Gli arabi non hanno mai perseguitato gli ebrei. Perché dovrebbero pagare per lo sterminio dei nazisti?

 
Alex Zarfati
1 gennaio 2008
2 commenti

siedlce-jewish-family4) Gli arabi non hanno mai perseguitato gli ebrei. E perché poi gli arabi dovrebbero pagare per il fatto che gli ebrei sono stati sterminati dai nazisti?

Se il metro di misura dell’odio per gli ebrei è quello che nei secoli passati ha esercitato in Europa la Chiesa, con i suoi ghetti, i suoi roghi, i suoi pogrom, allora si può dire che gli arabi non hanno mai fatto nulla di simile, almeno nelle stesse dimensioni.

Nel passato la vita degli ebrei nei paesi islamici e negli stessi paesi arabi è stata nell’insieme sopportabile. Di serie B, ma sopportabile. Gli arabi hanno incominciato a sviluppare in Palestina un odio “politico” nei confronti degli ebrei pochi anni dopo l’inizio, nel 1920, del Mandato britannico. L’odio, sapientemente fomentato dai capi arabi, primo tra i quali il Gran Muftì di Gerusalemme (che durante la seconda guerra mondiale avrebbe raccolto volontari per formare una divisione SS araba andata poi a combattere a fianco dei tedeschi contro l’Unione Sovietica), doveva culminare, dopo molti altri gravi fatti di sangue antiebraici, nella strage perpetrata a Hebron nel 1928 contro l’inerme, antica comunità religiosa ebraica.

Dopo il rifiuto arabo di accettare nel novembre 1947 la spartizione della residua Palestina – esclusa cioè la parte maggioritaria della Palestina diventata Giordania – in due Stati, uno arabo e uno ebraico, e dopo la nascita dello Stato d’Israele, il 15 maggio 1948, i dirigenti dei paesi arabi – Siria, Iraq, Giordania, Libano, Egitto – mossero i loro eserciti contro il nuovo Stato ebraico. L’aggressione fallì un anno dopo, ma i paesi arabi non vollero mai trarre le conclusioni dal loro fallimento. Per questo non vollero mai assorbire i 4/500.000 profughi arabi loro fratelli, in gran parte fatti da loro stessi fuggire dalla Palestina, quella rimasta dopo l’escissione della Giordania, e in parte costretti ad andarsene, spinti dagli eventi bellici. Preferirono tenerli confinati in campi, dove la loro sopravvivenza era assi-curata dagli aiuti delle Nazioni Unite e tenendoli per due generazioni nell’ingrato ruolo di arma politica contro Israele.

Nessun paese arabo, con la parziale eccezione del Regno giordano, volle accogliere e integrare i profughi palestinesi e qualche volta li espulse, come fece il Kuwait, appena liberato nel 1991 dall’occupazione irachena, una occupazione per la quale i lavoratori palestinesi in Kuwait avevano prematuramente e inopportunamente festeggiato. Nello stesso 1948 i paesi arabi avevano espulso o costretto a partire mezzo milione di ebrei, che trovarono pronto rifugio in Israele. Questi profughi dai paesi arabi misero a dura prova la capacità organizzativa ed economica dello Stato ebraico, ma alla fine la loro integrazione finì per essere compiuta.


[Se vuoi conoscere le altre interessanti risposte alla disinformazione, scritte dal giornalista Luciano Tas, puoi consultare queste altre 20 riflessioni sullo Stato d’Israele e sul conflitto israelo-palestinese]

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  • #1Sara arena

    Dopo aver letto questo articola, risulta che la risposta non è precisa e non si capisce se il vero motivo è perché gli arabi hanno trattato male anche loro gli ebrei una volta.da quello che sono posso anche negare questo fatto magari è anche vero che in certi luoghi il “popolo arabo” -come succede anche oggi con tutti i stranieri che provengono dal terzo mondo- non mostrava tanto affetto verso di loro, ma comunque resta il fatto che non c’è mai stata una <> contro gli ebrei. Ciò detto arriviamo al punto che storicamente gli arabi non hanno perseguitato in nessun modo gli ebrei anche perché nella religione musulmana parla della religione ebrea.E anche se non è il caso se gli ebrei si sentono offesi e vogliono rivendicare i loro diritto io mi la prenderei con Hitler o al massimo con tutto l occidente che come si vede oggi questo non è mai successo perché il mondo è una foresta in cui solo il forte sopravvive mangiando il più debole…

    13 Giu 2010, 18:18 Rispondi|Quota
    • #2Emanuel Baroz

      Nel Corano gli ebrei vengono menzionati più di una volta (a differenza di Gerusalemme, che non viene MAI nominata…), e la maggior parte delle volte non in termini “cordiali”, per non parlare dei commenti al Corano scritti nel corso dei secoli. Purtroppo le popolazioni musulmane e arabe hanno perseguitato gli ebrei in più di una occasione, come lei stessa potrà riscontrare leggendo questo libro: http://www.carlopanella.it/web/dett-lib.asp?ID=13

      14 Giu 2010, 11:12 Rispondi|Quota
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