Per il terrorismo palestinese raggiungere un accordo per il cessate il fuoco non significa nulla

 
Emanuel Baroz
13 marzo 2012
4 commenti

Hamas, Jihad islamica palestinese, Comitati di reistenza Popolare, FPLP…mi sbaglierò ma mi sembra il classico gioco delle tre carte!

Gaza-Israele: raggiunto il cessate il fuoco (già violato dai terroristi)

di Sarah F.

Gerusalemme, 13 Marzo 2012 – Nella notte di ieri è stato raggiunto un cessate il fuoco tra Israele e i terroristi arabi che in quattro giorni hanno lanciato centinaia di missili sul territorio israeliano ricevendo in risposta una serie di raid mirati da parte dell’aviazione israeliana.

L’accordo è stato raggiunto grazie alla mediazione dell’Egitto (accordo tra Hamas e Jihad Islamica) e la importantissima mediazione della Giordania dove nella serata di ieri e nella notte appena passata inviati israeliani hanno incontrato alcuni altissimi esponenti di Hamas per trovare una soluzione pacifica all’inasprirsi del conflitto.

Il cessate il fuoco sarebbe dovuto partire dalle una di notte (ora di Gerusalemme) della scorsa notte ma già si segnalano diverse violazioni da parte dei terroristi della Jihad Islamica che pure, con la mediazione egiziana, aveva raggiunto un accordo con Hamas in tal senso. Purtroppo questa mattina alle 7,45 un nuovo attacco da parte dei terroristi islamici è stato portato contro la regione di Eshkol. Si spera che sia solo un caso isolato ma si teme che purtroppo la Jihad Islamica continuerà con il suo lancio di missili.

L’accordo tra Israele ed Hamas prevedeva la fine immediata dei raid aerei a condizione che cessassero immediatamente i lanci di missili sul territorio israeliano da parte della Jihad Islamica. Per ora non si segnala alcuna reazione da parte israeliana alla violazione del cessate il fuoco.

Secondo Protocollo

Nella foto in alto: terroristi della Jihad Islamica palestinese nella conferenza stampa di lunedì scorso

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  • #1Emanuel Baroz

    CRONOLOGIA DEI RAZZI LANCIATI NEGLI ULTIMI 14 MESI E MEZZO DALLA STRISCIA DI GAZA CONTRO ISRAELE ad opera delle organizzazioni palestinesi che oggi accusano Israele d’aver “scatenato l’escalation” venerdì scorso.

    Gennaio 2011: 39 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Febbraio 2011: 28 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Marzo 2011: 105 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Aprile 2011: 140 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele, dopo che le Forze di Difesa israeliane avevano colpito una cellula terroristica di Hamas

    Maggio 2011: 1 razzo sparato dalla striscia di Gaza su Israele

    Giugno 2011: nessun razzo sparato dalla striscia di Gaza su Israele

    Luglio 2011: 27 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Agosto 2011: 171 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele, dopo che un attentato
    palestinese proveniente dal Sinai aveva causato 8 morti israeliani nella regione di Eilat

    Settembre 2011: 13 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Ottobre 2011: 56 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele come reazione al rilascio dell’ostaggio Gilad Shalit

    Novembre 2011: 9 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Dicembre 2011: 42 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Gennaio 2012: 18 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    Febbraio 2012: 30 razzi sparati dalla striscia di Gaza su Israele

    1-13 marzo 2012: circa 200 razzi sparati dalla striscia di Gaza, su Israele dopo l’eliminazione del capo terrorista Zuhair al-Qaissi che stava preparando una replica dell’attentato di agosto.

    (Fonte: Israele.net)

    14 Mar 2012, 12:09 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    14/03/2012 “Cessate il fuoco” precario: da martedì mattina almeno 14 ordigni palestinesi sono stati lanciati dalla striscia di Gaza verso Israele (compreso un obice contenente fosforo).

    14/03/2012 “Abbiamo colpito con successo capi, cospiratori e strutture del terrorismo, e molti razzi diretti contro le nostre città – ha detto martedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – Il nostro messaggio è chiaro: la calma genera calma. Ma chiunque infrangerà la calma o tenterà di infrangere la calma sarà rintracciato e preso di mira dalle nostre forze”.

    14/03/2012 Si apprende che Zuhair al-Qaissi, il terrorista eliminato venerdì scorso dalle Forze di Difesa israeliane, era uno degli organizzatori del sequestro di Gilad Shalit.

    14/03/2012 Un palestinese di 15 anni rimasto ferito lunedì maneggiando un lancia-razzi a Jabalya (striscia di Gaza) è stato trasportato martedì in Israele per essere curato nell’ospedale Kaplan di Rehovot.

    14/03/2012 Hamas ha criticato martedì la copertura data dalla tv del Qatar Al Jazeera agli eventi nella striscia di Gaza. In una dichiarazione il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha lamentato “la copertura sbilanciata della questione palestinese fatta da Al Jazeera in confronto ad altre questioni meno importanti” (riferimento alle stragi in Siria), e si è detto “sorpreso” che i raid israeliani su Gaza non abbiano avuto “la priorità” nei notiziari del canale tv.

    14/03/2012 Le autorità israeliane hanno annunciato la riapertura delle scuole, mercoledì, nelle regioni attorno alla striscia di Gaza, salvo eventuale nuovo deterioramento delle condizioni di sicurezza.

    14/03/2012 I soldati israeliani hanno sparato in aria, martedì pomeriggio, quando da un corteo funebre palestinese presso la barriera di confine fra Israele e striscia di Gaza sono partiti lanci di pietre.

    14/03/2012 Benny Gantz, capo di stato maggiore israeliano, ha detto martedì mattina che le Forze di Difesa israeliane hanno utilizzato “un millesimo” della loro forza, nella recente ondata di scontri a Gaza. Gantz ha confermato che sono rimasti uccisi 26 palestinesi di cui 22 terroristi e 4 non combattenti. “E’ il risultato della scelta deliberata delle organizzazioni terroristiche di agire nelle aree urbane densamente abitate – ha detto Gantz – Noi facciamo del nostro meglio per colpire unicamente quelli che vanno colpiti”.

    14/03/2012 “Israele controlla da vicino la situazione nel sud per verificare come evolve e se i lanci palestinesi cessano veramente”. Lo ha detto martedì mattina il capo di stato maggiore israeliano Benny Gantz, che ha aggiunto: “Risponderemo con la calma alla calma, e al fuoco con il fuoco”.

    14/03/2012 “Il cessate il fuoco a Gaza è una vittoria del nostro popolo e del sangue dei nostri martiri”. Lo ha dichiarato martedì mattina il portavoce della Jihad Islamica palestinese, Daoud Shehab. A Gaza, la Jihad Islamica ha annunciato un evento organizzato per celebrare “la vittoria sui sionisti”.

    14/03/2012 In tutto sono circa 240 i razzi di vario tipo che i palestinesi hanno lanciato dalla striscia di Gaza su Israele a partire da venerdì sera, dopo l’eliminazione di un capo terrorista che stava preparando una replica dell’attentato dell’agosto scorso (8 israeliani morti). Di questi, 135 sono caduti in aree non edificate, 14 in aree popolate, 52 sono stati intercettati in volo da ”Cupola di ferro” e 39 sono ricaduti in territorio palestinese. Non sono conteggiati i tentativi di lancio falliti o sventati all’origine. L’aviazione israeliana ha reagito bombardando 37 obiettivi militari nella striscia di Gaza, come cellule di lanciatori di razzi, officine e depositi di armi.

    14/03/2012 Nel confermare, martedì mattina a radio Kol Israel, il conseguimento di un cessate il fuoco (mediato dall’Egitto), il ministro israeliano della protezione civile, Matan Vilnai, ha chiarito che comunque Israele non si è in alcun modo impegnato ad astenersi dall’eliminazione di terroristi che preparano attentati. “Tutti coloro che si impegnano in attività terroristiche contro Israele devono sapere che sono nel mirino”, ha detto Vilnai.

    13/03/2012 Sono più di 200 gli ordigni palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza tra venerdì sera e lunedì mattina. Secondo le Forze di Difesa israeliane, la maggior parte dei razzi viene lanciata da terroristi della Jihad Islamica. Un razzo Grad si è abbattuto lunedì su Gadera (28 km a sud-est di Tel Aviv), la località più settentrionale raggiunta finora dai lanci palestinesi dalla striscia di Gaza. Una trentina di razzi palestinesi sono invece ricaduti in territorio palestinese. Alcuni obici di mortaio lanciati dalla striscia di Gaza verso Israele hanno colpito un convoglio di aiuti umanitari sul versante palestinese del valico di Kerem Shalom. Il passaggio è rimasto chiuso solo per un breve periodo di tempo.

    13/03/2012 Altri due terroristi della Jihad Islamica sono stati uccisi lunedì sera da un raid aereo israeliano ad est della città di Gaza. Ne hanno dato notizia fonti palestinesi, secondo le quali sono 24 i palestinesi morti finora nei raid israeliani, quasi tutti terroristi attivamente coinvolti nelle ostilità contro Israele.

    13/03/2012 Alcuni palestinesi non coinvolti nelle ostilità rimasti feriti in un raid delle forze aeree israeliane contro una cellula di terroristi che lanciavano razzi di medio raggio contro Israele da un’area densamente popolata della striscia di Gaza dimostrano ancora una volta che i terroristi cercano di farsi scudo coi loro civili. Lo ha detto lunedì il portavoce delle Forze di Difesa israeliane.

    13/03/2012 ”La Jihad Islamica continua godere del sostegno attivo dell’Iran affinché prosegua il suoi lanci di missili”. Lo ha detto lunedì un alto funzionario di Tehran, aggiungendo che l’Iran sollecita la Jihad Islamica a non “terminare questo round con un senso di fallimento, ma di successo”. Sostegno alla Jihad Islamica palestinese anche da parte delle autorità militari siriane.

    13/03/2012 Dimessi dopo poche ore 28 dei 30 palestinesi feriti lunedì in un raid israeliano contro un deposito d’armi palestinese a Djebaliya (striscia di Gaza).

    13/03/2012 Nella giornata di lunedì le forze aeree israeliane hanno continuato a colpire depositi di armi e cellule di terroristi intenti a lanciare razzi contro Israele.

    13/03/2012 “Hamas e altri gruppi terroristici nella striscia di Gaza non esisterebbero senza il sostegno economico e militare dell’Iran”. Lo ha detto lunedì il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman. “Gli incessanti tiri di razzi – ha aggiunto – seppelliscono ogni possibilità che un giorno si stabilisca un collegamento territoriale tra striscia di Gaza e Giudea/Samaria (Cisgiordania). Finché Hamas controlla Gaza non vi è alcuna possibilità che Israele accetti una libero passaggio (fra i due territori). I palestinesi si sono condannati da soli a una scissione, che per il momento sembra destinata a durare generazioni”.

    13/03/2012 L’Iran ha ribadito lunedì il suo ”pieno sostegno” al regime siriano. Lo ha detto il vice ministro degli esteri iraniano, Hossein Amir Abdolahian, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna.

    13/03/2012 Nelle ultime 24 ore è stata fatta circolare su Twitter una foto di una ragazzina palestinese di Gaza ferita, con una falsa didascalia che ne attribuisce la colpa alle attuali operazioni anti-terrorismo delle Forze di Difesa israeliane. Il falso è stato smascherato da altri blogger che hanno rivelato che si tratta di un’immagine che circola dal 2006 di una bambina ferita in un incidente domestico.

    13/03/2012 Secondo un portavoce dei Comitati di Resistenza Popolare, il gruppo era stato avvertito dall’Egitto che il loro capo Zuhair al-Qaissi era nel mirino di Israele. Il Cairo aveva chiesto all’organizzazione terroristica palestinese di cessare di agire contro Israele dal Sinai e di limitarsi a organizzare operazioni terroristiche dalla striscia di Gaza.

    12/03/2012 La Jihad Islamica, responsabile in questi giorni della maggior parte del lanci di razzi su Israele, è praticamente “il lungo braccio dell’Iran”. Lo ha detto domenica sera il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Yoav Mordechai, dopo un esame della situazione fatta dal capo di stato maggiore. “Tehran finanzia e sostiene l’organizzazione col trasferimento di fondi e armi”, ha detto Mordechai.

    12/03/2012 In un’intervista domenica a una tv palestinese, un alto esponente della Jihad Islamica, Ahmad Almoudlal, ha lamentato il fatto che la sua organizzazione e i Comitati di Resistenza Popolare si ritroverebbero a combattere “da soli” contro il “nemico sionista”, e ha criticato Hamas per il suo “immobilismo” in questo conflitto.

    (Fonte: Israele.net)

    14 Mar 2012, 12:13 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    Perché continuano a lanciare razzi su Israele

    Di Avi Issacharoff

    Non c’è dubbio che una delle ragioni dell’insistenza con cui la Jihad Islamica palestinese ha continuato a sparare razzi contro il sud di Israele è stata la palese mancanza di “successi”. Dopo aver lanciato più di 200 razzi, non erano riusciti a uccidere nemmeno un israeliano (che è quello che volevano). Di più. Il sistema anti-missilistico “Cupola di ferro”, che ha abbattuto in volo gran parte dei razzi, si è dimostrato un formidabile ostacolo che i gruppi terroristici non riescono a superare nemmeno sparando raffiche di razzi tutti insieme.

    Ma la mancanza di vittime israeliane è solo uno dei motivi di frustrazione della Jihad Islamica e degli altri lanciatori di razzi, i Comitati di Resistenza Popolare. Un altro motivo non meno importante è il fatto che l’attuale round di ostilità è finito decisamente in secondo piano sulla scena generale del mondo arabo, cosa assi diversa dal solito copione. Sulla base delle precedenti fiammate di combattimenti, i gruppi palestinesi si erano abituati a vedere tutto il modo arabo reagire immediatamente ai raid israeliani con condanne, esecrazioni, proteste e altre iniziative anti-israeliane. Questa volta, invece, hanno dovuto constatare che il loro protettore siriano, il presidente Bashar Assad, è riuscito a rubargli la scena attirando l’attenzione dell’opinione pubblica araba su quello che succede in Siria più che nella striscia di Gaza. Lunedì, al culmine della crisi di Gaza con 23 “militanti” palestinesi morti e decine feriti, gli scontri fra palestinesi e israeliani figuravano solo al terzo o quarto posto nei notiziari delle tv arabe, soprattutto dopo che erano state rivelate le dimensioni della strage perpetrata nel quartiere Karm el-Zeitoun della città siriana di Homs. Entrambi i grandi network satellitari arabi, Al-Arabiya e Al Jazeera, hanno mandato in onda più e più volte le agghiaccianti immagini degli oltre venti bambini uccisi in Siria e dei corpi di uomini e donne trucidati e arsi vivi. La questione palestinese veniva trattata nel migliore dei casi come seconda notizia.

    Oltre a questo, sia i Comitati di Resistenza Popolare che la Jihad Islamica hanno qualcosa da dimostrare. I Comitati di Resistenza Popolare hanno davvero subito un duro colpo, venerdì, con l’eliminazione del loro segretario generale Zuhair al-Qaissi, che era al comando soltanto dallo scorso agosto quando aveva rimpiazzato Kamal al-Naireb, a sua volta ucciso da Israele. I Comitati di Resistenza Popolare hanno annunciato che terranno segreto il nome del nuovo capo, ma vari osservatori a Gaza ritengono che in realtà il gruppo soffra in questo momento di un vuoto di leadership. A maggior ragione i suoi “militanti” sono ansiosi di dimostrare che l’organizzazione è ancora operativa. Sebbene in passato i Comitati di Resistenza Popolare e Hamas siano andati abbastanza d’accordo, come dimostra la loro collaborazione nel lungo sequestro di Gilad Shalit, negli ultimi mesi i Comitati hanno operato in modo indipendente, progettando attentati senza tener conto dell’interesse di Hamas a mantenere una relativa calma.

    Circa la Jihad Islamica palestinese, il suo chiaro obiettivo è quello di mettere in imbarazzo Hamas e rafforzare la propria posizione in concorrenza con gli attuali padroni di Gaza. Nel corso degli anni, la Jihad Islamica si è trasformata da un leale alleato di Hamas in una forza di opposizione interna, una forza convinta d’aver svergognato in pubblico Hamas. Nei giorni scorsi i portavoce della Jihad hanno più volte lasciato intendere che Hamas avrebbe abbandonato la “resistenza” contro Israele e che la Jihad rimane la vera punta di lancia nella lotta contro “il nemico sionista”.

    Ma ci sono anche altri motivi di tensione fra i gruppi palestinesi. La Jihad Islamica, i cui capi stanno ancora in Siria, non si è certo affrettata a troncare i legami con Assad né col suo protettore iraniano, mentre Hamas nelle ultime settimane si è trovata coinvolta in pubbliche controversie sia con Damasco che con Tehran.

    È facile supporre che l’Iran stia incoraggiando il segretario generale della Jihad Islamica, Ramadan Shallah, che ancora fa base a Damasco, a spronare i suoi uomini a continuare i lanci da Gaza contro Israele: deviare di nuovo l’attenzione di Israele dal programma nucleare iraniano alla striscia di Gaza non può che far comodo a Tehran. Ma la Jihad Islamica capisce che mosse estreme, come potrebbe essere il lancio di razzi sull’area metropolitana di Tel Aviv, susciterebbero una dura reazione da parte di Israele, una reazione che quasi sicuramente coinvolgerebbe anche Hamas nei combattimenti. Sotto molti aspetti, invece, i terroristi della Jihad preferiscono che Hamas se ne stia da parte, lasciando a loro il ruolo dei massimi guerrieri anti-Israele.

    (Da: Ha’aretz, 13.3.12)

    http://www.israele.net/articolo,3384.htm

    14 Mar 2012, 12:16 Rispondi|Quota
  • #4Samuel

    16/03/2012 Sono circa 700 gli ordigni di vario tipo che sono stati lanciati da terroristi palestinesi della striscia di Gaza contro Israele dall’inizio del 2012. Lo ha detto giovedì l’emittente radio pubblica Reshet Bet di Kol Israel.

    16/03/2012 Un razzo Qassam palestinese sparato giovedì sera dalla striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco, è esploso in un campo aperto nei pressi di Hof Ashkelon.

    16/03/2012 Un razzo Qassam palestinese sparato giovedì sera dalla striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco, è esploso nei pressi di un kibbutz della zona di Eshkol.

    16/03/2012 In un discorso trasmesso giovedì pomeriggio dalla televisione libanese, il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha detto d’aver “gioito” per il fatto che un milione e mezzo di civili israeliani sono stati costretti a chiudersi nei rifugi. Nasrallah ha inoltre criticato la stampa araba definita “troppo filo-israeliana”, accusando alcuni mass-media arabi d’aver osato attribuire alle organizzazioni terroristiche la responsabilità dell’ultimo scoppio di violenze.

    16/03/2012 Il sistema Cupola di ferro ha intercettato in volo un razzo Grad palestinese lanciato verso la città Ashdod giovedì pomeriggio, in violazione del cessate il fuoco.

    16/03/2012 A causa dei lanci di ordigni palestinesi (mai del tutto cessati nonostante il cessate il fuoco), le municipalità di Ashdod, Beersheba, Ashkelon, Gan Yavneh e Ofakim hanno deciso di tenere di nuovo chiuse le scuole nella giornata di venerdì.

    16/03/2012 Un razzo Grad palestinese lanciato dalla striscia di Gaza in violazione del cessate il fuoco è stato intercettato in volo, giovedì pomeriggio, sulla città di Beersheva.

    16/03/2012 Un razzo lanciato giovedì pomeriggio da terroristi palestinesi della striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco, si è abbattuto su un’area non edificata nella zona di Eshkol.

    16/03/2012 “I principi e la strategia della lotta armata islamica palestinese non cambieranno”. Lo ha dichiarato Mahmoud A-Zahar, uno dei massimi esponenti di Hamas, incontrando giovedì a Teheran il segretario del consiglio supremo iraniano per la sicurezza nazionale, Said Jalili, il quale dal canto suo ha ribadito “il sostegno della Repubblica Islamica alla causa palestinese”.

    16/03/2012 Yehudit Aharon, una soldatessa israeliana di 19 anni, è stata aggredita e accoltellata al torace e a una mano da un terrorista, giovedì, mentre scendeva dal tram alla fermata di Pisgat Zeev, a Gerusalemme. E’ ricoverata allo Shaare Zedek Medical Center in gravi condizioni. ma fuori pericolo. Poco dopo il terrorista arabo è stato arrestato dalla polizia di frontiera nella zona di Qalandya (uscita nord dalla città).

    16/03/2012 Due razzi Grad palestinesi sono stati lanciati giovedì, in violazione del cessate il fuoco, contro la città di Beersheba: uno è esploso su un campo aperto vicino alle case; il secondo è stato intercettato in volo da Cupola di ferro mentre stava per abbattersi sull’edificio di un liceo.

    16/03/2012 Un missile Grad sparato da terroristi palestinesi della striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco, si è abbattuto giovedì mattina su un terreno non edificato nella città di Netivot.

    16/03/2012 Dopo i lanci di razzi palestinesi di mercoledì, il portavoce delle Forze di Difesa israeliane ha confermato che nella notte fra mercoledì e giovedì l’aviazione ha bombardato due basi terroristiche nel nord della striscia di Gaza.

    16/03/2012 Secondo autorevoli esponenti di Hamas, l’accordo di riconciliazione palestinese non verrà completato quest’anno. “Lo stato d’animo all’interno dell’organizzazione – hanno spiegato mercoledì all’agenzia palestinese Ma’an – non permette di arrivare alla riconciliazione nonostante la dichiarazione congiunta firmata a Doha dal presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e dal capo del politburo di Hamas, Khaled Meshal”.

    15/03/2012 Tre razzi Grad palestinesi lanciati mercoledì sera dalla striscia di Gaza su Beersheva: due sono stati intercettati in volo dal sistema Cupola di ferro, uno si è abbattuto alla periferia della città. Alcune persone soccorse in preda a shock. Giovedì di nuovo chiuse le scuole della zona, che avevano ripreso le lezioni mercoledì dopo tre giorni di chiusura. Poco prima, un proiettile di mortaio sparato dalla striscia di Gaza era caduto all’interno del territorio palestinese.

    15/03/2012 Severo monito del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, mercoledì pomeriggio dal podio della Knesset. Sono gli iraniani più che i palestinesi, ha detto Netanyahu, che impongono l’escalation attraverso le organizzazioni terroristiche che lanciano i missili contro il sud di Israele. “Le basi terroristiche iraniane nella striscia di Gaza prima o poi verranno distrutte – ha avvertito Netanyahu – Non possiamo permettere che si crei una situazione che vedesse la presenza di fatto a Gaza di una potenza nucleare che persegue l’annientamento di Israele”. E ha aggiunto: “Ci sono molti buoni motivi per cercare di firmare una pace coi palestinesi, ma credere che una pace con l’Autorità Palestinese fermerebbe l’Iran e i suoi scagnozzi terroristi è una pericolosa illusione”.

    15/03/2012 Il bambino palestinese di 7 anni deceduto mercoledì per ferite che le fonti palestinesi avevano attribuito a un raid delle Forze di Difesa israeliane, sarebbe rimasto ucciso in realtà da un proiettile vagante sparato durante i funerali di un terrorista. Lo hanno detto testimoni oculari e fonti della famiglia del bambino, citate da Huffington Post.

    15/03/2012 Nonostante alcune violazioni del cessate il fuoco, mercoledì circa 265.000 alunni del sud di Israele sono tornati a scuola, dopo tre giorni di chiusura per sicurezza. Riprese le lezioni anche nella scuola di Beersheva colpita domenica da un razzo palestinese.

    15/03/2012 Dopo le violazioni palestinesi del cessate il fuoco, il portavoce delle Forze di Difesa israeliane ha confermato che l’aviazione ha bombardato due basi terroristiche nel nord della striscia di Gaza.

    15/03/2012 Il razzo Grad che si è abbattuto martedì sera in un parcheggio di Netivot in violazione del cessate il fuoco ha reso necessario il ricovero di un 40enne per ferite da schegge e di una ventina di altri civili in preda a shock.

    (Fonte: Israele.net)

    16 Mar 2012, 15:29 Rispondi|Quota