Serie di attentati palestinesi in Israele: 1 morto e 11 feriti

 
Emanuel Baroz
8 marzo 2016
5 commenti

Israele, turista Usa ucciso e 11 accoltellati. La polizia elimina i 4 assalitori palestinesi

attentati,terrorismo-palestinese-focus-on-israelGerusalemme, 8 Marzo 2016 – Un turista americano morto, 11 feriti e quattro assalitori palestinesi uccisi dalle forze di polizia israeliane. E’ il pesante bilancio delle ore che hanno preceduto l’arrivo a Tel Aviv del vicepresidente Usa Joe Biden. A Jaffa è stato ucciso un turista americano da un diciottenne di Qalqilyia (nei territori contesi) che ha ferito gravemente altre 10 persone, fra le quali la moglie dello statunitense. L’assalitore ha prima colpito tre persone nella zona del porto e poi, fuggendo sul lungomare, ha accoltellato altri passanti nei pressi di un ristorante. L’uomo è poi stato ucciso dalla polizia.

A Gerusalemme, un uomo stamani ha aperto il fuoco con un fucile contro alcuni poliziotti nella Città Vecchia, ferendo un agente in modo grave. Nella fuga, l’assalitore è riuscito a ferire un altro agente della polizia israeliana. In un altro attacco, verificatosi a Petah Tikva, un palestinese di 20 anni ha accoltellato un ebreo ultraortodosso all’uscita di un negozio. La vittima e il proprietario del negozio sono riusciti a bloccare l’assalitore, uccidendolo. In precedenza, ancora a Gerusalemme, una donna palestinese aveva tentato di accoltellare alcuni agenti di polizia a Hagai Street, teatro di numerosi attacchi di questo tipo. La donna, una 50enne residente a Gerusalemme Est, è stata uccisa dagli agenti.

Hamas si è felicitato per gli attacchi condotti oggi in rapida successione da palestinesi a Gerusalemme, a Petach Tikwa e a Jaffa (Tel Aviv). «Ci felicitiamo per quelle operazioni eroiche» ha detto Hamas, in un comunicato. «Dimostrano che sono destinati a fallire i tentativi di eliminare la intifada, la quale invece continuerà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi».

Il Messaggero.it

Nella foto in alto: il luogo dell’attentato di matrice palestinse in cui è stato ucciso il turista americano a Tel Aviv

 

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  • #1Emanuel Baroz

    9 marzo 2016 – Un turista 29enne americano è stato ucciso, altre undici persone ferite (quattro gravemente, tra cui una donna incinta), martedì sera a Giaffa (Tel Aviv sud), da un terrorista 22enne palestinese originario della Cisgiordania che ha aggredito a coltellate tre persone nella zona del porto per poi correre centinaia di metri verso nord accoltellando altre persone, prima di essere ucciso dalle forze di polizia. Al momento dell’attentato il vice presidente Usa Joe Biden si trovava a meno di 2 km di distanza dal luogo del primo accoltellamento, in visita al Centro Peres per la Pace. Sale così a 1 morto e 14 feriti il bilancio di una giornata di terrorismo palestinese in tre diverse città d’Israele.

    9 marzo 2016 – Un ebreo ortodosso sui 40 anni è stato aggredito alle spalle e ferito a colpi di coltello, martedì pomeriggio, all’ingresso di un negozio a Petah Tikva (Israele centro), da un 20enne palestinese, a sua volta mortalmente ferito dalla reazione del negoziante e della stessa vittima. Meno di un’ora dopo, due poliziotti israeliani di 49 e 31 anni sono stati gravemente feriti da un terrorista palestinese a bordo di una moto che ha aperto il fuoco su di loro, presso la porta di Erode della Città Vecchia di Gerusalemme. L’aggressore, originario di Issawiya (sobborgo est di Gerusalemme) è stato ucciso nello scambio a fuoco che è seguito coi militari.

    9 marzo 2016 – Una palestinese sui 50 anni ha cercato di accoltellare degli agenti della polizia israeliana, martedì mattina, in una via di Gerusalemme, ma è stata mortalmente ferita dalla reazione dei militari.

    9 marzo 2016 – La polizia militare ha arrestato martedì mattina una palestinese armata di coltello, al posto di controllo di Qalandiya, poco a nord di Gerusalemme. L’arrestata ha detto che intendeva compiere un attentato all’arma bianca contro cittadini ebrei.

    (Fonte: Israele.net)

    9 Mar 2016, 19:48 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    Intifada dei coltelli, un morto e sei feriti in Israele

    La vittima è un turista americano. L’aggressore ucciso dalle forze di sicurezza

    di Giordano Stabile

    È un turista americano la vittima dell’attacco all’arma bianca che questa sera ha portato il terrore sul lungomare di Jaffa, alle porte di Tel Aviv, durante la visita del vicepresidente statunitense Joe Biden in città. L’assalitore, un 22enne palestinese ha attaccato in tre diversi posti frequentati dai turisti, prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza israeliane. Altre dieci persone sono rimaste ferite, quattro versano in gravi condizioni.

    TRE ATTACCHI
    Il primo attacco è avvenuto sulla passeggiata a mare, vicino a una spiaggia e all’ingresso del porto. Il killer ha attaccato quattro persone. Il turista americano, di cui non si conosce ancora il nome, è morto durante le cure d’urgenza, secondo fonti del Wolfson Medical Center. La tv Channel 2 ha rivelato che fra i feriti in gravi condizioni ci sono una donna russa, incinta, e il compagno.

    LA FUGA A TEL AVIV
    L’assalitore è poi è fuggito verso Tel Aviv, correndo fra le auto. Lungo la strada ha accoltellato alcuni motociclisti. Poi, prima di essere ucciso, è riuscito a ferire altre tre persone. La zona è stata setacciata fino a tarda sera e la polizia ha escluso la presenza di complici. Secondo fonti palestinesi, il killer è un 22enne del villaggio di Kalandiya, in Cisgiordania.

    LA VISITA DI JOE BIDEN
    L’attacco è avvenuto durante la visita del vicepresidente americano Joe Biden a Jaffa, appena arrivato al Peres Center di Jaffa. Biden ha poi incontrato l’ex presidente israeliano Shimon Peres come previsto. Poche ore prima altri israeliani erano rimasti feriti in due attacchi a Gerusalemme e a Petah Tikva.

    https://www.lastampa.it/2016/03/08/esteri/intifada-dei-coltelli-un-morto-e-sei-feriti-in-israele-r9uDuJEC38Tb8Hw49tAzDJ/pagina.html

    9 Mar 2016, 19:50 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    Si toglie il coltello dal collo e uccide l’assalitore

    GERUSALEMME – Yonatan Azarihab, ebreo ortodosso di 44 anni, è stato accoltellato da un palestinese a una decina di chilometri da Tel Aviv: con il coltello ancora piantato nel collo, tuttavia, Yonatan è riuscito a ripararsi all’interno di una enoteca prima di estrarlo da solo e con la stessa arma ferire a morte l’assalitore che aveva attaccato il gestore del locale.

    Finito all’ospedale non è in gravi condizioni. Un episodio cruento che dà la misura della tensione crescente in tutto Israele per gli attacchi individuali di palestinesi alle persone: oltre al caso di Yonatan a Petah Tikva, altri due attentati a Giaffa e Gerusalemme. A Giaffa, grande sobborgo di Tel Aviv, un palestinese di 22 anni ha ferito una decina di persone, colpendo a morte Taylor Force, studente americano di 28 anni, già veterano delle guerre in Iraq e Afghanistan.

    A Gerusalemme due palestinesi hanno aperto il fuoco in due luoghi distinti prima di essere uccisi dalla Polizia. L’incidente di Petah Tikva ha visto coinvolto un giovane palestinese che all’improvviso si è scagliato armato di coltello contro Yonatan, impegnato in una raccolta fondi per il mercato ortofrutticolo locale. Diverse sono state le pugnalate, poi la violenta colluttazione all’interno dell’enoteca.

    (Fonte: blitz quotidiano, 9 Marzo 2016)

    9 Mar 2016, 23:55 Rispondi|Quota
  • #4Emanuel Baroz

    Intifada dei coltelli senza tregua: palestinese uccide turista americano

    Registrate numerose altre aggressioni

    di Stepan Chlynov

    Martedì sera nella zona del porto di Jaffa, a Tel Aviv, meta nota per il turismo, un diciottenne palestinese armato di coltello ha accoltellato a morte un turista americano e ferito la moglie. Ferite almeno altre undici persone, di cui quattro hanno riportato gravi lesioni. A pochi chilometri dal luogo dell’aggressione, il vicepresidente Usa, Biden, era impegnato in una riunione con i vertici israeliani.

    Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha condannato con forza l’attacco e ha identificato l’americano ucciso come Taylor Allen Force, e in un comunicato ha chiarito: “Come abbiamo detto molte volte, non c’è assolutamente alcuna giustificazione per il terrorismo. Continuiamo a incoraggiare tutte le parti a prendere misure positive per ridurre le tensioni e ripristinare la calma”.

    A bloccare l’assalitore ci ha pensato un chitarrista israeliano, balzato agli onori della cronaca perché, nel colpirlo alla testa con il proprio strumento ha impedito che ci fossero altre vittime. Alla stampa ha dichiarato: “Stavo suonando sulla passeggiata a mare di Jaffa quando l’ho visto correre nella mia direzione brandendo un coltello. Sono scivolato ma sono riuscito a colpirlo alla testa”. Regala un sorriso, in questa tragedia, la notizia che un negozio di strumenti musicali gli ha regalato una nuova chitarra. E il cantante pop, Geffen, gli ha promesso una chitarra della sua collezione privata.

    Ma non è rimasto episodio isolato in queste ore. A Gerusalemme, stamani, un uomo ha aperto il fuoco con un fucile aggredendo i poliziotti della Città Vecchia. Un agente è rimasto ferito gravemente, e nella fuga ha ferito un secondo agente della polizia israeliana. Sempre a Gerusalemme, nella zona est, una donna palestinese nel tentativo di accoltellare agenti di polizia a Hagai Street, è stata uccisa dagli agenti.

    Ancora, a Petah Tikva, un palestinese di 20 anni ha accoltellato un ebreo ortodosso all’uscita di un negozio. Questa volta la vittima e il proprietario del negozio sono riusciti a bloccare l’assalitore, uccidendolo.

    Intanto a complicare le cose c’è stato anche l’incontro tra Obama e Netanyahu annullato. Secondo il punto di vista di molti analisti, quel che sta pesando davvero è proprio la mancata intesa inerente alla consistenza dei nuovi aiuti militari dagli Usa a Israele, oltre al dissidio storico tra il presidente Usa e quello israeliano sull’Iran.

    Il quadro sembra, inoltre, prossimo a complicarsi ancor di più con il piano, riportato dal Wall Street Journal, di Obama che vorrebbe riavviare i trattati di pace attraverso una Risoluzione Onu. E dal momento che il piano prevede di stoppare le colonie israeliane in Cisgiordania, di riconoscere Gerusalemme Est come capitale palestinese, e la creazione di due stati in base ai confini armistiziali del 1949 tra gli arabi e l’esercito israeliano, la cosa non pare possa esser facilmente digeribile da Israele. Al di là di tutto perché la situazione sul territorio resta a dir poco pessima. E gli attacchi registrati in queste ore non riescono per niente a smentire questa considerazione.

    La sicurezza interna sta tentando di capire se gli attacchi siano solo l’esisto di una strategia per definita. Del resto Hamas non esitato a rilanciare il suo comunicato di felicitazioni proprio per gli attacchi registrati in rapida successione: “Ci felicitiamo per quelle operazioni eroiche. Dimostrano che sono destinati a fallire i tentativi di eliminare la intifada, la quale invece continuerà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi”.

    Ad ogni modo, quello di queste ore, è un bilancio tremendamente pesante. L’intifada dei coltelli non accenna a placarsi. E l’attenzione dei media è sempre e solo ferma ad un mero report delle notizie.

    (Fonte: l’Occidentale, 9 Marzo 2016)

    9 Mar 2016, 23:56 Rispondi|Quota
    • #5Morpurgo Giacomo

      Il piano di Obama e`, ovviamente, quello di un antiisraeliano
      Giacomo Morpurgo

      10 Mar 2016, 08:58 Rispondi|Quota