Barzelletta antisemita, via consigliere di Podemos in Spagna

 
Emanuel Baroz
15 giugno 2015
3 commenti

Spagna, consigliere di Podemos si dimette per barzelletta sugli ebrei

barzelletta-antisemita-podemos-spagna-focus-on-israelMadrid, 15 Giugno 2015 – Il nuovo sindaco di Podemos di Madrid Manuela Carmena, appena eletta, deve già affrontare una crisi politica per la polemica innescata dalla pubblicazione sulla stampa di una barzelletta antisemita diffusa nel 2011 su Twitter da un consigliere comunale del partito ‘neo-indignadò, Guillermo Zapata, di cui si parlava come del possibile nuovo assessore alla cultura.

Zapata si è scusato pubblicamente, spiegando di essere sempre stato un amante dello ‘humour nerò e ha chiuso il suo account Twitter. Ma sui social network è bufera, centinaia di internauti hanno chiesto le sue dimissioni. L’hashtag #ZapataDimision è già un trend topic. La barzelletta pubblicata nel 2011 chiedeva «Come mettere 6 milioni di ebrei in una 600? Nel portacenere». Il consigliere di Podemos ha precisato di «condannare fermamente ogni tipo di razzismo e ovviamente l’antisemitismo».

La leader del Partido Popular a Madrid, ora all’opposizione nel consiglio comunale, ha chiesto a Carmena di allontanare il consigliere, altrimenti, ha affermato, «sarà complice di questi orrori». Anche il segretario del Psoe Pedro Sanchez, il cui partito ha sostenuto la candidata di Podemos a Madrid, ha definito il contenuto del tweet di Zapata «inadeguato per qualcuno che aspira a diventare assessore alla cultura di una città aperta e tollerante come Madrid».

(Fonte: Il Giornale di Sicilia, 15 Giugno 2015)

Articoli Correlati
Spagna: BDS contro l’El Al

Spagna: BDS contro l’El Al

Santiago di Compostela: dirigenti locali contro la compagnia israeliana El Al di Paolo Castellano Le azioni del BDS oltre che discriminatorie sono anche controproducenti. Questo è stato dimostrato da un’inchiesta […]

Pregiudizio antisemita in salsa varesina: “Che il consigliere economico di Renzi sia un ebreo la dice tutta chi è a comandare in questo paese”

Pregiudizio antisemita in salsa varesina: “Che il consigliere economico di Renzi sia un ebreo la dice tutta chi è a comandare in questo paese”

Pregiudizio antisemita in salsa varesina: “Che il consigliere economico di Renzi sia un ebreo la dice tutta chi è a comandare in questo paese” Varese, 23 Febbraio 2015 – “Che […]

Allarme in Spagna: antisemitismo in forte crescita

Allarme in Spagna: antisemitismo in forte crescita

Spagna: maglia nera dell’antisemitismo, con 0,2% di popolazione ebrea Madrid, 2 Dicembre 2011 – La Spagna è fra i cinque Paesi più antisemiti della Ue, a fronte di una popolazione […]

Spagna: così cresce il pregiudizio antisraeliano

Spagna: così cresce il pregiudizio antisraeliano

MO: ISRAELE PROTESTA CON MADRID PER LETTERE BAMBINI SPAGNOLI (ANSA-AFP) – GERUSALEMME, 28 FEB – Israele ha protestato  con l’ambasciatore di Spagna a Tel Aviv per l’invio di centinaia di […]

Spagna: ennesima vignetta antisemita pubblicata dal quotidiano El Pais

Spagna: ennesima vignetta antisemita pubblicata dal quotidiano El Pais

Spagna: ennesima vignetta antisemita pubblicata dal quotidiano El Pais di Filippo Lobina Il 30 giugno scorso il quotidiano spagnolo El País ha dato ancora prova di sé pubblicando una caricatura […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Emanuel Baroz

    Barzelletta ebrei, via assessore Podemos

    Si dimette dopo polemiche per frase su Twitter

    Il consigliere comunale di Madrid eletto con Podemos, Guillermo Zapata, al centro di dure polemiche per una barzelletta sugli ebrei pubblicata nel 2011 su Twitter ha rinunciato all’incarico di assessore alla cultura per il quale era stato indicato sabato dal nuovo sindaco di Madrid Manuela Carmena. Nel tweet che ha suscitato un mare di polemiche sulle reti sociali, Zapata aveva scritto: “Come mettere 6 milioni di ebrei in una 600? Nel portacenere”.

    http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2015/06/15/barzelletta-ebrei-via-assessore-podemos_064a8a0b-2628-410e-8e59-a82b2041a39d.html

    15 Giu 2015, 20:30 Rispondi|Quota
  • #2Daniel

    “COME METTERE 5 MILIONI DI EBREI IN UNA 600? NEL POSACENERE”. DIMESSO ASSESSORE ALLA CULTURA MADRILENO.

    Questa battuta idiota venne scritta su Twitter nel 2011 da Guillermo Zapata, assessore alla cultura del neo sindaco di Madrid, Manuela Carmena. Stavolta e’ il popolo dei social ad indignarsi e Zapata dopo ore di tam tam mediatico si arrende all’hashtag #ZapataDimision dimettendosi dal suo incarico e togliendo dall’imbarazzo la giunta comunale madrilena.

    I politici che ricordano nel modo sbagliato sono avvertiti.

    https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/824681147608248/?type=1

    17 Giu 2015, 22:47 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    L’antisemitismo sdoganato: chi sono i ‘nuovi neri’ d’Europa

    Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

    Cari amici,

    “sapete come si possono mettere cinque milioni di ebrei in una 600? Nel portacenere”. Questa “barzelletta” nazista, che si qualifica da sé con tanta evidenza che non perdo tempo a condannarla, è stata postata su Twitter da tal Guillermo Zapata (trovate qui la storia e anche il tweet: https://www.thespainreport.com/16779/new-ahora-madrid-councillors-already-in-trouble-for-offensive-tweets-on-jews-murder-and-terror-victims/). Costui è membro del gruppo “Ahora Madrid” (lo stesso del nuovo sindaco di Madrid, Manuela Carmena), che è federato al nuovo partito di estrema sinistra Podemos (http://www.corriere.it/esteri/15_giugno_13/spagna-podemos-conquista-madrid-manuela-carmena-nuovo-sindaco-8bf4ac60-11b6-11e5-8b3a-62b7e966c494.shtml). Zapata è il nuovo assessore alla cultura del comune di Madrid. Il suo tweet in realtà è di qualche anno fa, quando ancora l’assessore alla cultura (ripeto: alla cultura!) del comune di Madrid (ripeto Madrid, una delle grandi capitali europee, non Roccacannuccia) non ricopriva alcun incarico istituzionale. E su questa base ha provato ha scusarsi: “Entiendo que no es lo mismo un tuit realizado por una persona anónima que la expresión de un representante público. Disculpas en ese sentido” (“Capisco che un tweet postato da una persona anonima è diverso dall’espressione di un rappresentante pubblico. In questo senso mi scuso”. In questo senso. E poi ha aggiunto che “mi è sempre piaciuto lo humor nero [nero anche in senso politico direi UV] e crudele. Lo considero un’espressione sana per porre rimedio agli orrori che facciamo noi esseri umani.” (http://ccaa.elpais.com/ccaa/2015/06/13/madrid/1434219265_951793.html)

    Bella scusa, non corredata naturalmente da dimissioni. Che al mondo non manchino gli antisemiti e gli imbecilli, è noto. Che qualcuno li nomini assessori alla cultura della capitale di un paese europeo non è neppure una novità sconvolgente. Che però poi godano di una sostanziale solidarietà, è molto più grave. Messa di fronte alla vicenda, il nuovo sindaco di Madrid, pensate una ex giudice, scelta per il suo ruolo istituzionale di garanzia anticorruzione, ha comunicato due giorni fa di “non escludere di mandar via Zapata”, ma di “dover riflettere” (http://www.lavozdegalicia.es/noticia/elecciones2015/2015/06/14/piden-dimision-concejal-guillermo-zapata-tuits-2011/00031434278566551288497.htm); ci ha riflettuto a lungo, e finalmente ha deciso di licenziarlo. Le dimissioni sono state richieste dai partiti tradizionali (la destra del PPE e la sinistra del PSOE), ma non, a quel che ho letto, da Podemos. Il PSOE, che equivale al nostro PD, ha condannato il tweet, ma non ha affatto minacciato di ritirare l’appoggio che tiene in piedi la giunta. Insomma, detto fuori dal politichese, non gliene importa niente. Sono contenti di essere stati miracolati dopo lo storico fallimento della loro politica.

    Vogliamo aggiungere a questo bellissimo episodio un po’ di contesto? Forse avete letto della svastica “comparsa” sul terreno dello stadio di Spalato in occasione dell’incontro con l’Italia. Trovate fra l’altro qui le immagini: http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2015/06/12-1639927/la_svastica_sul_campo_dell_italia_a_spalato_un_caso_internazionale/. Avete anche letto che nell’intervallo la direzione dello stadio ha mandato qualche operaio a coprire un po’ il simbolo nazista, per evitare multe e squalifiche. Si sa, col calcio niente politica. Ma avete sentito di indagini o di arresti. Non credo. Eppure la Croazia ha completamente collaborato alla distruzione della sua comunità ebraica durante la Shoà, incoraggiata anche da un vescovo di Zagabria fortemente antisemita, Stepinac (http://www.webalice.it/gangited/_R/Stepinac.html), poi beatificato da Papa Wojtila. E a proposito di ecclesiastici antisemiti beatificati, avete letto anche su Informazione Corretta (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=24&sez=120&id=58475) di quel prete francese antisemita, Padre Dehon. Woitjla lo voleva santo già dieci anni fa, poi Ratzinger bloccò tutto per il suo antisemitismo (http://www.instoria.it/home/leon_dehon.htm), ma adesso evidentemente questo non fa più problema. Un altro pezzetto di contesto riguarda le università americane, ottant’anni fa porto franco per gli ebrei perseguitati dal nazismo, oggi sempre più piene di antisemitismo. Ecco l’ultimo esempio (solo l’ultimo) della Nortwestern University, ancora con l’uso della svastica: http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/196702#.VX5ugvntmkr. E naturalmente l’antisemitismo nelle università americane è appoggiato da associazioni corporative come l’American Association of University Professors che ha recentemente condannato l’università dell’Illinois per non aver rinnovato il contratto a un docente per i suoi tweet antisemiti (http://unitedwithisrael.org/academic-group-votes-to-censure-university-of-illinois-over-professors-anti-israel-tweets/). Domenica, in occasione dell’inaugurazione di un monumento in memoria di 1.484 ebrei deportati dalla città greca di Kavala durante la seconda guerra mondiale, quello di cui vi avevo già parlato (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=0&sez=280&id=58244), che il sindaco aveva cercato di far sparire, il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Panayotis Sgouridis, ha dichiarato che «le atrocità della Seconda Guerra Mondiale proseguono anche oggi a Gaza, in Siria e a Cipro con l’occupazione turca». Sgouridis è anche membro del partito greco indipendente cui è affiliato anche Panos Kammenos che lo scorso dicembre dichiarò che gli ebrei non pagano le tasse.

    Insomma, non facciamoci illusioni. L’antisemitismo è sdoganato in Europa come in America. Ormai si può confessare apertamente e rivendicare magari come forma di humour nero. E’ sempre più chiaro che l’odio per Israele deriva dall’antisemitismo e non viceversa. Se posso farvi una preghiera, guardate questo breve video in cui si testimonia con chiarezza, con le parole degli stessi protagonisti, la radice antisemita del movimento BDS : http://www.jewishpress.com/tv/video-picks/bdsing-in-ireland/2015/06/14/.

    Il punto da sottolineare è questo. I portatori di questi meravigliosi sentimenti non sono i vecchi squallidi resti del fascismo che fu. Sono i nuovi, brillanti, simpatici esponenti dei nuovi partiti: tecnologici, moderni, glamour. Sono Podemos in Spagna, Syriza di Tzipras in Grecia, i grillini da noi. Gente che dice di essere di sinistra e lo è, godendo spesso dell’appoggio più o meno mascherato dei partiti e dei sindacati della sinistra tradizionale, o almeno della loro ala sinistra. Se quello di Zapata è “humour nero”, come mi sembra ragionevole sostenere, i nuovi neri sono loro, capaci di esprimere l’antisemitismo diffuso dell’Europa e insieme di suscitarlo. Quando fra settimane, più che fra mesi, inizierà la programmata guerra economica e diplomatica dell’Unione Europea contro Israele, avranno nuovi alleati importanti. Fate attenzione, perché, come ha detto di recente Elie Wiesel, che sa di che cosa parla (http://www.lemondejuif.info/2013/12/elie-wiesel-nos-ennemis-font-de-graves-menaces-il-est-temps-de-les-prendre-au-serieux/), quando i nemici degli ebrei e di Israele fanno gravi minacce, è ora di prenderli sul serio. Anche se la minaccia ha la forma di un tweet imbecille.

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=58548

    17 Giu 2015, 22:52 Rispondi|Quota