di reclusione per istigazione alla violenza e manifestazioni non autorizzate.

    26 febbraio 2014 – Nel quadro dell’annuale “Mese internazionale della terza età”, la municipalità di Gerusalemme sponsorizza in tutta la capitale numerose attività per i suoi quasi 72.000 residenti anziani, con attività speciali in tutti i 59 centri sociali della città come corsi di musica, danza, teatro e computer, oltre ad escursioni programmate per tutto il mese.

    26 febbraio 2014 – Feriti alle gambe due palestinesi, martedì pomeriggio, vicino al confine fra Israele e striscia di Gaza settentrionale, dopo che, insieme ad altri, avevano scagliato pietre e copertoni in fiamme verso i soldati israeliani, che avevano invano ingiunto loro di disperdersi. Ne ha dato notizia l’Ufficio del portavoce delle Forze di Difesa israeliane.

    26 febbraio 2014 – Un Iran nucleare sarebbe “l’equivalente di 50 Coree del Nord”. Lo ha detto martedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel, in visita in Israele. Netanyahu ha ribadito di confidare soltanto nell’opzione “zero arricchimento, zero centrifughe e zero plutonio in Iran”.

    26 febbraio 2014 – “E’ la Repubblica Islamica d’Iran quella che stabilisce il livello e la portata dell’arricchimento in base alle sue esigenze”. Lo ha affermato lunedì il capo nucleare di Teheran Ali Akbar Salehi, citato da PressTV, sottolineando che l’Iran non cederà mai su questo principio.

    26 febbraio 2014 – “Israele fa quello che deve fare per proteggere la propria sicurezza”. Queste le parole con cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto martedì a una domanda sul presunto coinvolgimento di Israele in un raid aereo su un convoglio di armi Hezbollah al confine siriano-libanese. Durante l’attacco, secondo fonti citate dal sito Now Lebanon, sarebbe rimasto ucciso Hajji Hassan Mansour, un comandante Hezbollah conosciuto anche come Abu Haitham. “La nostra politica è chiara – ha aggiunto Netenayahu – Io non commento su quello che abbiamo fatto o non abbiamo fatto, ma è chiaro che faremo tutto ciò che è necessario per proteggere la sicurezza di Israele”.

    26 febbraio 2014 – Siria. Abu Mohammed al-Golani, leader del Fronte qaedista Nusra (anti-Assad), ha avvertito il gruppo qaedista (anti-Assad) “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante” che verrà cacciato dalla Siria “e anche dall’Iraq” se entro cinque giorni non accetterà un arbitrato “sotto la legge di Dio” ad opera di capi religiosi.

    26 febbraio 2014 – Tre giovani palestinesi sono stati arrestati martedì mattina per aver lanciato pietre e ordigni incendiari contro le forze di sicurezza durante scontri scoppiati sulla spianata del Monte del Tempio, a Gerusalemme, quando la polizia israeliana ha disperso dei dimostranti palestinesi che stavano lanciando pietre contro i visitatori. Due poliziotti sono rimasti leggermente feriti.

    (Fonte: Israele.net)

    2 Mar 2014, 15:08 Rispondi|Quota