Abu Mazen davanti all’ONU rifiuta la legittimità di Israele anche sui confini del 1948

 
Emanuel Baroz
5 novembre 2015
1 commento

Per Abu Mazen, tutto Israele è una “occupazione” destinata a scomparire

Lo ha detto al Consiglio Onu per i diritti umani, ma l’agenzia di stampa palestinese ha cancellato la frase

abu-mazen-onu-diritti-umani-occupazione-focus-on-israelIl presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha rivelato la sua vera posizione su Israele, parlando la settimana scorsa al Consiglio Onu per i diritti umani a Ginevra. Il rifiuto di Abu Mazen del diritto di Israele ad esistere entro qualsiasi linea di confine è apparso chiaro nel momento in cui il presidente palestinese ha ripetutamente denunciato quelli che ha definito “i 67 anni di occupazione”, vale a dire una “occupazione” che coincide con la creazione di Israele nel 1948. In altri termini, secondo Abu Mazen l’esistenza stessa di Israele costituisce una “occupazione”, ed è in quanto tale illegittima.

L’Autorità Palestinese insegna sistematicamente ai suoi figli a considerare tutto lo stato di Israele come una “occupazione” destinata presto o tardi a scomparire. Ma è abbastanza raro che il presidente Abu Mazen lo affermi in prima persona intervenendo in un consesso internazionale. Ecco cosa ha detto esattamente:

Signor Presidente, signore e signori, vi siete mai chiesti per quanto tempo durerà questa protratta occupazione israeliana della nostra terra? Fino a quando, dopo 67 anni? [cioè, dalla nascita dello stato di Israele] Pensate che possa durare e che giovi al popolo palestinese?
(Da: intervento di Abu Mazen al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, trasmesso dalla TV ufficiale dell’Autorità Nazionale Palestinese, 28 Ottobre, 2015)

Più avanti nel discorso, Abu Mazen ha ribadito il concetto che Israele, a suo modo di vedere, costituisce una “occupazione” illegale sin dalla sua istituzione, aggiungendo una dose di calunnie demonizzanti contro Israele. Ha detto infatti:

I Luoghi Santi che vengono profanati ogni due secondi e ripetutamente ormai da sette decenni, sotto un’occupazione che non cessa di uccidere, torturare, saccheggiare e imprigionare…”.

Fra le altre menzogne contenute in questa frase, si noti anche il fatto che in realtà dal 1948 al 1967 i Luoghi Santi della Città Vecchia di Gerusalemme – ebraici, cristiani e musulmani – rimasero sotto occupazione araba.

Va sottolineato che la prima frase in cui Abu Mazen indica Israele come una “occupazione” sin dalla sua nascita, 67 anni fa, non appare nella trascrizione del discorso diffusa in inglese e in arabo dalla WAFA, l’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità Nazionale Palestinese. La WAFA ha pubblicato la denuncia di Abu Mazen della “occupazione”, ma la frase successiva che specifica “dopo 67 anni, pensate che possa durare?” non compare nella trascrizione.

Queste le parole di Abu Mazen secondo la versione diffusa dalla WAFA:

Signore e signori, vi siete mai chiesti per quanto tempo durerà questa protratta occupazione israeliana della nostra terra?”
(Da: WAFA, agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità Nazionale Palestinese, versione in inglese, 28 Ottobre 2015)

Queste le parole realmente pronunciate da Abu Mazen:

Signore e signori, vi siete mai chiesti per quanto tempo durerà questa protratta occupazione israeliana della nostra terra? Fino a quando, dopo 67 anni? Pensate che possa durare?”.

Tutte le istituzioni dell’Autorità Palestinese, e il movimento Fatah che fa capo ad Abu Mazen, condividono da sempre questa visione, come è stato ampiamente documentato in passato.

(Fonte: PMW Bulletins, 2 Novembre 2015)

Israele.net

Nell’immagine in alto: un estratto del video dell’intervento dell’attuale presidente (con mandato scaduto dal 2009) dell’A.N.P. Abu Mazen di fronte al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra lo scorso 28 Ottobre, pubblicato da Palestinian Media Watch

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  • #1HaDaR

    Abu Mazen è un ‘Amaleqita, un neonazista di lingua araba e negazionista che va trattato come tale.
    Chi nega la Shoah in una TESI DI DOTTORATO data a Mosca, Università Lumumba, 1982, non lo fa né per sbaglio, né per caso

    8 Nov 2015, 01:36 Rispondi|Quota