Eventi antisemiti: cronaca degli ultimi giorni

 
Emanuel Baroz
19 gennaio 2009
3 commenti

Eventi antisemiti: cronaca degli ultimi giorni

anti-semitism_klapeida

ITALIA

ROMA

05/01/2009
SVASTICA DISEGNATA SUL PORTONE D’ INGRESSO DELLA CASA DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ EBRAICA

04/01/2009
UN EMAIL DEL SITO INTERNET DI AL-AWDA CONSIGLIA DI ANDARE AD ACQUISTARE NEI NEGOZI GESTITI DA EBREI  PAGANDO CON PEZZI DI STOFFA ROSSI CON IMPRESSO I NOMI DEI BAMBINI MORTI A GAZA

05/01/2009
IL FORUM PALESTINA ATTRAVERSO IL SUO SITO PUBBLICA IL  NUMERO TELEFONICO DEL CENTRALINO DELL’ IDF ED  INVITA AD  INTASARLO CON CHIAMATE DI PROTESTA

07/01/2009
RAFFORZATA LA VIGILANZA SUI SITI D’INTERESSE ISRAELIANO IN ITALIA. UNA CIRCOLARE DEL VIMINALE, INVIATA A PREFETTI E QUESTORI, HA INFATTI INVITATO A UN AUMENTO DEI CONTROLLI SU LUOGHI  SENSIBILI ISRAELIANI COME AMBASCIATE, SEDI DIPLOMATICHE, LUOGHI DI CULTO E COMPAGNIE AEREE.

O8/01/2009
FORZA NUOVA SI SCHIERA APERTAMENTE CONTRO ISRAELE. PRESIDI IN VARIE PARTI DI ROMA

08/01/2009
IL CARDINALE MARTINO DEFINISCE UN “OLOCAUSTO” LA SITUAZIONE A GAZA , E DI FATTO INCRINA I RAPPORTI TRA  VATICANO ED ISRAELE

08/01/2009
UN SINDACATO AUTONOMO DI LAVORATORI PROPONE DI BOICOTTARE I NEGOZI DEGLI EBREI FORNENDO UNA LISTA DETTAGLIATA. INUTILE LA RETTIFICA ARRIVATA IL GIORNO SEGUENTE TRAMITE UN NUOVO VOLANTINO CHE BOICOTTAVA I PRODOTTI ISRAELIANI .

10/01/2009
SCRITTE ANTISEMITE ED INNEGGIANTI HAMAS IN VIA CATANIA E CORSO TRIESTE , AL MONUMENTO DEI PARTIGIANI DI CENTOCELLE , SULLE SERRANDE DI ALCUNI ESERCIZI COMMERCIALI IN PIAZZA BOLOGNA. PRESI DI MIRA ANCHE IL SINDACO ALEMANNO E RICCARDO PACIFICI CON STRISCIONE A PONTE LANCIANI. IN VIA DEI GIUBBONARI , UN NEGOZIO CHIUDE PER LUTTO E LISTA DEI MANICHINI A ROSSO.

12/01/2009
ANCORA SCRITTE ANTISEMITE , STAVOLTA NEI PRESSI DI VIA GAETA

13/01/2009
UN VOLANTINO CON INSULTI ANTISEMITI ED ESPLICITE MINACCE A GIORNALISTI E’ STATO RECAPITO LA SCORSA NOTTE ALLA REDAZIONE DELL’ANSA E DI ALTRI ORGANI DI INFORMAZIONE. IL VOLANTINO, SUL QUALE CAMPEGGIA LA FOTO DI ADOLF HITLER, CON UN TESTO FARNETICANTE RIVOLGE INSULTI RAZZISTI E MINACCE ANCHE CONTRO ALCUNI MINISTRI E RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA’ EBRAICA.

MILANO

12/01/2009
INCIDENTI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA NEL CORSO DI UNA MANIFESTAZIONE PROPALESTINA

PISA

13/01/2009
IGNOTI HANNO IMBRATTATO LA NOTTE SCORSA LA FACCIATA PRINCIPALE
DELLA SINAGOGA DI PISA, IN VIA PALESTRO: LE MURA SONO STATE TROVATE IMBRATTATE DI VERNICE ROSSA

MESTRE

09/01/2009
ALMENO CINQUE INCAPPUCCIATI HANNO COMPIUTO UN BLITZ
CONTRO LA SEDE DI MESTRE DELLA COMPAGNIA MARITTIMA ISRAELIANA ZIM LINE. I CINQUE HANNO SPACCATO LA TELECAMERA INTERNA, ROVESCIATO ARMADI E SCAFFALI E IMBRATTATO I MURI DI VERNICE ROSSA CON LE SCRITTE “ISRAELE BOIA”, E  PALESTINA LIBERA”

RUSSIA

01/01/2009 BELARUS
UNO SCONOSCIUTO SI E’ INTRODOTTO ALL’ INTERNO DI UNA SINAGOGA ED HA  APPICCATO  IL FUOCO

03/01/2009 MOSCA
SCRITTE ANTISEMITE SUL PORTONE DELL’ ABITAZIONE DEL RESPONSABILE DELL’  AGENZIA EBRAICA

REP. CECA

01/01/2009 PRAGA
DISSACRATO IL MONUMENTO DELL’ OLOCAUSTO

DANIMARCA

31/12/2008 ODENZA
GRUPPO DI GIOVANI ARABI SPARA CONTRO  RAGAZZI ISRAELIANI (FERITI ALLE GAMBE) .
ARRESTATO UN 27ENNE DI ORIGINI LIBANESI

06/01/2009 COPENAGHEN
SCONSIGLIATA , SE NON ADDIRITTURA VIETATA , L’ ISCRIZIONE   ALLE SCUOLE PUBBLICHE DI STUDENTI EBREI , A CAUSA DI  “POSSIBILI INTERFERENZE CON I STUDENTI ARABI” .

11/01/2009 COPENAGHEN
BANDIERE ISRAELIANE BRUCIATE E SLOGAN ANTISIONISTI NEL CORSO DI UNA DIMOSTRAZIONE PROPALESTINA.I MANIFESTANTI SI SONO POI SCONTRATI DURAMENTE CON LE FORZE DELL’ ORDINE

SVEZIA

04/12/2008 MALMOE
UNA LATTINA CON L’ETICHETTA “ZYKLON B” È STATA TROVATA AFFISSA  AD UN PALO DELLA LUCE DI FRONTE ALLA SINAGOGA CHABAD MENTRE  SI STAVA SVOLGENDO LA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DELL’ATTACCO DI MUMBAI.
SCRITTE ANTISEMITE SONO POI COMPARSE DAVANTI ALL’ AMBASCIATA ISRAELIANA

02/01/2009 HELSIMBORG
DUE UOMINI SI SONO INTRODOTTI DALLE USCITE DI EMERGENZA  NEL CENTRO COMUNITARIO EBRAICO E HANNO APPICCATO IL FUOCO. IL SECONDO PIANO DELL’ EDIFICIO E’ ANDATO COMPLETAMENTE DISTRUTTO

05/01/2009 MALMOE
UN INCENDIO E’ STATO APPICCATO ALL’ INGRESSO DI UN CIMITERO , PROVOCANDO SOLO LIEVI DANNI AL PORTONE

13/01/2009 MALMOE
INCENDIATA LA CAPPELLA EBRAICA DEL CIMITERO LOCALE , COLPITA PER LA TERZA VOLTA IN 30 GIORNI.

INGHILTERRA

30/12/2008 LONDRA
NEL CORSO DI UNA MANIFESTAZIONE PROPALESTINA , ALCUNI ATTIVISTI SI SONO PESANTEMENTE SCONTRATI CON LA POLIZIA LOCALE. SETTE ARRESTATI

03/01/2009 LONDRA
TRE RAGAZZI PROVANO AD APPICCARE UN INCENDIO IN UNA SINAGOGA
ALMENO 25 INCIDENTI A CARATTERI ANTISEMITA SI SONO SUSSEGUITI NEL PAESE NEL CORSO DELL’ ULTIMA SETTIMANA

BELGIO

01/01/2009 CHARLEROI
PIETRE E BOMBE MOLOTOV CONTRO UNA SINAGOGA.
DISTRUTTI I VETRI DELLA FACCIATA DELL’ EDIFICIO

06/01/2009 BRUXELLES
SCONOSCIUTI TENTATO DI APPICCARE IL FUOCO IN UNA SINAGOGA
IGNOTI INTRODUCONO STOFFA INCENDIATA NELLA BUCA DELLE LETTERE DI ALCUNE FAMIGLIE EBREE.

09/01/2009 CHARLEROI
ANCORA COLPITA (PER LA TERZA VOLTA) LA SINAGOGA. IMBRATTATI I MURI CON INSULTI ANTISEMITI

12/01/2009 BRUXELLES
RAGAZZI EBREI AMERICANI ASSALITI E MALMENATI IN UN TRENO DA 7 UOMINI DI ORIGINE
NORDAFRICANA

13/01/2009 ANVERSA
CENTINAIA DI CITTADINI DI ORIGINE ARABA HANNO COMPIUTO UN RAID IN UN QUARTIERE ABITATO PREVALENTEMENTE DA EBREI. IN FRANTUMI FINESTRE E VETRI DELLE MACCHINE , LANCIATI SASSI E BOMBE MOLOTOV

SVIZZERA

04/01/2009 ZURIGO
AUTO DI UN DIRIGENTE DELLA COMUNITA’ IMBRATTATA CON INSULTI ANTISEMITI E “FIRMATI”  HAMAS.

13/01/2009 GINEVRA
IN FRANTUMI LE FINESTRE DI UN CENTRO EBRAICO , A SEGUITO DI LANCI DI PIETRE.

13/01/2009 ZURIGO
APPICCATO IL FUOCO IN UN PALAZZO DOVE RISIEDONO NUMEROSE FAMIGLIE DI RELIGIONE EBRAICA. NESSUNA VITTIMA E SOLO LIEVI DANNI MATERIALI

GERMANIA

04/01/2009 BERLINO
IMBRATTATO CON SVASTICHE IL MEMORIALE DELL’ OLOCAUSTO

08/01/2009 ROSTOCK
CENTRO EBRAICO ATTACCATO CON LANCIO PIETRE . SCITTE ANTISEMITE SONO POI APPARSE SUI MURI DELL’ EDIFICIO.

09/01/2009 BERLINO
LE AUTORITA’ LOCALI HANNO ALLERTATO LE COMUNITA’ EBRAICHE PER UN POSSIBILE ATTACCO TERRORISTICO

13/01/2009 COLONIA
DISSACRATO CON SVASTICHE ED INSULTI ANTISEMITI IL CIMITERO EBRAICO LOCALE

13/01/2009 BERLINO
UN PALESTINESE ARMATO DI SPRANGA SI SCAGLIA CONTRO I SORVEGLIANTI DI UNA SINAGOGA.FERITE LIEVEMENTE DUE GUARDIE , ARRESTATO IL PALESTINESE

FRANCIA

31/12/2008 VENISSEAUX
COMMERCIANTE ARABO AGGREDISCE UN SIGNORE EBREO

31/12/2008 VILLEURBANE
ATTACCATO E FERITO DA TRE ARABI GIOVANE EBREO

04/01/2009 MELZ
NEL CORSO DI UNA MANIFESTAZIONE PRO-PALESTINA , ALCUNI DIMOSTRANTI HANNO TENTATO DI ASSALIRE LA SINAGOGA LOCALE

05/01/2009 TOLOSA
DUE AUTOVETTURE CARICHE DI BENZINA ED ORDIGNI INCENDIARI , SONO STATE LANCIATE CONTRO LA PORTA DI UNA SINAGOGA , IN UN MOMENTO IN CUI UNA DOZZINA DI PERSONE FREQUENTAVANO UN CORSO CON UN RABBINO. L’EDIFICIO PRESO FUOCO, MA TUTTI COLORO CHE SI TROVAVANO ALL’ INTERNO SONO RIMASTI INCOLUMI. LA POLIZIA HA TROVATO BOMBE INESPLOSE BENZINA ALL’INTERNO DELLA SECONDA AUTO, CHE NEL CORSO DELL’ ATTENTATO NON HA PRESO FUOCO.

07/01/2009 PARIGI
UCCISO A COLPI D’ARMA DA FUOCO UN MEDICO EBREO , MOLTO NOTO NELLA COMUNITA’ EBRAICA LOCALE. SI IPOTIZZA UN MOVENTE A SFONDO RAZZIALE. NEL CORSO DELL’ ULTIMA SETTIMANA ALMENO 55 ATTI ANTISEMITI SI SONO SUSSEGUITI IN FRANCIA.

07/01/2009 PARIGI
RAGAZZA EBREA 15ENNE AGGREDITA E PICCHIATA DA 15 COETANEI ALL’ INTERNO DELLA SUA SCUOLA

11/01/2009 VILLIERS LE BEL
AGGREDITO E PICCHIATO AL GRIDO DI “SPORCO EBREO” UN 14ENNE STUDENTE EBREO DA 4 SUOI COETANEI

11/01/2009 NIZZA
SCUOLA MEDIA LOCALE IMBRATTATA CON INSULTI ANTISEMITI    (“MORTE AGLI EBREI – PALESTINA LIBERA – PFLP )

12/01/2009 PARIGI
UNA BOMBA INCENDIARIA E’ STATA LANCIATA NEL CORSO DELLA NOTTE  A SAINT DENIS , CONTRO UNA SINOGOFA ED UN RISTORANTE CASHER ATTIGUO , CHE HA RIPORTATO LIEVI DANNI.

CIPRO

09/01/2009 LARNAKA
UOVA MARCE CONTRO IL CENTRO CHABAD E ATTI VANDALICI NEL CIMITERO EBRAICO.
IL CENTRO ERA STATO ATTACCATO IN OCCASIONE DELLA FESTIVITA’ DI HANUKKA’ CON LANCIO DI PIETRE

TURCHIA

07/01/2009 ANKARA
SQUADRA ISRAELIANA DI BASKET ABBANDONA IL CAMPO A CAUSA DI INSULTI  ANTIISRAELIANI DA PARTE DEI  TIFOSI LOCALI

07/01/2009 INSTAMBUL
ALCUNE PLACCHE CON SU SCRITTO  ” E’ IMPOSSIBILE CHE VOI SIETE FIGLI DI MOSE’ ” E  “QUESTO NON E’ SCRITTO SUL VOSTRO LIBRO ” , SONO STATE AFFISSE SUI MURI DI ALCUNE IMPORTANTI STRADE DELLA CITTA’.

BOSNIA

09/01/2009 MOSTAR
SLOGAN ANTISEMITI SUI MURI DELLA CITTA’

STATI UNITI

28/12/2008 SCOTTSDALE
LA CASA DI UNA FAMIGLIA EBREA E’ STATA DISTRUTTA, PROBABILMENTE  DA ANTISEMITI

30/12/2008 SAN FRANCISCO
MEMORIALE DELL’ OLOCAUSTO VANDALIZZATO CON  SCRITTE ANTISEMITE

30/12/2008 HARVARD
LA CHANUKKA’ DELLA COMUNITA’ LUBAVITCH LOCALE E’ STATA TROVATA DIVELTA E DISTRUTTA

30/12/2008 CHICAGO
UN ORDIGNO INCENDIARIO E’ STATO LANCIATO CONTRO  UNA SINAGOGA , SENZA PERO’ PROVOCARE DANNI

01/01/2009 CHICAGO
UNA LETTERA BOMBA E’ STATA RECAPITATA ALLA JEWISH ACADEMY , FORTUNATAMENTE SENZA  ESPLODERE

04/01/2009 KNOXVILLE
ATTACCATE CON SASSI DUE SINAGOGHE LOCALI

04/01/2009 LOS ANGELES
LETTERE CON INSULTI ANTISEMITI SONO STATE  RECAPITATE AD ORGANIZZAZIONI EBRAICHE

08/01/2009 CHARLOTTE
DISTRUTTO IL CENTRO HABAD LOCALE

08/01/2009 FORT LAUDERDALE
NEL CORSO DI UN SIT IN DI PROTESTA , UN ARABO COPERTO DI HIJAB INNEGGIA ALLA GUERRA SANTA E ALLO STERMINIO DEL POPOLO EBRAICO

10/01/2009 LINCOLWOOD
UN MATTONE RECAPITANTE LA SCRITTA “PALESTINA LIBERA ” E “MORTE AD ISRAELE” , E’ STATO LANCIATO CONTRO LA FINESTRA DI UNA SINAGOGA.

10/01/2009 LONG ISLAND
NEL CORSO DI UN MATRIMONIO EBRAICO , UN CAMERIERE HA DIFFUSO TRAMITE L’IMPIANTO STEREO CANZONI ARABE INNEGGIANTI ALLA JIHAD

10/01/2009 CAMARILLO
IMBRATTATA CON SVASTICHE LA SCUOLA EBRAICA LOCALE , GIA’ COLPITA IL 6 GENNAIO SCORSO

13/01/2009 BROOKLYN
SCUOLA ELEMENTARE FEMMINILE EBRAICA IMBRATTATA CON SVASTICHE ED INSULTI ANTISEMITI

11/01/2009 CHICAGO
TRE SINAGOGHE SONO STATE OGGETTO DI ATTACCHI .FINESTRE IN FRANTUMI , PORTONI DIVELTI E SCRITTE ANTISEMITE SUI MURI

VARI ATTI ANTISEMITI DI DIVERSA NATURA (ATTI VANDALICI , SCRITTE ANTISEMITE , DISSACRAZIONI CIMITERI E TEMPLI) , SI SONO SUSSEGUITI ANCHE IN SUD AMERICA , SPECIALMENTE IN VENEZUELA E BRASILE

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Commento

  • #1Daniele Coppin

    Io ci aggiungerei anche, come ennesima dimostrazione di antisemitismo, l’assenza di manifestazioni in ricordo della Shoà rispetto agli anni scorsi.
    A Napoli, ad esempio, non è prevista alcuna manifestazione sul tema, ma si è ritenuto “opportuno” organizzare per il 24 gennaio un concerto di un musicista palestinese. Niente di male, anzi, magari i ragazzi palestinesi suonassero invece di fare attentati suicidi e lanciare razzi Qassam. Tuttavia appare evidente che, dato il momento, in concerto offrirà l’occasione, per i soliti antisemiti-antisionisti che accorreranno in massa, per manifestare l’odio verso Israele e gli Ebrei.
    Cosa fanno le istituzioni locali?

    19 Gen 2009, 16:34 Rispondi|Quota
  • #2Francesco

    Leggo, nei blog e nelle varie corrispondenze pubblicate dai media, delle affermazioni rese da persone che ignorano i fatti storici riguardanti la questione israelo-palestinese, giudicandoli, a pare mio, in modo del tutto superficiale, incompleto e mendace; e che esprimono, a riguardo del problema, un dichiarato ed ingiustificato odio ed acredine, nei confronti degli Ebrei e del popolo d’Israele.
    Queste persone, vanno perdonate perché, ignari (d’informazione storica) “non sanno quello che dicono”.
    Sono solo accecati dall’odio per gli Ebrei e si vanno ad attaccare a quanto di doloroso e di ingiusto è stato certamente provocato al popolo palestinese in questo tempo, valutando malamente il presente e stando completamente all’oscuro, delle vicende del passato.
    Shakespeare diceva…” spesso, molto spesso gli uomini facilmente dimenticano.”
    Ma non è così che si riesce a comprendere e ad approfondire una dialettica su questa tragedia, che ci colpisce tutti al punto tale da dividere le posizioni all’interno dell’occidente europeo.
    Ritengo, da cristiano, con 20 anni d’esperienza passata in medio-oriente tra i popoli arabi, di poter spiegare a molti giovani, dove –dall’allora fino ad adesso– deve potersi ricercare l’origine del problema, anche se, suggerisco di non fondare le ragioni di una parte o dell’altra, prendendo come pretesto chi ha sparato per primo.
    Innanzi tutto è bene rifarsi ai testi storici, e leggiamo cosa dicono :
    Quella che gli sprovveduti chiamano Palestina e palestinesi i suoi abitanti, non sanno che questa denominazione è esistita solo ai tempi dei Romani, e che già a quel tempo la popolazione era a maggioranza ebraica, da oltre un millennio.
    Quando, poi, per 400 anni quella terra, come anche tutto il medio-oriente, fu occupata dall’impero Ottomano(popolazione originaria dell’Asia nordorientale), e non araba di Palestina, dei palestinesi, non se n’è mai parlato; nel frattempo, in quella terra, c’erano oltre 150.000 ebrei che convivevano pacificamente con la popolazione araba che stanziava in quei luoghi.
    Alla caduta dell’impero Turco – nel 1914 – e con la spartizione del Medio-Oriente tra Inghilterra e Francia, l’attuale Palestina, la Cisgiordania e la Transgiordania (oggi Giordania) caddero sotto il protettorato inglese che assegnò appunto la Transgiordania (e non la Cisgiordania) al re Abd-Allah I°, nonno dell’attuale re hascemita di Giordania, e del problema della terra di Palestina nessuno ne avanzò alcuna pretesa.
    Quando iniziarono le persecuzioni agli ebrei da parte di Hitler – nel ’35 – molti di essi, rifiutati anche dai paesi occidentali (denunciamo apertamente questa vergogna), emigrarono pacificamente in Palestina(allora sotto il dominio degli Inglesi), con la certezza e la convinzione che, al termine della II Guerra mondiale, le persecuzioni e le violenze subite, le stragi, i trafugamenti dei loro beni patiti in tutta l’Europa, avrebbero convinto gli Inglesi ad accettare la loro pacifica trasmigrazione in una terra atavica, solo per anelare ad un po’ di pace e di tranquillità, convivendo pacificamente con le popolazioni locali che in massima parte si mostrarono amiche, e portando avanti insieme un programma di sviluppo e di progresso economico e sociale, in quel territorio.
    Infatti, tutte le strutture civili, le opere pubbliche, gli innovativi sistemi d’irrigazione e sfruttamento delle zone desertiche, la gestione dell’amministrazione pubblica, le leggi locali, furono realizzate dagli ebrei, i quali, insieme agli arabi, si prodigarono nel rinnovare il paese e migliorare le condizioni della popolazione che viveva in situazioni di assoluta arretratezza sociale.
    A seguito di questa emigrazione, avvenuta principalmente nel 1945/’48, chiesero al Consiglio delle Nazioni Unite di riconoscere il loro diritto a eleggere a Stato indipendente, una parte di quel territorio sottoposto a protettorato Britannico.
    Con la risoluzione 181 del 1947 l’ONU notificava agli arabi ed agli ebrei che la spartizione della Palestina (compresa la Cisgiordania) doveva avvenire con la proclamazione di due stati.
    Le popolazioni arabe locali (palestinesi) non opposero alcuna resistenza od obiezione al provvedimento delle Nazioni Unite, inoltre come si può leggere in un rapporto della polizia inglese del 26 Aprile 1948:“…ogni sforzo è compito dagli ebrei per convincere la popolazione araba a rimanere e a condurre insieme a loro una vita normale”Ma la cosa non piacque alle vicine nazioni arabe, che avevano in mente un altro progetto per quei territori.
    Infatti, la prima guerra arabo-israeliana del 15 Maggio 1948 avvenne per l’intervento della Siria, Libano, Iraq,Giordania e Egitto che non volevano che si creassero due stati ai loro confini.

    Non fu la nazione d’Israele ad attaccare, ma è stata attaccata per prima, e non furono i Palestinesi a scatenare una lotta armata contro gli ebrei ed il nascente stato d’Israele, ma gli stati arabi distanti da quel territorio anche migliaia di kilometri, motivati da interessi personali su quelle terre e camuffando per odio religioso e razziale, quello che in effetti, invece, era solo una rincorsa ad occupare delle nuove terre, beffando proditoriamente, sia la risoluzione dell’ONU, che tutti gli arabi palestinesi che volevano vivere in pace con gli ebrei ed il veder sorgere pacificamente il loro Stato di Palestina.
    Ma era proprio quello il punto che gli stati arabi confinanti non volevano avvalorare: la nascita di uno Stato arabo-palestinese a fianco ed in pace con lo Stato ebraico.
    Dare un giorno di più, agli arabi di palestina, per decidere del loro futuro a fianco dello Stato d’Israele, sarebbe stata la rovina per le loro mire espansionistiche, tant’è che alla fine della guerra del’48 e la sconfitta di tutte le potenze arabe riunite, la Giordania occupò illegalmente l’attuale Cisgiordania che faceva parte della terra da spartire con i palestinesi (secondo la risoluzione ONU) e che invece fu annessa ad uno Stato confinante che nulla centrava con quella terra.
    L’ Egitto, che fu tra i primi ad attaccare, era entrato nel conflitto certo che, una volta vinti gli Israeliani, poteva annettersi il territorio del Negev, fino al porto di Aqaba, ed invece, in barba ai palestinesi, si accaparrò la striscia di Gaza.
    Non so se avete ben capito!
    La Giordania e l’Egitto, dopo la guerra per l’indipendenza della Palestina, si sono “bevuti” la Cisgiordania e Gaza, già assegnati allo Stato di Palestina da parte dell’ONU.
    Era una guerra che gli stati arabi avevano in animo da tempo per spartirsi i territori della Palestina.
    Chi conosce bene gli arabi, sa benissimo che non sono certamente dei filantropi o degli altruisti; la loro storia civile è piena di tradimenti tra gli stessi nuclei tribali e familiari.
    I più famosi regnati arabi, (fino a ieri) sono stati uccisi dai loro stessi parenti.
    E ancora; se leggiamo alcune delle affermazioni fatte da eminenti personalità arabe di quel epoca, nel momento in cui era in corso la guerra che “altri” stavano facendo agli Israeliani e non i palestinesi, possiamo meglio comprendere cosa rappresentava l’amicizia ed il rispetto, tra il popolo arabo e gli ebrei in quel momento storico:
    “ ..e venne il 15 Maggio(1948)…il Gran Muftì di Gerusalemme (massimo capo religioso dell’Islam) fece appello agli arabi di Palestina affinché abbandonassero il Paese in quanto gli eserciti arabi (Siria-Libano Giordania – Egitto) stavano per entrare a loro posto” (Akhbar El-Yom, Il Cairo, 12 Ott.1963), ovvero:
    “ Se esistono questi profughi (palestinesi) è la conseguenza diretta dell’azione degli Stati arabi contro la spartizione (Palestina) e contro lo Stato ebraico”. ( Emile Ghorizi, segretario del Supremo comitato arabo al Beiruth Telegraph 6 Settembre 1948).
    Se si vuole parlare citando i fatti e le vicende storiche che hanno causato l’attuale tragedia del popolo palestinese, la colpa o le colpe non sono dello Stato d’Israele, ma volendo essere buoni interpreti degli avvenimenti, così come si sono succeduti, queste sono da ricondursi agli Inglesi ed alla non immediata reazione delle Nazioni Unite, alla vicenda.
    E’ anche vero che l’ONU a quel tempo era all’inizio del suo mandato internazionale, ma non per questo si devono addebitare agli Israeliani tutti i torti subiti dai palestinesi e la creazione dei campi profughi ( Risoluz. ONU), né si possono condannare le giuste e sacrosante reazioni degli Israeliani agli atti di terrorismo creato e finanziato dai vicini paesi arabi, in considerazione del quale, alcuni “marpioni” dei capi palestinesi ci hanno visto la possibilità di ricavarne un notevole interesse economico.
    Non ci dimentichiamo, infine, che ci sono state ben quattro conflitti tra lo Stato d’Israele e gli stati arabi confinanti, dal ’48 al ’73, tutti persi dagli arabi; tutti con la precisa e determinata volontà di non addivenire ad una soluzione politica della vicenda e dove per la prima volta nella storia delle guerre tra nazioni, Israele, unica e sola nazione nel mondo, ha sempre restituito i territori occupati.
    L’ultima, è stata con Gaza.
    Dopo quasi quarant’anni Sharon ha lasciato (nel modo doloroso che tutto il mondo ha visto) i territori della striscia di Gaza ai palestinesi, e questi – nel simbolo del partito Hamas – il giorno dopo, senza valutare le conseguenze dei loro atti criminosi, hanno cominciato a sparare razzi Qassan contro il territorio d’Israele.
    Quando nel Luglio del 1970 iniziarono i colloqui di pace tra Nasser (Egitto) ed Israele, per dare corpo al Piano di Pace Rogers che prevedeva il ritiro d’Israele dal Sinai in cambio di una pace duratura tra i due popoli, i palestinesi reagirono con un atto di pirateria aerea, sequestrando cinque veicoli delle compagnie areree : Swissair, TWA, El Al, Brithish Airway, Luftansa e facendoli scoppiare nel deserto giordano.
    Ma come si fa a non considerare che se Israele si fosse tenuta tutto il Sinai, parte del Libano e della Siria che aveva dovuto occupare con le guerre scatenate dagli arabi, nessuno gli avrebbe potuto fare niente ?
    Che la buona volontà e la tolleranza espressa in 60anni di aggressioni da parte di diecine di sigle terroristiche arabe, richieda almeno una attenta riflessione prima di sanzionare questo Stato e questo popolo? Siete a conoscenza che per ben quattro volte, sotto la reggenza di Arafat, si era giunti ad un passo dalla proclamazione dello Stato di Palestina e che questa soluzione non è stata accettata dagli altri stati arabi ?
    Ma davvero siete così convinti che l’Iran e la Siria sono interessati alla soluzione della causa palestinese?
    I capi di Hamas, oggi, vistisi isolati da tutto il mondo civile, dichiarano che la loro lotta non è diretta contro gli ebrei in quanto confessione religiosa, ma contro gli israeliani, in quanto esercito occupante; ma questo concetto è falso e viene immediatamente sconfessato allorquando si assiste all’opera dei kamikaze di hamas, che vanno a farsi esplodere sugli autobus, tra la popolazione civile d’Israele.
    Ai cosiddetti “pacifisti”nostrani, lupi mascherati con pelle di pecora, che vanno in giro esibendo gli striscioni con su scritto, pace, pace, guidati da sconfitti guitti della ex politica sovietica, sempre bruciando la bandiera d’Israele, e cercando di presentare la normale risposta degli israeliani ad un proditorio atto di guerra degli hezbollah, come “una reazione spropositata”,vorrei sollecitare di menzionare ai loro amici hezbollah, che , in assenza di uno stato di guerra tra il Libano ed Israele, in una notte di Luglio si sono “divertiti” a lanciare centinaia di missili contro Israele e ad andare a rapire un ragazzo che stava tornando a casa, per poi continuare a spararne almeno 300 al giorno di quei “mortaretti” sulla popolazione d’Israele.
    Ma scusate l’ignoranza, chi sono e cosa centrano gli hezbollah libanesi con la Palestina ?
    A riguardo, poi, del recente conflitto con Hamas, a Gaza, i media europei, in genere, sotto l’influenza del finto pacifismo di sinistra, ci hanno nuovamente propinato la “sproporzionata “ reazione d’Israele, al continuo e persistente lancio di missili Qassam sul territorio d’Israele; ma, i media, hanno informato l’opinione pubblica europea che parliamo di 15.000 missili in otto anni di continui lanci?
    Praticamente – domando ai pacifisti – nell’attesa di giungere ad una soluzione di questo conflitto, ritenete che sia giusto e normale sparare razzi sulla popolazione civile d’Israele?
    Perché l’opinione pubblica non faccia finta di non sapere, i missili, la cui paternità è dell’Iran, devono essere sparati, perché chi paga – milioni di dollari – vuole così; e nulla valgono gli accordi che si stanno producendo per giungere ad una soluzione con il Presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen; loro, Hamas, prendono ordini solo da l’Iran…che è quella che paga, e non vuole che si giunga ad una qualsivoglia di pace, in quel territorio, in quanto, come ha dichiarato più volte, Israele deve essere cancellata dalla Carta geografica.
    Perché i nostri pacifisti non si pronunciano sulle dichiarazioni dell’Iran e su Hamas, che è una vera e propria associazione criminale, sostenuta dall’Iran, finanziata con milioni di dollari e con Missili Qassam e Grad.
    Lo scorso Dicembre, un parlamentare di Hamas ha ammesso pubblicamente di sviluppare una “cultura della ricerca della morte” che fa uso di donne, bambini ed anziani come scudi umani contro gli attacchi israeliani.
    E’ noto anche a noi europei, quello che le TV di Hamas trasmettono giornalmente nei programmi per i bambini palestinesi: Il video mostra il pupazzo di un coniglietto, che sul letto di morte, per le ferite prodottegli dagli israeliani, chiede, implora, sollecita una bambina palestinese, di giurargli vendetta…
    Se, tutto questo, viene ben accolto dai nostrani pacifisti “progressisti”, si comprende ancor più perché, in Italia, si stia diffondendo sempre con maggior vigore, la pratica nazista della “buona morte”.

    30 Apr 2009, 10:26 Rispondi|Quota
    • #3Emanuel Baroz

      beh, COMPLIMENTI per l’accurata ricostruzione storica!

      30 Apr 2009, 10:58 Rispondi|Quota
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