Allarme in Spagna: antisemitismo in forte crescita

 
Emanuel Baroz
2 dicembre 2011
5 commenti

Spagna: maglia nera dell’antisemitismo, con 0,2% di popolazione ebrea

Madrid, 2 Dicembre 2011 – La Spagna è fra i cinque Paesi più antisemiti della Ue, a fronte di una popolazione ebrea inferiore allo 0,2% del totale, e tuttavia il fenomeno è ignorato dai media. E’ quanto ha assicurato il presidente delle Comunità ebraiche in Spagna, Isaac Querub, durante il IV Seminario internazionale sull’Antisemitismo, in corso ieri e oggi a Madrid presso la sede della Fondazione Caja Navarra, dove all’alba di ieri sono comparse scritte antisemite sui muri.

Gli esperti hanno analizzato la nascita di un nuovo sentimento anti ebraico basato su stereotipi, che pone in questione la legittimità dello Stato di Israele e che si è visto accentuato dalla crisi, secondo quanto hanno rilevato l’ambasciatore di Israele in Spagna, Alon Bar e il direttore della Fondazione Pluralismo e Convivenza, José Manuel Lopez. “In Spagna gli insulti, le scritte e gli slogan contro gli ebrei si considerano come normali, quando riflettono un antisemitismo soggiacente che è invisibile”, ha osservato il professsore di Sociologia dell’Università di Monaco, Alejandro Baer, secondo il quale “gli stereotipi negativi sono molto presenti e sintomi di una patologia sociale”. Secondo i sondaggi citati dallo scrittore e storico Jon Juaristi, ex direttore generale dell’Istituto Cervantes, il 58% degli spagnoli adulti ritiene che gli ebrei abbiano troppo potere e siano tutti ricchi. D’altra parte, un 52% degli alunni a scuola non vorrebbe avere come compagno di classe un ragazzo ebreo.

Juaristi ha ricordato che, durante i quarant’anni del franchismo, gli ebrei sono stati additati come il popolo che uccise il fondatore cristiano della Chiesa, Gesù, e che nei templi cattolici si pregava in ogni messa per la conversione o il castigo dei “perfidi ebrei”, fino a che il Concilio Vaticano II nel 1965 ha posto fine a questa usanza. Lo stesso Franco, ha sottolinato lo storico, “morì nel 1975 con la litania di sottofondo in ogni suo discorso sulla cospirazione ‘dell’alleanza giudeo-massonica’, additata come il principale nemico nazionale”. Il seminario organizzato dalla Fcje si unisce agli sforzi di organismo europei per sradicare un fenómeno preoccupante. “L’obiettivo è smascherare la invisibilità e la negazione del problema in Spagna, centrandosi sugli aspetti culturali, giuridici ed educativi”, ha concluso Querub.

(Fonte: ANSAmed, 2 dicembre 2011)

Nella vignetta in alto: mai sottovalutare l’antisemitismo…

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  • #1Emanuel Baroz

    Spagna: il 52% degli scolari non vuole compagno di banco ebreo

    MADRID, 2 dic – Allarme antisemitismo in Spagna, dove secondo una recente inchiesta citata al Seminario internazionale sull’antisemitismo in corso a Madrid, il 52% degli scolari non vuole un compagno di banco ebreo e il 58% degli adulti pensa che gli ebrei abbiano troppo potere e siano tutti ricchi.

    Nella notte precedente l’apertura del convegno ospitato dalla Fondazione Caja Navarra scritte antiebraiche sono apparse sui muri dei dintorni, stelle di David tracciate con la vernice rossa o frasi del tipo ”Il sionismo e’ terrorismo”. Quello dell’antisemitismo ”e’ un problema spesso negato nel nostro paese” hanno denunciato gli organizzatori del convegno in una nota. ”In Spagna gli insulti, le scritte e gli slogan contro gli ebrei sono considerati cosa normale, mentre e’ chiaro che riflettono un antisemitismo latente, invisibile” secondo il sociologo Alejandro Baer. La comunita’ ebraica rappresenta meno dello 0,2% della popolazione spagnola. ”Qui praticamente non ci sono ebrei, ma gli stereotipi negativi sono molto presenti, e sono il sintomo di una patologia sociale”, dice Baer.

    El Pais scrive che ”i livelli di antisemitismo” in Spagna ”sono fra i piu’ alti d’Europa, ma la maggioranza dei dirigenti politici e la stampa considerano che non ci sia un pregiudizio anti-ebreo”. ”In Spagna percio’, ironizza il presidente della Federazione delle comunita’ ebraiche (Fcje) del paese, Isaac Querub Caro, ci sarebbe un antisemitismo senza ebrei e senza antisemiti”. Ma per ora l’antisemitismo spagnolo non si traduce in atti di violenza: ”sono quasi sempre scritte o commenti offensivi nei mezzi di comunicazione, su internet, fortunatamente non aggressioni personali” rileva la coordinatrice dell’Osservatorio dell’Antisemitismo Carolina Aisen.

    Il passato spiega parte del fenomeno: dai pogrom contro gli ebrei e poi la loro espulsione in massa dal paese di 300 mila di loro decisa dai re molto cattolici Ferdinando e Isabella nel 1492, al piu’ recente antisemitismo dichiarato della dittatura franchista. In aprile, ricorda lo scrittore Jorge Trias Sagnier, il Tribunale supremo di Madrid ha assolto 4 neonazisti affermando che non e’ reato pronunciare frasi come ”i tedeschi si sono sbagliati nel non bruciarli tutti” o ”gli ebrei sono una razza pestilenziale e pericolosa”.

    (Fonte: Blitz quotidiano, 2 dicembre 2011)

    5 Dic 2011, 19:26 Rispondi|Quota
  • #2paola

    Certo considerqato che siamo nel 2011 quasi 2012, ci sarebbe da pensare che il genere umano invece di progredire sta regredendo, come è mai possibile che persone adulte senza nessuna cooscienza invece di insegnare ai figli il rispetto per il prossimo abbiano un comportamento così altamente criminale? Io penso che una trentina di anni di reclusione ci starebbero tutti e mi chedi cosa fa il governo e la casa regnante e perchè non interviene? Come mai un atteggiamentoi così irresponsabile?

    5 Dic 2011, 21:11 Rispondi|Quota
  • #3HaDaR

    Sono bastati pochi decenni alla macellaia Europa, che ha massacrato Ebrei per duemila anni e ha aiutato o assistito imbelle allo sterminio di sei milioni di Ebrei, a smettere di vergognarsi di dire che sono degli antisemiti di m… Ignoranti, trogloditi, mai cambiati… Una linea diretta che dall’asassinio dei bambini a Sparta, alla definizione di ogni non ateniese come animale (vedi, per esempio, Ifigenia in Aulide); la Rupe Tarpea e i circhi (il tanto adoaro Colosseo) in cui si assassinavano innocenti, li si dava in pasto ai leoni e simili grandezze culturali; le inquisizioni e i roghi; le ghigliottine i gulag e i lager; arriva all’APICE – non l’eccezione, l’apice – della cultura Europea: Birkenau.
    Di nuovo si sentono le porcate sulla plutocrazia giudaica, oggi come ieri chiamata “potere della finanza”, ebraica, naturalmente, cui si allude apertamente a destra come a sinistra come in Vaticano – menzionando nomi come Goldman Sachs e si oppone artificiosamente, da CL alla Compagnia delle Opere, dal Vaticano a Gasparri, da Bersani a Vendola, da Di Pietro a Bossi, la cultura della produzione a quella della finanza (come se l’una potesse esistere senza l’altra!). Basta guardare Israele, per capire quanto gli Ebrei lavorino e lavorino sodo: dal deserto alla terza potenza mondiale al NASDAQ per nuove imprese; ricecra agricola, esportazione di frutta e verdura in mezzo mondo, all’avanguardia nell’Hi-Tech al punto che senza i chip fatti in Israele non avremmo computer portatili e metà dei telefonini, niente chats, ecc.
    Io, da uno che l’Europa l’ha lasciata oltre trent’anni fa senza rimpianti e se n’è staccato da tutti i punti di vista, dico che la merda in cui è se la merita.
    MA io so di essere uno un po’ particolare… uno dei pochi che – con Günter Grass – pianse di dolore quando cadde il Muro di Berlino perché la Germania non era stata punita abbastanza e non aveva assolutamente fatto un lavoro di denazificazione vera, esaminando le vere cause del nazismo, che non c’entrano UN TUBO con la crisi del ’29! Dissi allora: entro pochi anni domineranno di Nuovo l’Europa: 80 milioni come nel 1939. E cosí è. Ve lo meritate di essere dominati dai crucchi!
    Quanto alla Spagna: spero che facciano la fame quegli antisemiti, ancora di più di quegli antisemiti bastardi dei Greci, dei macellai Rumeni, dei Portoghesi, degli Irlandesi e degli Italiani! TUTTI, tranne Danimarca e Bulgaria hanno sterminato i loro Ebrei o li hanno consegnati ai nazisti da sterminare.
    Che paghino!

    6 Dic 2011, 01:37 Rispondi|Quota
  • se fossero bene informati, l’antisemitismo ci sarebbe, è vero, ma nei confronti degli arabi

    7 Dic 2011, 16:48 Rispondi|Quota
  • #5giada

    ma per quanto ancora dovrete lasciare che i razzisti come hadar scrivano?
    Questo è un sito serio,non può essere sporcato da questi umanoidi

    9 Dic 2011, 13:02 Rispondi|Quota