Gerusalemme: terrorista palestinese lancia acido contro famiglia di ebrei. Ferite 4 bambine

 
Emanuel Baroz
12 dicembre 2014
4 commenti

Gerusalemme: terrorista palestinese lancia acido contro famiglia di ebrei. Ferite 4 bambine

terrorismo-gerusalemme-palestinese-acido-focus-on-israelGerusalemme, 12 Dicembre 2014 – Un terrorista palestinese ha gettato dell’acido contro una famiglia di israeliani, con padre, madre, tre giovani figlie e una nipote, che gli avevano dato un passaggio in auto. Sette in tutto i feriti nell’aggressione, compresi due passanti. Il palestinese ha poi cercato di infierire su un israeliano brandendo un cacciavite, ma è stato colpito a una gamba da un passante armato, quindi arrestato e ricoverato.

L’incidente è avvenuto venerdì sera, in Cisgiordania (Giudea e Samaria), lungo la Strada 60 tra il villaggio palestinese di Husan e quello israeliano di Beitar Illit, non lontano da Gerusalemme. Dei feriti, quattro sono bambine di età compresa tra 8 e 10 anni che hanno subito ustioni da acido agli arti. Un uomo di 40 anni ha subito ustioni da acido al viso e gli occhi, sembra non gravi.

(Fonte: Israele.net, 12 Dicembre 2014)

Thanks to Progetto Dreyfus

Nella foto in alto: la scena dell’attentato terroristico palestinese contro una famiglia di ebrei vicino a Gerusalemme

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  • #1Emanuel Baroz

    Dalla pagina FB dei nostri amici di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post, che condividiamo dalla prima all’ultima parola:

    Il Corriere della Sera non è del tutto sicuro che quello avvenuto oggi vicino a Gerusalemme sia un vero e proprio attentato. Accoltellare una persona che si era fermata per accogliere un autostoppista e colpire i suoi quattro figlie con l’acido non rientra infatti nella categoria “attentato terroristico” secondo i giornalisti di Via San Marco…

    Che titolo suggerireste se foste voi il titolista?

    https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/733196766756687/?type=1

    13 Dic 2014, 20:25 Rispondi|Quota
  • #2Daniel

    Attentato vicino Gerusalemme, palestinese lancia acido sulla testa di quattro bambine

    http://www.progettodreyfus.com/attentato-vicino-gerusalemme-palestinese-lancia-acido-sulla-testa-di-quattro-bambine/

    14 Dic 2014, 00:50 Rispondi|Quota
  • #3Daniel

    In Israele primo attentato con l’acido

    Barbarie in aumento. Integralista ferisce sette persone scelte a caso.

    di Fiamma Nirenstein

    GERUSALEMME – Ecco una nuova idea per l’Isis e gli altri terroristi: attaccare con l’acido. La Strada delle Gallerie che costeggia Betlemme e connette Gerusalemme ai villaggi circostanti nei Territori e dentro la Linea Verde, ieri è stata testimone del primo attacco chimico. È accaduto verso l’una del pomeriggio. Un’altra ispirazione rabbiosa dopo che in 11 attacchi dal 27 ottobre, quando furono travolte alla fermata del tram una neonata e una ragazza, sono state trucidati 24 passanti. Ieri un terrorista palestinese ha gettato acido su sette israeliani, fra cui una madre con le sue tre figlie e una delle nipotine. Altri due passanti sono stati feriti. Il militante della Jihad Islamica, Amal Shahama del villaggio di Nahalin, vicino a Betlemme, ha proseguito la caccia con un cacciavite finché l’ha fermato un colpo di pistola alle gambe. La Strada delle Gallerie è una via di grande traffico, sia per i palestinesi che vanno a Husan come a Hebron, sia per gli ebrei che abitano nel Gush Etzion ma anche fuori dei Territori. Il terrorista è riuscito a gettare l’acido dentro un’auto.

    L’odio palestinese compie attentati ogni giorno spesso col plauso dell’Autorità Palestinese, ma questo non deterre i Parlamenti europei dal chiedere l’istituzione dello Stato Palestinese e ad ogni attacco terroristico si biasima non la campagna d’odio, ma la vittima, Israele, che secondo la lettura politically correct «esaspera» i palestinesi. Un po’ come noi esasperiamo l’Isis, che ci tagliano la testa perché Obama li bombarda. Stavolta le colpe di Israele sono legate alla morte del ministro palestinese Abu Ein durante una manifestazione. Tutto il mondo sostiene che un politico palestinese è stato vilmente assassinato. Il ministro si era rifugiato in America dopo aver compiuto un attacco terroristico che uccise due sedicenni nel ’79, era stato poi estradato e condannato all’ergastolo, e nell’85 fu liberato nel famoso «scambio Jibril». Patologi israeliani e palestinesi differiscono sulle cause della morte: per i palestinesi il trauma dello scontro fisico con la polizia è stato decisiva, ma gli israeliani hanno verificato una gravissima situazione cardiaca e delle coronarie, bloccate da tempo per 1’80 per cento. Il corrispondente di Sky News ha testimoniato che un infermiere israeliano ha cercato di salvarlo ma è stato bloccato.

    Ci sono ragioni per non gettarsi in una campagna d’odio come quella che definisce l’episodio «un crudele assassinio» minacciando il blocco della collaborazione di sicurezza. Ma anzi, l’attacco terroristico di ieri ha un suo corrispettivo internazionale nelle fucilate sparate da quattro motociclisti contro l’ambasciata d’Israele a Atene. Le accuse contro lo Stato ebraico, dalle tv arabe al Parlamento irlandese all’Onu, ottengono l’effetto desiderato.

    (Fonte: il Giornale, 13 Dicembre 2014)

    14 Dic 2014, 00:51 Rispondi|Quota
  • #4Emanuel Baroz

    Acidità morale

    Un palestinese è fermo sulla Statale nel Gush Etzion, a sud di Gerusalemme. Fa l’autostop. L’auto di una famiglia, con a bordo tre bambini, si ferma e gli offre un passaggio. Il palestinese sale a bordo e spruzza un acido sul volto delle bambine, ferendole. Poi cerca di dileguarsi, e nella fuga aggredisce un passante con un giravite. Poi viene ferito e neutralizzato, e condotto all’Hadassah Medical Center, dove sarà curato con la consueta professionalità.

    Subirà un processo e sarà probabilmente condotto in carcere. Nel frattempo Abu Mazen condannerà la barbarie israeliana, verserà un lauto compenso alla famiglia del terrorista, e andrà al Palazzo di Vetro per denunciare “l’occupazione sionista”. Del terrorista attentatore, e di centinaia di altri come lui, sarà chiesta la scarcerazione; denunciandola come “detenzione illegittima di prigionieri politici”. Una volta presumibilmente rilasciato – dopo la liberazione di civili israeliani sequestrati, presumibilmente; anche il “ministro palestinese” rimasto l’altroieri vittima di infarto è stato scarcerato in cambio della liberazione di oltre mille prigionieri – tornerà a delinquere, e ad attentare alla vita di altri innocenti.

    Mezza Unione Europea nel frattempo impartirà lezioni di moralità allo stato ebraico, chiamato a piegarsi a questi e ad altri attacchi, per dimostrare la propria statura; e, nel frattempo a «non esasperare ulteriormente gli animi».

    Questo, il resoconto del servizio che sarà lanciato presumibilmente questa sera dal TG3 e dal telegiornale di Mentana…

    http://www.ilborghesino.blogspot.it/2014/12/acidita-morale.html#more

    14 Dic 2014, 10:59 Rispondi|Quota