Pittsburgh, uomo armato fa strage in sinagoga. «Gridava “ebrei dovete morire”»: 11 morti
di Anna Guaita
Pittsburgh (USA), 27 Ottobre 2018 – Terrore a Pittsburgh, Pennsylvania, dove un uomo armato, bianco, con la barba e di corporatura robusta, ha fatto fuoco nella sinagoga “Tree of Life”, uccidendo 11 persone e ferendone sei, di cui quattro agenti di polizia. Poi l’uomo si sarebbe arreso alla polizia. Si chiama Rob Bowers, 46 anni, noto alla polizia come feroce antisemita e fanatico nazionalista. Quando Bowers è entrato nella sinagoga era in corso una funzione religiosa e si calcola che all’interno ci fossero almeno 60 persone. L’uomo era armato di un fucile ar-15 e due pistole, e gridava: «ebrei dovete morire», hanno raccontato vari testimoni.
Lo sparatore è in custodia della polizia, che lo ha trasferito in ospedale, per lievi ferite riportate nello scontro a fuoco con gli agenti. Indossava un paio di jeans e un giubbotto verde. Il quartiere è rimasto a lungo chiuso, e gli abitanti sono stati invitati a restare in casa, chiudendo porte e finestre. In lock down per ore anche la vicina Università “Carnegie Mellon”. La condizione di allerta è stata dichiarata anche nelle altre principali città, a cominciare da New York, dove la polizia ha disposto una massiccia presenza di agenti intorno ai luoghi di culto.
La sinagoga teatro della sparatoria, “Albero della vita”, è una storica congregazione ebraica del movimento conservatore, fondata in questa città nel 1864. Originariamente, riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, la sinagoga si trovava in un edificio nel centro di Pittsburgh. Nel 1946 è stata costruita una nuova sinagoga, con una pietra angolare proveniente da Israele, su un terreno donato da un benefattore nella zona residenziale di Squirrel Hill. La sinagoga “Tree of life” è nota per le sue posizioni progressiste e i suoi impegni sociali.
Nella foto in alto: la sinagoga “Tree of Life” di Pittsburgh, teatro dell’attentato antisemita opera di Rob Bowers