Roma: raid contro lo chef “amico di Israele”

 
Emanuel Baroz
3 novembre 2015
11 commenti

Raid contro lo chef: «Amico di Israele»

Irruzione in un ristorante di Testaccio di un gruppo di attivisti palestinesi. Lasciati alcuni volantini di accuse a Marco Martini. Gli uomini non erano armati, urlavano e sventolavano bandiere. Chiedevano al cuoco di boicottare un evento culinario a TeI Aviv.

di Ilario Filippone

chef-marco-martini-israele-amico-focus-on-israelIl blitz è scattato domenica all’ora di pranzo. Un gruppo di attivisti palestinesi ha fatto irruzione nel ristorante “La stazione di posta”, al Testaccio, creando scompiglio fra le coppie e le famiglie sedute ai tavoli. Nel mirino della protesta, lo chef romano Marco Martini, accusato «di essere complice del colonialismo israeliano» per avere assicurato la sua presenza al “Round tables tour”, l’appuntamento culinario che si terrà a Tel A viv dall’1 al 22 novembre. Il cuoco non era nel locale, sono stati i camerieri a lanciare l’allarme. Al suono delle sirene,i palestinesi si sono dileguati in strade diverse.

Gli agenti della Digos hanno trovato dei volantini. «Oltre 130 gruppi per i diritti umani in tutto il mondo – recita il testo – hanno scritto a Martini e agli altri chef per chiedere che si ritirino. L’evento culinario è sponsorizzato dalla Galan Heights Wirney, che opera in una colonia illegale, e dal governo israeliano, responsabile di politiche di oppressione e apartheid». Per gli inquirenti si tratta di «piccoli segnali d’allarme in vista del Giubileo». Un’ora prima, la polizia di Stato aveva evacuato piazza Cairoli per una borsa sospetta abbandonata sui gradini della chiesa San Carlo ai Catinari, di fronte al Centro russo di scienza e cultura. L’allarme è rientrato a stretto giro, lo zaino custodiva abiti dismessi.

I testimoni
Il ristorante “La stazione di posta” si trova in largo Dino Frisullo, all’interno della Città dell’altra economia. A quell’ora, c’erano anche famiglie con bambini. Gli investigatori hanno sentito alcune delle persone presenti. Secondo le testimonianze raccolte, non ci sarebbero stati scontri, la protesta è andata avanti per mezz’ora, senza provocare incidenti o danneggiamenti. Gli uomini entrati nel ristorante, stando a una prima ricostruzione, non erano armati, agitavano cartelli e sventolavano bandiere palestinesi. Sono partiti in gruppo, al grido «Martini, amico degli oppressori israeliani». Quando sono arrivati gli agenti della Digos, sono fuggiti.

L’evento
«Ho sentito urlare e visto bandiere sventolare, ma non ero dentro il locale», dice il signor Marcello. Abita nel quartiere Testaccio. Quando è scattata l’irruzione, si trovava nei paraggi. «Cucinare nei ristoranti chic di Tel Aviv – è scritto sui volantini seminati per strada dai palestinesi – vuol dire rendersi complici delle violazioni israeliane dei diritti umani e della perpetuazione dell’occupazione, dell’apartheid e del colonialismo. Chiediamo ai partecipanti di boicottare l’evento». Il testo esordisce con uno slogan: «Fuori l’apartheid dal menù», E ancora: «Ai cuochi – si legge – chiediamo di sostenere l’appello della società civile palestinese e di boicottare il “Round tables tour”, come mezzo non violento per esercitare pressioni su Israele». Marco Martini è stato premiato come miglior chef emergente per il centro Italia. La sua partecipazione al “Round tables tour” è l’ennesimo riconoscimento. L’evento di portata internazionale coinvolge tutti i big della cucina.

(Fonte: Il Messaggero, 3 Novembre 2015)

Nella foto in alto: Marco Martini, chef del ristorante “La stazione di posta”, nel quartiere romano di Testaccio

Articoli Correlati
Anche Chef Rubio svela il suo odio contro Israele e il suo pregiudizio antisemita

Anche Chef Rubio svela il suo odio contro Israele e il suo pregiudizio antisemita

Chef Rubio su Twitter contro Israele: «Prima erano pecore, ora lupi» di Marco Pasqua Chef Rubio smette i panni di cuoco-televisivo e indossa quelli (meno noti) del militante pro-Pal. E […]

La scomparsa di Marco Pannella: in ricordo di un grande amico del popolo ebraico

La scomparsa di Marco Pannella: in ricordo di un grande amico del popolo ebraico

Giovedì 19 Maggio è mancato Marco Pannella, leader del Partito Radicale, autore di moltissime battaglie per i diritti civili e grande amico del popolo ebraico. In sua memoria noi oggi […]

Roma: l’idiozia antisemita non conosce distinzione di colore

Roma: l’idiozia antisemita non conosce distinzione di colore

Roma: l’idiozia antisemita non conosce distinzione di colore Scritte antisemite nel quartiere Testaccio contro i tifosi laziali Roma, 23 Luglio 2013 – Ennesimo episodio di antisemitismo che vede coinvolti tifosi […]

«Ebrei, bruciamo tutto». Raid punitivo a Roma contro bar.

«Ebrei, bruciamo tutto». Raid punitivo a Roma contro bar.

CAMPO DE’ FIORI «Ebrei, bruciamo tutto» Un raid punitivo contro i titolari di un bar che, nei giorni scorsi, avevano denunciato il degrado della zona di Ilaria Sacchettoni ROMA, 4 […]

Roma, raid neonazista al Pigneto

Roma, raid neonazista al Pigneto

Un gruppo con il volto coperto da foulard con la svastica ha distrutto le vetrine di due alimentari e di un call center Roma, raid neonazista al Pigneto Il quartiere […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1HaDaR

    Le S.A. in azione oggi non hanno la camicia bruna e non urlano in tedesco…ma gli scopi e i metodi sono gli stessi…

    3 Nov 2015, 22:44 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Roma: blitz palestinese contro ristorante a Testaccio, lo chef ha partecipato ad un evento a Tel Aviv

    http://www.progettodreyfus.com/roma-blitz-palestinese-contro-ristorante-a-testaccio-lo-chef-ha-partecipato-ad-un-evento-a-tel-aviv/

    4 Nov 2015, 16:37 Rispondi|Quota
  • #3Ily

    noooooo io li avrei presi per i capelli (per non dire altro) e gli avrei fatto pagare il conto mio e quello di tutti i clienti…

    4 Nov 2015, 18:54 Rispondi|Quota
  • #4HaDaR

    Ma… la comunità ebraica di Roma non può organizzare una squadra di baseball sempre pronta ad allenarsi?
    A Parigi funziona benissimo…

    4 Nov 2015, 23:14 Rispondi|Quota
    • #5Ily

      @HaDaR:ma per fare tipo quello che si legge qui?
      https://www.radioislam.org/islam/italiano/revision/faur/terror.htm
      non volevo essere provocatoria.
      Ma va ‘sto sito che dice…
      lo conoscevate?

      4 Nov 2015, 23:24 Rispondi|Quota
      • #6Emanuel Baroz

        conosciamo bene quel sito…è uno dei più grandi diffusori di odio antisemita in lingua italiana che esista sul web 🙁

        5 Nov 2015, 13:59 Rispondi|Quota
    • #7HaDaR

      @Ily: ci mancava una che mette come commenti siti di suprematisti islamici da cliccare! Brava! OTTIMA PUBBLICITÀ OCCULTA…che si aggiunge ad altri commenti preceduti da “non vorrei offendere”, “non vorrei provocare”…</b?
      Mi chiedo con che accento parla l'arabo o se è solo la tipica sinistrata mentale…

      5 Nov 2015, 00:29 Rispondi|Quota
      • #8Emanuel Baroz

        per favore….evitiamo le offese! 😉

        5 Nov 2015, 13:59 Rispondi|Quota
    • #9Ily

      @HaDaR: non sono né di sinistra né araba 😐
      ho solo beccato quella fonte, e poi mi sono accorta che cos’era.
      Mi dispiace.
      Comunque vista l'”accoglienza e le sue offese, mi tolgo dai cojoni.

      5 Nov 2015, 00:34 Rispondi|Quota
    • #10Ily

      @Emanuel Baroz:sì ne avevo letto una recensione recentemente, solo che ho visto bene il link url solamente dopo
      (sto con un android di 4 pollici)
      quindi cancelli il link se vuole che nemmeno a me piace.
      Tuttavia senza che mi si metta a rogo pure stavolta, io piuttosto volevo discutere privatamente e pacificamente con un ebreo su alcune cose che vorrei capire
      (questo per evitare scontri, cosa che ho fatto e faccio di tutto perché non accadano).
      Io mi trovo sempre l’antisemitismo davanti, ma non posso testimoniare degli ebrei agli antisemiti se non so nulla di loro, visto la marea di pregiudizi che ci sono.
      Cioè per me informarmi e conoscere viene prima di testimoniare.
      Grazie per la sua pacifica risposta 😛

      5 Nov 2015, 14:43 Rispondi|Quota
  • #11milena pavani

    Soffro molto nel leggere così tante notizie negative sul paese del mio cuore. Mi sento impotente per questo diluvio di falsità e temo per il futuro. Ma quel che più mi colpisce, sono gli ebrei cheodiano i loro fratelli e si associano alle critiche più feroci dei nemici di Israele: sentire l’intervista di quella mummia di Gad Lerner sulle manifestazioni del 25 aprile, per non parlare di quel venduto di Mony Ovadia, mi provoca la nausea.
    Ma non possiamo creare anche noi delle ONG che svolgano le funzioni di contro-propaganda? Per sconfiggere il mito del palestinese buono e innocente contro l’ebreo cattivo e assassino? Mi direte che sono ingenuità…..

    27 Apr 2017, 20:28 Rispondi|Quota