Torino: la giunta comunale collabora con il BDS

 
Emanuel Baroz
24 marzo 2017
1 commento

La giunta comunale di Torino da oggi collabora con il Movimento Bds

di Riccardo Ghezzi

Nella Sala delle Colonne del Comune di Torino si sono vissuti momenti di alta propaganda filo-palestinese, senza contraddittorio ma soprattutto con il beneplacito delle figure istituzionali presenti: il vicesindaco Guido Montanari e il presidente del consiglio comunale, Fabio Versaci, in rappresentanza del sindaco Chiara Appendino. Due figure importanti, a sottolineare la vicinanza della giunta e della maggioranza consigliare a 5 Stelle. Fabio Versaci ha aperto la conferenza di presentazione del progetto “Recuperare il sorriso e la dignità di vivere”, promosso dall’associazione “Oltre il mare” di cui è referente torinese Carlo Tagliacozzo, presente in Sala. Relatrice anche Patrizia Cecconi, presidentessa della onlus “Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese”. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Vittorio Arrigoni, intitolata all’attivista filopalestinese ucciso a Gaza nell’aprile 2011 da un gruppo di terroristi jihadisti.

Un progetto patrocinato dal Comune di Torino, che per bocca del vicesindaco Montanari ha annunciato altri iniziative di cooperazione tra la giunta locale e il mondo dell’associazionismo filopalestinese. Lo stesso Montanari ha più volte ricordato il gemellaggio tra Torino e Gaza: non è in effetti la prima volta che partecipa a convegni insieme a Tagliacozzo, esponente del movimento Bds (Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni contro Israele). Quest’ultimo, dal canto suo, ha ricordato l’importanza del movimento Bds, che sarebbe a suo dire addirittura ingiustamente censurato nel mondo occidentale e in Italia.

Ad aprire la conferenza di presentazione del progetto è stato Fabio Versaci, che si è limitato a ricordare le condizioni in cui vivono i palestinesi, pur ammettendo di non aver mai visitato quei luoghi. Se non altro non ha mai nominato Israele, cosa che invece ha fatto Patrizia Cecconi.

L’esordio della presidentessa della onlus “Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese” è di quelli memorabili: “La colpa di ciò che succede a Gaza è al 100% di Israele”. Quindi la sofferenza della popolazione, la povertà, i “bambini che non sorridono”: colpa di Israele.

Gaza, secondo la dottoressa Cecconi, è “un carcere a cielo aperto” ed è, testualmente, “circondata da rete elettrificata come i campi di sterminio”. Il paragone tra il nazismo e Israele si conferma uno dei cavalli di battaglia della propaganda filopalestinese.

La dottoressa Cecconi non si ferma. Denuncia “Omicidi di ragazzi palestinesi che vanno a raccogliere akkoub”, altrimenti detta gundelia, pianta simili ai cardi.

E poi la solita perla: “Gaza è sotto assedio e non ha acqua. Le colonie avevano l’acqua, quando sono state smantellate da Sharon, gli israeliani non hanno restituito l’acqua. I gazawi possono prenderla solo dai pozzi ed è salata”. Non dice, ovviamente che Israele ha raddoppiato la fornitura di acqua senza ricevere nulla in cambio e che Hamas non ha speso un solo shekel per riparare le perdite dell’acquedotto di Gaza.

Ancora, la Cecconi continua: “Israele assedia i gazawi ma poi li costringe ad essere mercato di sbocco. I gazawi sono costretti ad acquistare merce da Israele” ed è solo per questo che “a Gaza c’è tutto” come sostiene la “propaganda filo-israeliana”.

Questo spettacolo è andato in onda in una sala del consiglio comunale, con il patrocinio del comune, in presenza del presidente del consiglio comunale e del vicesindaco. Assente il sindaco, Chiara Appendino, ma a detta di Montanari solo perché impegnata.

Leggermente più sobrio l’intervento di Tagliacozzo, che ha ricordato che “Gaza ha subito tre operazioni militari devastanti nel 2009, 2012 e 2014. C’è una disoccupazione al 40%, che sale al 60% tra i giovani. Ma se i gazawi si ammalano devono andare in Israele perché a Gaza non ci sono strutture adeguate. Non tutti però vengono accettati”.

Israele non cura gli arabi? E ancora: “il 95% dell’acqua non è potabile”, questo in virtù di una “Politica di attacco alle infrastrutture civili”. E poi arriva l’auto-elogio: “Il movimento Bds è il maggior nemico di Israele dopo l’Iran, ma viene censurato, come accaduto recentemente a Roma su richiesta dell’Ambasciata israeliana”.

Infine, Tagliacozzo propone: “Scambi culturali e di delegazioni con torino, città gemellata. A prescindere da chi governa nella Striscia. Nessuno è favorevole ad Hamas (quanta grazia! n.d.r.) ma il problema è rompere assedio e isolamento”. Un appello raccolto volentieri dal vicesindaco Montanari, il quale ha ritenuto opportuno aggiungere che il popolo palestinese vivrebbe da “decenni in stato di oppressione. Incredibile che la politica non trovi soluzioni”.

Prima di proiettare frettolosamente qualche diapositiva, ha ripreso la parola la dottoressa Cecconi, che ha detto la formula magica: “pulizia etnica”. Questo sarebbe in atto.

Israele non ha mai rispettato le risoluzioni Onu. Nemmeno la 181 che ne sancisce la fondazione. Loro (gli ebrei n.d.r.) vogliono tutta la Palestina”. La risoluzione 181 per la verità era stata rifiutata dagli arabi, Cecconi lo sa ma sostiene che “Era normale che gli arabi rifiutassero”.

Gli ebrei invece agiscono così perché “hanno la crudeltà di chi pensa che la terra gliel’abbia data Dio, ma ignorano che il padre del sionismo fosse ateo”. Un’argomentazione che sfiora l’antisemitismo.

Ma alla fine, in cosa consiste il progetto presentato? A fine conferenza si sono ricordati di dirlo: costruire un parco ambulatoriale nel campo profughi di Nar El Bared. A nord del Libano. Non c’entra proprio nulla con Israele, ma si è parlato (male) solo di Israele. Con patrocinio e beneplacito della giunta comunale, che ha annunciato una pericolosa collaborazione. Collaborazione, di fatto, con il movimento Bds, che tramite Tagliacozzo si è inserito nella conferenza senza che nessuno dei due esponenti istituzionali presenti ne prendesse le distanze, in primis Montanari.

L’Informale.eu

Articoli Correlati
Università di Torino, alla fine per fortuna la ragione trionfa: il senato accademico dice NO al boicottaggio contro Israele

Università di Torino, alla fine per fortuna la ragione trionfa: il senato accademico dice NO al boicottaggio contro Israele

Torino, no del senato accademico al boicottaggio contro il Technion di Haifa Solo i rappresentanti degli studenti votano a favore dell’iniziativa filopalestinese. Ajani accolto all’uscita da grida “Vergogna, assassini” di […]

Torino: “boicottate gli artisti israeliani”. Manifestazioni contro gli spettacoli previsti per la rassegna Torino Danza

Torino: “boicottate gli artisti israeliani”. Manifestazioni contro gli spettacoli previsti per la rassegna Torino Danza

“Boicottate gli artisti israeliani”. Nel mirino MiTo e Torino Danza La protesta contro Tel Aviv (Gerusalemme…)tocca i concerti. Manifestazione davanti alle biglietterie. di Massimo Numa Non erano tanti, ma è […]

Torino, “gioco” al festival degli autonomi: scarpe contro la sagoma di Peres

Torino, “gioco” al festival degli autonomi: scarpe contro la sagoma di Peres

Scarpe contro la sagoma di Peres: “gioco” al festival degli autonomi E’ polemica a Torino per un gioco allestito al festival “della cultura alternativa” organizzato dagli anarchici al Palaruffini. Il […]

Torino: in Consiglio Comunale la maggioranza propone una mozione colma di pregiudizio antisraeliano

Torino: in Consiglio Comunale la maggioranza propone una mozione colma di pregiudizio antisraeliano

Torino: il pregiudizio antisraeliano domina anche in Consiglio Comunale Torino – Sembra incredibile, ma con tutti i problemi che ci sono in una città come Torino, il Consiglio Comunale ha […]

Fiera del Libro di Torino: nuove scritte contro Israele

Fiera del Libro di Torino: nuove scritte contro Israele

Torino, 12:16 FIERA LIBRO: NUOVE SCRITTE CONTRO ISRAELE A TORINO Nuove scritte a Torino contro Israele invitato come Paese ospite della Fiera del Libro. Dopo quelle sui muri del Lingotto, […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Giacomo Morpurgo

    Questo continuo antisemitismo mi fa molta impressione. Evidentemente sembra che molti a Torino (o per lo meno nel consiglio comunale di Torino) condividano le idee di Hitler).Complimenti!
    Giacomo Morpurgo

    26 Mar 2017, 13:20 Rispondi|Quota