Rappresentante palestinese all’ONU: “I nostri razzi sono un crimine contro l’umanità, i raid israeliani no”

 
Emanuel Baroz
15 luglio 2014
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Ambasciatore palestinese al Consiglio Onu per i diritti umani: “I nostri razzi contro i civili sono un crimine, i raid israeliani no”

missili-gaza-civili-terrorismo-palestinese-crimini-umanita-focus-on-israelDovendo spiegare agli ascoltatori della TV dell’Autorità Nazionale Palestinese i rischi che comporterebbe una denuncia di Israele alla Corte Penale Internazionale, il rappresentante palestinese presso il Consiglio Onu per i diritti umani Ibrahim Kraishi ha affermato con chiarezza che, per il diritto internazionale, i lanci di razzi palestinesi contro civili israeliani sono un “crimine contro l’umanità” mentre non lo sono le operazioni israeliane che mirano ai nemici facendo di tutto per non colpire civili (qui il video della dichiarazione).

Dopo aver premesso di non essere candidato a nessuna carica e quindi di sentirsi libero di parlare senza doversi preoccupare della sua popolarità presso il pubblico palestinese, l’ambasciatore ha dichiarato: «I missili che in questo momento vengono lanciati contro Israele, ognuno di quei missili, costituisce un crimine contro l’umanità, che colpisca o che manchi [il bersaglio], perché è diretto contro obiettivi civili». E ha aggiunto: «Che sia contro un civile o mille civili, è considerato un crimine contro l’umanità». Per contro, Israele è nella legalità perché le forze armate israeliane si adoperano per avvertire i civili palestinesi di lasciare siti e aree prima di colpire. «Non si dimentichi – ha spiegato il rappresentante palestinese – che molti dei palestinesi di Gaza hanno detto in televisione che i militari israeliani li avevano avvertiti di sgomberare le case prima del bombardamento. In questo caso, se qualcuno resta ucciso, per la legge si tratta di un errore e non di omicidio intenzionale, perché sono state seguite le procedure legali. Per quanto riguarda i missili lanciati dalla nostra parte, noi non avvertiamo mai nessuno circa il luogo dove questi missili stanno per cadere o circa le operazioni che effettuiamo. Dunque – ha concluso Ibrahim Kraishi – la gente dovrebbe conoscere meglio le cose prima di parlare in modo emotivo circa appelli da fare alla Corte Internazionale».

(Fonte: Times of Israel, 14 Luglio 2014)

Israele.net

Nell’immagine in alto: un estratto del video andato in onda sulla tv dell’Autorità Nazionale Palestinese il 9 Luglio 2014

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  • #1Daniel

    15 luglio 2014 – Il governo egiziano ha proposto lunedì sera un cessate il fuoco tra Israele e gruppi palestinesi della striscia di Gaza secondo il quale le due parti dovrebbero cessare ogni ostilità alle 09.00 di martedì mattina (ora locale). La proposta prevede una riapertura dei valichi di frontiera della striscia di Gaza parallela allo stabilizzarsi della situazione e l’arrivo al Cairo di rappresentanti del governo israeliano e delle fazioni palestinesi entro 48 ore dall’inizio del cessate il fuoco per discussioni (separate) su “misure per creare fiducia” tra le parti. Secondo un funzionario palestinese di Ramallah, Hamas avrebbe ripetutamente chiesto un cessate il fuoco facendo appello a Qatar, Egitto e Turchia. Secondo fonti militari israeliane, negli ultimi sette giorni le Forze di Difesa israeliane hanno distrutto circa un terzo dell’arsenale di razzi di Hamas, la metà dei suoi impianti di produzione di razzi e gran parte delle case utilizzate come centri di comando e controllo da parte dei comandanti delle brigate di Hamas. Distrutti anche centinaia di magazzini sotterranei per lo stoccaggio di armi. Mentre il fuoco israeliano è risultato preciso ed efficace, la potenza di fuoco di Hamas e della Jihad Islamica è stata quasi del tutto annullata dai sistemi di allarme e difesa aerea israeliani. Tuttavia, centinaia di attacchi aerei non hanno ricevuto luce verde dai comandi israeliani a causa del rischio di colpire palestinesi non combattenti, il che significa che un gran numero di importanti obiettivi operativi di Hamas sono rimasti intatti.

    15 luglio 2014 – Due razzi lanciati lunedì notte dal territorio libanese contro Israele si sono abbattuti su aree non edificate nell’estremo nord della Galilea occidentale (presso Rosh Hanikra). Le Forze di Difesa israeliane hanno risposto con fuoco d’artiglieria verso l’origine dell’attacco.

    15 luglio 2014 – Attacco informatico, lunedì mattina, contro alcuni dei principali siti web di Hamas. Per più di cinque ore diversi siti sono stati disattivati mentre altri visualizzavano contenuti contro Hamas e i suoi capi. In particolare, l’importante sito shehab.ps mostrava titoli anti-Hamas che, cliccati, facevano partire un filmato della televisione egiziana, tratto dal sito egiziano anti-Hamas El-Balad, dove si vedeva il capo di Hamas Khaled Mashaal condurre una vita nel lusso mentre il commento diceva: “Se Mashaal è abbastanza uomo, perché non prende un aereo dal Qatar all’Egitto? Saremmo ben lieti di aprire il nostro confine e lasciarlo entrare nella striscia di Gaza, dove potrà nascondersi con [l’altro] capo di Hamas, [Ismail] Haniyeh, in un bunker sotterraneo”. Hamas ha accusato “le forze di occupazione sioniste” per l’attacco informatico.

    15 luglio 2014 – L’organizzazione Amcha ha inaugurato una linea telefonica nazionale 24 ore su 24 che offre ascolto e aiuto psicologico ai sopravvissuti della Shoà, particolarmente scossi in questi giorni dagli allarmi anti-aerei.

    15 luglio 2014 – Due sorelle israeliane di 11 e 13 anni originarie di un villaggio beduino sono rimaste ferite lunedì vicino a Omer, presso Be’er Sheva, da schegge di un razzo palestinese, rispettivamente al ventre e alle gambe, e sono state ricoverate all’ospedale Soroka. In serie condizioni la minore, che è stata operata d’urgenza. Sempre a Be’er Sheva, è stato ricoverato un uomo di 81 anni caduto mentre correva per raggiungere il rifugio durante un allarme anti-aereo. Un razzo da Gaza esploso su Ashkelon Hof Sderot ha provocando un incendio.

    15 luglio 2014 – Un razzo sparato da territorio siriano è esploso lunedì in un campo vicino a una comunità nel Golan israeliano provocando un incendio. Le Forze di Difesa israeliane hanno risposto sparando verso l’origine dell’attacco.

    15 luglio 2014 – I civili israeliani sembrano decisi a continuare a sorridere mentre sono costretti nei rifugi dai continui attacchi di razzi palestinesi dalla striscia di Gaza. Scattarsi un selfie durante la snervante attesa del segnale di cessato allarme è diventata l’ultima tendenza che spopola sui social-media. La pagina Facebook in inglese “Bomb Shelter Selfies”, che ha raccolto in pochi giorni più di 1.500 adesioni, esorta la gente a condividere le foto scattate durante il tempo trascorso nei rifugi per mostrare al mondo il coraggio e l’autocontrollo con cui la popolazione israeliana sta affrontando questa situazione.

    15 luglio 2014 – Una manifestazione anti- israeliana a Francoforte è sfociata nella violenza, con alcune migliaia di manifestanti che hanno cercato di raggiungere sedi di istituzioni ebraiche al grido di “Dio è grande” e “ebrei siete bestie”. Secondo il quotidiano Frankfurter Rundschau, i tafferugli hanno visto protagonisti l’organizzazione studentesca Sinistra-SDS, gruppi islamisti, sostenitori del regime di Assad e membri del gruppo neo-nazista National Socialists Rhein-Main, con l’esibizione di bandiere di Turchia, Iraq, Arabia Saudita e Hamas. Otto poliziotti feriti.

    15 luglio 2014 – Hamas ha rivendicato lunedì il lancio di quattro razzi M-75 dalla striscia di Gaza su Tel Aviv (intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro”).

    15 luglio 2014 – Secondo una fonte militare israeliana citata lunedì dalla stampa israeliana, “di 9.000 razzi che erano presenti nella striscia di Gaza, le forze israeliane ne hanno distrutti almeno 3.000 e continuano a colpirne”. Tuttavia, ha aggiunto la fonte, le “Forze di Difesa israeliane non hanno attaccato decine di depositi, che contengono centinaia di razzi, a causa del pericolo di colpire civili”.

    15 luglio 2014 – Il 30enne israeliano principale sospettato per l’assassinio dell’adolescente palestinese Mohammed Abu Khdeir era già stato indagato in passato per un’accusa di tentato omicidio della sua figlia neonata. È probabile che il suo avvocato difensore invochi l’infermità mentale nel processo per omicidio di Abu Khdeir.

    15 luglio 2014 – Le Brigate Izz a-Din al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno annunciato lunedì d’aver lanciato dei droni (velivoli teleguidati) da Gaza su Israele per “missioni speciali”. In precedenza, sempre lunedì, è stato riferito che un missile Patriot israeliano aveva intercettato un drone sopra la città di Ashdod.

    15 luglio 2014 – Forze della Difesa israeliane hanno risposto con fuoco d’artiglieria verso l’area del Libano meridionale da dove sono partiti alcuni razzi contro Israele. Lunedì mattina i mass-media libanesi hanno riferito che l’esercito di Beirut ha individuato due rampe da cui domenica sera razzi sono stati lanciati razzi contro Israele.

    15 luglio 2014 – Il ministro delle finanze dell’Arabia Saudita, Ibrahim al-Assaf, ha annunciato lunedì aiuti d’urgenza alla striscia di Gaza per 200 milioni di riyal (39 milioni di dollari). Lo ha riferito l’agenzia di stampa saudita SPA.

    15 luglio 2014 – Con arresti e perquisizioni continua la caccia da parte della forze di sicurezza israeliane ai terroristi palestinesi accusati del rapimento e assassinio, a metà giugno, di tre adolescenti israeliani. Durante le operazioni sono scoppiati violenti disordini a Halhul, alla Tomba di Rachele (Betlemme), a Bitunya e a Jenin.

    15 luglio 2014 – Un palestinese, impegnato con altri a lanciare ordigni incendiari e molotov contro veicoli civili israeliani nella zona di Hebron, è rimasto ucciso lunedì durante l’intervento delle forze di sicurezza. Aperta un’inchiesta.

    15 luglio 2014 – Sette miliziani del gruppo islamista libanese Hezbollah sono rimastoi uccisi e 31 feriti in combattimenti contro ribelli islamici sunniti in una zona montagnosa al confine fra Siria e Libano (tra Ras al-Maara, in Siria, e Arsal nel nord-est del Libano). Lo ha riferito lunedì l’Osservatorio siriano per i diritti umani aggiungendo che almeno 16 ribelli sono morti nello scontro.

    15 luglio 2014 – Il parlamento olandese ha approvato all’unanimità, ai primi di luglio, una mozione che chiede di porre fine al versamento di stipendi a favore di terroristi da parte dell’Autorità Palestinese. Nella mozione il parlamento chiede inoltre al governo “di adoperarsi anche nel contesto dell’Unione Europea per porre fine a questa politica che premia il terrorismo e la criminalità”, tenendone informato il parlamento prima dell’approvazione annuale della legge di bilancio. Secondo il quotidiano De Telegraaf, i Paesi Bassi donano 88 milioni dollari ogni anno direttamente all’Autorità Palestinese, oltre ai 24 milioni di dollari che versano all’UNRWA (agenzia Onu per i palestinesi). Stando a stime attendibili, di questi aiuti almeno 5,5 milioni vengono usati per pagare stipendi a terroristi detenuti o ex-detenuti in Israele.

    15 luglio 2014 – Una manifestazione anti-israeliana a Parigi si è trasformata domenica in un assalto di centinaia di manifestanti alla sinagoga della Roquette con lanci di pietre e grida di “morte agli ebrei”, “vi uccideremo tutti”, “vi bruceremo”, “Hitler aveva ragione e la Palestina deve finire il lavoro”. Circa duecento ebrei sono rimasti intrappolati all’interno finché la polizia non è intervenuta con i lacrimogeni. Nella notte fra sabato e domenica, la sinagoga di Aulnay-sous Bois era stata oggetto di un attacco incendiario con bottiglie molotov.

    15 luglio 2014 – Un ordigno è stato sparato domenica sera dal territorio siriano contro le alture del Golan israeliane. Le Forze di Difesa israeliane hanno risposto colpendo con fuoco d’artiglieria la postazione dell’esercito siriano da cui era partito il colpo che, secondo fonti militari israeliane, era stato sparato contro Israele intenzionalmente.

    15 luglio 2014 – Un razzo palestinese sparato dalla striscia di Gaza contro Israele ha colpito una linea elettrica israeliana che fornisce energia a 70.000 abitanti di Gaza. Lo ha riferito domenica sera il portavoce delle Forze di Difesa israeliane. D’accordo con il governo, la società elettrica israeliana ha comunicato che intende riparare la linea al più presto ma senza mettere a repentaglio la vita dei propri tecnici.

    15 luglio 2014 – Forze di sicurezza egiziane operative nel nord del Sinai hanno scoperto due lanciarazzi palestinesi schierati nella parte egiziana della città di Rafah (che si trova sul confine con la striscia di Gaza) pronti per essere usati contro Israele. Lo ha riferito Sky News Arabia. Secondo i mass-media egiziani, durante lo scorso fine settimana almeno cinque razzi, rivendicati da una locale organizzazione salafita affiliata ad al-Qaeda, sono stati sparati dal Sinai verso le città nel sud di Israele.

    15 luglio 2014 – Sei palestinesi dalla striscia di Gaza rimasti feriti durante l’operazione anti-terrorismo “Margine protettivo” sono stati trasferiti domenica in ospedali giordani, attraverso Israele, passando per il valico di Erez, in coordinamento con le autorità israeliane.

    15 luglio 2014 – “Il terrorismo di Hamas non ha limiti e mira a colpire civili innocenti in Israele. Non possiamo permettere che perduri una situazione in cui cinque milioni di civili innocenti, comprese donne e bambini, sono costretti a correre continuamente nei rifugi”. Lo ha detto domenica il presidente uscente israeliano Shimon Peres, che ha aggiunto: “Gaza poteva essere libera e prospera, ma Gaza ha optato per il terrorismo. Le Forze di Difesa israeliane stanno agendo contro il terrorismo con determinazione, abilità e abnegazione”.

    (Fonte: Israele.net)

    24 Lug 2014, 16:03 Rispondi|Quota
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