Paficinti: “distratti” o “diversamente attenti”?

 
Emanuel Baroz
3 luglio 2010
4 commenti

Filopalestinesi o antisraeliani ?

di Ugo Volli

Cari amici,

ogni tanto mi meraviglio di quanto poco sono davvero interessati a quel che succede a Gaza i filopalestinesi, pacifisti e flottiglisti vari. Ciò che gli interessa è polemizzare con Israele, possibilmente mostrarne un aspetto sgradevole e inumano; quel che accade davvero alla popolazione locale non li colpisce affatto se non serve a questo.

Per esempio, probabilmente non sapete che la settimana scorsa la popolazione di Gaza è rimasta senza elettricità tutti i giorni – i giornali italiani non ne hanno parlato affatto.  E sapete perché? Perché la causa non è la cattiveria di Israele che taglierebbe i rifornimenti a Gaza, anzi, ma un ennesimo conflitto fra Hamas e Autorità Palestinese, che essendo la proprietaria della centrale elettrica dovrebbe pagare i conti del gasolio per farla funzionare (riceve un sacco di soldi dalla comunità internazionale a questo scopo).

A questo conflitto, diciamo, non è estranea una certa spregiudicatezza finanziaria di Hamas, che anche l’altro giorno ha mandato le sue milizie a rapinare una banca che non dava i soldi  che l’organizzazione voleva. Il risultato di questo esproprio islamico è la molto volontaria elemosina di 16 mila dollari.

E dato che Abu Mazen e soprattutto il suo figliolo, diventato per puro caso grande e ricchissimo imprenditore da quando il paparino fa il mestiere di presidente, al denaro non sono indifferenti, hanno deciso di bloccare l’importazione di carburante nella Striscia, alla faccia dei poveri gazani oppressi. Inutile dire che “il fronte della pace” questa volta non si è mosso.

Niente flottiglie con petroliere, niente mozioni dell’Onu o della Comunità Europea, niente presidi della Cgil davanti all'”ambasciata” che il comune di Roma ha regalato alla povera autorità palestinese (in realtà la CGIL ha manifestato davanti all’ambasciata israeliana a Roma dopo i fatti del 31 Maggio scorso, mentre il 1° Giugno fu il turno dei pacifinti). Non essendo ebreo, Abu Mazen può bloccare chi gli pare.

Devo però correggermi: anche se non è arrivato ai giornali italiani, un tentativo di (dis)informazione c’è stato. Guardate per favore le due immagini riportate in questa pagina. Sono gli stessi bambini con le candele, due variazioni  della solita immagine che viene riproposta ogni volta che la centrale elettrica di Gaza è in difficoltà, anche se poi l’80 per cento dell’elettricità viene a Gaza direttamente da Israele e dall’Egitto (per vederne una serie e vedere come sono in genere finte e taroccate, trovate un’intera scheda qui). Questa volta però i due bambini con la candela sono proprio gli stessi. Sennonché nella didascalia della foto in alto, tratta da Getty Images, si parla genericamente di protesta per il mancato funzionamento della centrale; mentre in quella in basso, tratta da Reuters, la protesta viene fatta contro Israele, che non c’entra.

Nessuna meraviglia che la Reuters faccia questo. Se vi ricordate, ha appena tagliato via per puro senso estetico, i coltelli insanguinati dei “pacifisti” dalle foto sulla Mavi Marmara e qualche anno fa ha “miracolosamente” moltiplicato il fumo dei bombardamenti su Beirut.

Dunque sì, filopalestinesi e giornalisti politicamente corretti non si occupano affatto dei gazani, se non per incolpare Israele. La novità di questo caso, è che lo incolpano anche se non c’entra.

Informazione Corretta

In alto: il kit del pacifinto, senza il quale ormai non si può viaggiare sulle varie flottiglie pacifinte e umanitarie

Articoli Correlati
Quei pacifinti distratti, schiavi del pregiudizio antisraeliano

Quei pacifinti distratti, schiavi del pregiudizio antisraeliano

Riportiamo qui di seguito un articolo ripreso dal Borghesino, un sito che merita una maggior attenzione da parte di tutti noi… Evviva: arriva la flottiglia! Possiamo finalmente tirare un sospiro […]

Vittorio Arrigoni: il grande depistaggio. Come creare nuove generazioni di antisemiti

Vittorio Arrigoni: il grande depistaggio. Come creare nuove generazioni di antisemiti

Vittorio Arrigoni: il grande depistaggio. Come creare nuove generazioni di antisemiti di Franco Londei Chi fosse e come la pensava Vittorio Arrigoni lo sanno tutti quindi non ho alcuna intenzione […]

Gaza: l’Intrafada provoca la chiusura della centrale elettrica

Gaza: l’Intrafada provoca la chiusura della centrale elettrica

Gaza, chiusa la centrale elettrica per mancanza di carburante A causa di un contenzioso fra Hamas e Anp GERUSALEMME, 7 ago. – L’unica centrale elettrica della Striscia di Gaza è […]

La flottiglia naufraga in un mare di menzogne

La flottiglia naufraga in un mare di menzogne

La flottiglia naufraga in un mare di menzogne di Ugo Volli Passate un paio di settimane, la vicenda della “flottiglia” si può valutare freddamente per quel che è stata principalmente […]

Abbordaggio nave Marmara: fatti chiari, commenti distorti

Abbordaggio nave Marmara: fatti chiari, commenti distorti

Il nodo di Gaza – Fatti chiari, commenti distorti di Federico Steinhaus* Filmati, comunicati, precisazioni. Siamo inondati da tutto ciò, quando in realtà non ce ne dovrebbe essere bisogno, se […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Parvus

    I nazipacisti ormai li conosciamo.
    Quello che dovrebbe scandalizzare sono i giornalisti al soldo degli sceicchi.

    4 Lug 2010, 19:07 Rispondi|Quota
  • #2sandro lontano

    pee cortesia, un soffio di serenità………non vedersi sempre perseguitati,altrimenti, per qlcn sarà un fatto personale, quasi da caso clinico

    9 Lug 2010, 21:48 Rispondi|Quota
    • #3Emanuel Baroz

      qui non è un problema di vedersi perseguitati quanto piuttosto segnalare che i cosidetti pacifisti sono tali solo se si tratta di palestinesi, mentre sono del tutto disinteressati quando altre popolazioni vengono, quelle sì!, perseguitate da regimi dittatoriali e sanguinari. Ma questi personaggi fanno finta di non vedere…il che non mi stupisce, ma ritengo giusto segnalarlo

      11 Lug 2010, 15:48 Rispondi|Quota
  • #4Emanuel Baroz

    Israele: i valichi di Gaza passano alla ANP. Ora cosa si inventeranno i pacifinti?

    di Noemi Cabitza

    Secondo quanto si è appreso ieri sera, il Governo israeliano si appresterebbe a trasferire il controllo di alcun valichi con Gaza all’Autorità Nazionale Palestinese (ANP). Il provvedimento riguarda in particolare il valico di Kerem Shalom.

    Secondo fonti giornalistiche israeliane nella notte di mercoledì vi sarebbe stato un incontro tra il Generale Eitan Dangot, coordinatore delle attività di governo nei territori, e Hussein al- Sheikh, ministro della ANP per gli affari umanitari. I due avrebbero deciso di istituire diverse squadre di controllo miste israelo-palestinese per favorire il passaggio graduale delle consegne dei valichi in oggetto. I due avrebbero poi deciso di costruire nuove e importanti infrastrutture proprio al valico di Kerem Shalom che diverrebbe il principale varco per gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Secondo stime non ufficiali, nel giro di poco tempo gli attuali 100 camion che passano ogni giorno per il valico di Kerem Shalom diretti a Gaza dovrebbero diventare 250 (al giorno n.d.r.) da qui la necessità di ampliare le infrastrutture del valico.

    Israele sta valutando anche la possibilità di aprire il valico di Karni per tre giorni alla settimana invece che per due. A Karni non possono passare i camion per ragioni di sicurezza, per cui i materiali (principalmente mangimi, grano e ghiaia) vengono trasferiti a Gaza attraverso un nastro trasportatore.

    Per quanto riguarda il valico di Rafah Israele vorrebbe affidare il suo controllo ad una missione mista affidata alla EUBAM Rafah (European Union Border Assistance Mission presso il valico di Rafah ) esattamente com’era fino al 2007 quando Hamas cacciò gli osservatori europei con la forza. Anche in questo caso all’inizio gli osservatori europei verrebbero affiancati da militari dell’IDF.

    La scorsa settimana diversi uomini politici europei hanno potuto visitare il valico di Kerem Shalom dove hanno constatato con i loro occhi la grande quantità di materiali che ogni giorno vengono introdotti a Gaza. Nonostante questo l’Unione Europea vorrebbe la riapertura ai camion del valico di Karni, giudicato uno snodo di fondamentale importanza. Questo è l’unico punto sul quale Israele non può cedere. Come detto prima a Karni ci sono dei nastri trasportatori a causa dell’estrema pericolosità del luogo. Il personale che lavora al valico è continuamente fatto bersaglio di tiri di cecchini e di mortaio. L’ultimo missile sparato da Gaza (Giovedì) è piombato sul valico proprio mentre veniva visitato dalla delegazione europea.

    Quello su cui Israele preme maggiormente è che ai valichi, oltre alla presenza di militari palestinesi della ANP, ci siano anche osservatori internazionali al fine di controllare che non passino materiali proibiti e che da Gaza non si introducano in Israele terroristi di Hamas. Per il resto nei prossimi giorni le merci che entreranno a Gaza quotidianamente aumenteranno notevolmente nonostante siano già più che sufficienti e quindi Israele mantiene fede alle promesse fatte alla Comunità Internazionale.

    Il problema ora saranno, come sempre, i pacifinti. E’ molto improbabile, infatti, che la cosa vada bene a questi personaggi molto ambigui. La mossa di Israele tende infatti a isolare completamente Hamas e a togliergli gli incassi che provengono dal taglieggiamento delle merci di contrabbando che entrano a Gaza attraverso il sistema di tunnel lungo il confine con l’Egitto. Questo fatto farà parecchio incavolare tutti quei gruppi di pacifinti e “organizzazioni umanitarie” che fino ad oggi hanno sostenuto la causa di Hamas piuttosto che la causa palestinese. Cosa ne sarà adesso di loro e delle loro flottilla? Cosa si inventeranno adesso?

    http://www.secondoprotocollo.org/?p=1223

    13 Lug 2010, 09:52 Rispondi|Quota
Trackbacks & Pingback
  1. I pacifinti ci riprovano: nuova flotta anti-Israele pronta a salpare dall’Italia - Focus On Israel
  2. Un nuovo convoglio di pacifinti è pronto a partire verso Gaza - Focus On Israel
  3. L’Ordine Nazionale dei Giornalisti sempre più amico dei pacifinti: ora è anche armatore di un’altra nave pro Hamas - Focus On Israel
  4. Iran: con la scusa di spionaggio vengono impiccati i nemici del regime. E i pacifinti dove sono? Perchè non protestano? - Focus On Israel